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Autore: chiaro di luna    22/06/2009    7 recensioni
Questa storia mi è venuta in mente un pomeriggio piovoso mentre guardavo fuori e rileggevo per la millesima volta Twilight! Però questa volta la protagonista assoluta non sarà solo Isabella Swan, ma ci sarà anche un'altra ragazza di nome Vera, che con Forks e Twilight non centra assolutamente niente. Vera è una ragazza bella, solare e sognatrice, come tutte le ragazze della sua età. Vive a Venezia con la madre Lora (molto simile a lei), rimasta vedova, ma Vera ha ereditato da suo padre il grande dono della fotografia. Infatti, ora ha 17 anni e non si separa mai dalla sua digitale, dal suo migliore amico Mattia e dai libri della saga di Stephenie Meyer. E' più forte di lei, quei libri sono diventati a far parte del suo essere, insieme a tutti i personaggi. Quante volte a sognato di poter parlare con Bella; quante volte ha sognato una giornata di shopping sfrenato con Alice....e quante volte ha sognato Edward Cullen. "Tutto questo fa parte della fantasia, di ciò che non esiste", continua a ripeterle Mattia, ma lei non si da per vinta, è convinta che un giorno potrà trovare un punto d'incontro tra la realtà e la fantasia...ma quello che non sa, è che tutto ciò accadrà molto presto e sconvolgerà la vita di tutti....
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed ecco lo spazio all'aurice ketty:

x Sheba_94: E' una delle mie parti preferite quella del completo infatti..non so ancora come mi è venuta in mente quella volta!!!XDXD 
 
X KiaMessina: Edward non ha avuto scelta, non poteva far altrimenti putroppo, era con le spalle al muro.
 
x Zio_Lengend: Capitolo strano si, a partire dalla presenza di Jacob in un appuntamento x sole ragazze, XD poi la cosa si fa comica, ma Vera non si ricorda della quasi agressione a Bella e così ci finisce dentro pure lei sta volta. La rivelazione di Edward, ormai inevitabile, anche se avvenuta in modo un pò diverso. Speriamo di non aver deluso nessuno..^^
 
x nanerottola: Che bello un'altra fan...e quello che mi fa piacere è che la coppia Vera/Jake ti piaccia...grazieee!!^^
 
x Cleo92: No no Edward non l'ha presa così bene...infatti nei prossimi capitoli vedrai la sua reazione..forse un pò avventata!! Edward non verrà a sapere che Jacob è un licantropo in questa storia, penso di far succedere il tutto in "Lost in New Moon".^^
 

UN GRAZIE A CHI A MESSO LA STORIA TRA I PREFERITI, CHI TRA I SEGUITI E  CHI SOLO LEGGE.
NATURALMENTE CONTINUATE COSI!!! ^^


E ora bando alle ciance e vi lascio al nuovo capitolo.




La domenica mattina sia Vera che Bella si alzarono di buonumore. Tutte e due andarono in cucina a fare colazione, e si sedettero davanti una tazza fumante di latte.
Entrambe si sostenevano la testa con il braccio e avevano uno sguardo sognante.
Bella mescolò lo zucchero dentro la scodella del latte e sospirò sorridendo e stiracchiandosi per bene.
Vera vedendola rise felice, finalmente vedeva Bella innamorata.
“Com’è andata?” disse Vera sorridendo.
“E’ stato bellissimo…abbiamo parlato per tutta la notte! Lui è molto curioso su di me è mi ha fatto un sacco di domande…e in più mi è rimasto sempre accanto, abbracciandomi…” disse sognante Bella.
“Questa mattina mi ha dato il buongiorno…” aggiunse.
Vera sorrise complice, finalmente le cose stavano andando nel verso giusto fra Edward e Bella.
“Sono davvero felice!” disse Vera.
“Anch’io…non sai quanto..” rispose Bella.
Ci furono dei minuti di silenzio in cui entrambe sospirarono felici delle loro situazioni sentimentali.
“E tu? Con Jacob?” chiese maliziosamente.
“Oggi usciamo insieme...” rispose sorridendo.
“Beh…dove andate?”
“Non lo so…ha detto che sarà una sorpresa..”
“Interessante…a Jacob piace essere misterioso…”
Entrambe si guardarono e risero. Erano davvero buffe, tutte e due avevano la testa che volava leggera, e si sentivano così bene da star male.
Vera passò la mattina a studiare, e Bella invece lesse per un po’ uno dei suoi libri.
Charlie sarebbe rimasto fuori per tutta la giornata quindi ci sarebbe stata tranquillità in casa.

Fuori pioveva a dirotto, e l’uscita con Jacob si prospettava al quanto bagnata, ma Vera non si perse d’animo, e preparandosi si mise sopra un impermeabile e preparò l’ombrello.
Alle 14.30 in punto il “raggio di sole” di Vera arrivò.
Contenta e con un sorriso a 2000 denti andò ad aprire la porta, ma quando la aprì si trovò davanti a lei un Jacob completamente bagnato e tremante.
“Jacob…entra subito…” disse lei preoccupata e facendolo sedere su una sedia.
“Cavolo fa davvero freddo!” disse lui battendo i denti.
“Devi toglierti i vestiti e farti una doccia calda….subito…o ti ammalerai!”
Jacob a questa proposta guardò Vera sorridendo malizioso.
“Lo faccio subito…” stava per levarsi la maglietta quando Vera lo bloccò.
“Non qui per favore…c’è il bagno…” disse lei severa.
Lo portò in bagno e gli diede tutto il necessario per farlo rilassare.
Bella uscì dalla sua stanza e confusa chiese:
“Perché Jacob sta usando il nostro bagno?”
“Purtroppo credo che oggi resteremo qui….Jacob è completamente bagnato e non voglio farlo ammalare!” disse lei con voce da crocerossina preoccupata.
Bella rise sotto i baffi.
“Sei proprio carina quando sei innamorata…” e rise senza farsi problemi.
Vera arrossì ma poi rispose a tono.
“Non sono innamorata…sono solo una buona amica che si preoccupa del suo amico…”
“Si come no…”
Bella tornò in camera e poi di nuovo da Vera ma questa volta con una tuta grigia e vecchia.
“Questa dovrebbe essere della sua taglia…” disse lei porgendogliela.
“Grazie…” rispose Vera con un sorriso.
“Vado a studiare in cucina vi lascio la stanza…” e fece l’occhiolino a Vera.
“Ma non c’è ne bisogno…”
“Credi a me…” disse Bella scendendo le scale.
Vera si mise ad aspettare distesa sopra il letto di Bella. Passarono molti minuti e Jacob venne fuori dal bagno, con solo un asciugamano intorno alla vita, lasciando scoperto il petto possente.
Vera si alzò di scatto e senza guardarlo gli diede la tuta grigia. Jacob vedendola si mise a ridere.
“Puoi guardarmi sai…” e sorrise malizioso.
“Preferirei di no…” disse lei arrossendo e girandosi.
“Andiamo Vera…non fare la timida…non sono mica nudo…”
Lei con sguardo cattivo e voce severa si girò verso di lui e disse a voce alta.
“Jacob Black…vai subito in bagno…”
“Subito maestra….” Disse lui ridendo, e sparì nuovamente in bagno.
Vera sbuffò e si buttò nuovamente nel letto questa volta chiudendo gli occhi, infatti non si accorse che Jacob era già vestito e cambiato e la stava osservando, così decise di farle uno scherzo.
Con estrema delicatezza ma con velocità le si posò sopra. Vera prese un colpo talmente forte che per poco non si mise ad urlare. Tutto questo fece ridere Jacob che era disteso sopra di lei.
“Che hai da ridere…scendi subito…” disse Vera facendo finta di essere arrabbiata.
“E se ti dicessi di no?” disse lui con tono di sfida.
“Sarò costretta ad usare la forza…” e sorrise.
“Uh…non vedo l’ora..” la prese in giro.
Così Vera tentò di sovrastarlo e di farlo alzare, era un osso duro ma ci riuscì, infatti lui si trovò sotto di lei che appena vinse rise a più non posso.
“Hai visto? Ho vinto io…” disse trionfate.
“Ne sei sicura?”
In quel momento Jacob si alzò sui gomiti e spostò Vera, facendola nuovamente stare a schiena a terra con lui sopra, che rideva.
“Chi è che ha vinto?” chiese con una smorfia adorabile.
Vera sbuffò e poi mise un finto broncio.
“Tu…”
“E brava la mia guerriera…” e le scompigliò i capelli spostandosi da lei.
Tutti e due erano a pancia in aria e si guardavano in silenzio, contemplando, l’uno i lineamenti dell’altra.
Jacob alzò la mano e sfiorò delicatamente il viso di Vera, lei per riflesso chiuse gli occhi.
“Sei….bellissima….” riuscì a dire.
Lei aprì gli occhi e sorrise coprendosi il volto con il cuscino di Bella.
“Jacob…mi imbarazzi…” disse lei da sotto il cuscino.
Lui glielo scontò dal volto e sorrise, come solo lui sapeva fare.
“E’ la verità…” disse con semplicità.
“Che strana che è la vita…e dire che non mi stavi per niente simpatico…”
Jacob sorrise maliziosamente e guardando Vera disse:
“So conquistare tutti…specialmente le belle ragazze…sono tutte ai miei piedi…dovresti stare attenta o mi prendi subito o c’è ne saranno altre…”
Vera rise e scagliò il cuscino in faccia a lui, rimase sorpreso e tramortito.
“E’ così che la metti?”
Jacob prese l’altro cuscino, e da li cominciò la più romantica battaglia con i cuscini, della storia.
Ridevano come pazzi,si buttavano per terra o sopra il letto, senza smettere di colpire, finchè Jacob non si fermò.
“Ahi!! Che male, mi hai colpito l’occhio!”
Vera si fermò e vide Jacob dolorante e disteso nel letto, con una mano sopra all’occhio sinistro. Preoccupata si avvicinò per controllare.
“Oh…scusa…scusami tanto Jacob…non volevo farti male…”
A quel punto Jacob scoppiò a ridere, ma prima che Vera potesse reagire in qualsiasi modo la stesse ancora una volta sul letto, senza smettere di ridere.
Vera arrabbiata per lo scherzo incrociò le mani al petto e lo guardò malissimo.
“Sei un imbroglione…”
Jacob continuava a ridere.
“Dai su Vera…non ti arrabbiare…era solo uno scherzo…”
Per reazione lei alzò il mento in segno di dissenso e superiorità.
Jacob allora mise un dito sotto il mento e glielo giro verso di lui.
“Hai ragione sono un’imbroglione, ma voglio farmi perdonare…” disse in modo sincero.
Vera si incantò a quelle parole e lo guardò.
“Come?”
“Così…”
Jacob si avvicinò al volto di Vera e appoggiò le sue labbra carnose su quelle di Vera, ed entrambi si persero nella tenera poesia di un bacio pieno di passione.
Sia Vera che Jacob erano avidi l’uno dell’altra.
Il bacio fu lungo e vero, perché vero era il sentimento che provavano entrambi.
Quando Jacob si alzò e staccò le sue labbra da quelle di Vera disse:
“Sono perdonato?”
Lei stordita e ancora persa in quel bacio, lo prese per il colletto e lo attirò a se, senza dire nulla.
La risposta era positiva, tanto che Jacob tra un bacio e l’altra sorrideva soddisfatto, tanto da far irritare Vera, che per dispetto gli morse il labbro inferiore.
“Ahi…mi hai fatto male..” disse lui ridendo.
“Ben ti sta…” e lo scansò girandosi dall’altra parte, ignorando le sue risate.
Jacob quando si calmò e tornò serio di avvicinò a lei e l’abbracciò per dietro.
“Scusa Vera…sono uno scemo..”
“Beh..almeno lo ammetti..” disse lei con trattenendo le risate.
“Mi perdoni?” chiese lui cominciando a darle bacetti nel collo.
Era il punto debole di Vera, il collo. Ogni volta che glielo toccavano diventava docile come un agnellino.
“Uhmm…beh…uhmm…” non ragionava più, il suo cervello era in panne.
“Allora..sono perdonato?” continuando con i suoi baci.
Vera chiuse gli occhi, si era completamente persa, aveva perso la forza di parlare, ragionare e capire, si girò verso di lui e dopo un ennesimo bacio sulle labbra, disse:
“Perdonato…ma non toccarmi più il collo…ti prego…” disse supplicante lei.
“Perché?” chiese curioso.
“Perché…riesco di non essere più me…ogni volta che me lo toccano perdo la cognizione di ogni cosa e divento uno zuccherino…”
“Uhm, allora dovrò farlo più spesso…” e sorrise.
Vera ricambiò e lo abbracciò appoggiandosi nel suo petto.
Il loro pomeriggio passò parlando, ridendo e guardando la pioggia cadere, fra le note di qualche bacio.
Quando Jacob se ne andò, con grande dispiacere di Vera, la pioggia non aveva smesso di cadere e il cielo era buio.
Bella chiamò Vera in cucina.
“Allora?? Ti serviva o no la camera?” sorrise complice.
“Si…beh…grazie…davvero!!” disse Vera con sguardo sognante, mentre pensava ancora al bellissimo pomeriggio che aveva appena passato.
Bella le disse che poteva tenere ancora la camera, lei avrebbe letto un po’ in salotto, così Vera salì nuovamente in camera.
Tentò di mettersi a studiare, ma inutilmente, era troppo felice e fuori di sé per farlo. Così prese il suo telefonino e attaccò le cuffie, per ascoltare un po’ di musica che piaceva a lei.
Dato che era allegra tra la sua lista, cercò quelle energiche. Attaccò “So what” di Pink. Ogni volta che la sentiva ballava come una matta, e il risultato fu proprio quello.
Si sciolse i capelli e con le cuffie iniziò a ballare, saltare e cantare per tutta la stanza. Se qualcuno l’avesse vista in quel momento di sicuro avrebbe pensato che era il caso di farla vedere da un bravo medico, ma a lei non importava niente, voleva sfogarsi e far esplodere l’euforia che c’era in lei, tanto nessuno la guardava, o almeno, lei credeva così.

In agguato sopra all’albero che confinata con la stanza da letto di Bella, qualcuno la stava osservando, con i suoi occhi dorati. Lui non era felice di quello che era successo tra Vera e Jacob, anzi ne era incredibilmente geloso, e voleva fare qualcosa per fermare tutto questo. Il suo cuore era diviso in due da una parte il desiderio irrefrenabile di avere Bella, e dall’altro quello di gelosia e pura malattia di essere sempre con Vera.
In anni e anni della sua esistenza non gli era mai successo, mai prima aveva provato lo stesso sentimento forte e pieno di passione per due persone contemporaneamente.
Tutto ciò lo rendeva estremamente vulnerabile e triste.
Ora osservava Vera cantare e ballare come una matta, vederla gli metteva gioia, ma sapere il motivo del perché lei faceva tutte quelle strane mosse lo rendeva cieco di gelosia.
Decise di intervenire, doveva far capire a Vera che era una parte essenziale per la sua esistenza, e che voleva sentirla estremamente vicina.
Fece un salto fino alla finestra e bussò con delicatezza per non rischiare di non rompere il vetro. Vera naturalmente era troppo presa dalla musica per sentir bussare, così lui riprovò imperterrito nuovamente, ma il risultato fu nullo.
Finchè lei non si mise a saltare sopra al letto e lasciò uno sguardo fuori dalla finestra. Appena lo vide inciampò su uno dei suoi piedi e invece si saltare sopra il letto, cadde rovinosamente a terra con il sedere. Restò a terra, cercando di capire cos’era successo, ma poi guardò nuovamente fuori dalla finestra e si rese conto che quello che aveva visto poco prima era proprio il volto di Edward.
“Edward, che ci fai qui?” chiese confusa e stordita dalla botta.
Aprì la finestra e lo fece entrare.
Era completamente bagnato e in più aveva uno sguardo serio, ma terribilmente sexy, tanto da far rimanere Vera senza fiato.
“Vera….sto male…” disse lui abbassando lo sguardo.
“Che succede Edward? Qualcosa di grave?”
Vera era parecchio preoccupata, stava pensando a tutte le malattie gravi che le passavano per la testa, ma poi si accorse che stava parlando con un vampiro e non con un essere umano.
“Non puoi essere malato, sei un vampiro!”
“Non è una malattia…anzi forse in questo caso si…”
“Edward, ti prego dimmi che c’è…mi stai facendo preoccupare….”
Lui si avvicinò a lei, sempre di più. Lei preoccupata e confusa non capiva, e indietreggiava.
Edward non si arrese e continuava ad avvicinarsi a lei, e Vera ad indietreggiare sempre più spaventata dal questo suo strano comportamento, finchè non si trovò con le spalle al muro.
Edward allora le bloccò la strada e appoggiò le mani nel muro, impedendole di fuggire.
I loro sguardi si incrociarono, ma quello di Edward era intenso e pieno di passione, mentre quello di Vera era confuso e spaventato.
“Vera…io….io….sono completamente innamorato di te…”
A Vera venne un colpo. Edward Cullen in persona le stava dicendo che era innamorato di lei. L’aveva sognato per tutta la vita, aveva sognato di stare abbracciata a lui ogni notte, di andare a scuola mano nella mano con lui, di andare a conoscere la sua famiglia e di vedere la famosa radura con lui.
Il cuore le scoppiava, non sapeva più se ciò che stava vivendo era un sogno o realtà. Aveva improvvisamente la gola secca e faceva fatica a restare in piedi.
Edward stava aspettando una risposta da lei, teneva lo sguardo fisso e non la mollava per niente al mondo.
“Edward…io…non so che dire…”
“Vera!! Ti sto dicendo che sono pazzamente innamorato di te, che farei qualsiasi cosa per restare con te e vederti sorridere…”
Il silenzio regnò di nuovo, Vera non capiva più niente, aveva desiderato talmente tanto quel momento che oramai non sapeva che fare, era completamente impreparata.
Edward si avvicinò a lei lentamente e l’abbracciò.
Il contatto con la pelle fredda di lui, fece trasalire Vera, ma di immenso piacere.
“Scusami…”
Lo sguardo di Vera, si posò su una fotografia che Bella aveva appeso sopra allo specchio. L’aveva fatta lei il giorno della giornata a La Push con gli amici.
C’erano lei e Bella abbracciate e ridevano, mentre affianco c’era Jacob che faceva una strana e buffa smorfia.
A quella vista, Vera si scostò immediatamente da Edward, lasciandolo perplesso.
“Scusami Vera…non avrei dovuto fartelo sapere così…scusami tanto…”
Vera non riusciva a staccare gli occhi dalla fotografia.
Si rese conto che quello che aveva sognato per anni ormai era diverso da quello che voleva in quel momento.
Edward le piaceva da sempre, avrebbe fatto follie per lui, ma ora c’era Jacob, che le aveva letteralmente rapito il cuore.
Si scansò da Edward e disse:
“Mi dispiace Edward, ma non posso…sono innamorata di un'altra persona…e anche tu lo sei!”
Gli occhi di lui divennero severi.
“Certo…c’è quel cane rognoso…” disse lui.
“Quel cane rognoso, come lo chiami tu, è la persona a cui tengo in modo speciale…mi dispiace Edward, magari in altre circostanze sarebbe stato possibile…ma non posso…” disse lei seria.
“In altre circostanze…” ripeté lui.
“Mi dispiace…”
A quel punto Edward si avvicinò nuovamente a lei e le diede un bacio nella testa, molto dolcemente, e poi sparì.
Vera era un po’ triste per la situazione che si era creata, ma non poteva farci niente, sapeva che lei ed Edward sarebbero rimasti per sempre amici, anche se lei ne era terribilmente attratta.

Il resto della serata fu piena di studio per Vera, tanto che non parlò neppure con Bella quella sera, che si era rifugiata sotto le coperte molto presto.
Si incantò davanti la finestra a guardare le gocce di pioggia cadere, quando ad un tratto vide la figura di Edward.
La guardava con molta malinconia, ma negli occhi si vedeva anche molta impazienza…impazienza di vedere e stare con Bella.
Vera sorrise tristemente e pensò:
*Hai fatto la scelta giusta…per tutti…*
Lui per risposta le sorrise e poi sparì.
Forse questa volta tutto sarebbe andato per il verso giusto.


  
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