ROSSO
Sangue; sei rosso,
tu bruci, nelle vene;
l’ormone,
il dio dell’amore,
il coraggio di credere
nelle favole di un mondo
lontano che fu;
Condensante; appiccicoso,
sulle piastrelle della vita,
la morte,
la perdita,
un taglio sulla punta
delle dita;
disperazione passata;
Eppure, solo acqua,
solo piastrine,
solo globuli rossi e bianchi;
creazioni divine.
Sangue, che dà la vita,
sangue, che dà la morte
grazie a una profonda ferita.
Sangue; residuo di un
momento lontano,
di un giorno fatato,
di un anno incantato,
di un istante magico
in cui qualcuno decise
di offrire il suo circolo vizioso.
Vene, pompaggio;
drenaggio, tutto nei reni,
sangue di semidio,
sangue di uomo coraggioso,
sangue di chi in cuor suo è esploso,
sangue di chi morte s’é dato
e di chi vita ha donato.
Sangue di bestie, sangue blu
dei principi scomparsi,
dei numi ritrovati,
che scorre nei capi irrigati;
sangue e acqua,
una sola soluzione di base,
un solo ed unico punto di partenza.
Sangue di chi ha già dato tutto,
di chi, spompato, è distrutto;
sangue dei disfattisti nelle piazze,
di chi ha raccontato notizie false.
Di chi è svenuto per averlo visto;
il suo rossore, il suo ardore,
il suo profondo attaccamento al cuore
e al dolore.
NOTA DELL’AUTORE
Un’altra piccola poesia senza pretese, spero che vi abbia
offerto qualche minuto di piacevole lettura, nonostante tutto. Grazie a tutti ^^