Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: CrazyAF_    03/12/2017    1 recensioni
Due mani che si sfiorano, fredde e immobili come statue. Due cuori che non battono più e un unico destino che li ha condotti lì, insieme. Adesso e fino alla fine.
~~~
Fred Weasley & Nuovo Personaggio
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Il trio protagonista, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

VIII – Ritorno a Hogwarts


 

Il binario 9 e 3/4 era affollato come l'anno precedente. Gufi di grandezze diverse battevano le grandi ali nelle loro gabbie, i gatti miagolavano in un canto che solo loro potevano comprendere e il tutto era accompagnato dal classico brusio confuso degli studenti e dei familiari.

Aimee non faceva che allungare il collo, sperando di trovare Andromeda tra la folla, insieme ad Evan, suo fratello, e i loro genitori. Dentro di lei il cuore batteva più forte ogni volta che le sembrava di vedere una famiglia numerosa dai capelli rossi, ma dopo la ventesima volte che questa sensazione si presentava a lei, Aimee si diede dell'idiota.

"Cerchi qualcuno?"

Aimee si voltò di scatto e si ritrovò davanti ad Andromeda. I capelli castani adesso le arrivavano alla base del collo e gli occhi azzurri sembravano più chiari che mai. Le labbra carnose erano piegate in un sorriso divertito e le braccia erano leggermente aperte; stava aspettando che Aimee l'abbracciasse. Dietro di lei, affiancato da quella che doveva essere la sua famiglia, Marcus Flint e la famiglia di quest'ultimo, Evan le stava facendo un sorriso e un cenno di saluto; Aimee rispose e, stranamente, si ritrovò ad arrossire.

Aimee aveva sempre pensato che Evan, il fratello di Andromeda, fosse un bel ragazzo, ma in quel momento si rese conto che era praticamente perfetto. Aveva tagliato i capelli e adesso erano tutti arruffati, sparati un po' ovunque; gli occhi castani, così diversi da quelli di sua sorella, erano illuminati da una luce che Aimee non riuscì a riconoscere e il sorriso, che ancora le stava mostrando, era orgoglioso.

Ma se una parte si sentiva arrossire, pensando ad Evan, l'altra era ancora in cerca di qualcuno dai capelli rossi. Non poteva farci niente: Aimee si sentiva come... legata a lui.

"E' stata un'estate pietosa" sussurrò Aimee all'orecchio di Andromeda, mentre l'abbracciava, così che i suoi genitori non la sentissero. "Ho perso il conto di quante volte i miei hanno trovato il modo per fare una lista di cose in cui i Corvonero sono migliori di altri"

"E io voglio sperare che tu ne abbia fatta una per i Serpeverde" replicò Andromeda, sussurrando anche lei.

"Il primo punto è la Coppa delle Case che non vincono da anni, ormai" ridacchiò Aimee, staccandosi dall'abbraccio.

Cooper, suo padre, si schiarì la gola e fece un sorriso tirato. Hollie, che si stringeva al suo fianco, si guardò intorno e salutò qualche vecchio amico, poi tornò a guardare Andromeda e Aimee. Questa presentò ai suoi genitori l'amica, ricordando loro che era la stessa amica con cui si era tenuta in contatto durante le vacanze estive.

Andromeda fu molto cordiale coi Boyd, sebbene dentro di sé li stesse praticamente offendendo per come trattavano la figlia. Poco dopo, indicando i due adulti alle sue spalle, Andromeda presentò i suoi genitori e Evan – che però si era allontanato con Marcus Flint in cerca di uno scompartimento vuoto.

Saltò fuori che i Boyd e i Lane si conoscessero da molto tempo. Tra i banchi di scuola non erano mai stati amici per la pelle e, ogni tanto, si erano infatti lanciati qualche frecciatina in ricordo dei vecchi tempi. Andromeda e Aimee li osservarono quasi fossero ad uno spettacolo, ascoltando con attenzione il discorso che i loro genitori stavano affrontando.

Quando fu tempo di salire sul treno, Evan e Marcus scesero giù per un ultimo saluto e poi fecero segno alle due ragazze di seguirli. I quattro non fecero in tempo a tornare allo scompartimento che i loro genitori – persino quelli di Flint – si erano già Smaterializzati.

"Secondo anno a Hogwarts, eccitate?" domandò Marcus, guardando prima Aimee e poi Andromeda.

Ad Aimee non piaceva il sorriso del ragazzo, le dava l'impressione di essere troppo... malefico.

"Vorrei non ci fossero esami da fare," ammise Andromeda in un sospiro. "ma guardiamo il lato positivo: non dovrò vedere ogni secondo questo brutto folletto che è Evan!"

"Proprio un amore di sorella!" commentò Evan, scuotendo il capo con un sorriso divertito dipinto sulle labbra. Poi aggiunse: "Lo stesso vale per me"

"Ho delle novità, comunque" proseguì Marcus, alzando leggermente le sopracciglia nere. "Farò parte della squadra di Quidditch dei Serpeverde"

"Come fai ad essere così sicuro che ti prenderanno?" domandò Aimee, senza nascondere un sorriso di scherno. "Molti altri studenti vorranno entrarci, cosa fa di te il candidato ideale da prendere?"

Marcus assottigliò lo sguardo e ghignò. Alla sua destra Evan guardava prima Marcus e poi Aimee, così come stava facendo Andromeda. Aimee sbatté le ciglia velocemente, aspettandosi una risposta di Flint che non tardò ad arrivare.

"Sono forte, Aimee" rispose. "Veloce e a cavallo di una scopa sono formidabile. Presto diventerò capitano della squadra, vedrai"

"Devi prima far parte di una squadra" osservò Aimee, alzandosi per raggiungere la porta del loro scompartimento. "Ora, vogliate scusarmi, ma ho bisogno di fare due passi"

Con un ultimo sorriso divertito, che mostrò solamente ad Andromeda, Aimee si chiuse la porta scorrevole alle spalle e prese il corridoio alla sua destra. Sul suo cammino incontrò qualche compagno di Casa, il Tassorosso che l'anno precedente lei e Andromeda avevano fatto cadere nel bel mezzo di un corridoio – "E' lei!" – e, infine, passò persino davanti allo scompartimento di Fred, George e Percy Weasley.

Con loro c'erano anche Angelina Johnson, una Grifondoro dalla carnagione scura, e una ragazzina del primo anno dall'aria divertita. Angelina fu la prima ad accorgersi di Aimee e, dando un colpetto a Fred sul ginocchio, gli indicò la Serpeverde che stava passando.

Mentre camminava, Aimee sentì la porta di quel preciso scompartimento aprirsi. Con tutte le sue forze, si disse di andare avanti e di non voltarsi, neanche quando si sentì chiamare proprio da Fred.

Continua a camminare, Aimee. Non girarti, vai avanti.

Quando decise di fermarsi per ammirare il panorama in continuo cambiamento fuori da un finestrino del treno, qualcuno le finì addosso ed Aimee capì immediatamente chi era quel qualcuno.

Fred Weasley.

"Dovresti guardare dove vai, Weasley!" esclamò Aimee, facendo fatica a non cadere con un tonfo. "E ricordami di regalarti dei freni a Natale!"

"Ma si può sapere che ti ho fatto?" domandò Fred, tirandosi su. "A parte caderti addosso adesso e l'anno scorso, intendo"

"Mi dai fastidio in generale, Weasley" rispose lei, senza guardarlo negli occhi. Poi, mentendo, aggiunse: "Non c'è un motivo in particolare"

Fred rimase a bocca aperta, senza riuscire a dire neanche una parola. Solitamente aveva la risposta pronta, una barzelletta da raccontare o del sano sarcasmo, ma c'era qualcosa in Aimee Boyd che lo bloccava. Fred rimase quindi a guardarla per qualche minuto, poi si voltò e decise di tornare dal gemello.

Aimee restò con gli occhi puntati sul panorama fuori dal finestrino e ben presto, ritornando sui suoi passi, raggiunse lo scompartimento dove Andromeda, Evan e Marcus la stavano aspettando.

"Successo qualcosa? Sei stranamente silenziosa?" le chiese Andromeda, scartando una Cioccorana.

"Nulla" mentì Aimee. Solo l'invidia che torna... ancora.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: CrazyAF_