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Autore: smartis1D    24/11/2017    1 recensioni
Quanto ci vuole a decidere che morire è la scelta migliore?
13 Minuti e 5 Secondi.
Tematica di Suicidio.
I fatti narrati non sono assolutamente veri e non sono da imitare in nessun modo e per nessuna ragione.
Accenni lievissimi a Larry e ai Ziam.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Louis. Liam, morto? Tutto ciò non ha assolutamente senso. È strano ripensare a come qualche ora fa andasse tutto bene. Mi viene da vomitare al solo pensiero, avremmo potuto aiutarlo, avrei potuto aiutarlo, alla fine siamo i suoi migliori amici da una vita e non siamo nemmeno riusciti a capire cosa gli passasse per la testa. Non solo tutto ciò non può essere reale ma adesso ho anche la mano che brucia da morire e il mio sangue che sta sporcando tutto il pavimento piastrellato. Le lacrime per continuare a piangere sono finite ma è come se lo stessi ancora facendo. Tutto questo è solo un'incubo, voglio svegliarmi nel mio letto e ridere per quanto sia stupido a credere che sia reale. Il mio migliore amico, il miglior ragazzo che io abbia mai avuto l'onore di incontrare, è morto, morto perché nessuno è riuscito a capire, a prenderlo prima che facesse questa cazzata. Le domande mi intasano la testa e sento che sto per esplodere, tra poco corro in salotto e prendo a pugni anche gli agenti che occupano il salotto. Mi stendo sul letto e ripenso a tutti i nostri bei momenti passati insieme, dall'epoca di X-factor fino ad adesso, quanto tempo sarà passato dalla prima volta che ha pensato di voler morire? Com'è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? Entro in bagno e inizio a bendarmi mettendo anche del disinfettante, mi ricordo quando mi aiutava Liam, ogni volta che litigavo con Harry prendevo a pugni il muro e mi riducevo a piangere quasi di più per il dolore alle nocche che per avere litigato, ogni volta c'era lui ad aiutarmi, a consolarmi quando non smettevo più e a farmi da medico quando credevo di aver rotto le dita delle mani. Faccio ritorno nella stanza da letto dopo esser passato per il corridoio, sento ancora la voce, lontana per via dei muri, straziata di Zayn, che non ha ancora smesso di piangere. Fa così tanto male sentirlo che mi viene la pelle d'oca. Eccola lì, chissà cosa contiene dentro, quella è la lettera che Liam ha scritto per me, prima di morire, non credo però di meritare niente da parte sua, mi sento un egoista al solo pensiero. Mi viene quasi voglia di gettarla senza nemmeno leggerla, ma l'ha scritta lui, quindi volente o nolente devo farlo, devo leggerla. Apro la busta con una lentezza asfissiante, con le lacrime che rischiano di riuscire fuori dai miei occhi, ho paura di cosa possa contenere dentro, di quanti segreti non sono riuscito a leggere dietro i suoi occhi. Noto subito la calligrafia di Liam, disordinata ma decisa, come se sapesse esattamente cosa scrivere quando l'ha scritta. "Caro Louis, non so esattamente come iniziare questa lettera, per prima cosa chiedendoti scusa. Scusa per essermene andato senza dirti niente, senza riuscire a guardarti negli occhi e ammettere la verità a te, che sei uno dei miei più cari amici. Penso tu sappia già che ti voglio un bene dell'anima Tommo, sei e sempre sarai il mio migliore amico. Tu e Zayn non andate molto d'accordo in questo momento, ma ti prego solo di una cosa, anche dopo tutte le litigate, dopo che vi siete urlati addosso, non abbandonarlo mai, in questo momento non farlo, fagli sentire che gli è ancora rimasto qualcuno, lascia stare l'orgoglio e state uniti, fatelo per me. Mi ricorderò sempre il tuo sorriso, la tua bella risata e i bellissimi momenti passati insieme. Sono sicuro che te, come tutti gli altri, vogliate una spiegazione a tutto questo casino. Non meritate di avermi perso, lo capisco, ma è da un pò che ci penso e voglio che tu sappia che lo rifarei ancora, lo ripenserei altre mille volte. Non volevo farvi preoccupare ma penso che ormai ti abbiano dato la notizia, ho un tumore e sono veramente incazzato con il mondo, non ho mai oltrepassato nessuna regola, non fumo, non bevo mai troppo e non faccio cose illegali, eppure il tumore mi è venuto. Questo regge soltanto la tua teoria che mi ripeti da sempre, che dice: di qualcosa dovremo pur morire mio caro amoco, quindi vivi la vita ora che sei qui. Se potessi tornare indietro seguirei il tuo consiglio, non perché io non abbia vissuto al meglio, ma perché mi sono sempre frenato al primo pericolo che incontravo, lasciando fare a voi le pazzie mentre rimanevo a fare il papà della situazione controllandovi in tutto. Volevo anche scriverti un'altra cosa prima di finire questa lettera, qualche giorno fa ho parlato con Harry, mi ha parlato della vostra situazione e mi ha spiegando che state attraversando un periodo difficile, non mi ha detto per cosa non andiate d'accordo ma sono sicuro nel dirti che lui ti ama come non ha mai amato nessuno, dovevi davvero vederlo mentre piangeva raccontandomi di quanto ti amasse e di quanto tutta la vostra situazione lo distrugga, siete inseparabili dai tempi di X-Factor, non permettere a delle stupide incomprensioni di allontanarvi. Sono sicuro che riuscirete a stare insieme anche in futuro, uscendo addirittura allo scoperto, senza paura di essere giudicati, siate fieri di urlarlo al mondo e se questo non vi appoggerà non prendertela troppo, l'importante è essere felici. Comunque è meglio che smetta di scrivere e ti lasci alla tua vita, spero, piena di gioie. Ti auguro tutto il bene che ti ho sempre voluto, Liam." Le lacrime che prima sembravano avermi abbandonato, sembrano essere ritornate e non hanno più voglia di andarsene. Mi alzo piano dal letto, annebbiato dal dolore e dalle lacrime, inizio a scendere le scale, piano, senza nessuna fretta, senza nessuna voglia di riprendere in mano la mia vita. Sono in salotto oramai e noto che la questione ancora è grave, in un angolo, straziato e distrutto c'è Zayn, lo guardo piangendo ancora di più, lui mi guarda, mi avvicino strisciando i piedi, senza l'intenzione di andare più veloce, senza dare spiegazioni a nessuno. Mi siedo di fianco a lui e vedo che la sorpresa dipinge il suo volto, di mia spontanea volontà lo abbraccio, non dico niente, piango, piange e ci abbracciamo, all'inizio leggermente irrigidito per poi abbandonarsi e cadere a peso morto su di me, bagnandomi la maglia di lacrime amare. Passo un pò di tempo a stringerlo finchè i miei singhiozzi non si tramutano in silenzio, silenzio mostruoso, silenzio inespressivo. Il ragazzo con la pelle olivastra di fianco a me, invece, non ha ancora smesso di piangere, mi stringe e io gli sono accanto facendo forza a lui ma anche a me stesso. Così passiamo il resto delle ore, con la promessa a Liam ancora stampata in testa, di non abbandonare mai la testa di cazzo di fianco e io non posso che mantenerla, almeno questo glielo devo. Note Autrice. Questo capitolo è stato la mia morte, ma sono abbastanza soddisfatta del risultato.
   
 
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