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Autore: bahir    23/11/2017    1 recensioni
Ormai Harry e Draco sono ai ferri corti: gli incidenti sul campo da Quidditch sono all'ordine del giorno e nessuno ha il coraggio di dividerli quando scoppia una rissa. Harry realizza che la rabbia che cova nei confronti di Draco è solo una copertura per un sentimento ben più scomodo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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I matrimoni erano l'incubo di Draco per svariati motivi: i parenti lo importunavano per averlo come testimone perchè stava bene in completo, in famiglia avevano un debole per le cerimonie lunghe e fastose ed infine era più facile convincere Harry a tagliarsi i capelli che a indossare un abito da cerimonia. E non era per niente facile convincere Harry a tagliarsi i capelli. 
Quella mattina avevano dovuto svegliarsi entrambi ad un'ora imbarazzante e Harry aveva fatto tutto il possibile per opporsi passivamente a quell'insolito passatempo domenicale, compreso perdere i gemelli e impiegare venti minuti a farsi il nodo alla cravatta, riuscendo comunque a farlo storto. Draco per un momento pensò di mandare al diavolo la cerimonia, aiutando Harry a spogliarsi piuttosto che a vestirsi. 
In chiesa Draco si accasciò in un momento di sconforto sulla sedia dietro agli sposi: la cerimonia si preannunciava insopportabilmente lunga. Alcuni suoi parenti erano innervoriti dalla presenza del suo compagno, alla metà di loro Draco non rivolgeva più la parola da quando avevano accolto con freddezza l'Auror. Non che cambiasse un granchè, non aveva mai avuto rapporti particolarmente stretti con nessuno di loro. Narcissa scandagliava la chiesa alla ricerca di sguardi di disapprovazione indirizzati ai due ragazzi. Aveva minacciato apertamente di occuparsi personalmente del povero malcapitato. Di recente Narcissa aveva deciso che era stanca di partecipare solo ai matrimoni degli altri: Perchè tu e Harry non vi sposate? Possibile che tu non glielo abbia ancora chiesto? Almeno partecipa al matrimonio di tua cugina, magari ti viene qualche buona idea..
Vedere Harry in completo aveva ulteriormente peggiorato la situazione: ora oltre che sopportare la cerimonia Draco doveva anche tenere a bada i propri pensieri, che non avevano proprio nulla di adatto al luogo dove si trovava. Cercava di seguire la cerimonia ma lo sguardo gli sfuggiva verso il ragazzo seduto nella prima fila di sedie dietro di lui, quello con gli occhi verdi e il sorriso irresistibile. 
In un momento di pausa, mentre il parroco era distratto a chiaccherare coi genitori della sposa Draco si girò a guardarlo.
Harry si voltò immediatamente con un tempismo telepatico e gli sorrise.
"Allora Draco, mi raccomando! Niente osservazioni inopportune, evita commenti sui gusti sessuali degli sposi e  sopratutto leggi solo e soltanto il brano concordato" gli sussurrò Harry a bassa voce.
"Non ti rispondo come meriteresti solo perchè vederti in smoking mi ha paralizzato il cervello" rispose tranquillamente Draco in un tono di voce chiaramente udibile.
Un lieve rossore colorò le guance di Harry, i commenti di Draco erano ancora in grado di disarmarlo completamente. Dopo anni avrebbe dovuto esserci abituato perchè Draco non faceva mistero dell'attrazione che aveva per lui eppure ogni sua parola gli arrivava ancora dritta al cuore. 
Draco lo afferrò per un gomito e gli diede un rapido bacio dietro a un orecchio. Harry lo allontanò da sè, approfittando però dell'occasione per carezzargli la nuca. Quando la cerimonia riprese Draco si girò ma con la coda dell'occhio continuava a guardare l'unica persona che in quella chiesa gli sembrava esistere sul serio.
'Lo voglio da impazzire... Quando lo guardo, anche se è inverno e fa freddo per me è come se fosse maggio. Questo desiderio doloroso che ho di lui diventerebbe meno intenso dopo qualche anno di matrimonio? L'idea che abbia un anello al dito che dice al mondo che mi appartiene non mi dispiace affatto. Fa i capricci come un bambino ogni volta che deve mettersi un abito da cerimonia e ogni volta che lo vedo vestito con un completo sento una stilettata nel petto. Vorrei dire che con gli altri vestiti non succede però...perchè non siamo rimasti a casa, nel nostro letto? Non vedo l'ora che sia finito questo strazio per trascinarlo davanti alla chiesa e baciarlo davanti a tutti. E se il parroco mi dice qualcosa, gli faccio celebrare un matrimonio riparatore per salvare l'onore di questo miracolo biologico dagli occhi verdi. Facendogli presente che abbiamo già consumato alla grande' pensò Draco.
Quando venne il momento Draco si alzò dal proprio posto per leggere il Cantito dei Cantici. Sollevò gli occhi liquidi sui presenti e incatenò con lo sguardo il miracolo biologico dagli occhi verdi. Quando fu certo che Harry gli stesse prestando tutta la sua attenzione, incominciò. Era per lui che leggeva, Draco voleva che lo sapesse.   
Alla sera Harry stava ancora ridendo perchè quando al termine della cerimonia Draco lo aveva baciato di fronte a tutti, una vecchietta bianca come la neve gli aveva gettato addosso del riso applaudendo con entusiasmo.
"Stai ancora ridendo?" ghignò Draco
"Non riesco a smettere...ammettilo, il parroco è stato gentilissimo, non ha fatto neanche una piega"
"Vorrei ancora vedere, i miei parenti hanno fatto costruire metà di quella chiesa con le loro offerte. Comprarsi il paradiso ha qualche vantaggio in fin dei conti" disse Draco, togliendosi la camicia di dosso.
Harry era sdraiato sul letto e con gli occhi chiusi riportava alla mente il bacio del mattino. Non amava le esibizioni pubbliche eppure nel  gesto di Draco c'era qualcosa di commovente. Harry teneva nascosti nell'armadio due cofanetti da alcune settimane. Quel mattino in chiesa Harry aveva avuto la netta impressione che il il loro legame fosse ormai così forte da schiantare entrambi. Avevano tutti e due bisogno della certezza di poter contare sulla presenza l'uno dell'altro per continuare a crescere serenamente insieme. Quando Draco si sdraiò sul letto, Harry lo fissò con un sorriso pieno di affetto. 
"Come mai mi fissi? Ti sei imbambolato?" ridacchiò Draco
Harry diede a Draco un lungo bacio e si sdraiò sopra di lui. Mentre il peso del compagno lo faceva affondare nel letto, Draco percepì le dita di Harry fargli scivolare qualcosa sulle nocche dell'anulare sinistro. Lottando per toglierselo di dosso, Draco guardò la sua mano sinistra: una fede in oro bianco gli luccicava al dito.
"Ormai sei mio, piccolo" sussurrò Harry contro il suo collo
Draco rimase senza parole. Vedendo la fede non potè fare a meno di pensare: per togliermi questo anello mi dovranno strappare il braccio dal corpo, io non lo toglierò mai. Aveva desiderato una simile dimostrazione di appartenenza da quando si era reso conto che soltanto Harry gli scaldava il sangue nelle vene. Harry gli mise un altro anello in mano. Draco prese la mano sinistra di Harry e infilandogli la fede all'anulare gli disse:
"Ora per liberarti di me avrai bisogno di un divorzio"
"Se non farai l'amore con me abbastanza spesso, sarò io a chiederlo!"
"Questo si che si chiama parlare!" esclamò Draco, facendo scivolare una mano dietro la nuca di Harry, che percepì immediatamente il freddo metallo della fede sulla propria pelle.
Si fissarono per interi minuti negli occhi.
"Signor Potter, cosa ne pensi del sesso prima del matrimonio?" disse infine Draco
"Sai esattamente che ne penso tutto il bene possibile"
"Allora sarà meglio approfittare del poco tempo che resta, perchè domani sguinzaglio mia madre ed entro la fine della settimana sarai mio anche dal punto di vista legale"
"Visto che dagli altri punti di vista, ed intendo proprio tutti gli altri punti di vista, ti appartengo già..." ridacchiò Harry
"Quando ti ho visto per la prima volta ero solo un bambino, eppure ho pensato di non aver mai incontrato una persona come te... Avevi coraggio, compassione, ma anche rabbia. Le emozioni che provavi sembravano invaderti completamente. Mi spaventavi, pensavo che in un momento di furore  potessi distruggere tutto quello che avevi davanti. Mai visto in vita mia qualcosa di più sconvolgente. Poi ti ho conosciuto meglio, ti ho visto anche stanco, ferito, persino sconfitto. Ma conservi comunque qualcosa di indimenticabile. Anche quando sei a pezzi Harry, per me rimani lo spettacolo più impressionante del globo terreste"
"Sei loquace stasera. Io vedendoti ho pensato solo che tu avessi il viso più bello che avevo mai visto"  
Draco fissò un momento Harry, sollevando un sopracciglio. Poi scosse il capo e osservò
"Precoce ad averlo pensato ad otto anni"
"Ti ho voluto dare fiducia...vedendo come sei cresciuto, direi che sono stato lungimirante. Col senno di poi penso che la metà delle persone che avevamo intorno avesse intuito come sarebbe andata a finire quando ancora passavano le serate a pestarci sul campo da Quidditch" 
"Non ho mai atteso le partite con tanto desiderio come in quegli anni" disse Draco
"Per me era lo stesso" sorrise Harry
   
 
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