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Autore: Mary Evans    11/11/2017    1 recensioni
E se Harry avesse avuto una sorella?
E se lui venisse rapito la notte del 31 Ottobre?
E se Elizabeth Potter credesse di essere l’unica bambina sopravvissuta?
Storia scritta a quattro mani da me e fenice cremesi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un giovedì dopo la prima prova, a pochi minuti dalla fine della lezione di Trasfigurazione, la McGranitt interruppe la sua lezione prima del tempo e prese un respiro profondo, come se fare quella cosa le costasse uno sforzo enorme.
«Si avvicina il Ballo del Ceppo: un evento tradizionale nell'ambito del Torneo Tremaghi e un'opportunità per noi di socializzare con i nostri ospiti stranieri. Il ballo sarà aperto solo a quelli dal quarto anno in su - anche se potete invitare una studentessa più giovane, se volete - è di rigore l'abito da cerimonia, comincerà alle otto della sera di Natale e finirà a mezzanotte, nella Sala Grande. Ora...» 

La professoressa McGranitt scrutò la classe con aria eloquente.

«Naturalmente in occasione del Ballo del Ceppo tutte noi possiamo ehm - sciogliere i capelli. Ma questo NON significa» continuò la professoressa McGranitt «che saranno ammesse eccezioni alle regole di comportamento richieste agli studenti di Hogwarts. Sarò profondamente rammaricata se uno studente di Grifondoro metterà in imbarazzo la scuola, in qualunque maniera».

Suonò la campana, e ci fu la solita confusione di sedie smosse e preparativi vari.
La professoressa McGranitt disse, sovrastando il rumore: «Potter... devo parlarti, se non ti dispiace» e attese che il resto della classe se ne fosse andato prima di prender parola.

«Potter, i campioni e i loro partner per tradizione aprono le danze.»
«Ma... io non...»
«Tu sei una campionessa di Hogwarts, e farai quello che ci si aspetta da te come rappresentante della scuola. Quindi fai in modo di procurarti un cavaliere, Potter. » disse la professoressa McGranitt in tono definitivo.

Il problema di trovare un partner per il ballo sembrava aver afflitto tutta Hogwarts.
O meglio, quelli dal quarto anno in su.
D'un tratto sembrava che i ragazzi si fossero accorti che ad Hogwarts ci fossero delle ragazze, e le ragazze non facevano altro che andare in giro tutte imbellettate per cercare di essere invitate da quelli più carini.
C'erano delle eccezioni, ovviamente, che prendevano il nome di Elizabeth​ Potter e Hermione Granger.
Loro due, infatti, sembravano essere immuni da quell'ansia pre-invito perché entrambe avevano già scelto come partner di ballo i gemelli Weasley.
Quando se l'erano confidato, erano scoppiate a ridere.
Elizabeth aveva invitato George appena dopo la chiacchierata con la McGranitt.
La sfacciataggine dei Potter le era servita, ma era arrossita lo stesso quando George era scoppiato a riderle in faccia, poco dopo averla guardata con uno sguardo pieno di sorpresa.
Prima che potesse prenderlo a calci per l'indignazione, tuttavia, lui l'aveva colta di sorpresa dandole un bacio veloce sulle labbra.
«Questa volta mi hai anticipato di poco, ma la prossima lascia l'invito a me e fammi fare l'uomo.»
Ad Hermione non andò tanto diversamente.
Nel bel mezzo della Sala Grande, durante lo svolgimento di un esercizio di pozioni, l'aveva colpita un bigliettino appallottolato.
Alzando lo sguardo, e vedendo che proveniva da Fred, lo aprì in fretta.
«VUOI VENIRE AL BALLO CON ME?» C'era scritto a grandi lettere, e dopo che lei ebbe accettato annuendo Fred si alzò in piedi, il sorriso a trentadue denti, e la raggiunse per stamparle un dolcissimo bacio a stampo davanti a tutta Hogwarts.

Inutile dire che si beccó una bella punizione da Piton per il comportamento inappropriato, e una fattura da Hermione per la sfacciataggine, ma il sí era stato dato e da allora quei due facevano coppia fissa piú del solito.
L'unico ad avere difficoltà nel trovare un'accompagnatrice sembrava essere Ron, e più le settimane passavano più Elizabeth iniziava a preoccuparsi davvero che il suo amico sarebbe stato l'unico del suo anno a non avere una dama.
Neville lo aveva chiesto a Ginny e lei aveva accettato, dal momento che essendo del terzo anno non avrebbe potuto partecipare altrimenti.
Seamus ci andava con Lavanda Brown, Dean con Calí Patil, e persino Harry Evans, che si credeva avrebbe avuto più difficoltà nel trovare una dama dal momento che non sembrava essere amico di molti ad Hogwarts, aveva stupito tutti invitando Susan Bones, una Tassorosso del quarto anno, che aveva accettato l'invito con molto entusiasmo.
La scena era stata epica dal momento che, pur non volendo, Harry si era ritrovato a fare l'invito a Susan davanti a mezza scuola, ed era stata anche così maledettamente romantica che dopo quello i ragazzi ebbero difficoltà a trovare un modo altrettanto bello per invitare le loro dame al ballo senza risultare stupidi o noiosi.
Elizabeth decise di prendere la situazione in mano dopo aver visto il tentato invito di Ron a Fleur Delacour, e la sera stessa si presentó da Ron con buone nuove.
Sarebbe andato al ballo con Padma Patil, la sorella Corvonero di Calí.
Ron dopo quella notizia riprese a sorridere, e anche se per un po' fece del suo meglio per evitare Fleur Delacour nei corridoi, lo si poteva vedere di nuovo camminare tutto baldanzoso portando i libri alla sua nuova conquista.
Elizabeth aveva deciso di accantonare l'indizio celato dietro l'uovo per un po', e dal momento che nessuno le dava fastidio come prima della prima prova poté godersi con tranquillità i giorni che precedettero il Ballo del Ceppo.
Agli allenamenti con Harry oltre a lei e Hermione adesso partecipava anche Ron, ed iniziò davvero a credere che tutto sarebbe andato per il meglio.
Ancora una volta tuttavia, avrebbe scoperto a sue spese quanto si sbagliasse.

Harry Pov

Il Ballo del Ceppo sembrava aver cambiato Hogwarts.
Letteralmente.
Con l'avvento del Natale i professori sembravano esser decisi nel dare il meglio di loro con le decorazioni, e il castello divenne più magico che mai.
Nonostante le mie intenzioni nel voler tornare a casa per Natale, mio padre mi aveva comunicato che sarei dovuto rimanere ad Hogwarts perché la sua missione non gli avrebbe permesso di allontanarsi.
Non era la prima volta che succedeva quindi non feci problemi, ma dal momento che avrei dovuto partecipare al Ballo del Ceppo trovami una dama era d'obbligo, e la mia scelta non poté non ricadere su Susan Bones, ovviamente.
Quel ballo sarebbe stato una vera piaga, ma almeno con lei non mi sarei annoiato di sicuro.

Lily Pov

Mio marito era impazzito.
Da quando il tentativo di somministrare la pozione a quell' Harry Evans era fallito, l'unico suo scopo sembrava essere quello di scoprire tutto il possibile su di lui e organizzare piani per poterlo smascherare.
Neanche nominare nostra figlia aveva avuto il potere di distrarlo dalla sua paranoia.
Presi la lettera di Elizabeth dal tavolo e mi scappó un sorriso nel vedere la foto che si era premurata di inviarmi l'altro giorno, che ritraeva lei e i suoi amici con le rispettive dame e cavalieri al Ballo del Ceppo nel parco di Hogwarts.
Mia figlia era bellissima al fianco di George Weasley, nel suo abito blu elettrico, e anche Hermione lo era di fianco a Fred, ritratta nel suo abito rosa.
Ron lo era un po' meno nel suo vestito a merletti, ed anche la sua dama sembrava pensarlo nella foto, in effetti...
Tuttavia, c'era un ragazzo quasi nell'ombra dell'albero che pareva volersi nascondere dal resto del gruppo e che aveva l’aria di soffocare nel suo abito da cerimonia.
Al suo fianco vi era una ragazza che sarebbe stata invisibile se non fosse stato per i suoi capelli rossi e per il suo vestito nero con brillantini piccolissimi che riflettevano la luce della luna.
Le loro espressioni erano serie, e si discostavano talmente da quelle degli altri che non si poteva fare a meno di fissarli.
Si guardavano negli occhi, e sembravano così grandi rispetto al resto del gruppo che per un momento rabbrividii.
Erano bellissimi.
D'un tratto mi ricordai di una foto che scattarono a tradimento a me e a James durante un LumaParty al nostro ultimo anno.
La appellai con la bacchetta e immediatamente misi a confronto i due scatti.
Le due ragazze erano diverse ovviamente, ma se non fosse stato per la corporatura più robusta del ragazzo nella foto di mia figlia lui e mio marito sarebbero potuti passare tranquillamente per gemelli.
Rimasi per un attimo senza parole, finché il ragazzo nella foto di Beth non mi restituí lo sguardo e i miei occhi verdi si specchiarono in un altro paio dello stesso identico colore.
Caddi in ginocchio sul pavimento.
Un urlo muto che usciva dalla mia bocca e la bacchetta a pochi passi da me.

  
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