Film > Zootropolis
Ricorda la storia  |      
Autore: Fuuma    12/11/2017    5 recensioni
Le lampadine sono esplose nel temporale delle notti precedenti e non hanno avuto il tempo di cambiarle – il dovere li ha chiamati, li ha spremuti come limoni e ora che il caso è chiuso e risolto, che potrebbero (dovrebbero?) festeggiare, Judy è da sola seduta davanti a una seggiola rimasta vuota.
{ nick/judy }
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Characters: Judy Hopps; Nick Wilde;
Pairing: Nick/Judy
Words: 500
Prompt di: Jordan Hemingway Efp ~
Zootopia, Nick/Judy, la fine di un caso merita un festeggiamento adeguato con... gelato alla carota?

Scritta per il Colore Arancione della 7 Days of Pride @We are out for prompt


La serata ha lo stesso grigiore triste del pelo sporco dei quattro lupacchiotti che hanno ritrovato incastrati tra le tubature del vecchio municipio abbandonato.

C'è odore di pioggia e le nubi sono così dense che nemmeno la luna osa affacciarsi in cielo.

L'unica fonte di luce nel piccolo salotto è una candela che ormai sta implodendo su se stessa, una montagnola di cera deforme che ricorda un budino alla vaniglia venuto male. Le lampadine sono esplose nel temporale delle notti precedenti e non hanno avuto il tempo di cambiarle – il dovere li ha chiamati, li ha spremuti come limoni e ora che il caso è chiuso e risolto, che potrebbero (dovrebbero?) festeggiare, Judy è da sola seduta davanti a una seggiola rimasta vuota.

«Sei in ritardo.» borbotta, delusa. Le orecchie si sono afflosciate dietro la nuca e negli occhi si specchia la fiammella dorata della candela e la sottile spirale di fumo che si allunga sino al soffitto. La segue ipnotizzata, le palpebre che divengono di colpo pesanti e tutta la stanchezza accumulata in quei giorni inizia a pesare, a schiacciarla con il muso sulle zampe incrociate al tavolo.

 

Il piccolo nasetto rosa si arriccia solleticato da un odore.

Un clic.

Una porta che si apre.

Una delle orecchie che si solleva involontariamente, attirata dai rumori.

«Shsss» una voce calda, una zampa umida che le accarezza gentile la nuca e il calore di una coperta poggiata sulle spalle.

Judy ci mette più del previsto a risvegliarsi e, quando lo fa, davanti agli occhi compaiono decine di piccole stelle fiammeggianti, un'invasione di candele colorate che tappezzano l'intero salotto.

A occupare la seggiola davanti a lei Nick, si annuncia con un colpo di tosse e il sorriso furbo di volpe.

«Guarda un po' questi coniglietti inaffidabili, che prima vogliono festeggiare e poi si addormentano» commenta beffardo, con le orecchie ben tese che vibricchiano sulla punta, in una manifestazione tutta animale della sua arroganza.

Ha ancora gli occhiali da sole – inutili, ma gli danno quel tocco di stile a cui non può proprio rinunciare –, la divisa completamente bagnata e il pelo arruffato per la pioggia e la fretta. Ha quell'aria sorniona di chi ne ha combinata una delle sue e, soddisfatto, sfoggia tra le zampe il suo trofeo: una vaschetta enorme di gelato, un prato di verde pistacchio in cui sono disseminati piccoli pezzi di carota.

«Sei in debito con me, dumb bunny, sono andato fino in capo al mondo per trovare questa roba.»

Judy è stordita dal sonno, ma riconosce immediatamente il suo gelato preferito, così come riconosce la dolcezza di Nick dietro alla sbuffata da sbruffone. In un balzo solo, si è alzata in piedi sulla seggiola e si gettata tra le braccia della volpe.

«Guarda un po' queste volpi smielate, che prima si lamentano e poi –» la frase si interrompe, il nasetto rosa preme contro il tartufo umidiccio di Nick e le zampe della volpe abbandonano la vasca di gelato, per stringersi alla vita sottile della propria coniglietta.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: Fuuma