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Autore: MardyBum__    29/11/2017    0 recensioni
Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole e tutto sarà nuovo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Butterflies
 

Era una serata come tante altre. Lei sedeva sulla solita panchina a Primerose Hill e la sua unica compagnia erano un vecchio libro di Dostoevskij con le pagine ingiallite e una sigaretta stretta tra le dita e consumata dal vento. Ogni tanto alzava gli occhi dal libro e si soffermava ad osservare le coppie passeggiare, pensava che forse anche a lei sarebbe piaciuto passeggiare stretta a qualcuno, era da tanto che non le succedeva, praticamente da sempre.
Non si ricordava neanche più come ci si sentiva ad essere innamorata, le farfalle nello stomaco non le sentiva da tanto, erano volate via. “In fondo sto bene anche da sola” pensò.
Però poi la sua mente volò a quando le sentiva quelle benedette farfalle e per un attimo sorrise. Era piccola quando quei deliziosi insetti svolazzavano nella sua pancia, era il suo primo fidanzato, il suo primo tutto e ci era stata così male che si era ripromessa che mai ci sarebbe più ricascata.
Da quel giorno le farfalle erano scomparse e ogni volta che incontrava qualcuno si imponeva di lasciar perdere non appena la cosa si faceva più seria del dovuto.
Poi però un bel giorno quelle farfalle tornarono e lei era felice perché era sicura di aver trovato una persona per cui valesse la pena sentirle. Ma l’amore è una brutta bestia si sa, e così quella persona partì senza dirle nulla, con un oceano a dividerli e tanta, tanta rabbia.


 
“Rido del fatto che voi stesso siete vostro nemico, e se aveste tentato, avreste forse avuto successo”.

 
Lesse quelle parole e penso che il buon vecchio Fëdor avesse proprio ragione, era lei che aveva deciso di innalzare questo enorme muro per difendersi dagli altri.
Lei lo chiamava coraggio, ma era solo paura. Era esageratamente spaventata dall’idea di soffrire di nuovo per qualcuno.
“Perché devo innamorarmi di qualcuno per poi starci male?” Era questa la sua filosofia di vita, il suo pensiero fisso che l’aveva portata ad essere così chiusa al punto di far scappare tutti quanti. Lei voleva solo divertirsi, le piaceva non avere legami in realtà, ma allo stesso tempo desiderava avere la sua metà, solo che non voleva ammetterlo a sé stessa.
Chiuse il libro e si accese un’altra sigaretta.

 
“Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani. ”
 
 
Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche 
   
 
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