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Autore: Sir Joseph Conrard    06/11/2017    5 recensioni
A Zootropolis, Judy ha risolto il caso degli Ululatori Notturni e si prende una meritata vacanza, insieme a Nick, per andare a trascorre due settimane all'insegna del divertimento sul Lango Landlake. Ma non può sapere che proprio lì avrà inizio un'avventura straordinaria e ricca di colpi di scena.
Nascerà un'amicizia fuori dal comune, si scopriranno nuovi complotti e ci saranno nuovi nemici da sconfiggere. Tutto questo ambientato nell'universo di Zootropolis con i nostri due eroi prefeiti
A tutti una buona lettura
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5
La piccola Julia Hopps
 
La scuola di Bunny Burrow. Chiunque sarebbe venuto nella Tana dei Conigli, non avrebbe potuto fare a meno di notare quell’edificio dalla curiosa forma di carota.
Ebbene sì, l’ELEMENTARY SCHOOL di Bunny Burrow si distingueva dagli altri edifici scolastici per via della sua forma che ricordava tanto l’ortaggio preferito dei conigli.
 
L’edificio, di color arancio metallizzato, si ergeva in tutta la sua grandezza, aumentando di circonferenza man mano che si giungeva verso il tetto. Era circondato da un immenso cortile con un piccolo parco giochi per i più piccoli e un enorme area verde con vari alberi da frutto.
La scuola era strutturata in sette piani, ciascuno ospitava una fascia d’età di alunni ben precisa.
I primi due piani inferiori fungevano da scuola materna, una scelta molto logica per via del numero molto alto di piccoli scolari. Data la loro giovane età avevano bisogno di sfogarsi, ecco perché si trovavano vicino al piano terra, prima di tutto per una questione di sicurezza oltre ad avere acceso al cortile nelle giornate estive e per non disturbare gli alunni delle classi elementari, ai restanti cinque piani superiori.
 
Dalle varie finestre presenti ad ogni piano, si potevano notare i più piccoli, che giocano e ridevano ai primi due piani, mentre ai piani alti, gli alunni erano impegnati nelle normali attività scolastiche.
Tutto era tranquillo, finché non arrivò il momento tanto atteso da tutti i cuccioli: il suono della campanella che comunicava la fine delle lezioni
Dall’entrata cominciarono a uscire prima i più piccoli e poi gli altri alunni che venivano accolti calorosamente dai genitori. Pian piano il cortile cominciò a svuotarsi, finché non rimase fuori dal cancello della scuola una coniglietta di 8 anni, col pelo marroncino e due grandi occhioni azzurri
“Accidenti, mi sa che papà si è dimenticato un’altra volta di venirci a prendere Elodie” disse la leporide rivolgendosi a una cucciola di pantera con gli occhi color marrone nocciola
“D’altronde, c’era d’aspettarselo”
“Non è colpa sua, è solo un po’ smemorato”
Ed entrambe cominciarono a ridere
 
Era nata così l’amicizia tra Julia Hopps ed Elodie Darby. Tutto era iniziato l’anno scorso, un anno che Julia non dimenticò mai. Per lei fu una vera sorpresa quando nella loro classe, il primo giorno di scuola, arrivò una cucciola di pantera, animale insolito da trovare in una zona popolata da conigli e animali di piccola taglia, ma la cosa che la lasciò più sorpresa fu il fatto che Elodie si trovasse su una sedia a rotelle. Nonostante quella difficile situazione sprizzava gioia e aveva sempre un sorriso radioso, emanava una voglia di vivere fuori dal comune. Con questa sua energia riusciva ad affrontare le difficoltà che le si presentavano ogni giorno.
Julia decise di conoscerla meglio e strinsero subito amicizia, l’una completava l’altra: Julia intraprendente e avventata, come sua sorella Judy, Elodie più calma e riflessiva. In men che non si dica, diventarono amiche per la pelliccia.
 
“Ok, tornando serie. Cosa facciamo adesso ?” chiese Elodie
“Se fosse per me, me ne andrei a casa a piedi, ma non posso lasciarti da sola altrimenti combineresti qualche casino, e poi la colpa cadrebbe su di me” disse in tono sarcastico la coniglietta
“Vedo che qui, qualcuno a voglia di fare lo spiritoso. D’accordo, chissà se questo suo atteggiamento l’aiuterà a fare, da sola, i compiti di matematica per le vacanze”
“Eh, no, così non è giusto. Stavo solo scherzando !” esclamò la coniglietta
“Io invece no”
“Oh, avanti Elodie non fare la permalosa”
 
Intanto che le due amiche stavano discutendo, una macchina scura aveva posteggiato nel parcheggio della scuola e  un animale scese dall’autovettura dirigendosi verso i due animali
 
“Io non sono affatto permalosa”
“A me sembra il contrario”
“No, è vero”
“A me sembra invece di vedere due principesse che hanno perso la carrozza e non possono più tornare a casa”
Entrambe si girarono verso l’animale che era sceso dalla macchina e silenziosamente le stava guardando bisticciare. L’animale in questione, era una grossa pantera, con occhi verdi e un paio di occhiali da vista scuri
 
“Papà !”esclamò contentissima la cucciola
L’animale si diresse verso la piccola e la prese in braccio, sollevandola dalla sedia a rotelle
“Ecco qui la mia principessa” disse dandole un bacio sulla fronte “Allora, com’è andata oggi ?”
“Non mi aspettavo di vederti, pensavo fossi al lavoro”
“Beh … sorpresa ! Non posso venire a prendere la mia piccola gemma ?”
In risposta Elodie strinse il genitore, cominciando a piangere, segno che non lo vedeva da molto tempo
“Ehi, ehi” disse la pantera, asciugandole una lacrima “Non metterti a piangere, sennò mi commuovo anch' io” disse il mammifero cominciando a ridere, seguito subito dopo dalla figlia
 
Julia nel frattempo era rimasta in disparte a guardare quella scena d’affetto e quell’amore che un figlio e un genitore si dimostrano l’un l’altro. Poche volte aveva visto il signor Draby venire a prendere la figlia, lavorava sempre. Ma ogni volta cercava di essere presente come meglio poteva, e quelle poche volte, erano degli eventi veramente speciali.
 
“Oh, ciao Julia” disse il signor Draby notando la coniglietta “Anche oggi Elodie ti ha fatto arrabbiare?”
“Papà !” disse la diretta interessata mostrandosi offesa
“Non si preoccupi signor …”
“Ah … che cosa ti ho detto riguardo ai convenevoli ? Ormai ci conosciamo da molto io  e te” la canzonò la pantera
“Non ti preoccupare Victor, per oggi è stata brava”
“Bene, forza salite in macchina”
“Dove andiamo ?” chiesero in coro tutte e due
“Che domande ! Vi porto a casa”
 


Intanto a casa Hopps …
 
“Oh Judy ! Ma è una foto bellissima ! Come siete teneri tutti e due insieme” disse Bonnie tenendo in mano la foto raffigurante i due soggetti, provocando il repentino cambiamento di colore della coniglietta dal grigio al rosso
“Sono contenta che ti piaccia mamma” disse Judy, con un grande sorriso stampato sul muso,cercando di mascherare l’imbarazzo “scusa se non ho avuto il tempo di impacchettarlo”
“Sciocchezze ! Avresti potuto darcela anche così. È il pensiero quello che conta davvero” disse Stu continuando ad osservare la foto insieme alla moglie
“Già … avremmo potuto risparmiarci la fatica di impacchettarlo” disse Nick a bassa voce, rivolgendosi alla collega “così avremmo evitato che tuo padre mi teiserasse” disse indicando il punto in cui era stato colpito “mi sa che qualcuno mi deve delle scuse” terminò incrociando le zampe
“Beh … ecco … “ disse Judy grattandosi la testolina
“Prenditi tutto il tempo che ti serve. Voglio proprio godermi questo momento” disse la volpe con un sorriso sornione sul volto, vedendo la leporide tutta rossa nel tentativo di articolare qualche frase
 
Ad un certo punto tutti i presenti furono colti alla sprovvista dallo strombazzare, in lontananza, di un grosso veicolo di colore giallo
“Ecco lo scuolabus” disse Stu indicando il veicolo “i tuoi fratelli e sorelle saranno felici di vederti Judy”
“Anche perché” aggiunse Bonnie “in occasione della fiera al lago Landlake, potranno passare una settimana con te. Saranno felicissimi”
Il grosso veicolo accostò vicino al margine della strada, vicino all’entrata della proprietà. In men che non si dica, scesero, tutti in fretta e furia i 275 fratelli e sorelle di Judy che, come un onda si riversarono nel cortile, salutando i genitori. Ma, quando videro la loro sorellona, letteralmente la sommersero fin sopra le orecchie. Che bella dimostrazione di affetto … forse un po’ troppo eccessiva …
 
“Ok, ok, adesso diamoci una calmata” disse la coniglietta riemergendo dal mare di conigli “ Sono felice anch' io di rivedervi” disse Judy cercando, come meglio poteva, di salutare quell’esercito di lunghe orecchie.
Poi si ricordò di una cosa, anzi, di qualcuno molto importante
“Ragazzi voglio presentarvi il mio collega di lavoro” disse Judy indicando la volpe “questo è lo zio Nick”
Tutti gli sguardi dei coniglietti si concentrarono sul diretto interessato, che si sentì stranamente a disagio.
Nick cercò di rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato “Ehm … ciao” disse alzando una zampa
Come unica risposta il silenzio
“Su avanti, non morde mica” disse la coniglietta cercando di incoraggiare i suoi fratelli
“Sei tu quella volpe che ha salvato nostra sorella maggiore dalle grinfie di quella pecora cattiva ?” chiese un piccolo coniglietto dal pelo grigio
“Beh … diciamo che è stato un lavoro di squadra. Vostra sorella è veramente un tipo tosto, il miglior agente di tutta Zootropolis e io sono onorato di  lavorare accanto a lei, come partner. Ma, soprattutto, sono felice di essere suo amico” fece una piccola pausa “Altrimenti, chi la terrebbe d’occhio?” disse lanciando un occhiolino a Judy che diventò rossa in viso
In meno di mezzo secondo, senza lasciare il tempo a Nick di capire cosa stava succedendo, i 275 coniglietti lo investirono. Il risultato fu che la povera volpe si ritrovò sommersa da un mare di lunghe orecchie “Aiuto, qui va a finire che affogo” disse cercando di trovare una via d’uscita
“Su ragazzi lasciatelo respirare” disse Bonnie
Subito, i coniglietti di diradarono, permettendo alla volpe di rivedere la luce del sole
“Grazie mille zio Nick, per prenderti cura di nostra sorella ogni giorno” dissero in coro tutti i coniglietti
 
 
Era una cosa veramente fantastica, in men che non si dica Nick era riuscito a farsi accettare da quella famiglia un po’allargata. Perfino i piccoli gli avevano dimostrato una grande riconoscenza e affetto. Era come se si sentisse parte di una vera famiglia, quella che forse da piccolo, non aveva avuto l’opportunità di avere, anche se la madre aveva cercato come meglio poteva di dimostrargli il suo affetto. Ma, purtroppo, quell’esperienza orribile avuta con gli Scout Ranger, aveva fatto in modo di chiudere il cuore di Nick, mascherando i suoi veri sentimenti dietro diverse maschere.
Poi tutto cambiò quando conobbe Judy. Una creatura straordinaria che riuscì a trovare la chiave per aprire le porte del suo cuore e  a guardare oltre la maschera di ironia, riuscendo a scorgere il vero Nick e i suoi veri sentimenti.
Ed ora con la sua famiglia, era riuscito a stringere subito amicizia, come se li conoscesse da tanto tempo. Di una cosa era certo, quella famiglia era STRAORDINARIA.
 

“Allora su, mettetevi in fila che devo contarvi” disse Stu cominciando a contare i figli
Neanche il tempo di arrivare a dieci, che Bonnie ricordò una cosa molto importante a suo marito “Tesoro, sei andato a prendere Julia ?”
Il coniglio si girò verso la moglie con gli occhi spalancati, diventando bianco in viso
“Non dirmi che te lo sei dimenticato un’altra volta” disse Bonnie alzando gli occhi al cielo
“O MAMMA MIA ! Mi starà aspettando e se le è successo qualcosa ? Gliel’avevo detto di non andare in quella scuola, lontano da casa, possibile che non mi ascolti mai. A quest’ora sarebbe tornata con tutti i suoi fratelli e sorelle
Maledizione, sto diventando vecchio, corro subito. Tesoro aspettami, papà sta arrivando” disse dirigendosi di corsa verso il furgoncino
 
Nel frattempo, una macchina scura era entrata nel cortile di casa e, quando il veicolo si fermò, scese dall’auto Julia.
“Tesoro, stai bene ? “ chiese il padre, correndo verso la figlia, abbracciandola
“Papà, non mi hanno mica rapita, sai”
“Scusa, mi sono dimenticato un’altra volta di venirvi a prendere. Sono proprio un tipo smemorato”
“Già è di questo che discutevano nel parcheggio. Stai cominciando a perdere colpi Stu”
Il coniglio si girò verso il proprietario di quella voce
 
“Oh ciao, Victor ! Grazie mille per avermela riportata a casa” disse il coniglio stringendo la zampa del grosso felino
“Ma ti pare ? Con tutte le volte che avete portato a casa Elodie ”
“Tesoro, indovina un po’ chi è venuta a trovarti” disse Bonnie, indicando Judy dietro al mare di coniglietti
Appena Julia la vide i suoi occhi si illuminarono “SORELLONA !” disse correndo verso Judy , abbracciandola forte “Che bella sorpresa”
“Anche per me è un piacere rivederti Julia” disse Judy abbracciando la sorellina
“A proposito, Julia, ti presento Nick” disse la leporide indicando il suo collega
La coniglietta guardò la volpe e disse “Tu sei Nick Wilde ? Quel Nick Wilde ?”
“Esatto in carne e ossa” disse la volpe con una punta d’orgoglio
“Chissà perché, ma ti immaginavo un po’ più alto” disse sincera Julia, facendo ridere Judy
“Beh … ti ringrazio per prenderti cura di questa smemorata di mia sorella” aggiunse con una risatina
“Ecco una che ha il senso dell’umorismo, già mi piace” disse la volpe vedendo Judy che aveva tirato un’occhiataccia alla sorellina
 
“Lei quindi dovrebbe essere l’agente Hopps” disse Victor avvicinandosi ai tre animali e porgendo la zampa alla coniglietta “Mi permetta di ringraziarla, di cuore per aver risolto il caso degli Ululatori Notturni. Sa io e la mia famiglia in quel periodo, abbiamo dovuto affrontare molte difficoltà”
“Ho fatto solo il mio dovere, signor …”
“Darby. Victor Darby” disse il grosso felino stringendo la zampina della leporide
“E mi permetta di ringraziare anche lei agente Wilde. Voi siete la prova vivente che prede e predatori, possono collaborare insieme”
“È molto gentile da parte sua” disse la volpe stringendo la zampa della pantera
“Davvero, avete fatto tanto per noi predatori e ci tengo a …” la pantera non riuscì a finire la frase che una voce lo chiamò alle sue spalle
“Papà andiamo ?” chiese Elodie abbassando il finestrino della macchina
“Beh … è ora che vada. La mia principessa mi sta aspettando” disse indicando la macchina “Forse avremo l’opportunità di stare insieme e parlare” affermò il grosso felino dirigendosi verso l’autovettura, dopo aver salutato i due agenti
 
“A proposito Victor, visto che sei di passaggio, potresti portare Judy e Nick, dallo sceriffo Bishop al lago Landlake ? Ha bisogno di loro per una faccenda molto seria” disse Bonnie, ricevendo uno sguardo entusiasta dalla coniglietta e uno sguardo di sorpresa dalla volpe.
La pantera rimase perplessa per un paio di secondi, dopodiché disse “Certo, come no, saltate in macchina”
“Posso venire anche io ? “ chiese Julia “Così faccio compagnia a Elodie”
“Nessun problema, anzi ne sarà felice” disse la pantera
“Mamma, papà, posso ?” disse la coniglietta rivolgendo uno sguardo supplichevole a entrambi i genitori
“D’accordo ma non far arrabbiare i grandi” le raccomandò sua madre
“Grazie grazie grazie” disse Julia precipitandosi verso la macchina
“Su, andiamo” disse Victor seguendo la piccola coniglietta
“Andiamo Nick, sarà divertente” disse Judy dirigendosi verso il veicolo, lasciando sola la povera volpe
“E anche in vacanza, mi tocca lavorare” si lamentò la volpe, alzando le zampe al cielo “mai una volta che possa riposarmi” disse seguendo a ruota il piccolo gruppo
 
 

“Speriamo non sia nulla di grave” disse Bonnie tutta pensierosa, vedendo la macchina uscire dal cortile e immettersi in strada
“Su tesoro, non ti preoccupare” disse tutto ottimista Stu “Non incontreranno mica il mostro del lago Landlake”
“Sì, forse hai ragione caro”
 
 
Studio dell’autore
Ed ecco qua, tutto per voi il quinto capitolo (applausi) XD
Avete avuto l’ opportunità di conoscere la piccola sorella di Judy, Julia. Che cosa ne dite ? Vi intriga, vi piace  ? E che dire di Elodie e Victor, che poi avrete l'opportunità di conoscere meglio ?
Apro una piccola parentesi, per quanto riguarda il personaggio di Elodie. Oltre ad avere uno scopo nella mia storia, che non starò a svelarvi, è un personaggio che mi ricorda tanto un mio vecchio compagno di classe. Si trovava su una sedia a rotelle, ma nonostante quella difficile situazione, emanava una felicità fuori dal comune, non so se io ne sarei stato capace. Quindi, questo personaggio femminile (scusami tanto Samuele XD ) mi ricorda tanto lui.
Bene … di corsa al lago Landlake. Cosa succederà ? Lo scoprirete settimana prossima
 
Intanto i ringraziamenti ai sempre presenti Plando e Redferne, grazie mille per i vostri complimenti. Ma un ringraziamento più grande va fatto EnZo89 che sta pian piano lasciando le sue recensioni ai capitoli precedenti (vai con calma, non ti preoccupare). Un grazie anche a coloro che hanno letto la mia storia e vorranno lasciare una recensione per dirmi TUTTO (anche errori)
Un salutone
 
J.Conrard
   
 
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