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Autore: Fede883    04/12/2017    4 recensioni
Felicity e Jennifer, entrambe giovani, belle e famose, due giovani attrici emergenti che stanno iniziando a farsi le ossa nel mondo del cinema. Un giorno Jennifer decide di lasciare il set in cui sta lavorando per poter volare in Inghilterra dove la madre sta partorendo ma arrivata all'aeroporto di New York scopre che il volo per Londra è tutto pieno, Jennifer non potendo prendere quello dopo si sentirà devastata da questa notizia ma sarà proprio la sua tanto odiata "rivale" Felicity a farle coronare il sogno di vedere sua sorella piccola aprire gli occhi per la prima volta. Jennifer scoprirà il valore della vera amicizia e di quanto sia importante avere una buona amica al proprio fianco che senza riempirsi di grandi parole ti fa sentire unica.
Genere: Drammatico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Jennifer Simons e oggi per me è un giorno molto importante, diventerò sorella maggiore. C'è solo un piccolo problema, io sono a New York mentre mia mamma sta per partorire a Birmingham. Sono una attrice e sto girando un film, i produttori dicono che ho molto talento e il film che stiamo girando è veramente molto bello, io interpreto la protagonista del film, una soldatessa che deve sconfiggere un gruppo di criminali che vogliono ucciderla, insomma la trama non è nulla di originale ma essendo ancora molto giovane ho accettato immediatamente e mi reputo molto fortunata considerando che un altra attrice che conosco molto bene sbavava come un cane per avere questa parte.
Ho chiesto un permesso un mese fa per poter volare in Inghilterra e assistere mia mamma per il parto, oggi scopro che il permesso è stato rigettato, non posso permetterlo che io non veda nascere mia sorella, devo andare a Birmingham ad ogni costo. Incontro così il produttore sul set e sono molto arrabbiata e li dico:" Perchè mi avete rigettato il permesso, l'ho chiesto da un mese e voi me lo negate? Che razza di persone siete?". Il produttore è la classica persona attaccata ai soldi e senza nessuno scrupolo e mi dice in modo quasi divertito:" Senti Jennifer non possiamo far partire una persona solo perchè tu devi andare a trovare tua sorella minore che sta per nascere, hai un contratto e lo devi rispettare, hai una vita per poter vedere tua sorella e tu vorresti abbandonare il set nel bel mezzo delle riprese, ma che cosa ti dice la testa?". Non ci credo, lo sanno da un mese se non anche di più che avevo chiesto questa cosa e ora si rimangiano la parola data, non ci lavorerò mai più con questi qua, poco ma sicuro, cerco di trattenere tutta la rabbia che ho dentro e dico al produttore:" Senta devo partire adesso per Londra e da li devo prendere un altro fottuto aereo, sa quanto ci metto per andare in ospedale? Lei non ha la minima idea della situazione, più tempo perdo e più rischio di non vedere nascere mia sorella, non posso stare qui, ha capito?". L'uomo mi guarda con fare molto arrabbiato e in quel momento arriva un altra attrice, Ashley che interpreta una delle cattive del film e dice al produttore:" Possiamo girare senza Jennifer per alcuni giorni, è una cosa importante, sarebbe davvero ingiusto non lasciarla partire, lo sapete da mesi e adesso volete fare gli infami? Non ci sto, Jennifer deve partire e andare da sua madre che sta partorendo". Il produttore si arrabbia e dice all'attrice in modo deciso:" Senti Ashley non ho intenzione di assecondare la tua richiesta, Jennifer sta qui, la questione è chiusa". Ashely si mette a ridere e risponde al produttore in modo divertito:" Bene allora noi non giriamo il film, se non la lascia partire scioperiamo, sarebbe davvero un peccato se il film dovesse uscire in ritardo nelle sale, anche il regista è d'accordo, si tratta solo di pochi giorni, la prego". L'uomo accetta con riluttanza e Jennifer corre subito in aeroporto per prendere il primo volo per New York.

Arrivata al JFK  scopro con grande rammarico che il primo volo utile per Londra Heatrow è tutto al completo, provo a convincere in ogni modo possibile l'hostess della British Airways a farmi salire sull'aereo dicendole:" La prego io devo prendere questo aereo a tuti i costi, devo arrivare a Londra il prima possibile". L'hostess mi osserva con fare scocciato  e mi dice:" Mi dispiace signorina ma doveva prenotare prima se ci teneva a prendere questo aereo, ormai l'imbarco è al completo, deve aspettare il prossimo volo che è tra circa due ore, mi dispiace davvero tanto".  So che non posso aspettare così tanto e dico alla hostess arrabbiandomi:" Senta sono stanca e sudata, mia sorella sta per nascere e lei mi impedisce di raggiungere mia madre? Non ci posso credere! Mi faccia salire su quell'aereo per favore". l'hostess sorride e mi dice in modo seccato senza far trasparire nessuna emozione:" Mi dispiace signorina, ma siamo al completo". Sono devastata questa notizia mi ha ucciso, mi metto a sedere su una delle panchine dell'aeroporto e inizio a piangere in modo dispiaciuto, in quel momento sento una voce che mi dice:" Trovo la mia rivale che piange, questa si che è una sorpresa". Alzo gli occhi e vedo l'attrice che tanto odio ma che ammiro allo stesso tempo, Felicity Hardwing, è mia coetanea ed è di New York ed è bravissima a recitare, tra l'altro è anche una grande esperta di arti marziali e la guardo impaurita dicendole:" Che ci fai qui? Sei venuta a prendermi in giro per caso? Mia sorella sta per nascere io sono dall'altra parte del mondo". Felicity si mette vicino a me e mi dice:" Beh! Diciamo che non sono venuta a prenderti in giro sulla tua poca espressività Jennifer, comunque ti ho fatto una sorpresa, promettimi che non piangi più però eh?". Felicity mi sorride e tira fuori due biglietti per il volo di Londra e mi dice:" Questo è per te e l'altro è per me, mica mi voglio perdere la nascita della sorella della mia rivale... Scherzi a parte, sei una persona speciale e anche se a volte abbiamo litigato io ti voglio molto bene". Osservo quel biglietto piangendo, c'è l'ho tra le mani, cazzo non ci credo e abbraccio Felicity dicendole:" Cazzo ti adoro... Grazie mille, non dimenticherò mai questo gesto". Felicity mi sorride e mi accarezza il viso dicendomi:" A cosa servono le amiche se non a questo, dai andiamo altrimenti rimaniamo qui". Ci rechiamo all'imbarco e chiedo a Felicity sorridendo:" Ma toglimi una curiosità che vieni a fare in Inghilterra con me?". Felicity mi sorride e mi dice ridendo:" Sai! Il nostro ultimo incontro non era stato un gran che, io ti avevo trattata molto male, non lo meritavi, mi sono sentita superiore a te quando tu volevi semplicemente stringere amicizia, vengo con te perchè voglio conoscerti un pò di più e recuparare i danni che ho commesso quella sera". Capisco che è sincera e le dico abbracciandola:" Non ti preoccupare, anche io ti ho detto delle cose orrende e mi dispiace che la nostra discussione sia diventata pubblica, tranquilla ti divertirai in Inghilterra, grazie per non avermi abbandonata". Felicity mi abbraccia e sorridendomi mi dice:" Grazie a te per avermi perdonata, ti voglio bene Jenny". Ci sorridiamo e finalmente ci imbarchiamo sul volo per Londra.

Prima del decollo sono sempre molto tesa e dico a Felicity sorridendo:" Mi potresti stringere la mano, ho sempre una certa ansia prima di ogni decollo". Felicity mi guarda sorridendo e mi dice:" Hai 18 anni, non sei una bambina ma visto che sei una mia amica te la stringerò, dai non ti preoccupare, andrà tutto bene". L'aereo inizia a rullare sulla pista dell'aeroporto JFK e in pochi istanti decolliamo, sarà dura arrivare a Londra e da li a Birmingham ma se non era per Felicity non sarei mai salita su questo aereo, non riesco a credere che dopo tutte le cose brutte che le ho detto lei abbia fatto un gesto così bello, è qualcosa di veramente meraviglioso avere una amica e una collega così, è venuta con me perchè sa quanto mi agitano i voli aerei e la cose dove c'è molta tensione, so che è venuta per starmi vicino e non c'è cosa più bella di sapere che una buona amica è vicino a te quando serve. Chiedo alla hostess delle noccioline mentre Felicity dorme già accanto a me con le cuffiette nelle orecchie, inizio a mangiare le noccioline e le ho aperte senza troppa difficoltà questa volta, sarà un volo molto lungo e tra poco vedrò mia mamma e sopratutto mia sorella minore. Dopo 7 ore di volo arriviamo a Londra, qui ormai è sera ma dobbiamo prendere un altro aereo per Birmingham, facciamo i biglietti e cerchiamo di trovare il gate giusto, l'aeroporto di Heatrow è un casino e ci sono troppe persone che corrono come dei pazzi, mi ricordano il criceto che avevo da bambina quando iniziava a dare di matto sulla ruota, c'è troppa ressa e ho paura di lasciare indietro Felicity e quindi mi giro continuamente per vedere se è ancora dietro di me oppure no, quando la vedo dietro che mi sorride come una cretina mi sento più al sicuro e continuiamo a correre verso il gate d'imbarco e finalmente arriviamo, facciamo tutti i controlli sulle carte d'imbarco e finalmente ci fanno entrare e Felicity mi dice ridendo mentre saliamo sull'aereo:" Comunque tu Jennifer c'è l'hai un pò la faccia da terrorista, secondo me per quello la tua borsa ha suonato prima al metal detector, hai la faccia da potenziale criminale". Sbuffo ma rido anche allo stesso tempo e dico a Felicity:" Tu hai la faccia da stupidina invece Felicity, sei proprio la solita americana cafona certe volte". Felicity mi sorride e mi dice ridendo:" Oh! Ma cos'è sto razzismo? E tu sei la classica inglese perfettina e snob che alle 5 non può recitare perchè deve prendere una cup of tea vero Jenny? Io sarò anche cafona ma tu sei proprio perfettina".  Sbuffo perchè Felicity quando tira fuori la sua americanità diventa sempre un pò saccente e io le dico sorridendo:" Senti Felicity io sarò anche perfettina ma il tè alle cinque è sacro, che ti piaccia o meno,  almeno noi non ci abbuffiamo di hambuerg come fate voi e non diventiamo obesi come i tuoi amichetti americani". Felicity si mette a ridere e mi risponde ridendo sempre come una matta:" Senti basta discutere, ognuna di noi ha delle proprie usanze ma ti voglio bene anche se sei inglese Jenny, andiamo altrimenti perdiamo l'aereo". Seguo Felicity e finalmente siamo sull'aereo per Birmingham, tra poco sarò in ospedale da mia madre, non vedo l'ora ed è la prima volta che sono in ansia per entrare dentro un posto del genere. Dopo circa un altra ora di volo usciamo in tutta fretta dall'aeroporto di Birmingham e prendiamo un taxi che ci porti all'ospedale. Quando arrivamo lancio le banconote delle sterline al tassista e lui mi da il resto in modo ancora più frettoloso, è stato un viaggio interminabile, sono stanca e affamata ma non ho tempo ne per dormire e ne per mangiare. Arriviamo dentro al reparto di materinità dell'ospedale e vedo mio padre e li dico:" Papà allora? Come sta la mamma? E la piccola?". Mio padre mi prende per mano e senza dirmi niente mi fa cenno di entrare dentro, i dottori mi fanno mettere un camice e devo andare in bagno per sterilizzarmi, Felicity mi sorride e mi fa una foto e mi aspetta seduta sulle sedie fuori dalla camera dove ha partorito mia mamma, vedrò la mia sorellina, solo una porta mi separa da lei adesso, prendo un bel respiro, entro.

Appena entrata vedo mia mamma sorridente ma stravolta dal dolore e dalla fatica, mi metto a piangere dall'emozione e dalla felicità quando vedo la frugoleta che tiene in braccio e dice alla mia sorellina:" Ehi! C'è qualcuno qui che ti vuole conoscere". Mia madre mi da mia sorella in braccio, è la cosa più bella che io abbia mai visto, le sue manine piccole toccano le mie che sono praticamente il doppio, è bellissima, ha gli occhioni verdi, sembrano un dipinto di un grande pittore, mi guarda scrutando il mio viso, non riesco a trattenere le lacrime e piangendo dico a mia sorella:" Giuro a me stessa che d'ora in poi ti sarò sempre accanto, sarà difficile vederti crescere in questo pazzo mondo,dirti tanti auguri ad ogni compleanno sapendo che crescerai e di conseguenza andrai un pò più via da me, sarà difficile lasciarti il mio cuore, piccola sei la cosa più bella che io abbia mai visto". Mia mamma mi sorride e mi dice sorridendomi:" Non le ho ancora dato un nome, volevo che fossi tu a darglielo Jennifer, è il primo regalo che fai alla tua nuova sorellina". Osservo la mia sorellina ancora negli occhi e le stringo amorevolmente le piccole manine e le dico continuando a piangere:" Ti prometto che non ti succederà mai niente di male, Sienna". La mamma sorride e mi dice mandandomi un bacio con la mano:" Come la dottoressa del libro "Inferno" di Dan Brown Jennifer? Comunque è un nome bellissimo tesoro, gran bella scelta, Sienna era ansiosa di conoscerti sai". Non riesco a credere a ciò che sta succedendo, mi sento felice ma confusa e spaventata allo stesso tempo, sto tenendo in mano mia sorella, avevo sempre desiderato una sorellina e adesso c'è l'ho in braccio a me, è davvero bellisima, le accarezzo il viso, le mie lacrime cadono su di lei e sulle sue piccole ditine e le dico:" Il primo ricordo di tua sorella maggiore sarà quello di lei che piange come una cretina mentre indossa un camice d'ospedale piccolina, cominciamo bene". Mi tengo stretta a me Sienna e le dico in modo ancora più felice:" Se non fosse stato per una persona molto speciale non c'è l'avrei mai fatta a vederti sai piccola, sei meravigliosa, ho attraversato una parte di mondo per te e adesso che sei qui, non mi sembra vero, sei la mia Sienna e si vede che hai preso solo il meglio da me cucciolotta, sei bellissima". Mia mamma mi sorride e gli ridò Sienna e inizia a cullarsela tra le sue braccia. Esco dalla stanza e vedo Felicity e anche lei ha un camice come il mio e le dico:" Perchè ti sei messa il camice Felicity?". Felicity si mette a ridere e mi risponde abbracciandomi:" La zia non può vedere la sua nuova nipotina per caso? Voglio vederla Jenny". Rientriamo e anche Felicity appena la vede non riesce a credere a quello che vede e mia mamma glie la da in braccio e le dico:" Fai piano Felicity, stai attenta!". Felicity mi sorride e mi risponde in modo ironico e scherzoso:" Sei una sorella maggiore da appena pochi minuti e sei già iperprottetiva Jennifer? Sono brava con i bambini, stai tranquilla". Felicity tiene in braccio Sienna e le dice:" Ehi piccolina! Benvenuta in mezzo a noi, sarà una lunga strada ma accanto ad una sorella meravigliosa come Jennifer vedrai che sarà bellissima intraprenderla, sei veramente stupenda". Sorrido e sono tanto felice di essere riuscita a raggiungere mia mamma e forse oggi non solo mi è nata la sorellina ma ho trovato una amica davvero speciale. Felicity mi osserva e mi dice:" Come si chiama la pupa?". Mi metto a ridere e le rispondo in modo sicuro:" Sienna Felicity, Si chiama Sienna". Felicity fa una faccia un pò dubbiosa e mi risponde ridendo:" Ma come quella del romanzo di Dan Brown? Bel nome comunque, è molto originale, è stupenda Jenny, congratulazioni". Sono davvero commossa e osservo prima Sienna e poi Felicity e penso che oggi è stata davvero una giornata che ha cambiato per sempre la mia vita. Fuori dalla stanza però dall'emozione mi inizia a girare la testa e dico a Felicity:" Felicity sto svenendo, prendi dell'acqua per favore". Felicity si avvicina a me mi dice:" Ehi! Non farmi prendere sti colpi, mettiti a sedere Jenny, probabilmente è un calo di pressione dovuto all'adrenalina o qualcosa del genere, vuoi che chiamo un medico? Vado a prendere da bere, aspettami qui". Felicity prende una bottiglia d'acqua naturale alla macchinetta e una volta che me l'ha data inizio a berla, la tensione è arrivata all'improvviso ma adesso sono molto più tranquilla, Sienna è nata e l'ho tenuta in braccio e ancora non ci riesco a credere.

Dopo aver bevuto mi sono calmata e Felicity mi porta anche da mangiare e nell'ospedale vuoto le dico sorridendo:" Sei la mia migliore amica Felicity". Felicity mi osserva e mi risponde in modo ironico:" Due giorni fa mi odiavi adesso sono la tua migliore amica?". Mi metto a ridere e tenendola abbracciata a me le dico:" Tutti possiamo cambiare idea, basta rendersi conto di essersi sbagliati, sei l'amica più bella che potessi trovare". Felicity mi abbraccia dicendomi semplicemente:"  Beh! sono molto contenta che tu abbia cambiato idea, alla fine perchè dovremmo essere rivali, siamo due ragazze giovani, facciamo il lavoro che amiamo, siamo delle fortunate che non hanno l'ansia di non arrivare a fine mese, invece c'è chi ha queste paure, chi non trova lavoro, chi fa fatica anche a pagarsi una pizza, queste persone che cosa dovrebbero dire allora? Noi siamo fortunate a fare il lavoro che facciamo perchè per me è molto importante sapere di riuscire a far felici tante persone, a farle svagare ed emozionare con le mie conoscenze artistiche e dobbiamo essere orgogliose di essere due attrici e due migliori amiche, oggi è stata una giornata lunghissima, inizio ad essere stanca sai!". Sorrido e abbraccio Felicity e le dico dandole il cinque:" Sono contentissima di sentire quello che hai detto, io sono felice di essere la tua migliore amica e di essere anche una tua collega, anche se a volte non siamo d'accordo su alcune cose ma sono piccolezze, non sono queste le cose che modificano o rovinano una amicizia, io e te saremo sempre amiche nonostante ci possano essere a volte delle incomprensioni, ti voglio bene Felicity!". Felicity mi abbraccia e finalmente dopo una giornata che definire pazza è poco possiamo rilassarci un attimo, la nuova sorpresa nella mia vita è la presenza della mia sorellina Sienna, di Felicity che da mia rivale è diventata la mia migliore amica e dal mio lavoro che nonostante i sacrifici e la tanta fatica mi fa sentire orgogliosa di essere una attrice, di conoscere tantissime persone e di condividere con loro tante cose belle e tanti ricordi ma adesso nella mia vita ho due nuove persone che sono sicura che la renderanno  ancora più bella e luminosa, Felicity  mi sorride mentre tiene la testa appoggiata alla mano e io mi alzo dalle sedie e osservo fuori dall'ospedale e osservando il cielo sorrido felice come non lo ero mai stata prima e sospiro dicendomi:" Buonanotte Sienna, Buonanotte mamma, buonanotte Felicity". Torno a sedermi e appoggio la testa al muro, chiudo gli occhi, ho bisogno di riposare, oggi è stata davvero una grande giornata, domani è un altro giorno e sarà pieno di nuove sorprese.
   
 
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