Trasparenti le mie mani al tocco tuo
Fedeli ancora noi siamo
Saremo
in questo sordo sentire
Biglie colorate in castelli di sabbia gelata
Piccoli bagliori ancestrali dal cuore
trafitto
Tu vai avanti lungo il sentiero di pini
Poiché
portano alla foce della Trasparenza
Ma io, che non so capire
rimango qui
aspettando una spinta di quei bambini
che giocano sopra le dune
Mi coglieranno,
regalandomi viaggi mozzafiato
in raggelati dipinti di noi
che abbiam preso vie diverse
girasoli che piegati
socchiudono
le ciglia
di fronte al cielo
che ha scelto per noi
vie più semplici
da quei complicati
vortici di litigi
che occupavano il posto del caffè
alla mattina
Continuo a percepire
Solitudine nelle tue bugie
Ma è meglio così
Do retta a me stasera, mentre tu
ti incammini nella notte semideserta
tra lampioni scarichi
di quell’emozione
del nostro primo giorno insieme.