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Autore: emme30    08/11/2017    5 recensioni
[Bokuto/Akaashi] [Kuroo/Kenma]
E’ solo il primo giorno e Akaashi già non ce la sta più facendo.
Di fronte a lui, la tragedia del secolo: Bokuto e Kuroo abbracciati stretti e con due espressioni contrite in volto. Bokuto viene addirittura scosso da qualche singhiozzo, ogni tanto.
Akaashi sospira per quella che è la centesima volta negli ultimi dieci minuti.
Kuroo si allontana da Bokuto e gli mette le mani sulle spalle. “Bro,” lo chiama, utilizzando quello stupido nickname che si sono affibbiati l’un l’altro durante il loro primo anno di università. “Devo andare.”
“Ma bro!” replica lui, imitando l’amico e prendendolo per le spalle. “Sappi che mi mancherai tantissimo.”
“Anche tu, bro… anche tu,” replica Kuroo con identica sofferenza.
“Ci sarà sempre un posto sul mio divano per te,” Bokuto si porta una mano sul cuore e Akaashi si schiarisce la gola. “Sul nostro divano,” si corregge, ma Akaashi fa un altro verso. “Basta che prima avvisi,” conclude, voltandosi verso il compagno per vedere la sua espressione. Akaashi si limita a far roteare gli occhi.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Keiji Akaashi, Koutaro Bokuto, Kozune Kenma, Tetsurou Kuroo
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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7. Dati Persi



Come accade tutti i martedì pomeriggio, Akaashi sa benissimo che la prima cosa che troverà non appena metterà piede in casa è il divano occupato da Kuroo e Bokuto attaccati alla X-box, e forse Kenma seduto in un angolino a giocare per conto suo.

E’ proprio per questo motivo che aggrotta le sopracciglia quando entra nell’appartamento e non sente alcun suono provenire dalla tv o dai due ragazzi esaltati che stanno giocando. Lo accoglie il silenzio e la cosa non può che farlo preoccupare.

“Bokuto-san?” chiama, togliendosi le scarpe e la giacca.

“In cucina,” è la risposta che arriva un po’ soffusa dall’altro vano.

Akaashi la raggiunge subito e sgrana gli occhi nel vedere Kuroo seduto al loro tavolo con una faccia da funerale. E’ pallido, decisamente disperato e intento a fissare il nulla. Ha persino i capelli afflosciati e tristi, il che è tutto dire.

Bokuto, seduto accanto a lui, lo guarda rammaricato e gli dà qualche pacca sulla spalla.

Akaashi immediatamente pensa al peggio: al fatto che sia mancato qualche suo parente, che qualcuno stia male o che sia successo qualcosa di terribile all’università, o peggio, a Kenma.

“Cosa è successo?” domanda, cercando di non sembrare preoccupato.

Bokuto fa un sospiro profondissimo e Akaashi comincia davvero a temere brutte notizie.

“Kenma lo ha chiuso fuori di casa perché lui gli ha per sbaglio cancellato tutti i dati salvati dell’ultimo gioco che sta facendo.”

A quelle parole, Kuroo fa una smorfia disperata e nasconde il viso tra le braccia, incrociate sul tavolo.

Akaashi li guarda per due minuti e si ritrova a portarsi una mano alla fronte, sconsolato. Ovviamente si trattava di una cosa così stupida.

“Tutto qui?” E’ tutto quello che riesce a dire.

Kuroo tira su la testa e gli lancia un’occhiata sbigottita. “Come tutto qui? Kenma non mi vuole parlare! Non risponde ai miei messaggi e alle mie chiamate, cosa succede se decide di lasciarmi e non mi vuole più, io-“ fa un sospiro devastato e porta di nuovo la testa in mezzo alle braccia, mentre il suo amico torna a consolarlo con alcune leggere pacche sulle spalle.

“Akaashi,” Bokuto lo chiama a un certo punto. “Non è che potresti parlare tu con Kenma? Sei l’unico che potrebbe ascoltare.”

Kuroo, a quel punto, alza il volto e lo fissa adorante. “Ti prego, Akaashi, sei la mia unica speranza!”

Nonostante i due broccoloni pensino che questo litigio sia la fine del mondo, Akaashi sa benissimo che si tratta solo ed esclusivamente di una sciocchezza. Quindi, perché non approfittarne?

“E io cosa ci guadagno?”

“La mia più totale devozione?”

Akaashi guarda Kuroo con circospezione e arriccia il naso, chiaramente insoddisfatto da quel premio.

“Domani ti prendo i broccolini Karashiae da quel posto in cui ti piacciono tanto.”

A quell’offerta, Akaashi fa un piccolo sorriso soddisfatto prima di voltarsi e dirigersi verso l’appartamento di fronte al loro, ignorando prontamente Kuroo e Bokuto intenti a seguirlo come cagnolini.

I due ragazzi si sistemano accanto al muro, un po’ nascosti dalla visuale e con due volti curiosi. Akaashi li squadra e scuote la testa prima di bussare alla porta.

“Kenma, sono Akaashi.”

L’uscio si apre di poco giusto qualche attimo dopo.

“Ciao, Keiji,” lo saluta il ragazzo.

“Ciao, Kenma! Senti, sono qui perché l’idiota è davvero pentito di quello che ha fatto e vorrebbe che tu lo perdonassi,” replica Akaashi con un sorriso, ignorando la smorfia contrariata di Kuroo per il modo in cui lo ha chiamato.

Kenma arriccia il naso. “Ancora non può entrare.”

“Lo so, ma mi ha detto che ci terrebbe tantissimo a farsi perdonare cucinandoti una cenetta coi fiocchi stasera… tutti i tuoi piatti preferiti,” continua Akaashi. Con la coda dell’occhio, nota Kuroo alzare un sopracciglia; non è per nulla d’accordo con quella disposizione.

“Non saprei,” replica Kenma, attorcigliando i capelli attorno a un dito.

“E anche di fare le pulizie in casa per il prossimo mese… e di farti trovare colazione, pranzo e cena pronti per i prossimi due mesi,” aggiunge Akaashi, sorridendo tranquillo. Vede benissimo Kuroo provare a parlare, ma, per fortuna, Bokuto gli tappa la bocca con una mano e non lo fa muovere.

“Uhm,” commenta Kenma. “Così potrebbe andare,” sospira, aprendo definitivamente la porta.

Akaashi fa un passo indietro e osserva annoiato Kuroo liberarsi dalle braccia di Bokuto e saltellare in casa propria come se non avesse appena avuto una faccia da funerale e chiamando il suo fidanzato con i soprannomi più sdolcinati che Akaashi abbia mai sentito in vita propria. E’ abbastanza sicuro che non esista qualcuno più disgustosamente innamorato di Kuroo.

Non si aspetta quasi di avvertire le dita di Bokuto sfiorare le sue e un bacio accarezzargli la guancia.

“Il mio Akaashi è sempre il migliore,” gli mormora mentre rientrano in casa.

Akaashi sorride, chiedendosi se la sua faccia in quel momento assomigli anche lontanamente a quella di Kuroo che poco prima ha tanto criticato.

Spera vivamente di no.

 

Grazie a chi continua a seguire le avventure di questi quattro ♥ 

Beta reading: Ilaria
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