Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.43
Lo scontro con l’esercito
Vegeta
alzò il braccio e lo utilizzò per para spada
nemica, passò l’altro braccio sotto la propria
ascella con la mano aperta e
lanciò un attacco energetico che decapitò
l’avversario. Una serie di frecce
vennero lanciate verso di lui, le parò saltando
all’indietro.
Re
Vegeta volò sopra l’esercito e da lì
iniziò a
lanciare una serie di onde urlando. Gli attacchi energetici piovevano
sull’esercito
avversario, esplosioni facevano sollevare polveroni vermigli. Gli
avversari
uscivano dalla sabbia con ferite superficiali o ematomi nerastri
lì dove c’erano
le intersezioni delle loro armature o intorno alle calotte
d’osso.
<
Dovrei trasformarmi in Oozaru, ma temo che le
terze classi perderebbero il controllo a vedere una luna in cielo
> pensò.
Goku
spezzava le spade con la forza dei suoi pugni,
gli scudi dei suoi avversari s’infrangevano sul suo corpo
peloso e nerboruto,
utilizzava la coda per distruggere le frecce che gli venivano scagliate
contro.
La sua aura dorata lampeggiava e un rivolo di sangue gli stava
scivolando dal
labbro.
<
Ancora! Datemene ancora! > pensava, ghignando.
Sarah
scattava, evitando gli assalti degli avversari,
raccolse una roccia appuntita da terra e scattò, la
utilizzò per trapassare l’occhio
di uno dei nemici. Il sangue le schizzò sul viso e sui
capelli mori,
gocciolandole dalle ciocche ondulate.
Odion
si sedette all’amazzone sul proprio cavallo e
fece una risata gelida, estrasse un dado e lo lanciò
riprendendolo al volo.
“Scommettiamo
che non vedrete l’alba di domani,
maledetti?” disse ironico.
Osservò
una trentina di changelling saltare addosso a
Bardack, immobilizzandolo a terra. Il saiyan ululò e
incrementò la sua aura,
facendoli volare tutt’intorno e spiccò lentamente
il volo, ansimando
rumorosamente. Un rivolo di sudore gli solcò il viso,
scivolando sopra la
cicatrice che gli segnava la guancia.
“Scommettiamo
le vostre stesse anime”. Aggiunse Odion,
passandosi la lingua sulle labbra.
Sarah
schivò una spada, la lama le ferì la guancia,
facendole scivolare una goccia di sangue.
Re
Vegeta strinse gli occhi e serrò i pugni, una serie
di fulmini caddero alle sue spalle, fu avvolto da un’aura
aranciata e partì all’attacco.
Con i successivi calci aprì a metà gli avversari,
lanciò un’onda di energia e
ne spazzò un’altra decina.
<
Il falso supersaiyan… allora non sono l’unico
saiyan che aveva utilizzato quella trasformazione >
pensò Goku. Afferrò uno
degli avversari per la coda ed iniziò a vorticare su se
stesso, utilizzandolo
per colpire gli altri avversari.
Bardack
trapassò con un pugno una delle armature
nemiche, macchiandosi la mano di sangue violetto e lanciò un
attacco
energetico, facendo esplodere il nemico.
Sarah
balzò, raggiungendo con un calcio di punta il
mento dell’avversario, schivando gli attacchi energetici
vermigli degli
avversari.
Goku
deviava gli stessi attacchi con l’indice.
<
Non finiscono mai > pensò Vegeta.
“Dannate
lucertole!” sbraitò, Balzò,
atterrò su una
spada e allungò il braccio, e lanciò un big bang
attack. La sua aura color pece
accecava gli avversari sopravvissuti, obbligandoli ad indietreggiare,
coprendosi gli occhi con il braccio.
************
“Non
ce la faccio più” gemette Sarah, detergendosi la
fronte con la mano.
Sbirciò fuori dal nascondiglio, vedeva i soldati camminare
avanti e indietro,
cercandoli.
<
Hanno un livello intellettivo irrisorio, peccato che la loro potenza
sia tutt’altra > pensò.
“Se
non avessimo trovato questa caverna di pietra tra la sabbia, e questo
anfratto, saremmo morti” gemette Bardack.
“Vi
ricordo che io ho scoperto quest’insenatura nella
roccia” borbottò Re
Vegeta, lasciandosi cadere seduto per terra.
<
Saranno anche milioni di Freezer, ma fortunatamente nessuno ha lo
stesso cervello pericoloso e affilato. Questo nascondiglio
resisterà > pensò
Vegeta.
“Urca,
sono troppi anche per me. Non finiscono mai e la trasformazione in
sesto livello non reggerà ancora a lungo” gemette
Goku, ansimando
rumorosamente, la gola gli doleva.
Vegeta
annuì, aveva a sua volta il fiatone.
<
Ho la mente ottenebrata dalla stanchezza > si disse.
“Odion
sarà anche un tiranno e un traditore, ma è pur
sempre un saiyan
antico. Rispetterà le tradizioni” mormoro Re
Vegeta.
“Hai
un piano in mente?” gli chiese Bardack.
“Mnh. Figliolo, io ero il suo
campione e lui ti ha permesso di sfidarmi a duello” disse Re
Vegeta rivolto al
principe.
“Perché
non spiegate mai chiaramente le vostre idee! Io così faccio
fatica
a seguire” si lamentò Goku.
Sarah
gli rivolse uno sguardo contrariato.
<
Le nostre trasformazioni si stanno consumando come le fiamme di un
cerino sottoposto alle intemperie del vento >
rifletté Vegeta.
“Ho
capito, per riscattare il suo onore sarebbe costretto ad accettare una
sfida diretta. A quel punto uno solo di noi combattere solo contro di
lui,
invece che con tutto l’esercito” disse ad alta voce.
“Allora
vado io” si propose Goku.
“Kakaroth…
il suo corpo in questo momento dev’essere quasi invincibile.
Significherebbe stare a guardare mentre ti fa a pezzi” disse
Vegeta.
Re
Vegeta rabbrividì.
<
Mio figlio può vincerlo, lo so > pensò
Bardack.
“Vegeta
ha ragione. Odion è nel suo regno, può escogitare
qualsiasi tipo di
trucco” disse Sarah.
“Sarà
divertente” disse Goku, scrollando le spalle.
“Il
solito cocciuto! Fatti ammazzare se proprio ci tieni!”
borbottò Vegeta,
guardando Son sorridere.
Goku
conficcò il bastone allungati, che portava ridotto sulle
spalle, nel
terreno e, ridendo, partì. Sotto gli occhi increduli di
Bardack, il bastone si
allungò, Goku si teneva aggrappato con entrambe le mani e
con esso sopra
l’intero esercito, fino a raggiungere Odion.
“Ti
sfido a duello. Io contro di te, chi vince, vince tutto!”
urlò Goku.
“Pensi
davvero che accetterò? La tua potenza è nota in
tutti gli universi!”
gridò Odion e il suo cavallo s’impennò.
“Non
puoi rifiutare una sfida!” sbraitò Goku.
Schivò una freccia che gli
era stata scoccata da uno dei changelling di Freezer e
ondeggiò, per evitare
dei colpi di spada.
“Non
posso, ma mi è concesso scegliere il mio sfidante.
Combatterò solo
contro il principe Vegeta, per lavare l’onta della prima
sconfitta” rispose
Odion.
“Accettiamo,
tanto Vegeta ti sconfiggerà subito. Però, uffa, è
noioso stare
solo a guardare” piagnucolò.
Sarah
si adagiò contro la parete di pietra, sporcandosi la veste
di polvere
rossa.
“Perché
proprio mio figlio?” gemette.
Re
Vegeta sospirò.
“Fortunatamente
ho portato la sua spada” disse, sfoderandola
dall’elsa che
teneva sulla schiena.
<
La magia dei miei avi insita in essa lo difenderà >
pensò.
“Principe,
non potete sottrarvi alla sfida” mormorò Bardack.
“Non
lo farò” rispose gelido Vegeta.
<
Dannazione Kakaroth, perché hai così fiducia in
me? > si chiese.