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Autore: fri rapace    01/12/2017    2 recensioni
“È una femmina! L'abbiamo chiamata Teddy, come il padre di Dora!”
Hermione strillò.
“Co...? Tonks ha avuto il bambino?”
“Sì, sì, è nata!” urlò Remus.
Tutti si congratularono con lui e Ron esclamò:
“Cavoli, una femminuccia!” come se non avesse mai sentito niente di simile.
“Sì... sì... una femminuccia,” ripeté Remus, stordito dalla felicità..."

(da Harry Potter e i Doni della Morte)
SPOILER HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE!
Bellatrix Lestrange e Ninfadora Tonks danno alla luce i figli in una clinica segreta. A causa di un inaspettato attacco i neonati verranno scambiati: Bellatrix tornerà a Villa Malfoy col maschietto dei Lupin, mentre la piccola nata dalla Mangiamorte crescerà credendo che la cugina sia sua madre.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Delphini Riddle, Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Teddy Lupin | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Lucius/Narcissa, Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nuovo capitolo Cursed Children Andiamo, Teddy, la mamma ci aspetta a Hogsmeade.”
La figlia lanciò un'ultima occhiata alla Sala Grande, dove alcuni ragazzi sedevano accanto alle rispettive valige, aspettando l'orario di partenza del treno che li avrebbe riportati a Londra. Remus vide Teddy e Delphi scambiarsi un lungo sguardo. Si era rassegnato all'idea che fosse lei la responsabile della violazione del suo ufficio nella notte di luna piena. Non ne aveva ancora parlato con nessuno e non credeva che l'avrebbe fatto, ormai, se non con la diretta interessata. Delphi aveva trascorso un'ora di punizione assieme a lui per un intero mese, nonostante il compito assegnato al ragazzo fosse tutt'altro che gradevole non erano state ore spiacevoli. Il ragazzo era stranamente interessato a lui, poneva domande a raffica mentre infilava nei barattoli le interiora di ratto, tanto che Remus si era trovato a suo agio a parlare della licantropia perché non percepiva in Delphi repulsione o paura, ed era singolare considerando da chi era stato cresciuto.
Teddy finalmente sciolse lo sguardo con l'amico e ubbidì. Camminarono in silenzio per un po', col freddo che pizzicava il viso e i pensieri che entrambi tenevano ostinatamente per sé.
Mmm... papà?” provò Teddy quando erano ormai alle porte del villaggio magico.
Remus si sentì sollevato, la figlia aveva il tono di chi stava per fare una confessione.
Sì, Teddy?”
Uhm, niente. Volevo solo sentire che effetto faceva dirlo.”
Deluso, Remus cercò lo sguardo della figlia sotto il cappuccio del mantello, ma vide solo gote e punta del naso arrossati dal gelo.
Che effetto ti ha fatto?” chiese incuriosito.
Teddy lo stava mettendo alla prova, ne era certo. Lo aveva tradito per un motivo preciso, anche se non riusciva a intuire quale fosse.
La bambina in risposta corse in avanti, sollevando coi piedi nuvole di neve ghiacciata. Fendette i capannelli di maghi e streghe davanti ai negozi e superò senza dar segno di averla riconosciuta la propria madre. Tonks l'afferrò per la manica del mantello prima che sparisse lungo la strada affollata.
Ehi, piccola!” l'attirò a sé, stringendola forte. “Sei dimagrita. Com'è possibile dimagrire a Hogwarts?”
Non sono dimagrita,” borbottò Teddy, divincolandosi dall'abbraccio e studiando il viso della madre e i suoi capelli rosa. “Sei piuttosto giovane,” osservò perplessa.
Tonks aggrottò la fronte.
Questo è un complimento. Credo.”
La bambina scrollò le spalle.
È solo che è da un pezzo che non ti vedo, mamma. Sono contento... contenta che nel frattempo tu non sia diventata uhm... anziana, come ad esempio papà. Insomma, avrei dovuto immaginarlo, ma magari avrebbero anche potuto informarmi...”
Per me niente complimenti...” borbottò scherzosamente Remus, ma Teddy non colse il tono giocoso e la sua espressione s'incupì.
Voglio togliermi subito questo peso dallo stomaco,” dichiarò, annuendo lentamente. “Non ti ho tradito, papà, è stato Delphi che mi ha costretto a entrare nel tuo studio.”
Remus non le credette neppure per un istante.
Ah, sarebbe andata così, quindi? Sei una strega molto più potente di lui, Teddy, non mentire.”
La ragazzina sussultò come se l'avesse offesa profondamente.
E tu come lo sai?” chiese impermalita, incrociando le braccia al petto.
Sono il vostro insegnante di Difesa Contro le Arte Oscure, Teddy!” esplose Remus. Dopo il lungo silenzio e le menzogne, ecco altre menzogne. Sua figlia pensava davvero che fosse tanto sciocco? “Non c'è un solo allievo del primo anno che sia lontanamente al tuo livello e tu lo sai bene. Con il tuo potere non potrebbero competere neppure i ragazzi più grandi!”
Ora anche Teddy era sul punto di esplodere, coi pugni stretti e le lacrime agli occhi il suo viso vibrò. A causa dell'emozione i suoi lineamenti sbiadirono, mostrando sotto di essi l'ombra di tutti i volti possibili, le centinaia di maschere di cui la ragazzina disponeva.
Remus prese un respiro profondo, essendo l'adulto spettava a lui mantenere la calma.
Sei molto arrabbiata,” disse pacato. “Andiamo ai Tre Manici di Scopa, su. Potremmo prendere qualcosa di caldo.”
Tonks, spettatrice neutrale della discussione, premette le mani ai lati del cappuccio.
Ottima idea, mi stanno cadendo le orecchie.”
Teddy si rilassò un poco.
Va bene, per iniziare. Dopo possiamo fare un giro di Hogsmeade? Non voglio tornare a casa, voglio vedere il mondo!” concluse con aperto entusiasmo.
Tonks lanciò uno sguardo interrogativo a Remus.
Abbiamo visitato assieme Hogsmeade migliaia di volte.”
“Ma per me è come se fosse sempre la prima,” tagliò corto Teddy, trotterellando davanti a loro.

Tonks prese con la mano guantata quella nuda e gelata di Remus e rallentarono per restare un po' indietro rispetto alla figlia.
Cosa sta complottando? Deve vedersi con qualcuno qui a Hogsmeade?” domandò.
Remus guardò la testa incappucciata di Teddy con una gran voglia di frugarci dentro, se fosse stato un Legilimens naturale come lei probabilmente non avrebbe resistito alla tentazione di farlo.
Non ne ho idea. Si comporta in modo strano da quando abbiamo lasciato il castello.”
Beh, qualunque cosa sia lo scoprirò: investigare è il mio lavoro,” gli promise lei.



***


Delphi sedeva al tavolino della piccola e affollata locanda di Hogsmeade e osservava la cugina da dietro un boccale di Burrobirra calda. La strega non aveva un aspetto famigliare, solo le metamorfosi e gli occhi scuri tradivano il legame di parentela che li univa.
Era molto più giovane del professor Lupin, di sua madre e degli zii Narcissa e Lucius, Teddy non lo aveva avvisato ma essendo la cugina di Draco, Delphi avrebbe potuto intuire che come età sarebbe stata più vicina a lui che agli altri.
Alle mani che la donna cercava di scaldare stringendole attorno al boccale fumante mancavano alcune dita, ricordò che Teddy gli aveva spiegato che sua madre era un'Auror.
Perché parlo Serpentese?” chiese a bruciapelo ai Lupin. Era un'ottima domanda, qualcuno gli doveva spiegare perché quel potere era toccato a Teddy invece che a lui. “C'è un solo altro rettilofono, oltre a me: il Signore Oscuro.”
Il professor Lupin e la moglie cambiarono espressione, come se avesse detto qualcosa di osceno.
Il Signore Oscuro?” ripeté la donna stringendo gli occhi.
Stai cercando di cambiare argomento, non è vero?” borbottò Delphi, che non riusciva a spiegarsi altrimenti il brusco cambio di tono della conversazione.
Da quando in qua chiami Voldemort a quel modo?” lo interrogò lei, ignorando il suo intervento.
Il professor Lupin le coprì una mano con una delle sue.
Lo hai sentito da Delphi?” domandò.
Delphi non aveva idea di cosa avesse sbagliato e decise che era prudente annuire.
Ora volete rispondermi, per favore?”
Anche Harry parla Serpentese, come tu ben sai,” osservò l'insegnante.
Oh. Ehm... Giusto,” esclamò il ragazzo, sorpreso ma deciso a non arretrare di un passo anche se stava commettendo molti errori. “Perché?”
Quando Voldemort ha provato a ucciderlo tra di loro si è creato un legame...”
Quindi dipende da Voldemort, non è nato con la capacità di parlare coi serpenti.”
L'uomo si prese una pausa per riflettere.
No. Non lo ha mai fatto prima che James e Lily... beh, prima dell'aggressione.” Ritirò la mano da quella della moglie e abbassò il capo, la fronte aggrottata.
Voldemort ha cercato di uccidere anche me?” domandò Delphi. “Bellatrix ci ha provato, forse dipende da quello?”
Ora anche la madre di Teddy era tutta rigida.
È stato Delphi a raccontarti di Bellatrix?”
Sì, sì, colpa sua. Voi lo sapete che lui, invece, non lo sa parlare? Vi sembra giusto?”
Il professor Lupin sospirò.
Teddy, il tuo potere non ha nulla a che fare con Voldemort e qualunque cosa abbia insinuato, Delphi o altri tuoi compagni, come amava dire Albus Silente: non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte. Prova a metterti nei panni del tuo amico. Il padre di Delphi è rinchiuso a Azkaban, la madre è agli arresti domiciliari. Nella sua breve vita è stato spesso vittima del pregiudizio... come se la realtà non fosse già abbastanza complessa, gira voce che il suo vero padre sia Voldemort. Se ti ha confidato che trova sia ingiusto che tu, la figlia di un, beh, di un lupo mannaro, sia una strega molto più potente di lui... dal suo punto di vista è comprensibile. Non devi sentirti in colpa, il problema non sei tu, o lui, siamo noi adulti.”
Delphi avvertì un gradevola calore al petto, nessuno prima d'ora gli aveva parlato a quel modo, era come se Lupin lo conoscesse meglio della sua stessa madre, forse persino meglio di se stesso. L'idea di Teddy era grandiosa, lo aspettavano le vacanze di Natale migliori della sua vita!



***


Era stata una lunga giornata: Teddy aveva insistito per restare fuori il più a lungo possibile ed era come se vedesse ogni cosa per la prima volta.
Rientrati finalmente a casa, Tonks si chiuse nel suo studio e si liberò degli scarponi: con tutto quel camminare le erano venute le vesciche ai piedi.
Si sedette dietro la scrivania e si prese la testa tra le mani. Per quanto si ripetesse che era una follia, non riusciva a scacciare la sensazione che la bambina con cui aveva trascorso il pomeriggio fosse un'estranea, una sensazione che non provava da molto tempo ma che, ora lo sapeva, non l'aveva mai abbandonata completamente. I primi tempi dopo la nascita di Teddy erano stati una lotta continua contro quel lacerante senso di distacco, perché il disagio era tornato a galla proprio ora?
Perché qualcosa era cambiato, non era più solamente una sensazione, era qualcosa di più concreto: un sospetto.
Il gufo Gomma dormiva appollaiato sul suo trespolo e a Tonks venne un'idea. Scrisse velocemente su una pergamena e liberò il rapace.
Portala al Ministero, Gomma!”
Al di là della porta sentiva Teddy e Remus chiacchierare.
Qui è tutto così piccolo!” esclamò la ragazzina ancora eccitata per la giornata trascorsa a Hogsmeade.
Il confronto con Hogwarts è schiacciante,” scherzò Remus. “Quando rientro a casa per le vacanze per diversi giorni ho l'impressione di essere un gigante.”
Perché quella smorfia, cosa stai bevendo?”
Una pausa.
La... la Pozione Antilupo. È disgustosa.”
Tonks, che si era fermata a origliare, abbassò gli occhi: le dita fantasma le formicolavano.
Andò alla scrivania e cercò freneticamente tra le pergamene che l'ingombravano, poi ricordò di essere una strega, si fece quasi sfuggire la bacchetta di mano e finalmente Appellò i documenti della clinica dove aveva dato alla luce la figlia.
Non sapeva cosa stesse cercando di preciso, ma la risposta era lì, da qualche parte. La clinica era stata smantellata alla fine della guerra e al Ministero erano registrati i nomi di chi vi aveva lavorato e di chi si era servito del servizio clandestino perché non poteva recarsi al San Mungo.
In salotto ora c'era silenzio. Dopo un lasso di tempo indefinito qualcuno bussò alla porta dello studio ed entrò prima di avere il permesso di farlo.
Remus si appoggiò alla parete di fronte a Tonks.
Quindi?” domandò.
Quindi cosa?” replicò lei stizzita.
Remus accennò un piccolo sorriso.
Secondo te cosa sta succedendo?”
Tonks fu travolta da un'ondata di sollievo, quindi non era l'unica a nutrire dei sospetti!
Qualcuno ha colpito Teddy con un Incantesimo di Memoria?” buttò lì con noncuranza.
Ora che lo aveva detto ad alta voce non le sembrava più così ridicolo.
Per cancellare qualcosa che ha scoperto?” ipotizzò Remus.
Tonks colpì la scrivania con entrambe la mani.
Forse... forse è stata lei,” disse a denti stretti.
Lei?”
Narcissa. Delphi non è in grado di produrre un incantesimo del genere, immagino.”
Remus annuì.
Cosa può aver scoperto?” rifletté Tonks, muovendosi nervosamente per la stanza. “Il Serpentese... il discorso di Teddy era sensato.”
Remus staccò le spalle dalla parete e fece per protestare, ma quando Tonks alzò le mani tacque.
No, Remus, sta' a sentire. Alla clinica, undici anni fa, qualcosa è andato storto...”
Remus sbuffò.
Quindi non ti è sfuggito il branco di Troll che ha fatto irruzione, abbattendo le pareti e cercando di ammazzare noi e chiunque si trovasse in quel dannato posto.”
Tonks non trattenne l'irritazione.
Oh, ma quanto sei spiritoso! Sarcasmo sprecato, taglia corto e dimmi qual è il problema.”
Lui cambiò completamente atteggiamento, da rigido e collerico qual era tornò ad afflosciarsi contro la parete.
E se fosse... se fosse colpa mia?”
Tonks fece un passo avanti ma si fermò quando lui si ritrasse.
Cosa, Remus?”
Lui scrollò le spalle.
Non so, il punto è che non conservo un ricordo nitido di quanto è successo dopo l'arrivo dei Troll, è accaduto tutto talmente in fretta...” alzò timidamente lo sguardo. “Non ti fermerai, vero?”
No, Remus, non lo farò.”
Tonks gli sbatté un fascicolo contro il petto.
Devo andare al Ministero. Subito.”




***


Teddy arricciò il naso davanti alla bistecca che un Elfo Domestico timoroso le stava facendo scivolare nel piatto.
La madre di Delphi la osservò intensamente, batté le mani e il servitore si affrettò a portare via il piatto.
Alla tavola sedevano anche la professoressa Malfoy col marito, un uomo dall'aspetto aristocratico con dei capelli chiarissimi, quasi bianchi.
Ti senti male?” le domandò la signora Lestrange, appoggiando la forchetta d'argento nel piatto ma non il coltello, che sollevò davanti al viso. Il metallo lucidato a specchio riflesse una striscia di luce sulla tovaglia che puntava come una freccia verso Teddy.
Io...” balbettò la ragazzina, concentrandosi per trattenere le fattezze di Delphi. Sotto pressione aveva la sensazione che le gocciolassero via. “Ho un po' di mal di stomaco,” pigolò.
Stai mentendo,” accusò schiettamente la strega.
Teddy torse le mani sotto la tavola, lanciando una fugace occhiata alla professoressa Malfoy che per ovvie ragioni non poteva aiutarla.
Tirò un profondo respiro e si rivolse alla madre di Delphi. Somigliava così tanto alla nonna che era sciocco provare soggezione.
Hai ragione, madre,” disse, pensando velocemente a cosa avrebbe potuto dire quella peste del figlio. “Ma la carne cruda la mangiano i lupi mannari, non i maghi... i maghi, ecco... non i maghi per bene.”
Era certa che quello fosse un test, probabilmente sospettavano di lei, era necessario rinnegare le sue origini se non voleva farsi buttare subito fuori a calci.
L'insegnante e il marito si scambiarono un'occhiata, ma la signora Lestrange non le tolse gli occhi di dosso.
Come lo sai?” domandò.
Me lo ha detto Teddy Lupin.”
La donna fece una smorfia che si ammorbidì in un sorriso compiaciuto. I denti irregolari non erano l'unico particolare che distingueva il suo sorriso da quello della sorella Andromeda, quella donna aveva qualcosa di famelico che, inspiegabilmente, l'attraeva.
Hai disgusto di quella feccia, com'è giusto che sia.” Guardò la sorella. “Ti avevo detto che era pronto. Ora è disposto a rinunciare al suo piatto preferito per una nobile ragione!”
Teddy provava disprezzo per ciò che aveva detto ma l'intensità dell'orgoglio della donna la contagiò.
L'Elfo Domestico era tornato portando nel vassoio una portata sapientemente composta in un delicato piatto di porcellana dipinto a mano, quel genere di raffinatezze che con attorno sua madre non sarebbero durate più di una cena.
Il salone in cui sedevano era antico quasi quanto Hogwarts, Teddy ci avrebbe scommesso, si respirava un'aria nobile, lì dentro.
La madre di Delphi le aveva rivolto una domanda, distratta dallo splendore che la circondava fu costretta a farsela ripetere.
Stai pensando al ruolo di Prefetto,” ripeté la donna. “E a un posto di rilievo nella squadra di Quidditch. Per cominciare, intendo.”
Teddy stavolta non dovette mentire.
Harry l'aveva introdotta allo sport preferito dai maghi fin da piccolissima e sapeva di avere un talento naturale che a quanto pareva non aveva ereditato dai genitori. Secondo il padrino sarebbe stata un'ottima Cacciatrice. Quanto alla nomina di Prefetto, lo era stato anche suo padre e nonostante lui sostenesse che era stato un distrastro in quelle vesti, lei era tagliata per quel ruolo che sarebbe certamente stato suo.
Prefetto e poi Caposcuola,” disse elettrizzata. “E seguirò tutti i corsi facoltativi a partire dal terzo anno. Sono l'alun... l'alunno migliore, ho sempre saputo che sarebbe stato così, perché sono speciale. E grandioso,” si ricordò di aggiungere per fedeltà al personaggio che doveva ricordarsi di stare interpretando.
Quando faceva discorsi simili sua madre si innervosiva e suo padre, pur mostrando un certo entusiasmo, concordava con la moglie che sarebbe stato meglio non esagerare, insomma, quando avrebbe trovato il tempo per divertirsi? Ma lei voleva essere la migliore! Loro non capivano, suo padre aveva accettato la promozione a Vicepreside per far contenta lei, e sua madre aveva lavorato sodo per diventare un'Auror ma da lì non era più salita, non le importava della carriera, non aveva ambizioni più elevate!
La signora Lestrange si sporse verso di lei.
Devo ammettere che frequentare Hogwarts ti ha giovato.” Si rivolse alla sorella, che dopo un attimo d'incertezza prese la parola.
Delphi, a scuola non mi hai mai parlato delle tue ambizioni...” disse lentamente la professoressa Malfoy. “Mi sembravi più interessato a divertirti e a metterti nei guai che allo studio.”
Teddy si mordicchiò il labbro inferiore, forse aveva esagerato.
Mi stavo semplicemente allenando,” tentò. “Le lezioni non bastano, sono a un livello superiore degli altri ragazzi, ho bisogno di sfide più impegnative del far levitare una piuma.”
Aveva conquistato la madre di Delphi, ma la zia sembrava ancora dubbiosa.
E riguardo a Teddy Lupin?”
Teddy deglutì.
Cosa vuoi sapere?”
Ha talento, un incredibile talento...”
La signora Lestrange si rivolse con un'espressione feroce verso la sorella.
Stai insinuando che è migliore del figlio del Signore Oscuro?”
La professoressa sostenne il suo sguardo.
Lo è, Bella. È la strega più dotata che abbia mai conosciuto, considerando che ha solo undici anni.”
Il cuore di Teddy le fece una capriola nel petto per la gioia. Per un attimo credette che la madre di Delphi sarebbe esplosa, ma non successe niente.
Bene. È per questo che la frequenti, non è così?”
Io... sì, sì, certo.”
Troverai i suoi punti deboli e, a tempo debito, l'annienterai.”
Teddy avvertì una secchiata di acqua ghiacciata scorrerle lungo la schiena.
Sì, madre,” mormorò con tutte le ossa che tremavano. Delphi avrebbe dovuto farlo davvero? Non aveva paura di lui, ma la prospettiva la spaventata ugualmente: erano solo due bambini!
La donna mise una mano nella veste e la ragazzina trattenne il fiato, stava per estrarre la bacchetta perché l'aveva smascherata!
Si piegò per evitare di essere colpita dall'incantesimo, ma poco prima di sparire sotto alla tavola vide che quello che la signora Lestrange brandiva era un'innocua pergamena arrotolata. Fece finta che le fosse caduto un boccone di carne in grembo, fatica sprecata dato che la strega stava stendendo il foglio senza degnarla di uno sguardo.
Il tuo regalo di Natale,” le disse, porgendoglielo sollennemente.
Teddy prese la pergamena.
Questa è la firma di Kingsley,” osservò confusa.
La signora Lestrange alzò le sopracciglia.
Kingsley?”
Il cognome è illeggibile,” cercò di rimediare Teddy. Delphi non conosceva Kingsley, non lo avrebbe mai chiamato per nome!
È la firma del Ministro della Magia. Sai cosa significa?” chiese e senza darle il tempo di rispondere proseguì, troppo eccitata per aspettare. “Quello è il permesso per visitare tuo padre a Azkaban!”
Teddy le restituì la pergamena con un lancio, come se scottasse.
I-io?” balbettò confusa. Avrebbe incontrato Voldemort oppure il marito della donna? Ancora aveva difficoltà a credere che il padre di Delphi fosse in realtà il più grande mago oscuro di tutti i tempi.
Noi,” scandì la strega, alzando il mento. “Non devi avere timore, sei esattamente come dovresti essere e lui sarà orgoglioso di te.”
Teddy si guardò attorno a labbra strette, nervosa, cercando disperatamente di ragionare.
Quindi è questo...” comprese alla fine.
Cosa?”
Fu allora che fissò gli occhi in quelli della madre di Delphi e entrambe furono scosse da un violento brivido.
Il mio destino,” concluse la ragazza.






Finalmente sono riuscita a pubblicare questo capitolo! Grazie al NaNoWriMo ho finito di plottare la storia, che è conclusa, devo solo sistemare i capitoli restanti, avendoli buttati giù di getto avranno bisogno di più di una revisione ma, ehi, la storia ha un finale :D

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, finalmente sta succedendo qualcosa xD
Alla prossima, sperando di non dovervi più far attendere così a lungo.
   
 
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