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Autore: hola1994    16/11/2017    2 recensioni
Tutanhamon ha sempre vissuto una vita tranquilla nel suo palazzo, finché un giorno non incontra Aman: è una schiava Siriana! Se la porta a casa, successivamente i due si innamorano e diventano amanti... il loro amore viene ostacolato da Ay. RIUSCIRANNO A STARE INSIEME?! Forse non sono così uguali come credono. HO SEMPRE AMATO LA STORIA DI QUESTO FARAONE E SPERO POSSA INTERESSARE LA MIA STORIA!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Antichità
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1.GUERRA!

A Tebe Tutankhamon bacia sua moglie ancora addormentata. Guarda dalla finestra, è l'alba. L'uomo diventa Faraone a 10 anni quindi sposa la sorellastra: Ankhesenamon. Abu bussa alla porta dopodiché entra nella stanza del padrone; lo veste poi gli fa una riga sottile sulle palpebre con un pennellino.”Siete diventato un bellissimo uomo e avete solo 20 anni! Sono onorato di servirvi!”dice gentile allacciandogli il kophesh al vestito bianco, è una spada ricurva. L'uomo quando entra nella Sala Del Consiglio i consiglieri si inchinano. Siede sul trono.”Ay... dobbiamo conquistare la capitale della Siria: Aleppo. Chi è il soldato migliore?”domanda al Gran Visir Ay mangiando un pezzo di pane, si fida perché lui è bravo nel suo lavoro.”E' Mustafà. Un Generale saggio e competente. Guiderà i soldati.”dice srotolando una pergamena sul tavolo poi siede sulla panchina e lo stesso fanno gli altri.”Fallo venire qui. La guerra civile è cominciata o no?”domanda scrivendo gli editti sui fogli.”Sì. Il popolo ha fame e le malattie non aiutano. Vanno a pregare nei templi.”spiega Haytam mangiando dell'uva. Lui è il fratello del Faraone. Tutankhamon e Haytam sono molto legati.”Prima dobbiamo sconfiggere gli Ittiti poi risolveremo la guerra civile. Contro quei barbari ci devo lottare io.”informa i consiglieri che sono preoccupati per lui.”Fratello... se morite resteremo senza guida e gli Dei come farebbero a parlare con noi?”domanda al fratello terrificato. Il Faraone è un Dio Vivente quindi senza di lui l'Egitto andrebbe nel caos e verrebbe subito conquistato dai nemici.”Io sono il Faraone! È mio dovere difendere l'Egitto dai nemici! Dite a Mustafà che vado con loro.”dice poi se ne va in strada. I cittadini al suo passaggio salutano sorridenti l'uomo. Un bambino essendo schiavo non può pagare il pane quindi lancia su Tutankhamon del fango sporcandogli la veste. Alcuni passanti li osservano curiosi. L'uomo strappa la parte superiore del vestito.”Sono affamato! Dateci altro cibo! Non possiamo vivere mangiando solo datteri o frutta secca!”protesta osservando quei pettorali così sexy da sembrare scolpiti nel granito! Si allena tre ore ogni giorno, molti cittadini sono gravemente insoddisfatti del loro re per questo rischia di essere detronizzato e ucciso.”GUARDIE! ARRESTATE QUESTO SCHIAVO! RINCHIUDETELO IN PRIGIONE!”grida arrabbiato ai soldati che girano controllando quelle strade pericolose, estrae l'arma successivamente prende il polso dello schiavo finché non corrono da lui le guardie.”Vieni con noi... sei in arresto! Il nostro Faraone è un Dio e nessuno può contraddirlo o deriderlo!”dice infastidito incatenandolo alla gola, il bambino morde l'uomo al dito riuscendo a liberarsi; mentre sta fuggendo Tutankhamon lo rincorre dopodiché gli mette l'arma nella schiena uccidendolo... quando estrae la spada dalla ferita esce del sangue! Va a lavarsi nel Nilo. I contadini osservano l'uomo stupiti. Tornato a casa va nella Sala Del Trono; ad attenderlo c'è un soldato con la pelle scura, senza capelli e gli occhi marroni.”Sono Mustafà. Noi partiremo domani all'alba. La guerra sarà in una conca così non scapperanno e sarà facile ucciderli.”spiega al giovane re inesperto di strategie militari. Ascolta la lezione attento, Mustafà finisce alla sera. Saluta e se ne va. Tutankhamon giunto in sala mangia un tacchino. Dopocena va al tempio a pregare Amon. Si inginocchia e guarda quella grande statua. Il Dio viene raffigurato da un soldato che impugna una lancia.”Mio signore il nostro Dio sarà felice di esaudire i vostri desideri. Voi siete un uomo religioso.”dice l'uomo al Faraone. Non sentendolo sussulta. Guardano la statua ammirati.”Domani sarà la mia prima guerra! Sono felice!”spiega orgoglioso al sacerdote. Finisce di pregare poi va a casa. Si sveste e dorme. Alle 03.00 Aziz gli salta sul letto svegliandolo. È una scimmia marrone, con la coda e le zampe lunghe, esili. Coccola l'animale poi si alza. Ormai sveglio l'uomo prende il vestito, la spada, l'arco e le frecce; va in bagno poi entra nella vasca termale.”Torna a casa vivo. Voglio abbracciarti quando ritorni.”ordina nervoso suo fratello avvicinandosi. Tutankhamon annuisce sorridendo. Dopoché finisce il bagno esce dalla vasca per vestirsi, attacca la spada, mette l'arco e le frecce sulla schiena; suo fratello guarda ammirato: è così fiero che i loro genitori se fossero ancora vivi sarebbero orgogliosi di Tutankhamon! Esce dal palazzo.

   
 
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