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Autore: kamy    08/12/2017    0 recensioni
Winter è tornato e vuole conquistare il cuore di Natasha.
E' il seguito di La vedova a caccia.
Partecipa alla fanfiction challenge II.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Natasha Romanoff
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

 

Autore: Kamy
Fandom:  Capitan America, the first Avenger.
Iniziativa: Questa storia partecipa allo “Sci-Fi Fest” a cura di Torre di Carta e Fanwriter.it!
Numero Parole: 504.
Prompt Parole: 6. Campo elettromagnetico.

 

Cap.22 I sensi di colpa di Bucky

 

“Bucky, esci da lì, ti prego” disse Steve. Appoggiò una mano sul campo elettromagnetico azzurrino, sentì una leggera scarica elettrica fargli dolere la mano e la ritirò. Sospirò pesantemente e socchiuse gli occhi, le sue iridi azzurre erano liquide.

“No” rispose Bucky. Si stava smontando il braccio di metallo, lo sguardo basso.

“Se Natasha torna adesso, come la prenderà?” chiese Rogers.

“Non m’interessa. Anzi, dovrebbe ringraziare, da qui non posso scappare nuovamente” rispose Bucky. Adagiò il braccio sulle proprie gambe e si nascose il viso con la mano.

“Bucky, eri controllato, avevi perso te stesso… Howard era anche mio amico e lo so quanto ci tenevi” disse Steve.

Bucky lo guardò in viso.

“E’ stato lui a cambiare direzione alla tua vita. Fino a quel giorno ero stato io il tuo scudo, ma Howard ti ha dato la forza di combattere. Era un uomo meraviglioso, come non ce ne saranno altri” gemette.

Steve indietreggiò.

“Non ha creato lui il siero” disse con voce rauca.

“Sappiamo entrambi che è grazie a lui che è andato tutto a buon fine” ribatté Bucky.

Steve strinse le labbra fino a farle sbiancare.

“Tony è anche meglio di suo padre…” ribatté.

< Allora perché non gli avevo dato fiducia? Lui non ucciderebbe qualcuno di controllato. Perché semplicemente non gli dico la verità? > si chiese.

“Allora Natasha tornerà sana e salva dal suo incontro con lui. Anche se io ho i miei dubbi possa essere meglio di Howard” ribatté Bucky. Si sdraiò sul letto e guardò il soffitto.

“Non puoi continuare a vivere nel passato. Hai le tue colpe, hai ucciso degli innocenti, hai tentato di uccidere Nat e me diverse volte. E’ tutto vero, ma ora devi andare avanti.

E per tua informazione, io non sono un fragile giunco che va protetto. Anche senza siero avevo tutta l’intenzione di cavarmela da solo” ribatté Rogers.

“Quel campo elettromagnetico m’impedirà di fare del male a qualcuno anche se dicono le parole d’ordine per controllarmi. Ho tutta l’intenzione di tenerlo alzato il più a lungo possibile.

Inoltre sono convinto che Stark possa disattivarlo e prendersi lo stesso la vendetta per i suoi genitori se vorrà” ribatté Bucky.

“Cocciuto! Testone e infantile!” gli urlò contro Steve, il viso arrossato.

“Sono il tuo migliore amico, in fondo, testa dura” ribatté Bucky.

Steve raggiunse lo scudo e lo prese tra le mani.

< Ho un’idea. A scrivere lettere non sono mai stato bravo, ma potrei far sapere la verità a Tony con un messaggio didascalico. Lo incollò allo scudo e lascio tutto davanti la sua casa. In fondo questo non merito di averlo. Ha ragione Bucky, era di Howard e non può tenerlo qualcuno che sta aiutando il suo assassino.

Spero che Stark possa perdonarmi > pensò.

“Quando Natasha tornerà vedrai che ti obbligherà a uscire da lì dietro che tu voglia oppure no” borbottò Steve. Si mise lo scudo sulle spalle e si diresse verso la porta.

“La vedremo!” gli gridò Bucky, mentre lo vedeva uscire dalla porta. Sbuffò e chiuse gli occhi.

  
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