Pov.
Zayn
Stiamo
fino alle 04:30 del mattino a lavorare,
alla fine siamo andati a dormire distrutti mettendo la sveglia alle
09:00 per
vederci tutti quanti al Luna Park alle 10:00 in punto.
Io
per paura di riaddormentarmi appena finito di
prepararmi sono andato all’ingresso, sono appena le 09:45,
sto fumando una
sigaretta quando vedo arrivare Nicole, Harry e Alice.
<
Zayn, sei già arrivato? > mi domanda
Harry.
<
Si, avevo paura di riaddormentarmi, ieri è
stato veramente stancante > commento.
<
Già, tutto quel via vai ha intontito anche
me > risponde.
<
Gli altri dove sono? > chiede Nicole.
<
Staranno arrivando penso, in genere Erika e
Soul spaccano il minuto > dico guardando l’orologio.
<
Guardate, ci sono Liam, Louis e Niall >
commenta Harry vedendoli arrivare.
Pov.
Erika
Sono
le 09:58 quando Soul trova parcheggio per
l’auto, scendiamo e raggiungiamo gli altri esattamente alle
10:00.
<
Che vi dicevo, spaccano il minuto > dice
Zayn ridendo appena arriviamo.
<
Dov’è Nicola? > mi chiede Soul.
<
Già dentro > rispondo.
<
Non poteva aspettarci? > chiede Niall.
<
E’ arrivato alle 9:30, si scocciava >
rispondo.
<
D’accordo, vogliamo entrare invece di farlo
aspettare ancora? > domanda Harry.
Annuiamo
e uno dopo l’altro facciamo i biglietti
per entrare.
Pov.
Zayn
Appena
entriamo Erika presenta Nicola a tutti,
dopo essermi “presentato” anche io iniziamo a
camminare tra le attrazioni in
gruppo.
<
Dove vogliamo andare prima? > domanda
Nicola.
<
Prima di tutto siamo in 10 > commenta
Harry < non ci faranno salire tutti in un’attrazione,
quindi tanto vale separarci
e incontrarci per pranzo >
<
Sono d’accordo > dice Soul.
<
Io no! > commento.
Erika
ha invitato Nicola, se ci dividiamo a due
a due Nicola starà da solo con lei e la cosa non mi va,
oltretutto sono quasi
certo che Alice mi si incolla come un’ape al miele.
<
Beh non ha tutti torti, siamo venuti
insieme, stiamo insieme, ci saranno attrazioni dove possiamo andare
tutti no?
> commenta Niall.
<
Si, le cascate del Niagara ad esempio hanno
10 posti > risponde Harry.
<
Ok allora andiamo > rispondo io.
Pov.
Erika
Meglio
così, non mi andava di separarmi dai
ragazzi. Andiamo verso le prime attrazioni, a mano a mano che passiamo
da una
all’altra noto Nicole e Nicola in molta sintonia, non vorrei
sbagliarmi ma
questa volta credo proprio di aver fatto da Cupido. E’
mezzogiorno e siamo
seduti sul prato a mangiare.
<
Qualcuno ha portato un termos di caffè?
> chiedo io.
<
Styles non si muove da casa senza caffè
> dice mostrandomi il termos.
<
Sarà la prima e l’ultima volta che te lo
dico, ma sei un mito Styles > affermo.
<
Ragazzi, io e Nicola vogliamo andare a
vedere il Luna Park dal terrazzo > commenta Nicole arrossendo.
Mi
esce un sorriso spontaneo e schiaccio
l’occhiolino a Nicola.
<
D’accordo, ci vediamo più tardi >
commenta Soul.
Pov.
Zayn
Mi
preoccupavo per nulla, tra quei due è
scoccata la scintilla per fortuna. Erika sta guardando la mappa del
Luna Park
mentre beve il caffè.
<
Hai visto qualcosa di interessante,
sorellina? > le domanda Soul.
<
Si, gli autoscontri, il tunnel dell’amore,
che non farò mai, sia chiaro, la casa degli specchi, la
ruota panoramica...
> risponde lei.
<
Io volevo vedere questo > dico indicando
un punto sulla mappa.
<
Ah-ah, Malik si interessa al mondo degli
orrori, ci entrerei anche io > risponde lei.
<
La casa stregata? > chiede Harry <
andiamo ragazzi, ho appena mangiato > commenta.
<
Rischiamo che vomiti lì dentro > dice
Soul ridendo.
<
Erika, ci andiamo noi? > le chiedo.
<
Si, tanto non sono facilmente
suggestionabile, e voglio proprio vedere Malik
“femminuccia” > commenta lei
ridendo mentre si alza.
Mi
alzo anche io...
<
Come vuoi, ma non metterti a piangere se
poi hai paura > dico facendole la linguaccia.
<
Simpatico > risponde lei ricambiando.
<
Ci sentiamo dopo ragazzi > dice Soul
salutando.
<
Erika, non saltargli addosso > commenta
Harry schiacciandomi l’occhiolino.
<
Dovresti dirlo a lui > commenta lei
ridendo.
Pov.
Erika
Entriamo
nella casa degli orrori, in effetti è
un tantino da paura... è buio, all’entrata ci
hanno dato una torcia ciascuno,
ragnatele dappertutto, se non sapessi che fossero finte già
mi sarei schifata
dei ragni, tutto perché dovevo fare la coraggiosa di fronte
a Zayn, ma chi me
l’ha fatto fare? Procediamo ancora, lo scenario è
una vecchia casa, mentre
camminiamo sentiamo il cigolio di una porta, un rumore di passi che ci
viene
alle spalle e quando ci voltiamo ci troviamo davanti un uomo con la
testa
sanguinante e gli occhi bianchi. Istintivamente mi metto a gridare.
<
AAAAAAAAAAH! > dico aggrappandomi a
Zayn.
Per
un attimo le torce si spengono e quando si
riaccendono l’uomo è scomparso.
<
Questa casa stregata è fatta bene, non
c’è
che dire > commenta scioccato quasi quanto me.
Pov.
Zayn
Erika
è ancora aggrappata a me, ma come darle
torto? La scena ha spaventato anche me, fossi stato un po’
più piccolo me la
sarei fatta nei pantaloni.
<
Scusa > dice staccandosi.
<
Puoi camminare attaccata a me se ti fa
sentire meglio > le dico facendole la linguaccia <
ammetto che anche a me
quella figura ha fatto un certo effetto > continuo tornando
serio.
<
Ah, quindi vuoi il mio supporto morale >
commenta ironizzando.
<
Credo che se qualcuno uscirà da qui per un
infarto di cuore quella sarai tu, mia cara > dico cominciando a
camminare
< ma se proprio vuoi fare la dura, accomodati > dico
sogghignando.
<
Ho cambiato idea > dice raggiungendomi e
aggrappandosi al mio braccio.
Pov.
Erika
E’
vero, ho una paura assurda, e per quanto sia
imbarazzata non mi sogno nemmeno di mollare il braccio di Zayn,
camminiamo
ancora fin quando non sentiamo dei versi, sono sicuramente versi di
pipistrelli, ma suppongo che provengano da una cassa posizionata in
quella zona
della casa stregata, anche la musica di sottofondo è
lugubre. Appena i versi
aumentano il volume, qualcosa inizia a muoversi, delle piccole ombre
nere ci
vengono incontro passandoci sopra alla testa, ma Zayn mi mette la sua
mano sui
capelli abbracciandomi, tutto ciò è sembrato solo
una folata di vento che mi
passava tra i capelli e che è finita subito.
<
Non ti spaventare, ma credo che quei
pipistrelli siano tutt’altro che finti > commenta
lasciando la presa dalla
mia testa.
<
Beh, finti o no, grazie per avermi evitato
la scena > commento.
<
Non c’è di che, fifona > risponde.
Andiamo
ancora avanti, nonostante i rumori
abbastanza sinistri lo scenario è una foresta, corvi
gracchianti, alberi
appassiti e deformati, e una grotta.
<
Direi che per uscire di qui dobbiamo
passare dalla grotta > commenta Zayn.
<
Eh... non possiamo uscire da dove siamo
entrati? > rispondo io, sì quella grotta mi spaventa.
<
Va tutto bene, Erika > dice lui ridendo
< è solo una giostra, ce ne andremo tutti interi
> continua prendendomi
la mano.
Pov.
Zayn
Le
prendo la mano per tranquillizzarla, sta
tremando come una foglia, ma ormai dobbiamo finire questo orrore,
ammetto che
quella grotta mi mette timore, ma di certo non possiamo stare qui fino
all’alba. Tiro un grosso sospiro e con Erika entriamo nella
famosa grotta. Il
primo rumore che sentiamo è tipo un sassolino che rotola, il
secondo è un grido
di una persona, ed ecco che alla fine del varco troviamo la scena
più
spaventosa. Un uomo con un coltello in mano macchiato di sangue che ci
guarda
con un’espressione malvagia. Non so chi sia
l’attore, ma cazzo, se fa paura. Ai
suoi piedi c’è probabilmente una bambola con le
sembianze di una bambina, non
si vede bene, ma è la simulazione di una bambina uccisa e
del nostro assistere
all’omicidio, per cui, appena realizzo il tutto trascino
Erika fino all’uscita
con l’uomo che ci insegue con quel coltello, arriviamo
finalmente all’uscita.
<
Grazie per aver scelto la nostra casa
stregata, buon proseguimento > commenta la ragazza
all’uscita dell’incubo.
<
Mamma mia che paura > dice Erika ancora
tremante, mi rendo conto di starle tenendo ancora la mano e la mollo
imbarazzato.
Aspetta,
imbarazzato? Perché?
<
E’ tutto ok, adesso siamo fuori >
commento cercando di tranquillizzarla solo con le parole.
Pov.
Erika
D’accordo,
in mezzo a tutto questo incubo c’è di
buono che Zayn si è fatto tenere a braccetto, mi ha
abbracciata e mi ha preso
la mano. Pensando che l’incubo è finito, adesso mi
sento felice.
<
Dove andiamo adesso? > mi domanda.
<
Agli autoscontri, devo recuperare un po’ di
adrenalina > dico ridendo.
<
E allora forza > risponde lui.
Pov.
Zayn
Facciamo
un altro paio di attrazioni da soli, e
si è già fatto buio, tra mezz’oretta
chiuderanno il Luna Park.
<
Abbiamo ancora mezz’ora, c’è altro che
vuoi
fare? > le domando.
<
Si, la ruota panoramica > dice
indicandomela tutta sorridente.
In
effetti era giusto lasciarla per ultima, la
ruota panoramica fa più effetto quando il buio è
già calato. Ci dirigiamo alla
ruota, e in fila ci sono tutti i nostri amici.
<
Allora, vi siete divertiti? > ci domanda
Niall appena ci vede.
<
Zayn si è cagato addosso > dice Erika
ridendo.
<
Ma senti un po’ chi parla > commento con
lo stesso tono.
<
Nicole e Nicola se ne sono andati a casa,
pare che sta i due sia scoccata la scintilla > dice Soul.
<
Ma va, non si era capito > commenta
Erika ridendo.
<
Zayn... fai un giro sulla ruota con me?
> mi domanda Alice.
In
quel momento ci interrompe il tizio che apre
le porte delle cabine della ruota.
<
Ragazzi, quattro a cabina, stiamo per
chiudere e vorremmo far salire tutti > commenta.
<
Ok, a questo punto io, Zayn, Erika e Alice
saliamo in una e Niall, Harry, Liam e Louis in un’altra
> commenta Soul.
Annuiamo
contemporaneamente e i primi a salire
siamo noi. Io mi siedo accanto a Soul ed Erika è di fronte a
me che già guarda
dal finestrino.
<
Erika, dobbiamo ancora salire > commento
ridendo.
<
Non ti piace la sensazione di quando vai in
alto? > mi domanda.
<
Più che altro soffro leggermente di
vertigini > dico < per cui non è la cosa
migliore che potrei fare >
<
Ti avviso quando siamo in cima allora >
dice sorridendo.
Fa
tenerezza, sembra una bambina che ha appena
avuto il giocattolo che voleva da tanto. Non so come, ma mi spunta un
sorriso
dal nulla.
Pov.
Erika
Ci
alziamo lentamente, quello che si vede a metà
salita è già fantastico, si vedono le luci delle
case dietro il Luna Park,
ancora più in alto il panorama è qualcosa di
assurdo, le macchine sulla strada,
le luci dei lampioni e delle case dei cittadini.
<
Guardate ragazzi > commento con gli
occhi sognanti.
<
Erika, non è la prima volta che sali su una
ruota panoramica, non è il caso di emozionarsi
così tanto > dice guardando
dal finestrino sorridendo.
<
Non è la prima volta, ma da quando ci sono
salita 6 anni fa quello che si vede è cambiato >
rispondo < e in ogni
caso, bisogna apprezzare ogni cosa > dico guardando ancora le
luci.
Pov.
Zayn
Ho
guardato dal finestrino, ma non posso evitare
di guardare la faccia sognante di Erika, non mi ricordavo fosse
così bella
quando sorride. Scendiamo dalla ruota e incontriamo gli altri.
<
Allora, è ora di sbacchettare da qui >
commenta Harry < andiamo a mangiare qualcosa? > domanda.
<
Non so come tu abbia tutta questa energia,
Harry > commenta Soul < ma domani abbiamo scuola e
stanotte abbiamo
dormito solo 5 ore >
<
Dobbiamo comunque mangiare qualcosa prima
di andare sotto le coperte > commento io.
<
Ragazzi... > commenta Alice < io vado
a casa... >
Pov.
Erika
Mi
dispiace per lei, ora che ci penso sulla
ruota non ha detto una parola...
<
Ti porto a casa con la mia macchina >
dice Soul < ragazzi, dove mangiamo? > ci domanda.
<
C’era una pizzeria in zona vero? >
domanda Niall.
<
Ce ne sono tre > rispondo io < ma io
più che una pizza mangerei volentieri del sushi >
commento.
<
Sushi sia, ce n’è uno a pochi metri da qui,
Soul, ci vediamo lì > commenta Harry.
Soul
annuisce e va ad accompagnare Alice a casa,
io e i ragazzi iniziamo ad andare al ristorante giapponese a piedi.
<
Mi dispiace per Alice... l’abbiamo considerata
poco... > commento.
<
Non è colpa nostra Erika > commenta
Harry < siamo passati in tutte le attrazioni, ma era lei che non
accennava
nemmeno a divertirsi >
Pov.
Zayn
Non
ho detto niente ai ragazzi di Alice tranne
che a Soul, anche se probabilmente se ne sono resi conto da soli
preferisco non
infierire sulla loro conversazione.
<
Forse stava male > risponde Niall.
<
Adesso raccontateci > dice Harry
guardando me ed Erika < chi ha avuto più paura nella
casa stregata? >
chiede ridendo.
<
Entrambi > commento io < soprattutto
l’ultima parte, mi ha fatto accapponare la pelle >
affermo.
<
Quale? Dove c’erano quelli che ti
prendevano dai piedi? > domanda Niall.
<
Aspetta, che stai dicendo? Non c’era niente
del genere > rispondo io.
<
Come no? > chiede Harry < siamo
entrati due ore dopo di voi, ma l’ultima parte era proprio
quella >
Io
ed Erika ci guardiamo senza parole per un
attimo.
<
Ne siete certi? Noi abbiamo visto un uomo
con un coltello in mano pieno di sangue e una bambina atterra >
dice Erika
riportando lo sguardo sugli altri.
<
State scherzando vero? > dice Liam
ridendo.
<
Te lo giuro > dico scuotendo la testa.
<
Forse cambiano le scene ogni tot per non
fare quelli scontati > commenta Louis.
<
Si è probabile > commento.
Arriviamo
al ristorante e prendiamo un tavolo,
istintivamente mi siedo alla sinistra di Erika, poi finalmente arriva
Soul a
sedersi alla sua destra. Dopo aver ordinato iniziamo a parlare del
più e del
meno, ma dovrei parlare di qualcosa di più
importante...anche se per la rabbia
non ho neppure voluto sapere dove, dovrei dire ai miei amici del mio
trasferimento...
<
Amico, qualcosa non va? > mi chiede
Soul.
<
Perché me lo chiedi? > domando.
<
Sei silenzioso, è per Alice? > chiede.
Ma
chi se ne frega di Alice!!
<
Ecco, io... >
Stavo
per dirglielo, ma quando mi giro vedo
Erika con gli occhi piantati sui miei, aspettando che dica qualcosa.
<
Non è per Alice > commento.
<
Allora cosa succede, amico? > mi domanda
Niall.
Pov.
Erika
Sono
certa che non si tratti di Alice, ma c’è
qualcosa che sta esitando a dirci.
<
Ragazzi, lasciatelo stare, magari è
qualcosa di cui non vuole parlare adesso > commento.
<
Già... scusatemi > commenta lui.
<
Ma figurati > dice Niall < lo sai che
quando vuoi puoi parlare con noi >
Pov.
Zayn
Annuisco
semplicemente, ma non ho ancora la
forza di dirglielo, anche se il fatto di trasferirmi credo che faccia
più male
a me che a loro. Nel frattempo voglio godermi il mese che mi
è rimasto senza
pensarci... La serata finisce e torniamo tutti a casa a metterci a
letto, solo
che io ancora non posso farlo.
<
Sono tornato! > commento.
Mia
madre mi raggiunge all’entrata di casa.
<
Zayn, per favore... possiamo parlare con
calma adesso? > mi domanda.
<
Ok > dico.
Ci
dirigiamo in soggiorno, seduti attorno ad un
tavolino.
<
Ascolta Zayn, ho lavorato tanto per
ottenere questa promozione, dobbiamo andarcene... > commenta mio
padre.
<
Si può sapere dov’è che mi volete
portare?
> chiedo cercando di tenere un tono consono.
<
E’ una cittadina a quattro ore da qui...
> risponde.
Sospiro,
dannazione!
Pov.
Erika
Io
e Soul siamo appena rientrati a casa, ho un
sonno che adesso mi ci vado letteralmente a buttare sul letto!
<
Erika > urla mia mamma dal piano di
sotto.
E
che cavolo! Sono appena salita. Sospiro e
riscendo le scale.
<
Che succede? > chiedo.
<
Ma come che succede? Hai il provino domani!
> afferma.
Già,
me ne ero scordata, ma era un motivo per
chiamarmi dal piano di sotto?
<
E allora? > domando.
<
Mi sono informata... è una storia d’amore
> commenta.
<
L’avevo immaginato dal titolo > dico
< qualcos’altro che non so? >
<
Ho la foto del protagonista maschile >
dice facendomi l’occhiolino.
<
Voglio vederla!! > commento seguendola
in cucina.
Pov.
Zayn
Non
ho potuto neanche tentare di convincere i
miei a rimanere qui, sarebbe solo fiato sprecato... Sono coricato a
letto, non
so perché ma ho una voglia assurda di sentire Erika ma
mentre ho il telefono in
mano vibra, è Soul.
Amico,
vuoi dirmi che succede? -S
Sospiro,
evidentemente ha capito che non è una
cosa da niente.
Soul,
promettimi di non dirlo a nessuno, specie
ad Erika. -Z
D’accordo,
adesso parla, sono preoccupato. -S
Ieri
i miei hanno detto che dobbiamo traferirci
a quattro ore da qui... -Z
Ma
Zayn, sei all’ultimo anno. -S
Lo
so, ci ho provato a spiegarglielo, ma non
hanno voluto sentire ragioni, hanno detto che mio padre ha lavorato
tanto per
ottenere questa promozione... -Z
Capisco
perché tu mi abbia detto di non dirlo
agli altri, ma ad Erika perché? -S
In
questi giorni ci siamo avvicinati molto...
credo che tra tutti sarà quella che ci starà
più male, e non voglio ferirla
ancora. -Z
Zayn,
devi dirglielo, non vederti più da un
giorno all’altro la farebbe stare peggio! -S
Voglio
ricordarla col sorriso prima di
andarmene, Soul -Z
Quando
te ne vai? -S
Ho
un mese di tempo... -Z
Per
favore Zayn, non lasciarmi il compito di
dirglielo dopo che te ne sei andato... -S
Le
scriverò un messaggio quando sarò pronto per
partire... -Z
Spero
non ci resti troppo male, buonanotte
amico. -S
Buonanotte
Soul. -Z
Ed eccomi di nuovo :)
La situazione prospetta prendere una brutta piega.
In tutto ciò manca ancora un mese alla partenza di Zayn,
e in un mese possono accadere ancora molte cose.
Fatemi sapere cosa ne pensate, scrivetemi in privato se volete sapere quando pubblico l'aggiornarmento, BUONA LETTURA :D