Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    07/11/2017    1 recensioni
Storia ispirata al finale di Death Note!
I pensieri di Light, mentre sente che sta per morire. Un'accozzaglia di dolore e sensi di colpa per quello che è diventato, malinconia per il ragazzo ingenuo che era prima di avere il quaderno e sentimenti confusi di tristezza e nostalgia anche per L. Ormai è troppo tardi e Light sa che dove andrà, non potrà vedere mai incontrare L, inaspettatamente però lo vede, Ed è vivo.
Ma che cosa ci fa lì da lui?
Genere: Introspettivo, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Light si svegliò dopo un tempo che gli parve interminabile, in una stanza d’albergo.

La luce era intensa, il cuscino era soffice. Non aveva voglia di alzarsi, ci provò e si sentì girare la testa in una maniera che credette di stare per svenire. Gemette, prima di sprofondare di nuovo con la testa sul cuscino.

“Davanti a te ci sono degli antibiotici per la testa. Prendili.” Disse una voce famigliare.

Light rimase sbalordito di udire quella voce.

“Sono morto?” chiese Light, guardandolo, stropicciandosi gli occhi.

L sospirò.  “Se ci avessi messo più determinazione anche quando hai fatto scrivere il mio nome sul quaderno, lo sarei di certo molto più. Prendi questi.”

Light non esaudì il comando. Afferrò invece il braccio di L e lo strinse forte. Gli occhi di Light erano lucidi dall’emozione. L guardò lo stesso braccio e poi Light.

“Le pastiglie, Light.”

Light lo lasciò andare e le prese tentennante.

“Non temere. Non voglio avvelenarti.”

“Dovresti volerlo invece.” Disse Light bevendo il bicchier d’acqua.
 
Tornò poi a guardare L che sembrava scrutarlo.



Light aveva perso la voce, la rabbia, tutto. Persino la voglia di scappare.

“Arrestami.” Disse Light arrendevole.

L alzò le sopracciglia. “Adesso mi chiedi di arrestarti?”

“Guardami. Non mi è rimasto più niente. Nemmeno la voglia di continuare a scappare e neanche di uccidere..nè fare giustizia. Sono un uomo morto che cammina. Tutti sanno chi sono e mi vorranno morto. Tu mi hai catturato. Prendimi. Sono un mostro. Ho ucciso tutte quelle persone.”

“Sai, Light, c’è almeno una tra le tante cose che hai detto che non è vera. Tu non hai ucciso nessuno.”

“Che cosa?? Sei impazzito??” gli chiese Light sbarrando gli occhi.

"Guarda tu stesso.” disse L.

Light prese il quaderno che L gli gettò al volo. Guardò febbrilmente le pagine, che erano TUTTE bianche.



“Che cos’è, è uno scherzo? Non può essere lo stesso quaderno. È un trucco.”

“è lo stesso invece e sei stato proprio tu a farlo.”

“Io non ho fatto proprio niente! Qualcuno deve aver cancellato tutti i nomi..non pensavo si potesse fare!”

“Credi che qualcuno ci abbia passato sopra una gomma? Come credi sia possibile che io sia ancora vivo?”

Light lo guardò stupefatto. “Mira..non mi ha detto il tuo vero nome?”

“Oh, l’ha fatto invece. Non è per quello..e non è neanche grazie alla mia grande intelligenza. Quest’ultima mi ha abbandonato proprio nel momento cruciale, devo confessarlo.” Disse L appoggiandosi al letto.



“Io non..non capisco..il quaderno..non aveva mai fallito prima d’ora.”

“Invece è qui che sbagli. Il quaderno può fallire, Light. È tutto scritto nelle regole. Non le hai studiate bene forse. Mi aspettavo sinceramente di più dal proprietario del quaderno. Dal famoso Kira.

“Ma di che cosa stai parlando?” Light era sconvolto, ma anche un po’ incavolato dalla sua strafottenza.

“Tutto quello su cui si basa il quaderno, caro Light, è la volontà del proprietario. È la mente delle persone a fargli acquisire capacità magiche. Senza di quelle, è un normale quaderno.”

“Io non capisco..forse lo shinigami non voleva ucciderti?”
L rise.

“Una delle regole del quaderno dice che se il proprietario scrive il nome della persona che non vuole veramente uccidere, o se si pente proprio poco prima o nel momento in cui lo sta scrivendo, si annullerà l’effetto, perché il quaderno stabilirà che la volontà è venuta meno, che non è quello che veramente vuole.”

Light rimase di stucco.

“E lo stesso vale se incarichi qualcun altro di scrivere il nome per te. Lo shinigami non aveva nessun interesse personale ad uccidermi, esaudiva una TUA richiesta, che come ho avuto modo poi di scoprire, è venuta meno.”

“Ma tu…eri morto..”

“Sì, beh, non mi sono spiegato bene. Intendevo che l’effetto si annulla, ma non subito. Prima la vittima colpita, viene colpita da una specie di morte apparente, dopodiché passate alcune ore, si annulla l’effetto temporaneo della morte fittizia. Lo shinigami si è accorto che ero ancora vivo, perché il mio nome era scomparso dal quaderno ed è venuto ad aprire la mia bara, in tempo prima che potessero seppellirmi vivo.”
 
Light era provato da questo racconto, ma anche sollevato che L fosse ancora vivo. “Ma tutto questo che cosa c’entra con il quaderno dalle pagine bianche?”

“Una delle regole del quaderno, dice che è possibile sottrarsi al destino che è riservato ai possessori del quaderno, in seguito a un grande pentimento e a un gigantesco sentimento d’amore. Devi desiderare di non aver mai ucciso, deve esserci un pentimento sincero. A quanto pare tu l’hai avuto.”



Quella storia era pazzesca. Light era tentato di non crederci. Eppure era vera.
 
“Che fine hanno fatto tutte le persone che ho ucciso?”

“Ritorneranno in vita, da qui a poche ore, ricomparendo nell’esatto luogo in cui erano, prima che tu le uccidessi con la tua arma infernale.”

Light rimase di stucco.
 
“è più di quello che merito..io..AHHHHH. Che…che mi succede!!” gridò Light vedendo dei flussi rosso sangue ribollire attraverso le sue braccia, subito dopo si tenne la testa tra le mani, continuando a gridare.



L lo guardava . “Non sei più sotto l’influenza del quaderno, Light, non te ne sei accorto?”

“La testa..mi si sta spaccando in due..e sento le ossa spezzarsi…AAAAAAAAARGHHHHH!” Light cadde e si contorse al pavimento.
 
“Aiutami, L, sto morendo!!”

“Non stai morendo, ma tutto il contrario, Light.” Disse L, guardandolo contorcersi al pavimento.

“AAAAHHH!”

“Il quaderno ti stava trasformando in un DEMONE, senza più cuore, né sentimenti, soprattutto dopo la mia *morte*. Non te ne eri accorto? “

“AAHHHH!”

“Ora l’influsso malefico sta lasciando il tuo corpo. Sei libero, Light.”
 


Quando finalmente Light riuscì a rimettersi in piedi, si rivolse al nemico di sempre.

“Arrestami.”

“Allora insisti. Quando volevo farlo, diventavi pazzo. Ora che non voglio più farlo, diventi comunque pazzo. Tu devi avere disturbi di personalità.”

“Arrestami! ! Quello che ho fatto prima, potrei rifarlo!”

“Senza più il quaderno e dopo la disperazione che è entrata dentro il tuo cuore negli ultimi anni? Nessuno è così tanto incosciente o così strano da voler essere così infelice coscientemente, quindi ne dubito.”
 
“Se non vuoi arrestarmi, allora uccidimi!! Non mi è rimasto più niente! Tutti mi odiano!” disse Light prendendolo per la collottola.

 “Penso invece che ti lascerò andare…” disse L senza scomporsi, togliendogli delicatamente le mani dal suo corpo.

Che cosa?? Perché?
 
“Da quando hai cercato di uccidermi, sono diventato anch’io uno che si nasconde nell’ombra..come te. Non ho detto a nessuno che ero vivo, quindi se la legge è uguale per tutti, ho commesso anch’io un reato..”

“Che cosa? E perchè diavolo l’hai fatto?”

“Puoi biasimarmi? Avevo davanti a me una persona che con solo la sua forza di volontà poteva uccidermi e graziarmi. Se mi fossi ripresentato a te, mi avresti visto come una persona che aveva un qualcosa in più degli altri, dal momento che era l’unico che tu avevi graziato, ti avrei fatto paura e avresti cercato di uccidermi di nuovo, perché ero un pericolo per te, ai tuoi *sogni *, ma soprattutto, lo shinigami parlò con me. Mi spiegò  svariate cose. Mi raccontò chi eri, prima che il quaderno ti infettasse il cuore, la mente, tutto. Mi ha raccontato dei tuoi ideali, dei tuoi sogni.. mi commossi. Voglio salvarlo. Lascia che vada da lui e gli mostri che se si pentirà, sarà salvo. Lo shinigami però mi fermò. Se tu avessi saputo che esisteva un modo per cancellare quello che avevi fatto, avresti desiderato che non avvenisse, assetato com’eri dall’eliminazione del MALE sulla Terra. No, il tuo doveva essere un pentimento SINCERO inoltre, non dettato dall’astuzia, altrimenti non avrebbe comunque funzionato. Doveva  venire dal cuore.”

“Io non ce l’ho un cuore!”

Avevi un cuore. Il cuore più nobile di tutti, desideravi proteggere gli indifesi e salvare e liberare gli oppressi. Avevi un cuore, Light, prima che il potere del quaderno lo corrompesse, trasformandoti in una persona che aveva molto poco di umano.”



Light riprese a piangere.
 
“Come puoi aver avuto pietà di me, dopo quello che ti ho fatto..” disse Light incredulo con gli occhi lucidi.

“Pietà, dici?” disse L, sfiorando delicatamente le dita della mano di Light.

Light sgranò gli occhi.

“Ci tenevo a te, Light. Ci tenevo davvero. Volevo soltanto un gesto. Un gesto d’amicizia, d’affetto, un gesto d’amore che mi dimostrasse..che anche tu ci tenevi a me, che non ero solo un gioco per te, una sfida. Quando ho saputo che non ero morto, perché tu non volevi davvero uccidermi, sono stato stranamente, inaspettatamente, FELICE. Mi bastava. Mi sarebbe bastato per sempre, quell’unico, piccolissimo, gesto d’amore.”
 
Parole bellissime, che facevano inondare di lacrime il viso di Light.

“Ti ho sognato spesso…in questi anni..” si lasciò scappare Light, cercando di prendere la mano di L.

L colpito, ma spaventato, la ritrasse.

“è…è troppo tardi per questo.” disse L, alzandosi e voltandosi.



“L…” lo richiamò Light., mentre quest’ultimo si allontanava da lui, avvicinandosi invece alla finestra.
 
“Non devi dire niente, Light, una volta finita questa conversazione, entrambi prenderemo la nostra strada, lontani l’uno dall’altro, come è giusto che sia.”

“E se non me ne fregasse niente di quello che è giusto???”

L chiuse gli occhi sorridendo.

“Ti direi che dimostreresti di non esser cambiato. Vuoi davvero questo?”

“Io voglio TE!” disse Light, Si era alzato dal letto e si era avvicinato a lui, barcollando, a causa delle ferite fasciate.
 


L sgranò gli occhi. “Credimi, non è quello che vuoi..”

“IO ti ho mentito, L..” disse, ottenendo stavolta la sua attenzione.

“Ogni giorno di questi anni, desideravo poterti rivedere, desideravo non aver mai chiesto di fare il tuo nome. Non è vero che ti ho sognato spesso..Io ti ho sognato…SEMPRE.

L lo guardò attonito, forse percepì la sincerità disarmante delle parole e dei sentimenti di Light, o forse capì la sincerità dei suoi stessi sentimenti, sentendo il proprio cuore battere come un tamburo.
BUM BUM BUM.
 
Era il suo cuore che faceva così, poco prima che succedesse la sua morte apparente, ora lo stava rifacendo, invece, precedendo non una morte, ma
Un bacio.

Quello con Light.
 
Si baciarono. Due nemesi, ma allo stesso tempo due spiriti affini. Impossibili da far combaciare razionalmente, eppure adesso erano lì a baciarsi con dolcezza e desiderio.

Tanto dolore, tanto tempo passato a combattersi, per poi finire così, con l’amore.
 























Note dell'autrice: uffff ce l'ho fatta!! xd credetemi è stato un capitolo difficile da scrivere xd Spero vi piaccia, il prossimo sarà l'ultimo <3 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza