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Autore: fede fede    20/11/2017    0 recensioni
Probabilmente sto facendo la dura senza motivo, ma da quando ho capito che mi considera solo una marmocchia ho deciso di tenermelo più distante possibile, se un giorno decidessi di dirgli quello che ho sempre provato per lui e mi sentissi dire “per me sei come una sorellina” sarebbe davvero come aggiungere la beffa al danno. - ERIKA
Ora che ci penso, tra quelli del nostro gruppo per via di suo fratello l’abbiamo sempre considerata una bambina vulnerabile da dover proteggere, però adesso ha 18 anni, non è più una bambina, e questo Soul lo sa. - ZAYN
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Pov. Zayn

 

Stiamo fino alle 04:30 del mattino a lavorare, alla fine siamo andati a dormire distrutti mettendo la sveglia alle 09:00 per vederci tutti quanti al Luna Park alle 10:00 in punto.

Io per paura di riaddormentarmi appena finito di prepararmi sono andato all’ingresso, sono appena le 09:45, sto fumando una sigaretta quando vedo arrivare Nicole, Harry e Alice.

 

< Zayn, sei già arrivato? > mi domanda Harry.

< Si, avevo paura di riaddormentarmi, ieri è stato veramente stancante > commento.

< Già, tutto quel via vai ha intontito anche me > risponde.

< Gli altri dove sono? > chiede Nicole.

< Staranno arrivando penso, in genere Erika e Soul spaccano il minuto > dico guardando l’orologio.

< Guardate, ci sono Liam, Louis e Niall > commenta Harry vedendoli arrivare.

 

Pov. Erika

 

Sono le 09:58 quando Soul trova parcheggio per l’auto, scendiamo e raggiungiamo gli altri esattamente alle 10:00.

 

< Che vi dicevo, spaccano il minuto > dice Zayn ridendo appena arriviamo.

< Dov’è Nicola? > mi chiede Soul.

< Già dentro > rispondo.

< Non poteva aspettarci? > chiede Niall.

< E’ arrivato alle 9:30, si scocciava > rispondo.

< D’accordo, vogliamo entrare invece di farlo aspettare ancora? > domanda Harry.

 

Annuiamo e uno dopo l’altro facciamo i biglietti per entrare.

 

Pov. Zayn

 

Appena entriamo Erika presenta Nicola a tutti, dopo essermi “presentato” anche io iniziamo a camminare tra le attrazioni in gruppo.

 

< Dove vogliamo andare prima? > domanda Nicola.

< Prima di tutto siamo in 10 > commenta Harry < non ci faranno salire tutti in un’attrazione, quindi tanto vale separarci e incontrarci per pranzo >

< Sono d’accordo > dice Soul.

< Io no! > commento.

 

Erika ha invitato Nicola, se ci dividiamo a due a due Nicola starà da solo con lei e la cosa non mi va, oltretutto sono quasi certo che Alice mi si incolla come un’ape al miele.

 

< Beh non ha tutti torti, siamo venuti insieme, stiamo insieme, ci saranno attrazioni dove possiamo andare tutti no? > commenta Niall.

< Si, le cascate del Niagara ad esempio hanno 10 posti > risponde Harry.

< Ok allora andiamo > rispondo io.

 

Pov. Erika

 

Meglio così, non mi andava di separarmi dai ragazzi. Andiamo verso le prime attrazioni, a mano a mano che passiamo da una all’altra noto Nicole e Nicola in molta sintonia, non vorrei sbagliarmi ma questa volta credo proprio di aver fatto da Cupido. E’ mezzogiorno e siamo seduti sul prato a mangiare.

 

< Qualcuno ha portato un termos di caffè? > chiedo io.

< Styles non si muove da casa senza caffè > dice mostrandomi il termos.

< Sarà la prima e l’ultima volta che te lo dico, ma sei un mito Styles > affermo.

< Ragazzi, io e Nicola vogliamo andare a vedere il Luna Park dal terrazzo > commenta Nicole arrossendo.

 

Mi esce un sorriso spontaneo e schiaccio l’occhiolino a Nicola.

 

< D’accordo, ci vediamo più tardi > commenta Soul.

 

Pov. Zayn

 

Mi preoccupavo per nulla, tra quei due è scoccata la scintilla per fortuna. Erika sta guardando la mappa del Luna Park mentre beve il caffè.

 

< Hai visto qualcosa di interessante, sorellina? > le domanda Soul.

< Si, gli autoscontri, il tunnel dell’amore, che non farò mai, sia chiaro, la casa degli specchi, la ruota panoramica... > risponde lei.

< Io volevo vedere questo > dico indicando un punto sulla mappa.

< Ah-ah, Malik si interessa al mondo degli orrori, ci entrerei anche io > risponde lei.

< La casa stregata? > chiede Harry < andiamo ragazzi, ho appena mangiato > commenta.

< Rischiamo che vomiti lì dentro > dice Soul ridendo.

< Erika, ci andiamo noi? > le chiedo.

< Si, tanto non sono facilmente suggestionabile, e voglio proprio vedere Malik “femminuccia” > commenta lei ridendo mentre si alza.

 

Mi alzo anche io...

 

< Come vuoi, ma non metterti a piangere se poi hai paura > dico facendole la linguaccia.

< Simpatico > risponde lei ricambiando.

< Ci sentiamo dopo ragazzi > dice Soul salutando.

< Erika, non saltargli addosso > commenta Harry schiacciandomi l’occhiolino.

< Dovresti dirlo a lui > commenta lei ridendo.

 

Pov. Erika

 

Entriamo nella casa degli orrori, in effetti è un tantino da paura... è buio, all’entrata ci hanno dato una torcia ciascuno, ragnatele dappertutto, se non sapessi che fossero finte già mi sarei schifata dei ragni, tutto perché dovevo fare la coraggiosa di fronte a Zayn, ma chi me l’ha fatto fare? Procediamo ancora, lo scenario è una vecchia casa, mentre camminiamo sentiamo il cigolio di una porta, un rumore di passi che ci viene alle spalle e quando ci voltiamo ci troviamo davanti un uomo con la testa sanguinante e gli occhi bianchi. Istintivamente mi metto a gridare.

 

< AAAAAAAAAAH! > dico aggrappandomi a Zayn.

 

Per un attimo le torce si spengono e quando si riaccendono l’uomo è scomparso.

 

< Questa casa stregata è fatta bene, non c’è che dire > commenta scioccato quasi quanto me.

 

Pov. Zayn

 

Erika è ancora aggrappata a me, ma come darle torto? La scena ha spaventato anche me, fossi stato un po’ più piccolo me la sarei fatta nei pantaloni.

 

< Scusa > dice staccandosi.

< Puoi camminare attaccata a me se ti fa sentire meglio > le dico facendole la linguaccia < ammetto che anche a me quella figura ha fatto un certo effetto > continuo tornando serio.

< Ah, quindi vuoi il mio supporto morale > commenta ironizzando.

< Credo che se qualcuno uscirà da qui per un infarto di cuore quella sarai tu, mia cara > dico cominciando a camminare < ma se proprio vuoi fare la dura, accomodati > dico sogghignando.

< Ho cambiato idea > dice raggiungendomi e aggrappandosi al mio braccio.

 

Pov. Erika

 

E’ vero, ho una paura assurda, e per quanto sia imbarazzata non mi sogno nemmeno di mollare il braccio di Zayn, camminiamo ancora fin quando non sentiamo dei versi, sono sicuramente versi di pipistrelli, ma suppongo che provengano da una cassa posizionata in quella zona della casa stregata, anche la musica di sottofondo è lugubre. Appena i versi aumentano il volume, qualcosa inizia a muoversi, delle piccole ombre nere ci vengono incontro passandoci sopra alla testa, ma Zayn mi mette la sua mano sui capelli abbracciandomi, tutto ciò è sembrato solo una folata di vento che mi passava tra i capelli e che è finita subito.

 

< Non ti spaventare, ma credo che quei pipistrelli siano tutt’altro che finti > commenta lasciando la presa dalla mia testa.

< Beh, finti o no, grazie per avermi evitato la scena > commento.

< Non c’è di che, fifona > risponde.

 

Andiamo ancora avanti, nonostante i rumori abbastanza sinistri lo scenario è una foresta, corvi gracchianti, alberi appassiti e deformati, e una grotta.

 

< Direi che per uscire di qui dobbiamo passare dalla grotta > commenta Zayn.

< Eh... non possiamo uscire da dove siamo entrati? > rispondo io, sì quella grotta mi spaventa.

< Va tutto bene, Erika > dice lui ridendo < è solo una giostra, ce ne andremo tutti interi > continua prendendomi la mano.

 

Pov. Zayn

 

Le prendo la mano per tranquillizzarla, sta tremando come una foglia, ma ormai dobbiamo finire questo orrore, ammetto che quella grotta mi mette timore, ma di certo non possiamo stare qui fino all’alba. Tiro un grosso sospiro e con Erika entriamo nella famosa grotta. Il primo rumore che sentiamo è tipo un sassolino che rotola, il secondo è un grido di una persona, ed ecco che alla fine del varco troviamo la scena più spaventosa. Un uomo con un coltello in mano macchiato di sangue che ci guarda con un’espressione malvagia. Non so chi sia l’attore, ma cazzo, se fa paura. Ai suoi piedi c’è probabilmente una bambola con le sembianze di una bambina, non si vede bene, ma è la simulazione di una bambina uccisa e del nostro assistere all’omicidio, per cui, appena realizzo il tutto trascino Erika fino all’uscita con l’uomo che ci insegue con quel coltello, arriviamo finalmente all’uscita.

 

< Grazie per aver scelto la nostra casa stregata, buon proseguimento > commenta la ragazza all’uscita dell’incubo.

< Mamma mia che paura > dice Erika ancora tremante, mi rendo conto di starle tenendo ancora la mano e la mollo imbarazzato.

 

Aspetta, imbarazzato? Perché?

 

< E’ tutto ok, adesso siamo fuori > commento cercando di tranquillizzarla solo con le parole.

 

Pov. Erika

 

D’accordo, in mezzo a tutto questo incubo c’è di buono che Zayn si è fatto tenere a braccetto, mi ha abbracciata e mi ha preso la mano. Pensando che l’incubo è finito, adesso mi sento felice.

 

< Dove andiamo adesso? > mi domanda.

< Agli autoscontri, devo recuperare un po’ di adrenalina > dico ridendo.

< E allora forza > risponde lui.

 

Pov. Zayn

 

Facciamo un altro paio di attrazioni da soli, e si è già fatto buio, tra mezz’oretta chiuderanno il Luna Park.

 

< Abbiamo ancora mezz’ora, c’è altro che vuoi fare? > le domando.

< Si, la ruota panoramica > dice indicandomela tutta sorridente.

 

In effetti era giusto lasciarla per ultima, la ruota panoramica fa più effetto quando il buio è già calato. Ci dirigiamo alla ruota, e in fila ci sono tutti i nostri amici.

 

< Allora, vi siete divertiti? > ci domanda Niall appena ci vede.

< Zayn si è cagato addosso > dice Erika ridendo.

< Ma senti un po’ chi parla > commento con lo stesso tono.

< Nicole e Nicola se ne sono andati a casa, pare che sta i due sia scoccata la scintilla > dice Soul.

< Ma va, non si era capito > commenta Erika ridendo.

< Zayn... fai un giro sulla ruota con me? > mi domanda Alice.

 

In quel momento ci interrompe il tizio che apre le porte delle cabine della ruota.

 

< Ragazzi, quattro a cabina, stiamo per chiudere e vorremmo far salire tutti > commenta.

< Ok, a questo punto io, Zayn, Erika e Alice saliamo in una e Niall, Harry, Liam e Louis in un’altra > commenta Soul.

 

Annuiamo contemporaneamente e i primi a salire siamo noi. Io mi siedo accanto a Soul ed Erika è di fronte a me che già guarda dal finestrino.

 

< Erika, dobbiamo ancora salire > commento ridendo.

< Non ti piace la sensazione di quando vai in alto? > mi domanda.

< Più che altro soffro leggermente di vertigini > dico < per cui non è la cosa migliore che potrei fare >

< Ti avviso quando siamo in cima allora > dice sorridendo.

 

Fa tenerezza, sembra una bambina che ha appena avuto il giocattolo che voleva da tanto. Non so come, ma mi spunta un sorriso dal nulla.

 

Pov. Erika

 

Ci alziamo lentamente, quello che si vede a metà salita è già fantastico, si vedono le luci delle case dietro il Luna Park, ancora più in alto il panorama è qualcosa di assurdo, le macchine sulla strada, le luci dei lampioni e delle case dei cittadini.

 

< Guardate ragazzi > commento con gli occhi sognanti.

< Erika, non è la prima volta che sali su una ruota panoramica, non è il caso di emozionarsi così tanto > dice guardando dal finestrino sorridendo.

< Non è la prima volta, ma da quando ci sono salita 6 anni fa quello che si vede è cambiato > rispondo < e in ogni caso, bisogna apprezzare ogni cosa > dico guardando ancora le luci.

 

Pov. Zayn

 

Ho guardato dal finestrino, ma non posso evitare di guardare la faccia sognante di Erika, non mi ricordavo fosse così bella quando sorride. Scendiamo dalla ruota e incontriamo gli altri.

 

< Allora, è ora di sbacchettare da qui > commenta Harry < andiamo a mangiare qualcosa? > domanda.

< Non so come tu abbia tutta questa energia, Harry > commenta Soul < ma domani abbiamo scuola e stanotte abbiamo dormito solo 5 ore >

< Dobbiamo comunque mangiare qualcosa prima di andare sotto le coperte > commento io.

< Ragazzi... > commenta Alice < io vado a casa... >

 

Pov. Erika

 

Mi dispiace per lei, ora che ci penso sulla ruota non ha detto una parola...

 

< Ti porto a casa con la mia macchina > dice Soul < ragazzi, dove mangiamo? > ci domanda.

< C’era una pizzeria in zona vero? > domanda Niall.

< Ce ne sono tre > rispondo io < ma io più che una pizza mangerei volentieri del sushi > commento.

< Sushi sia, ce n’è uno a pochi metri da qui, Soul, ci vediamo lì > commenta Harry.

 

Soul annuisce e va ad accompagnare Alice a casa, io e i ragazzi iniziamo ad andare al ristorante giapponese a piedi.

 

< Mi dispiace per Alice... l’abbiamo considerata poco... > commento.

< Non è colpa nostra Erika > commenta Harry < siamo passati in tutte le attrazioni, ma era lei che non accennava nemmeno a divertirsi >

 

Pov. Zayn

 

Non ho detto niente ai ragazzi di Alice tranne che a Soul, anche se probabilmente se ne sono resi conto da soli preferisco non infierire sulla loro conversazione.

 

< Forse stava male > risponde Niall.

< Adesso raccontateci > dice Harry guardando me ed Erika < chi ha avuto più paura nella casa stregata? > chiede ridendo.

< Entrambi > commento io < soprattutto l’ultima parte, mi ha fatto accapponare la pelle > affermo.

< Quale? Dove c’erano quelli che ti prendevano dai piedi? > domanda Niall.

< Aspetta, che stai dicendo? Non c’era niente del genere > rispondo io.

< Come no? > chiede Harry < siamo entrati due ore dopo di voi, ma l’ultima parte era proprio quella >

 

Io ed Erika ci guardiamo senza parole per un attimo.

 

< Ne siete certi? Noi abbiamo visto un uomo con un coltello in mano pieno di sangue e una bambina atterra > dice Erika riportando lo sguardo sugli altri.

< State scherzando vero? > dice Liam ridendo.

< Te lo giuro > dico scuotendo la testa.

< Forse cambiano le scene ogni tot per non fare quelli scontati > commenta Louis.

< Si è probabile > commento.

 

Arriviamo al ristorante e prendiamo un tavolo, istintivamente mi siedo alla sinistra di Erika, poi finalmente arriva Soul a sedersi alla sua destra. Dopo aver ordinato iniziamo a parlare del più e del meno, ma dovrei parlare di qualcosa di più importante...anche se per la rabbia non ho neppure voluto sapere dove, dovrei dire ai miei amici del mio trasferimento...

 

< Amico, qualcosa non va? > mi chiede Soul.

< Perché me lo chiedi? > domando.

< Sei silenzioso, è per Alice? > chiede.

 

Ma chi se ne frega di Alice!!

 

< Ecco, io... >

 

Stavo per dirglielo, ma quando mi giro vedo Erika con gli occhi piantati sui miei, aspettando che dica qualcosa.

 

< Non è per Alice > commento.

< Allora cosa succede, amico? > mi domanda Niall.

 

Pov. Erika

 

Sono certa che non si tratti di Alice, ma c’è qualcosa che sta esitando a dirci.

 

< Ragazzi, lasciatelo stare, magari è qualcosa di cui non vuole parlare adesso > commento.

< Già... scusatemi > commenta lui.

< Ma figurati > dice Niall < lo sai che quando vuoi puoi parlare con noi >

 

Pov. Zayn

 

Annuisco semplicemente, ma non ho ancora la forza di dirglielo, anche se il fatto di trasferirmi credo che faccia più male a me che a loro. Nel frattempo voglio godermi il mese che mi è rimasto senza pensarci... La serata finisce e torniamo tutti a casa a metterci a letto, solo che io ancora non posso farlo.

 

< Sono tornato! > commento.

 

Mia madre mi raggiunge all’entrata di casa.

 

< Zayn, per favore... possiamo parlare con calma adesso? > mi domanda.

< Ok > dico.

 

Ci dirigiamo in soggiorno, seduti attorno ad un tavolino.

 

< Ascolta Zayn, ho lavorato tanto per ottenere questa promozione, dobbiamo andarcene... > commenta mio padre.

< Si può sapere dov’è che mi volete portare? > chiedo cercando di tenere un tono consono.

< E’ una cittadina a quattro ore da qui... > risponde.

 

Sospiro, dannazione!

 

Pov. Erika

 

Io e Soul siamo appena rientrati a casa, ho un sonno che adesso mi ci vado letteralmente a buttare sul letto!

 

< Erika > urla mia mamma dal piano di sotto.

 

E che cavolo! Sono appena salita. Sospiro e riscendo le scale.

 

< Che succede? > chiedo.

< Ma come che succede? Hai il provino domani! > afferma.

 

Già, me ne ero scordata, ma era un motivo per chiamarmi dal piano di sotto?

 

< E allora? > domando.

< Mi sono informata... è una storia d’amore > commenta.

< L’avevo immaginato dal titolo > dico < qualcos’altro che non so? >

< Ho la foto del protagonista maschile > dice facendomi l’occhiolino.

< Voglio vederla!! > commento seguendola in cucina.

 

Pov. Zayn

 

Non ho potuto neanche tentare di convincere i miei a rimanere qui, sarebbe solo fiato sprecato... Sono coricato a letto, non so perché ma ho una voglia assurda di sentire Erika ma mentre ho il telefono in mano vibra, è Soul.

 

Amico, vuoi dirmi che succede? -S

 

Sospiro, evidentemente ha capito che non è una cosa da niente.

 

Soul, promettimi di non dirlo a nessuno, specie ad Erika. -Z

D’accordo, adesso parla, sono preoccupato. -S

Ieri i miei hanno detto che dobbiamo traferirci a quattro ore da qui... -Z

Ma Zayn, sei all’ultimo anno. -S

Lo so, ci ho provato a spiegarglielo, ma non hanno voluto sentire ragioni, hanno detto che mio padre ha lavorato tanto per ottenere questa promozione... -Z

Capisco perché tu mi abbia detto di non dirlo agli altri, ma ad Erika perché? -S

In questi giorni ci siamo avvicinati molto... credo che tra tutti sarà quella che ci starà più male, e non voglio ferirla ancora. -Z

Zayn, devi dirglielo, non vederti più da un giorno all’altro la farebbe stare peggio! -S

Voglio ricordarla col sorriso prima di andarmene, Soul -Z

Quando te ne vai? -S

Ho un mese di tempo...  -Z

Per favore Zayn, non lasciarmi il compito di dirglielo dopo che te ne sei andato... -S

Le scriverò un messaggio quando sarò pronto per partire... -Z

Spero non ci resti troppo male, buonanotte amico. -S

Buonanotte Soul. -Z

 



Ed eccomi di nuovo :)
La situazione prospetta prendere una brutta piega.
In tutto ciò manca ancora un mese alla partenza di Zayn,
e in un mese possono accadere ancora molte cose.
Fatemi sapere cosa ne pensate, scrivetemi in privato se volete sapere quando pubblico l'aggiornarmento, BUONA LETTURA :D
  
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