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Autore: Anonimo1267    18/11/2017    2 recensioni
Questa storia narra principalmente di come Marinette/LadyBug e Adrien/ChatNoir cambieranno i loro sentimenti dopo il combattimento con Volpina, Adrien inizierà a provare qualcosa per Marinette e Marinette per ChatNoir.
Inizialmente per Adrien l' unico modo per stare con Marinette senza che Lei balbettasse è andare la sera da lei nei panni di ChatNoir, ma le cose cambiarono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Appena sentita la sua voce, il ragazzo si accorse della presenza di Marinette, ma decise di starsene muto sulla ringhiera sorridendo quando si accorse che la corvina probabilmente lo prendeva per pazzo, sentiva l’aria passargli sul volto, stava arrivando un bel ventino a scompigliargli i capelli, nonostante l’estate era alle porte, se non già arrivata. Si lasciò condurre dal suo istinto, chiuse gli occhi, sollevò la testa verso il cielo e successivamente riaprì le palpebre dando spazio a gli occhi verdi smeraldo, che luccicanti come quella volta non erano mai stati, osservò le innumerevoli stelle sopra di lui, grandi o piccole, erano tutte stupende.
-ChatNoir, mi devo preoccupare?- domandò la ragazza avvicinandosi a lui, che ancora stava ancora seduto sulla ringhiera, facendo penzolare la sua gamba sinistra al di fuori di essa.

In fondo l’unico modo per esprimersi ed essere libero veramente per Adrien, è grazie al suo Miraculous, grazie ad esso può trasformarsi nell’eroe parigino, che non ha paura di aprire la bocca, dove e quando gli pare. Invece quando è Adrien, sembra quasi essere costretto a fare bella figura per gli occhi di suo padre, non poteva neanche pensare di fare certe cose.
-Chat! Vuoi rispondermi!- lo rimproverò la corvina guardandolo portare il suo sguardo verso di lei. 
-no- 
-no cosa?-
-non ti rispondo-
Marinette lo guardò stranita, che senso avevano le sue parole? Infatti non c’è l’avevano.
-Ma cosa!?- la ragazza scoppio a ridere, mentre Chat la guardava con i suoi occhi luccicanti che subito dopo si spostarono verso la rosa che aveva nell’altra mano, che fortunatamente Marinette non aveva ancora visto. Mentre la ragazza si riprendeva, ChatNoir si portò la rosa davanti a gli occhi, per poi allungare il braccio verso la corvina, aspettò vari secondi, prima che la ragazza gli fece una domanda al quanto ovvia.
-per...me?-
-Per te, Principessa-
La corvina allungando la mano prese la rosa, potendo a malapena vedere come il felino si allontanava, saltando per di quà e per di là sui tetti di Parigi.
È stata come quella volta in cui Adrien gli donò il suo ombrello, questa volta però al posto di Adrien e l’ombrello, c’erano ChatNoir e una rosa.
La stessa sera Nino notò la scatolina nella sua borsa, la aprì e quando apparì il piccolo esserino verde, indietreggiò lentamente andando a sbattere contro la televisione di camera sua, che per poco non si frantumava a pezzi essendo quasi caduta da mobile che la sostiene.
-cosa sei?! Un coso porta sfortuna? Insomma... per poco non mi cadeva il televisore addosso-
-Eeeh..no in realtà...-
-non ti preoccupare! Non è successo niente amico. Dimmi....come ti chiami?-
-Wayzz, mi chiamo Wayzz, maestro-
-amico! Puoi tranquillamente chiamarmi amico!-
-Oookay? Ehm... bene...amico, io sono un kwami,beh ecco... hai presente LadyBug e ChatNoir?-
-certo!-
-loro si possono trasformare grazie a noi e ai loro Miraculous, da ora anche tu sei uno di loro!-
-Foooorte!-
-Il tuo il tuo potere speciale è poter schivare ogni freccia o pugno senza muovere un muscolo, in pratica hai uno scudo invisibile-

-Ragazzi, volevo solo informarvi che Chloé è riuscita a riorganizzare la gita in italia e a far ristampare tutti i documenti, volevo complimentarmi con lei, perché ci è riuscita molto in fretta. Brava Chloe- così la professoressa Bustier iniziò la lezione.

I giorni passarono, Nino si era aggiunto con facilità al gruppo di supereroi, che con il tempo stavano migliorando a dismisura.
Finalmente il grande giorno arrivò
-Marinette!- chiamò Alya svegliandola
-Eeh? Alya, cosa ci fai qui alle tre di notte?-
-amica mia. Solo perché tu sbarri le persiane, in modo che non entri la luce mattutina in camera tua, non significa che sono le tre di notte, infatti sono le dieci- rispose Alya aprendo le persiane
-Le dieci?! Ma dobbiamo andare a scuola!-
-Marinette...-
-Alya!?-
-è sabato-
-ah- La corvina sospirò, coricandosi nuovamente sul suo letto e rinchiudendosi nelle sue coperte non appena la luce arrivò ai suoi occhi.
-cosa ti metti al ballo?- chiese Alya tirandogli via le coperte
-Alya! Fa freddo! Ridammela!-
L’amica si sistemo sotto le coperte con Marinette 
-vuoi dirmi cosa metti al ballo?- chiese ancora Alya 
-eeeh, io... no..Adrien, mi ha comprato un vestito...- le disse Marinette arrossendo leggermente al suo pensiero
-no!-
-si- ribatté la corvina con la voce che gli andava a mancare
Alya stava letteralmente impazzendo, ma non più di Marinette quando scoprì che il ballo sarebbe stato quella sera
-Alya, sono spacciata!-
-Ma no!- stavano discutendo da anni ormai, Marinette credeva che avrebbe fatto una figuraccia davanti ad Adrien, prima di un evento importante doveva prepararsi fisicalmente, altrimenti non andava bene.
-Marinette! La vuoi finire di pensare sempre e solo ad Adrien?! Devi stare calma, Adrien ti ha mai deriso con tutte le volte che hai fatto una figuraccia davanti a lui?-
-Non mi ricordare le milioni di figuraccie!-
-rispondi!-
-No, non mi ha mai deriso-
-allora, cosa c’è da preoccuparsi?-

*campanello*
-chi potrà mai essere? I miei genitori sono a trovare un mio parente e non torneranno prima di sta sera, mi hanno avvertita ieri-
La mora aprì la botola scendendo le scale ridacchiando, aprì la porta e due ragazzi entrarono in casa.
-Alya, sei sicura che ha detto di si?- chiese Nino seguendo Alya che saliva le scale
-certo che ne sono sicura- un istante prima di aprire la botola, la ragazza si ricordò di tutti i poster di Adrien che tappezzavano l’intera stanza dell’amica
-Eeeh... ragazzi sedetevi un attimo sul divano, devo dire una cosa a Marinette!-
Nino e Adrien riscesero le scale e avvicinandosi al divano sprofondando su di esso e aspettarono ad Alya

-Marinette!-
-chi era?-
-Ma dove sono i poster di Adrien?-
-non ti ricordi? Quella volta che Adrien era venuto, ho dovuto toglierli io e con la mia pigrizia non li ho rimessi-
-perfetto!-
-Alya! Dove vai? Dimmi chi ha suonato il camp... e se ne è andata- 
Scendendo le scale, Alya, vide i due ragazzi che stavano ancora aspettando.
-Potete venire!- esclamò la mora attirando l’attenzione dei suoi amici che la seguirono fino in camera di Marinette.
-ciao!- la salutarono i due in coro
-Eh Alya?-
-si amica mia?- chiese avvicinandosi al suo letto, facendo arrivare anche gli altri
-Alya ci ha detto che..- La mora tappò la bocca al suo fidanzato prima che potesse dire una parola in più
-Cosa ha fatto?- chiese Marinette sconvolta
-sorpresa!- gridò Alya cercando di non mandarla nel panico

Nonostante ciò Marinette era agitata, ma non troppo per alzarsi dal letto e salutare i ragazzi.
Passarono il loro tempo chiacchierando e usando il loro cellulare.
-Ragazzi! Ho una barzelletta per voi!- Esclamò Marinette 
-racconta- 
-C’era una volta un tizio, che era caduto in una pozzanghera. Poi era sporco!-
I tre amici la osservarono confusi, in quanto lei era l’unica che in quel momento rideva
-Marinette...- la chiamò Alya
-Eh s-si?- riuscì a dire a malapena, perché stava ridendo a crepapelle da un’eternità
-non fa ridere-
-Ah no?-
-no-
Insomma il pomerigio andava più o meno così.

Dopo una lunga giornata insieme si fecero le sei e mezza, in quel tempo i quattro amici dovevano vestirsi, impresa impossibile per Marinette che era ancora in pigiama e doveva anche truccarsi. Adrien e Nino portarono i loro smoking e Marinette portò Alya verso il vestito appeso nel suo armadio.
-Marinette! Ma è bellissimo!-
-Alya lo abbiamo fatto insieme-
-siamo una bella squadra vero?-
-esatto!-
Alle due ragazze che si stavano abbracciando, si avvicinarono anche Adrien e Nino che notarono subito il vestito che Alya estraeva dall’armadio.
-l’avete fatto voi quel vestito?- chiese Adrien puntando il dito su di esso
-Si! Insomma ha fatto di più Marinette, io l’ho solo aiutata- 
-Davvero?- domandò Nino rimanendo stupito
-più o mein..- rispose Marinette accompagnando Alya nel bagno
-siete bravissime!- si complimentò Adrien
-Nino! Vieni con me a cambiarti!- ordinò la mora
-cosa?!-
-Nino siamo fidanzati! Muoviti!-
-ok ok stai calma!-

Soli soletti Marinette e Adrien stavano aspettando la coppia che si stava cambiando, il silenzio regnava tra di loro, neanche un respiro si sentiva in quella stanza “dovrei dire qualcosa?” pensò il biondo che si guardava intorno, finché il suo sguardo non cadde su un vaso, con una sola rosa all’interno. Era sulla scrivania, in bella vista, era la stessa rosa che le aveva regalato giorni fà nei panni di ChatNoir. Marinette non aveva intenzione di farla appassire, anzi! Non ci pensava proprio! Allora chiese a sua madre se aveva dei piccoli vasetti e qualche bustina di terra, per poterla conservare.
-questa rosa- chiese Adrien avvicinandosi al vaso
-Ehm... ChatNoir.. lui-
-ti ha regalato una rosa?-
-s-si-
-carino, vero?-
-si è u-un b-bel ges-sto da parte s-sua- balbettò la corvina, sperando che la coppia nel bagno sarebbe arrivata il più presto possibile
-ragazzi abbiamo finito!- avvertì Alya entrando nella stanza. Successivamente Marinette si catapultò nel bagno con il suo vestito senza dire una parola, si chiuse dentro e respirò molto intensamente
-finalmente!- sussurò alla sua piccola amichetta
-Marinette fa presto! Il ballo è tra meno di venti minuti!-
-certo!-

Dopo che anche Adrien finì di vestirsi, insieme si diressero verso il ristorante in cui ci sarebbe stato i ballo.
-Vedo che ti piace il vestito, in effetti ti sta una favola, Marinette- si complimentò Adrien aprendole la porta per entrare nel ristorante in cui tutta la classe stava festeggiando. Quell’anno la scuola aveva deciso che ogni classe avrebbe organizzato la propria festa con l’insegnante, cosa bellissima per i quattro amici.
La sala era abbastanza grande, le luci rosse da discoteca invasero il locale e un enorme buffet al centro della sala, con cibo dal dolce al salato.
Nino, non esitò a fare il DJ e quando neanche erano entrati, era già li a scegliere le playlist della serata.
-lui e il set da DJ sono una cosa sola!- esclamò Alya raggiungendo Nino.

Chloé era seduta da sola davanti al bancone, si vedeva chiaramente che gli mancava Sabrina, ma a Sabrina non mancava Chloé, si era aggiunta al gruppo di Juleka e Rose, non sembrava importarsi della sua vecchia amica.
A quello ci pensò Adrien che iniziò a parlare con Chloé
-Chloé, va tutto bene?-
-Oh..Adrien, sei tu-
-Ti manca Sabrina?-
-Puoi andartene, perfavore?-
-Chloé, per una volta voglio aiutarti, ti prego-
-ok...si mi manca Sabrina! Allora!?- 
-allora chiedigli di fare pace- gli consigliò il ragazzo che si sedette accanto a lei
-non ne vuole più sapere di essere mia amica, l’altro giorno, gli ho chiesto se voleva fare pace, ma lei disse di no-
-Mi dispiace per quella volta in cui ti ho rimproverata, ma doveva essere- si scusò Adrien
-non fa niente, sono la malvagità in persona, guardami!-
Adrien iniziò a guardarla e notò che anche lei aveva un vestito lungo fino ai piedi di colore giallo con le spalle scoperte.
-vedo solo una ragazza normale che può essere meravigliosa se lo vuole, Chloé, prova ad essere più compassionevole, prova a cambiare-
-Adrien io..-
Il biondo la zittì –niente scuse Chloé! Fallo per me, se lo farai, potrei essere di nuovo tuo amico...-
-d’accordo- confermò la ragazza facendo un patto con Adrien.

-é andato da lei?- chiese Alya delusa alla sua amica che stava osservando Chloé e Adrien ridere e parlare insieme
-si, esatto- rispose Marinette
-non ci credo! Poteva benissimo ballare con te, e se ne è andato da lei!? Ok! Va bene... io non lo capisco proprio questo ragazzo!-
-ma sei impazzita! Non ballerebbe mai con me! E poi io morirei di imbarazzo!-
-Amore, tieni- arrivò Nino che diede una delle due bevande in mano ad Alya
-grazie! Hai già visto?-
-cosa?- chiese Nino guardandosi attorno
-Adrien! Sta lì... con Chloé-
-allora?- sbuffò il ragazzo iniziando a guardarlo anche lui
-vai a parlargli! Doveva ballare con Marinette sta sera, non ti ricordi?-
-è vero! Vado...-

Nino si avvicinò al biondo che stava ancora parlando con Chloé
-Hey amico!- i due si diedero il pugno e Nino iniziò a parlare
-cosa ci fai qui?- chiese Nino, guardando male Chloé
-Ehm..il ballo-
-giusto! Che sciocco che sono!hahahah...Adrien vieni con me- disse il moro prendendolo per il polso e portandolo in bagno –Amico che ti prende! Cosa ci facevi li con Chloé!?-
-Nino, stavo solo parlando con lei, non vedi che è sola da tre settimane?!-
-colpa sua, se si comporta in questo modo!-
-è cambiata- concluse Adrien uscendo dalla stanza e dirigendosi nuovamente verso Chloé
-scusami, sai Nino...-
-non devi scusarti-

Era cambiata davvero?
Adrien la prese per il polso e la porto al centro della sala
-vuoi ballare?- le chiese. Non aspettò neache la sua risposta, iniziò semplicemente a ballare con lei mentre vedeva un sorriso spuntarle in faccia. Non aveva mai visto un sorriso così sul suo volto... era... dolce...
Marinette li guardava in lontananza, sentendo una lacrima rigarle la guancia. Uscì di fretta e furia dal locale sedendosi in un  vicolo cieco, posò la faccia sulle ginocchià nascondendosi nelle sue braccia. Le gocce che scendevano sulle sue guancie portavano con se anche il trucco che si era messa un ora fà, perciò si vedeva chiaramente che stava piangendo “non dovevo dargli il Miraculous, non se lo merita!” pensò la corvina asciugandosi le lacrime.


Anche questo capitolo è finito!
Ragazzi.... ammettetelo sono la persona più crudele del mondo! Dal prossimo capitolo succedono cose... cose gravi... moooolto gravi.
Volevo avvisarvi che mancano pochi capitoli alla fine della storia, lo so non era un granché essendo la prima che scrivo. Non ho avuto nessuna esperienza da scrittrice, volevo solo provare ad immergermi in questo “mondo”
Poi volevo ringraziare Stella cometa 94 per avermi avvisato su errori di accento in giro per la storia.
Alla prossima!

   
 
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