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Autore: zcc3401    13/11/2017    1 recensioni
Dal testo:
“Nami siamo arrivati?” richiese per la millesima volta il capitano della Thousand Sunny.
“No e smettila di continuare a chiedermelo!” rispose esasperata la navigatrice quasi urlando dalla rabbia “Se le indicazioni date da Ace sono giuste, arriveremo tra breve”.
“Ma voi ci credete a questa storia di questo fantomatico mondo? Ad essere sincero non ne ho mai sentito parlare”chiese Franky
“Stando a quel poco dei libri che sono riuscita a leggere a proposito si tratterebbe di un mondo molto strano e con personaggi addirittura più forti di quelli del nostro nuovo mondo. Probabilmente se li incontrassimo ci ucciderebbero senza problemi” commento tetramente la archeologa della ciurma.
(Storia ad OC - iscrizioni momentaneamente aperte)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio | Coppie: Rufy/Nami
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Cap.47 Nuovi personaggi per nuove avventure


Su quell’isola industriale piove circa una volta ogni sei giorni puntuale come un orologio svizzero, purtroppo oggi era il sesto.
E adesso lui era stato costretto a cercare rifugio.
Le pallottole di quella maledetta lo avevano trapassato nonostante la pelle rinforzata e quel che peggio nei proiettili era intrisa una strana sostanza che non gli permetteva di usare il suo asso nella manica.
“Raffaele…” disse una voce femminile in avvicinamento “Raffaele e dai vieni fuori, a noi non piace doverti continuare a cercare all’infinito” continuò con un tono dolce.
Il ragazzo cercò di allontanandosi ancora tenendosi il fianco con una mano, ma i passi di quei due ormai erano alle sue spalle.
“Raffaele, siamo dietro di te” pronunciò la donna con a fianco il suo uomo.
Quando Raffaele si voltò, erano a pochi metri da lui con le armi cariche.
Lei era una donna dai capelli corti biondi, occhi azzurri, carnagione chiara e vestita con pantaloni neri, cappello nero e camicia bianca, il tutto ricoperto con una pelliccia anch’essa bianca, in mano aveva una mitragliatrice Thompson di colore nero.
“Allora o mio Romeo cosa dovremmo fare di lui, o Romeo?” disse la donna guardando l’uomo al suo fianco.
L’uomo, vestito anche lui con un completo elegante, aveva in mano una doppietta e rispose: “O Julliett, mia cara Julliett, temo che per lui non ci siano altre possibilità se non morire, o Julliett”.
“O Romeo”
“O Julliett”
“O Romeo”
Romeo si fermò e guardò il ragazzo di fronte a lui e una volta caricato il colpo “Addio Raffaele”.
Raffaele venne colpito e cadde attraverso una finestra giù nell’oceano sotto gli occhi dei due.
“Accidenti ora bisogna dire al capo che è caduto in mare” disse Julliett.
“Temo di sì, ma non riuscirà a sopravvivere per sempre, o Julliett” rispose Romeo.
“O Romeo”.
“O Julliett”.
Raffaele cadde malamente in acqua, aveva decisamente sottovalutato i suoi avversari, lui era potente, ma anche quegli altri non scherzavano, ma ormai il danno era fatto e adesso era in acqua con le forze che gli venivano sempre meno finché non svenne.




“Bene gente dato che mi sento meglio, voglio tornare in giro per nuove avventure!” urlò Rufy.
“In realtà c’è un problema Rufy, le vostre navi pirata saranno fuori uso per qualche settimana ancora” rispose Iris.
“Cosa perché?” chiese sorpreso cappello di paglia.
“Stiamo installando degli scudi ad alto potenziale, così non andrete subito a fondo se sarete colpiti, ma qualche colpo riuscireste a reggerlo” disse Natalie.
“Quindi siamo bloccati su quest’isola?” domandò Rufy un po’ deluso.
“Scusatemi l’interruzione signori” disse una ragazza vestita con una tuta attillata bianca e nera nei pantaloni, nera la maglia e il tutto con sopra un giubbotto smaniato rosso e per concludere il tutto aveva dei guanti senza dita.
“Faith, che cosa succede?” domandò Iris.
“Devo andare a Jeda con la squadra, ordini di Aristide-san, per quel problema” disse Faith alla ragazza dai capelli neri.
“Ok, allora parti il prima possibile, meglio non temporeggiare” rispose Iris.
“Quale problema?” chiese Nami.
“Non un vostro problema” rispose Faith.
“Sembra che l’Impero stia sviluppando una superarma” rispose Iris beccandosi un’occhiata poco carina da Faith.
“Una superarma?” chiese Usop.
“Un arma in grado di distruggere un isola con un colpo solo” continuò Iris.
“Che cosa?!?!” urlarono tutti i pirati.
“Con un’arma del genere nessuno riuscirebbe più a resistere all’impero, nessuno avrebbe il coraggio di ribellarsi”puntualizzò Layla.
“Credo che l’idea sia quella, nessuno riuscirebbe più a scampare, Assassini, Templari, Ribelli e neanche i pirati” disse Faith.
“Vengo con voi!” disse Rufy.
“No, questa è una missione delicata, dove non possiamo fare casino e non dobbiamo farci scoprire” concluse Faith andando via.
“Ha ragione Rufy, vedrai che riuscirai a trovare un’altra avventura anche qui” concluse anche Iris prendendo a sfogliare dei fogli consegnatogli dal maggiordomo.
Anne e Layla si guardarono a vicenda e seguirono Faith.
“Faith-san” la chiamò Anne.
La ragazza si girò verso le due e chiese “Posso fare qualcosa per voi?”
“Vorremmo venire con lei se possibile” disse Layla.
“No” rispose Faith seccamente.
“Come scusa?” chiese Layla.
“Come ho già detto questa è una operazione di infiltrazione non ho bisogno di casinari” spiegò lei rigirandosi e continuando a camminare.
“Non siamo dei casinari, vogliamo venire con voi perché crediamo di potervi aiutare, se daremo problemi torneremo indietro” disse seriamente Anne a Faith, la quale sospirò e concluse “Partiamo tra venti minuti, vi conviene muovervi e preparavi, partiremmo anche senza di voi”.



“Ehm….Rufy” disse tentennante Nami.
“Che succede?” chiese tranquillamente Rufy.
“Sono tornate” rispose Nami.
“Chi è che è tornato?” richiese Rufy.
“Loro”
“Loro?”
“Loro”
“Oh…” rispose infine Rufy capendo di chi parlava.
Una scintilla nell’aria preannunciò l’arrivo della prima interessata, pelle leggermente scura, cappelli rossi lunghi fin sotto le spalle, occhi azzurri e una spada d’oro al fianco.
Appena finita di materializzarsi si gettò addosso al capitano e iniziò ad abbracciarlo senza lasciarlo andare.
“Icari, Rufy è mio lascialo andare” disse Nami con un tic all’occhio, conoscendo la sua compagna di ciurma, se lo sarebbe fatto senza grossissimi problemi.
La nuova ragazza, una volta sentita la voce di Nami alzò gli occhi su di lei e si leccò le labbra e come fatto con Rufy si gettò addosso a Nami strusciandosi sulla navigatrice.
“Tranquilla Nami, mi sei mancata anche tu” disse lei nonostante i tentativi di Nami di scollarsela di dosso.
“Io e Rufy adesso stiamo assieme, lasciami” protestò Nami.
Icari si staccò lentamente da Nami cercando di tenere il maggiore quantitativo di contatto dei loro corpi il più possibile.
Una volta che Icari si fu staccata da Nami si mise sopra la navigatrice ancora a terra e si mise a fissare il suo seno e passati circa dieci secondi li palpò senza problemi facendo diventare la faccia di Nami di colore rosso.
“Ti sono cresciute dall’ultima volta” disse Icari ridendo e alzandosi.
“Così adesso state insieme?” chiese Icari “Era ora che sia chiaro, ma così non potremmo più avere qualche momento solo e soletto per noi, Nami” disse lei con voce seducente.
“È successo solo una volta e non capiterà mai più chiaro?” rispose Nami mezza alterata.
“Certo” concluse l’altra ragazza.
“Piuttosto dov’è Nadeshiko?” chiese Rufy.
“Qui” disse un’altra voce alle loro spalle e una freccia attraversò la testa di Icari come se niente fosse.
Mentre la testa di Icari si ricomponeva tra scoppietti di elettricità e varie, si avvicinò al trio un’altra ragazza, capelli castano-biondi lunghi fino al sedere, pelle ambrata, occhi verdi e forme generose.
“Ciao Nade” dissero Nami e Rufy insieme.
“Ciao” rispose la bionda/castana abbracciando i due.
“Gli altri saranno contenti di vedervi” disse Rufy.
“Li abbiamo già salutati” rispose Nadeshiko.
“Ehi Nade, non è stato carino da parte tua” disse Icari alla sua compagna.
“Se tu non ti fossi strusciata su ogni ragazza che abbiamo incontrato in questa casa non ti saresti beccata una freccia” rispose lei mettendo via l’arco.
“Lo sai che per me ci sei solo tu, vero?” le rispose Icari facendo sospirare Nadeshiko.



Anne e Layla avevano raggiunto Faith giusto in tempo, la ragazza stava giusto per partire.
La nave di Faith era abbastanza piccola, poteva contenere tra si e no 10 persone e adesso si stava dirigendo a grande velocità verso un’altra isola.
A bordo della nave oltre le due piratesse e Faith erano presenti altre due persone e un droide.
Uno era un uomo giovane capelli corti di colore marrone scuri e occhi uguali, mentre l’altra era una ragazza coi capelli corti anch’essi di coloro marroni e occhi neri, la ragazza si chiamava Jin Erlson e l’uomo Andorn.
Infine il droide era altissimo di colore nero, mentre gli occhi vitrei che gli servivano per vedere erano di colore giallo il cui nome corrispondeva a K2SO.
“Allora qual è la nostra missione?” chiese Anne agli altri.
K2 senza rispondere si andò a posizionare alla guida insieme ad Andorn.
Faith alzò gli occhi al cielo e rispose “Dobbiamo dirigerci a Jeda per incontrare il capo di una cellula ribelle lì presente, Saw Gerrera, sembra che abbia ricevuto delle informazioni importanti e dobbiamo recuperarle”.
“E perché non potevate farvele inviare?” chiese Layla.
“Perché non siamo in linea coi modi un po’ troppo fanatici di Saw, e poi crede che lo abbiamo tradito perché non lo sosteniamo” rispose Faith.
“E quindi come pensate di poter entrare in contatto con lui senza farci sterminare?” chiese Anne.
“Perché abbiamo una carta da giocare” disse Faith guardando Jin.
“Lei?” chiese nuovamente Anne.
Faith fece sì con la testa.




“Anne e Layla sono andate insieme a Faith?” chiese Iris.
“Esattamente” rispose Sabo.
Iris sospirò, Faith sapeva ciò che faceva, se le aveva fatte venire insieme con lei forse aveva qualcosa in mente.
“Bene allora noi invece, ho intenzione di non farvi andare allo sbaraglio; Rufy, Sonia, Zoro, Sabo, Ace, venite con me vi insegno il minimo indispensabile per sopravvivere negli scontri più impegnativi” disse Iris.
La ragazza senti qualcuno che gli tirava i pantaloni e spostato lo sguardo, vide la figlia che la chiamava.
“Sì tesoro” chiese Iris abbassandosi all’altezza della figlia.
“Oggi non ci alleniamo?” chiese.
“No, tesoro, devo allenare lo zio e i suoi amici” disse accarezzando i capelli della figlia.
“Allora posso farlo da sola?” gli chiese facendo gli occhi dolci.
“No, ma dirò a Jennry e Natalie di venire con te così ti alleni con loro, ok?” disse dolcemente Iris.
“Va bene, anche se preferisco allenarmi con te” disse la bambina dai capelli neri allontanandosi.
“Ma Natasha, quanto è potente?” chiese Sonia.
“Per la sua età è anche troppo potente, l'ho vista distruggere almeno cento droidi con una sola ondata di Haki potenziato, ma adesso pensiamo a voi che siete ridicolmente deboli, adesso risolviamo questa problematica” rispose Iris leccandosi le labbra con un sorriso.




Icari, Nadeshiko, Brook e Chopper stavano seguendo Franky insieme agli altri tecnici che armeggiavano sulla Sunny.
Robin camminava tranquillamente nella loro direzione e quando Icari la vide, risuccesse la stessa identica scena che con Nami, solamente che c’era Robin al suo posto.
“Robin-chan!” esclamò Icari abbracciandola e appoggiando la testa ai seni dell’archeologa.
“Ciao Icari” rispose tranquillamente la donna mora per poi sfiorire e rifiorire a diversi metri di distanza.
“Ciao Robin” disse Nadeshiko al fianco della mora.
“Nadeshiko” rispose Robin.
Icari che non si accorse del fatto che Robin stava scomparendo finì per cadere in avanti a gambe all’aria, rischiò di cadere in mare.
“Ragazzi venite qui ora!” urlò Icari attirando l’attenzione degli altri.
Una volta arrivati trovarono a galleggiare in mare era presente un ragazzo dai capelli di colore nero.
“Aiutatemi” disse prima di svenire Raffaele.





Ciao ragazzi, da quanto tempo che non ci si vede, troppo.
Io oggi sono su una autostrada bloccata e quindi ho pensato di usare questo tempo per scrivere per la vostra gioia, ma almeno così posso buttare giù nuove idee e infatti come si da immaginare come andrà avanti.
Ma tornando a voi, spero che almeno uno sia rimasto a recensire e commentare la storia
OK finiamo qui, tornerò a fare il continua il prima possibile,
CIAO
ZCC
  
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