Sai, una volta ho scritto una lettera alla luna,
L'ho fatto mentre ero seduto su quella panchina che tu tanto adoravi, nel nostro parco.
L'ho fatto pensando a te.
Ricordi quel piccolo uccellino che all'alba cantava sempre?
Io sì.
Sai, da quando te ne sei andata, anche lui non c'è più.
Dove sei?
Sai, è strano, ma riesco a sentire il tuo cuore mentre piange. È così? Stai piangendo?
Perché?
Ricordo la tua splendida voce,
Ti piaceva cantare alla luna.
Faccio un paso avanti, ed un altro ancora e
In quel momento, la luce della luna, scompare; facendo spazio al sole.
Ricordo anche che preferivi la notte, perché?
Anche oggi ho vissuto abbastanza,
Anche oggi ho camminato abbastanza.
Questo è quello a cui penso da quando non ci sei più.
Il sole mi lascia senza fiato,
Sai, forse anche io preferisco la notte.
È solo di notte, sotto la luna che posso raccogliere i pezzi di me stesso che avevo perso.
Mi manchi. Perché sei andata via?
Ritorna da me, figlia della luna.