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Autore: HIMsteRoxy    28/11/2017    0 recensioni
Anthony, musicista punk rocker quarantacinquenne si ritrova a dover affrontare la realtà di tutti i giorni, quando si ricorderà improvvisamente di avere una figlia di quindici anni di cui occuparsi.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole è tramontato da un pezzo e la sera è scesa sulla spiaggia deserta. Tutta la gente si è riunita dentro il pub e locale è così strapieno che non c’è più un posto libero. I tavoli sono tutti impegnati e non vi è nemmeno lo spazio per muoversi in libertà. Sul palco si è già sistemata la band, impegnata a montare i vari strumenti e ad accordarli.
Nella cacofonia si fatica a capire cosa stia dicendo l’altro e si riesce a comunicare solo gesticolando. L’aria che si respira però è confortevole, c’è un bel clima amichevole e quasi familiare, come se tutti si conoscessero tra di loro e facessero parte, appunto, di una grande famiglia, accomunati da un’unica cosa: la musica.
Kirsten resta meravigliata da tutto ciò: non conosce nessuno, ma non si sente affatto sola. Non prova nemmeno un briciolo di solitudine, che invece ha provato magari in altre occasioni, con persone che conosceva benissimo.
La gente sembra essere davvero felice, senza un motivo in particolare – è felice di essere presente, lì, in quel momento preciso – ed è in trepidazione per il concerto. Non vede infatti l’ora di scatenarsi e di cantare e ballare a ritmo di rock.
La ragazza cerca con lo sguardo, tra la folla, Anthony e lo ritrova poco dopo accanto al palco, mentre sta conversando allegramente con alcuni tipi non più giovani, ma dal look stravagante. In un’altra situazione li avrebbe sicuramente guardati con diffidenza e derisione, ma adesso invece prova nei loro confronti solo curiosità e molta simpatia. Si accorge anche che Anthony si è adattato perfettamente alla situazione in cui si trova, senza avere alcun problema. Lo invidia, in realtà. Lei non ha affatto questa peculiare caratteristica, ma vorrebbe tanto averla.
Dopo pochi minuti, Anthony conclude la conversazione e fa segno a Kirsten di raggiungerla. La ragazza si alza e, facendosi spazio tra la folla, finalmente si spinge proprio accanto al palco. Anthony le sorride e l’abbraccia calorosamente, in silenzio. È contento di essere là e in compagnia di sua figlia. In quel momento non desidera nient’altro.  

Il fatidico momento sembra essere finalmente giunto: le luci si accendono, la band è già pronta ed ecco che inizia a suonare i primi accordi, mentre il frontman attacca a cantare. La gente esulta e inizia a scaldarsi. Le note di Anarchy in the UK dei Sex Pistols riempiono il pub ed è subito un tripudio di suoni, urla e gioia allo stato puro.
Anthony tiene lo sguardo fisso sulla band e non distoglie mai gli occhi da essa; è come se fosse rapito. Inizia a cantare, imitando all’unisono le persone che sono accanto a lui, preso dalla foga del momento.
Inizia a sentirsi nuovamente giovane, come se fosse ritornato negli anni della sua giovinezza e non si accorge di quello che succede attorno a sé. In quel momento esistono solo lui e la musica; la musica della sua adolescenza.
Kirsten segue il ritmo della canzone e sorride contenta. Deve ammettere che tutto sommato non è niente male e che suo padre aveva effettivamente ragione a riguardo. Si volta verso di lui e scoppia a ridere, istintivamente, mentre lo osserva. È davvero buffo, in realtà. Si guarda allora attorno, un po’ imbarazzata, osservando le reazioni della gente, ma tutte le persone sono prese dalla musica e sembrano non fare caso ad Anthony, quindi si tranquillizza e decide di godersi il concerto, senza distrazioni.
Il ritmo della canzone si fa sempre più incalzante e Anthony sente l’adrenalina scorrere nelle sue vene. È una bella sensazione e l’asseconda in pieno. Percepisce ogni singola nota, ogni singolo strumento, ogni singola vibrazione della voce del cantante.
Si volta distrattamente verso Kirsten e le sorride, ammiccando, e iniziando a ballare a ritmo. Kirsten ricambia e, quando lui cerca di coinvolgerla, per un attimo è titubante e cerca di tirarsi indietro, ma poi ci ripensa e inizia a muoversi anche lei.
Adesso Kirsten non guarda nemmeno le persone che ha accanto. Anthony è così naturale e spigliato, che in realtà nemmeno a lui importa ciò che potrebbe dire la gente sul suo conto. In quel momento, e in nessun altro momento, gli interessa.
La canzone giunge al termine, la gente applaude, ed ecco che segue subito un’altra canzone. Tutti i brani che la band ha intenzione di suonare sono uno più famosi dell’altro e che vanno dagli anni 70 agli anni 80.
Molta della gente che si è riunita al pub ha vissuto questi anni quando erano ancora degli adolescenti ed ognuna di queste canzoni ha un determinato ricordo e un posto speciale nei loro cuori.
Quello era il periodo in cui i ragazzi si ribellavano alla società troppo rigida e cercava delle risposte nella musica e nella rivoluzione. Le regole dovevano essere infrante e la ribellione era l’atto più coraggioso che un ragazzo potesse fare. Si gridava alla libertà in generale, s’inveiva contro le convenzioni sociali e contro le guerre, contro le imposizioni della società e contro le differenze tra i vari ceti sociali o semplicemente tra uomo e donna.
Quelli erano stati gli anni più difficili, in cui sembrava che il mondo fosse totalmente perso e di cui non si aveva il controllo. Ci si sentiva impotenti, ma si voleva cambiare quel mondo che stava andando in rovina, prima che fosse troppo tardi.
Erano i pensieri, gli ideali e i sogni degli adolescenti che erano svaniti improvvisamente con la maturità e con la consapevolezza che mai poi e mai si sarebbe riusciti a cambiare davvero il mondo. Questo era il ciclo della vita, sempre uguale, dove non c’era spazio per il cambiamento vero e proprio.
La serata procede allegramente e le ore passano così veloci che alla fine Anthony è dispiaciuto di dover lasciare il pub. Ha guardato distrattamente l’orologio e si è appena accorto che dovrebbero ritornare a casa, prima che Beth inizi a chiamare per il ritardo. Non vuole farla arrabbiare e arrivare tardi; sa benissimo cosa succederebbe se tutto ciò succedesse. Non potrebbe più vedere Kirsten e adesso sua figlia ha l’assoluta precedenza. È diventata per lui la sua unica priorità. Si stupisce di questo pensiero passeggero, ma non può fare a meno di pensarci.
Così raggiunge, cercando di farsi spazio tra la folla, Kirsten che è rimasta accanto al palco, e le fa capire, attraverso dei gesti, che devono assolutamente andare, nonostante lui non voglia lasciare ancora questo posto. 
Anche Kirsten è della stessa idea: si sta divertendo un sacco e non ha proprio voglia di tornare a casa, ma alla fine annuisce seria. Sua madre sarà molto preoccupata, se non la vedrà arrivare.
Escono dal locale, mentre l’aria fredda della sera li investe in pieno, e raggiungono l’auto. Kirsten guarda per l’ultima volta l’oceano scuro, quindi sale dentro, esausta. Nonostante il divertimento, si sente davvero stanca e non vede l’ora di tornare a casa e di andare direttamente a dormire. È stata una bella giornata e deve ringraziare per questo solo suo padre.
Anthony la imita e la osserva in silenzio. La sua visione generale della vita ha subito delle variazioni, qualcosa si sta già muovendo verso un nuovo cambiamento.
Mette in moto e s’immette nella via, pronto per ritornare a casa.

  
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