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Autore: Olga1234    26/11/2017    0 recensioni
Non credeva nelle favole, credeva che sarebbe andata sempre peggio la vita.
Non credeva al "vissero felici e contenti", credeva che prima o poi uno avrebbe lasciato l'altro.
Non credeva più a niente. Fino a quando non arrivò qualcosa, o qualcuno, che le fece cambiare idea.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Chapter two.


Aida in quel momento si trovava a scuola fisicamente, ma mentalmente era fuori da quell'edificio. Era nel cortiletto a fumare una sigaretta, guardando la gente passare. Pensava a come sarebbe adesso la sua vita se ci fosse sua madre accanto a sè, con quei suoi sorrisi che solo lei sapeva sfoggiare mettendo subito di buon umore. Pensava che non avrebbe sentito suo padre ogni notte alzarsi e andare in cucina a guardare fuori dalla finestra. Che Josh non si sarebbe svegliato ogni notte piangendo, sognando la mamma. 
A interrompere quei pensieri fu una persona che gli si parò davanti, sovrastando completamente il suo 1,65 scarso.
«La mia fidanzatina!» Aida non potè far a meno di alzare gli occhi al cielo, un po' scocciata da affermazioni del genere. Nonostante ciò, voleva davvero troppo bene a quel ragazzo. E' sempre stato accanto a lei, nel bene e nel male, nonostante anche lui fosse un tipo abbastanza problematico. Si sono stati vicini a vicenda, però a volte la loro amicizia sembrava sfociare in qualcosa di più. Ma non ci facevano caso. 
O almeno lei.
«Harry, quante volte ti devo dire che tra me e te non ci sarà mai nulla?» chiese. 
Harry Styles non era proprio il suo tipo. Pochi tatuaggi, troppo sciupafemmine, e per lei sicuramente non bello. Sì, sicuramente era carino ma non bellissimo, non capiva come mai tutte le femmine della scuola e al di fuori gli cadevano ai piedi. Sarà per la fama del cattivo ragazzo -indubbiamente finto- qual'era, con lei era sempre un pezzo di pane, una brioche con lo zucchero. Anche per questo non le piaceva. E di questo ne era sicura come la morte.
«Mai dire mai. E poi tutta la scuola è convinta che noi siamo innamorati pazzi» le disse mentre con le mani le cingeva i fianchi avvicinandola a sè.
«Ma dai smettila Styles!»  lo spinse via ridendo. A volte pensava che quel ragazzo avesse davvero delle intenzioni diverse, lei sperava solo di no. Lui sarebbe impazzito se solo l'avesse rifiutato -abituato a ricevere solo sì- e la loro amicizia si sarebbe rovinata. 
Lei buttò la sigaretta e entrò a scuola, con Styles accanto che invece prendeva una sigaretta dal pacchetto e se la portava alla bocca. Si fermò un attimo per accenderla e Aida non lo aspettò andando verso il suo armadietto, lo aprì e prese il libro che le serviva per la lezione. Chimica. Fantastico pensò, le piaceva quella materia. Mentre chiuse l'anta dell'armadietto si ritrovò Harry poggiato accanto intento a fumare. Aida sussultò.
«Razza di squilibrato mi farai prendere un colpo con queste tue apparizioni all'improvviso.» gli disse alzando un po' il tono della voce. Era abituata a urlare in casa con Mark e Josh e per lei ormai era diventata un'abitudine, risultando a volte esaurita per gli altri. «E poi, non si fuma a scuola finto bad-boy!» gli disse levandogli la sigaretta.
«Finto bad boy? Intanto non sembravo tanto un bravo ragazzo quando ho rotto il naso a Billy!» disse prendendo il polso della ragazza per riprendersi la sigaretta. Aida rise, la divertiva il fatto che lui si seccasse se gli si diceva che non era un cattivo ragazzo. Davvero stupido. Un'altro motivo per cui non le sarebbe mai piaciuto Harry Styles.


***

«In fondo lo so che sei innamorata di me.» urlò Harry per farsi sentire dato che il vento li sovrastava, mentre eravano sulla sua moto. Quel ragazzo aveva un modo un po' violento e brusco di guidare, doveva fare sempre lo slalom perchè odiava stare in mezzo alle macchine e guidava come se fosse sempre di fretta. All'inizio odiava quel suo modo di portare la moto, di fatti continuava a ricevere sempre lamentele e colpi sul casco da parte di Aida, poi però si abituò e anzi lo trovava divertente e adrenalinico. Divertente perchè Harry subiva sempre urla o gestacci da altre persone per dei suoi sorpassi o chissà cosa, e adrenalinico perchè era spericolato e non sapeva mai se tornava a casa tutta intera. Continuava a salire con lui nonostante tutti quei pericoli per due motivi: le piaceva il pericolo, ed era sicura che non le sarebbe mai successo nulla perchè lui era molto bravo. Ecco, forse quella era l'unica cosa che le piaceva di Harry. 
Come guidava la moto.
«Io invece credo che tu sia innamorato di me Styles, dato che cerchi di avere conferme sul fatto se io lo sia di te. Ma in fondo lo so, nessuno mi resiste quindi non ti biasimo se mi ami!» urlò a sua volta lei, cingendo le braccia sui fianchi di lui in modo tale da abbracciarlo. Non si teneva mai e raramente esprimeva i suoi gesti d'affetto verso di lui, ma quando lo faceva sembrava la ragazza più dolce del mondo e lui -senza mostrarlo- si beava di quel contatto.
«Ma non io! Io so resisterti a quanto pare bambolina.» mentre lo disse si girò verso di lei, mostrandole un sorriso beffardo. Si guardarono per dei secondi, per poi sentire il motore della moto che si spegneva.
«Scendi.»
«Quando imparerò a scendere decentemente da questa mot sarà troppo tardi perchè uscirò con qualcuno che avrà la macchina.» commentò stufa lei mentre scendeva, inciampando come sempre e -come sempre- Harry l'afferrò per il giubbotto. Harry rise a tutto ciò, assistendo a quella scena tutte le volte.
Si trovavano nella gelateria più rinnomata di Galway, seduti su un tavololinetto a deliziarsi di due coppette di gelato. Sì, nonostante il freddo loro prendevano sempre quella sostanza che tanto adoravano, era una loro abitudine.
Lei rigorosamente cioccolato fondente e stracciatella, un po' a indicare la sua personalità. Forte e dolce. A volte.
Lui un noiosissimo cioccolato. Nè fondente nè al latte. Insomma un po' come lui, senza senso.
«Oddio Aida, dietro di te c'è una raggazza stupenda. Spostati un po' a sinistra.» sussurrò Harry per non farsi sentire dalla diretta interessata, mentre spostava un po' la testa verso destra. Lei, di risposta, alzò gli occhi al cielo e non si spostò di un millimetro.
Un piccolo particolare di lei. Anzi, tutt'altro che piccolo.
Odiava che i ragazzi la tradissero, preferiva che la lasciavano di punto in bianco anzichè andare a farsi qualcun'altro.
Cosa c'entra questo con Harry ?
Semplice. In quel momento la ragazza osservata pensava che loro due erano fidanzati e godeva del fatto che il presunto fidanzato guardasse lei e non la sua rispettiva ragazza. 
Non che le importasse cosa pensavano gli altri, ma questa era una cosa che proprio non accettava.
Lei non era mai stata tradita, non che avesse avuto tanto fidanzati, si potevano contare sulle dita delle mani, ma ne era sicura. Non faceva mancare nulla a un ipotetico moroso.
La sua prima volta fu a 15 anni, con un ragazzo di 19 con cui ebbe una relazione di 1 anno. Si chiamava Luca. 
Per lei fu il suo primo amore, fino a quando lui non la piantò in asso con la scusa che fosse troppo piccola e specificò non mentalmente, ma anagraficamente, come se si sentisse un pedofilo. 
Che cazzata. Aida da allora non ebbe pace. E passarono 4 anni.
«Per una volta puoi evitare di importunare ragazze quando sei con me? Te lo lascio sempre fare ma oggi non mi va di assistere alle tue scene patetiche di abbordaggio.» le disse lei pacata ma con un tono scocciato.
«Oddio! Basta con questa gelosia Aida, tu sei la più bella di tutte lo sai.» rispose lui sorridendo maliziosamente e mettendo una mano sulla sua che era appoggiata al tavolo.
Un'altro dettaglio della loro amicizia.
Harry, come si è potuto notare, scherzava sempre sul fatto che Aida fosse innamorata di lui e fosse pazzamente gelosa.
Non che lei non lo fosse generalmente, anzi forse troppo.
Ma con un fidanzato.
Non di certo con semplice amico.
Di risposta lei spostò la mano bruscamente e continuò a mangiare il suo gelato.
«Che acida!» Rimase con la mano dove l'aveva tolta. Mentre con l'altra accompagnava il cucchiano alla bocca.
«Con quel coglione com'è?» continuò con la bocca ancora piena. 
Che schifo, pensò. Quel ragazzo non sapeva proprio le buone maniere.
Per coglione intendeva Luca. Tra Aida e quel ragazzo, non era finita del tutto. Certo lei ebbe altri ragazzi non molto importanti, e lui si fidanzò con una per 3 anni. Lui poi andò a studiare fuori, lasciando quella. 
E quando tornò cosa fece? Cercò Aida.
Tornò con la scusa che era stato stupido,  che ormai erano cresciuto e potevano ricominciare. Ovviamente lei non rifiutò, dopo che il suo pensiero l'aveva tormentata per anni non poteva di certo rifiutare. Ma non si misero assieme, si videro per qualche mese, niente di troppo serio (indubbiamente c'era un legame particolare dopo gli anni che passarono infondo si ritrovarono di nuovo li), fino a quando lui non dovette ripartire promettendole che si sarebbe fatto sentire.
Lo fece? Sì.
Non ogni giorno, ma ogni tanto le inviava un messaggio o la chiamava giusto per continuare a vivere nella mente di Aida.
«Ha chiamato settimana scorsa.» rispose lei tranquilla, pulendosi la bocca con un tovagliolo preso dal tavolino.
«E' pure brutto Aida. Perchè non lo mandi a fanculo? Non ha manco un po' di muscoli. Ma ci va in palestra?» le disse Harry guardandola negli occhi, stanco del fatto che lei non l'avesse ancora mandato a fanculo.
Un altro dei 1000 motivi per cui non le sarebbe mai piaciuto Styles. Insultava ogni tipo di essere maschile che lei gli nominava, lodando invece se stesso e sentendosi superiore. Troppa arroganza.
Cambiarono subito discorso parlando delle ragazze che si sarebbe voluto fare Harry -ovviamente- alla serata di sabato. Avevano organizzato una serata d'inizio anno per tutti i ragazzi che frequentavano la scuola e non. E lei ovviamente non poteva mancare, aveva già in mente cosa mettersi.
In quel momento le arrivò un messaggio di Meredith, la sua migliore amica, chiedendole un aiuto per la festa di sabato.
Quando prese il telefono nella mani si accorse che erano le 8,30 e disse ad Harry che era ora di andare. Doveva cucinare e badare ai suoi fratellini. Pagarono e sfrecciarono sulla sua moto.
«Cerchi tu dopo?» domandò Harry, mentre Aida scendeva dalla moto dandogli un bacio sulla guancia.
«Harry non siamo fidanzati. Non dobbiamo per forza sentirci dopo.» rispose lei senza girarsi inserendo le chiavi nella toppa della porta.
«Ricevuto. Ti cerco io.» disse mentre si mise il casco.
Facevano sempre così.
Quando entrò in casa fu sepolta da Mark e Josh. Notò che in salotto non c'era nessuno, quindi suo padre non era ancora arrivato. Posò la borsa sul mobile accanto la porta e si tolse il giubbotto. Prese in braccio Mark si diresse in cucina mentre Josh la seguiva saltellando.
«Allora piccoli miei, cosa volete preparato di buono stasera?» chiese lei mentre cercava le pentole per metterle su. 










Spazio autrice.
Eccomi con un nuovo capitolo un po' corto. Lo so, ancora non succede niente di ecclatante, qui si spiega un po' il rapporto tra Harry e Aida e mano a mano racconto qualcosa di lei. Nel prossimo capitolo entrerà la sua spalla destra, Meredith!
E niente, so che ancora la storia è lenta ma poi si evolverà con tante personaggi ed episodi nuovi! Per Zayn ci vuole ancora un po' prima che entri in scena. 
Vi ho detto tutto, alla prossima!
Baci.





Harry


Lucas
Risultati immagini

E infine Aida, immaginate che si rivolga ad Harry

   
 
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