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Autore: loliraffy94    13/12/2017    2 recensioni
Will: Tu ti sei consegnato perché potessi sapere sempre dov'eri. L'avresti fatto solo se ti avessi respinto. Addio.
Hannibal: Will, è stato bello rivedermi?
Will: Bello? No.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Un po' tutti, Will Graham
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Aveva i mostri in testa e gli angeli su i quaderni. - Pierluigi Vizza

 

 

 

Sono passati due mesi da quando Alana è morta. Dopo quello che è successo anch'io ho voglia di uccidere con Hannibal. Mi sono scoperto quasi geloso a sapere che lui era lì con lei e senza di me. Non so spiegare il motivo, nonostante tutto io ora riesco a fidarmi di Hannibal. Non mi ha riferito tutto quello che si sono detti quando lui è arrivato da lei. Ha riportato un dono per me. Mi ha anche riferito che ha pensato sempre a me in quelle 11 ore di viaggio. Io qui da Praga sono stato in ansia per lui. Ora Alana è morta. E ci saranno anche altri morti. Altre vendette. Io e lui insieme contro tutti.

 

Sono al PC a guardare le notizie riguardanti Baltimora dopo 2 mesi ancora non riescono a trovare un movente e l'assassino di Alana. Parlano di uno squilibrato. Ma come diavolo gli viene in mente? Hannibal non è uno squilibrato. C'è anche un intervista fatta a Jack. Metto play.

 

-”Al momento ancora non sappiamo chi sia stato ne il movente purtroppo. Pensiamo sia qualche psicopatico. Puntiamo anche a qualche suo paziente ossessionato o mentalmente instabile. La Dott. Bloom era molto stimata e la fine che ha fatto è orribile.”-

 

-”Da quello che sappiamo , il modus operandi è simile se non uguale a quello dello Squartatore di Cheesapeake”-

 

Riconoscerei la sua voce tra mille. Freddie Lounds. Chiamarla giornalista è davvero squallido. Sento Hannibal vicino a me, dietro di me. Profuma di pulito. Appoggia una mano sulla mia spalla.

 

-”Lo Squartatore di Cheesapeake è morto, insieme allo sfortunato Agente Speciale Will Graham. Dobbiamo cercare altrove Signorina Lounds”-

 

Guardo bene i suoi occhi è capisco che sta mentendo. Non sa che direzione prendere. Ed è convinto che io e Hannibal non siamo morti. Vive nel terrore.

 

-”Sta mentendo.”-

-”Lo so Hannibal. Non sa che strada prendere. Non sa dove cosa fare.”-

-”Sa o immagina che non siamo morti”-

-”Si guarda i suoi occhi. Basta lo sguardo per capire che sta mentendo”-

-”Ma non solo...”-

-”Si si vede anche che non dorme da giorni, settimane o se dorme, siamo il suo incubo”-

-”Purtroppo Jack ha scelto da solo il suo destino”-

 

Avvicina il suo viso al mio e mi bacia e se ne va.

 

Riguardo il video, dietro di lui c'è un uomo, molto simile a me. Mi avrà sostituito?

 

Hannibal si siede vicino a me.

 

-”Jack ti ha fatto molto male. Ti ha usato. E appena ti hanno incriminato non ti ha creduto, ti ha lasciato lì dentro. Solo dopo se ne è reso conto”-

 

-”Non mi interessa più. Jack usa le persone per i suoi scopi. Come ha fatto con me”-

-”Jack pagherà, fidati”-

 

Giro il viso verso lui, mi tiene la mano.

 

-”Si, Jack pagherà”-

-”Lo faremo insieme”-

 

 

 

 

Dopo quella sera non abbiamo più parlato di Jack. La vita con Hannibal è serena, fatta di cose semplici. Non devo più nascondere il vero me, quello che con Molly non riuscivo ad essere. Lui riesce sempre a capire se c'è qualcosa che non va.

 

Siamo a tavola, cenando tranquillo. Hannibal mi guarda.

 

-”Sei pronto?”-

 

Alzo lo sguardo verso di lui.

 

-”Per cosa?”-

-”Per uccidere Jack”-

 

Sono senza parole. Non aveva più accennato Jack quindi avevo pensato che non ne volesse fare più niente. Ma ora che mi dice così, si accende in me il desiderio di farlo fuori.

 

-”Jack è mio amico. Gli devo la verità”-

-”Bravo Will”-

 

Sparecchia la tavola e mi bacia.

 

 

--FLASHBACK--

Sto andando a trovare Hannibal in prigione nell'ospedale psichiatrico di Baltimora. Sto indagando sul Drago Rosso. Ho lo stomaco in torcigliato. Il cuore accellerato. Ha cercato di uccidere Molly e Walter sempre sotto consiglio di Hannibal. Cammino su e giù davanti la sua cella di vetro in questa minuscola stanza.

 

-”Din Don il Drago è morto”-

-”Dovrei farti le congratulazioni”-

-”Non l'ho ucciso io. Suicidio”-

-”Allora non era forte come il Drago”-

-”Cercava di smetterla”-

-”Io tifavo per te Will. E' un peccato. Sei venuto fin qui e non sei riuscito ad uccidere nessuno. L'unica consolazione resta il Dottor Chilton. Congratulazioni per il lavoro fatto con lui, l'ho ammirato moltissimo. Sei un ragazzo davvero geniale.”-

 

Mi dice queste cose con un sorriso piazzato in faccia, è snervante. E' come se mi prendesse in giro.

 

-”Mi stai accusando di qualcosa?”-

-”Il nemico che è dentro di te è d'accordo con questa accusa? Anche solo almeno in parte”-

-”Ah. Ero tornato per fermare il Drago. Si è fermato”-

 

 

So di avere uno sguardo e un tono saccente ma è inevitabile.

 

-”La tua famiglia era sul suo itinerario, ora è al sicuro. Puoi tornare a casa, se credi abbia un senso. Ha un senso per te?”-

 

-”Mi piace la mia vita lì”-

 

Mi giro di spalle.

 

-”Non sarà più la stessa. Vedrai che non sarà più come prima. Una tacita consapevolezza vivrà con voi, come una compagnia non desiderata.”-

 

-”Io e Molly vogliamo che torni tutto come prima”-

-”Quando la tua vita diventerà esasperante, pensa a me.”-

 

Lo guardo dritto negli occhi. Ho quasi le lacrime. Non è da lui.

 

-...pensa a me Will. Non preoccuparti per me.”-

 

Ci guardiamo dritti negli occhi e io lentamente mi avvicino al vetro.

 

Metto la mia mano sul vetro.

 

Sospiro e riprendo fiato.

 

-”Tu ti sei consegnato perché potessi sempre sapere dov'eri. L'avresti fatto solo se ti avessi respinto. Addio”-

 

Mi giro e me ne vado. Sto sulla soglia della porta e mi chiama.

 

-”Will”-

 

Mi giro lentamente e lo guardo.

 

-”E' stato bello rivedermi?”-

 

Me l'ha davvero chiesto? Riesce sempre a rendermi vulnerabile. Non ti darò questa soddisfazione.

 

-”Bello? No.”-

 

Vado via a grandi passi. Devo assolutamente uscire da qui.

 

 

 

--PRESENTE--

 

Sto preparando le valigie. Ovviamente il minimo indispensabile. Sarà una visita breve. Hannibal è uscito stamattina presto e l'unica cosa che mi ha detto è stata di preparare le valigie con il minimo indispensabile. E' pomeriggio e ancora lui non torna. Sono in ansia. Sto sempre in allerta come un cane, aspettando che si apra la porta.

 

Eccolo, è tornato.

 

Mi abbraccia.

 

-”Scusami se c'ho messo tanto ma dovevo procurami i documenti e i biglietti aerei”-

 

Apro la busta e ci sono i nostri documenti.

 

Il mio è Bryan Park. C'è una mia foto con i capelli corti, barba lunga e occhiali da vista. Ho messo anche delle lenti scure, per passare meno in osservato. Spero davvero che non mi riconoscano. E come mestiere faccio il veterinario.

 

Il suo invece è Aaron Dimmond. Il cognome l'ha preso da uno sfortunato che ha incontrato sulla sua strada a Firenze e Parigi. Conosceva il Dottor Fell. Anche lui ha dei capelli lunghi e barba lunga. E' strano vederlo così, molto sciatto. Di solito lui molto raffinato e curato. Il suo mestiere è fioraio. Non so perché l'abbia scelto.

 

 

Sicuramente non poteva tornare in America sotto il nome di Matthew Doherty. Sarebbe sospetto. E sopratutto è l'ultima persona che Alana ha visto in vita. Sarebbe il primo sospettato e il primo ad essere arrestato. Scopriranno la sua identità e questo non è possibile.

 

 

Andremo a Baltimora per una vacanza.

 

Non vedo l'ora di incontrare Jack. Sono curioso della faccia che farà.

 

-”Mi ero preoccupato. Non tornavi.”-

-”Will stai tranquillo. Siamo al sicuro.”-

-”Si, certo.”-

-”Sei pronto? Le valigie?”-

-”Si è tutto pronto. Possiamo partire”-

 

Usciamo di casa. La mia casa. Con Hannibal.

 

Arriviamo in aereoporto e superiamo i controlli. Tiro un sospiro di sollievo. Saliamo sull'aereo. Guardo fuori dal finestrino e Hannibal mi stringe la mano.

 

 

Arriviamo a Baltimora e arriviamo in Hotel, ho bisogno di una doccia e di riposare.

 

-”Will. Sono davvero felice.”-

-”Di cosa?”-

-”Di condividere tutto questo con te”-

-”Anch'io”-

 

Entro in doccia e lascio che l'acqua calda mi rilassi.

 

Mi lego un asciugamano alla vita e torno in camera. Hannibal è sul letto che mi aspetta.

 

-”Che meraviglia che sei Will”-

 

Non sono ancora abituato ai suoi complimenti, anche se facciamo l'amore parecchie volte.

 

-”Avvicinati, sdraiati su di me.”-

 

Faccio come mi dice.

 

Inizia a massaggiarmi le spalle, il suo tocco è magnifico. Sono teso come una corda di violino.

 

-”Rilassati”-

 

Mi abbadono completamente al suo tocco. Mi bacia.

 

Mi giro verso di lui e ricambio il suo bacio. Ho bisogno di lui.

 

Gli strappo la maglia del pigiama.

 

-”Will....”-

 

-”Ne hai tante. Fregatene”-

 

Gira le posizioni. E' sopra di me e continua a baciarmi, mi lecca il collo. Mi piace tantissimo questa sensazione. Non ne posso fare a meno.

 

-”Will, voglio perdermi dentro di te”-

-”Sono qui. Prendimi”-

 

Mi toglie l'asciugamano e mi massaggia. Prende il lubrificante e inizia a penetrarmi prima lentamente.

 

.”Will, ti desidero così tanto.”-

 

-”Anch'io”-

 

Ho il fiato corto. Non resisto più.

 

Esce da dentro di me.

 

Prendo il lubrificante e ora sono io a perdermi dentro di lui. Urla di piacere.

Massaggio il suo membro. Urlo anch'io. E' fantastico. Non ho mai provato emozioni così forti. Sento che sto per esplodere.

 

-”Will...sto per venire”-

-”Aaaa...nch'io. Non mi abbandonare”-

 

Esplodiamo insieme. E' sempre così bello.

 

Ci sdraiamo uno davanti all'altro.

 

-”E' stata inutile la doccia credo”-

 

-”Misa di si Will”-

 

Ridiamo come adolescenti. Non ero così felice da tanto tempo.

 

Facciamo la doccia insieme. Ci baciamo. Ci accarezziamo.

 

Andiamo nel letto e crolliamo.

 

 

Il sole mi colpisce in pieno viso. Mi sveglia. Oggi è una bella giornata per vendicarsi.

 

-”Buongiorno Will”-

-”Buongiorno”-

 

 

Facciamo colazione in camera. Scopro di aver fame. Hannibal mi guarda ridendo .

 

-”Qualcuno ha fame.”-

 

-”Molta”-

 

Ridiamo insieme.

 

-”Sei pronto?”-

 

-”Prontissimo”-

 

 

 

E' sera inoltrata. Siamo fuori casa di Jack. Hannibal è entrato dalla porta di servizio e io sto andando a suonare alla porta.

 

Sta arrivando alla porta.

 

E'totalmente senza parole.

 

-”Salve Jack. Mi fai entrare”-

E' rimasto a bocca aperta, ma si sposta e mi fa entrare. Si sbriga ad entrare e chiudere la porta.

 

-”Che fine avevi fatto? La scogliera?”-

-”Mi sono salvato. Sono qui per una cosa”-

 

Lui capisce immediatamente e si affretta a prendere la pistola e afferra il telefono.

 

Eccolo che arriva.

 

-”Io non ci proverei se fossi in te Jack. Ho tagliato il filo del telefono. Quindi siamo io, te e Will. Come ai vecchi tempi”-

 

Gli ha puntato un coltello alla gola.

 

-”Butta la pistola.”-

 

Getta la pistola a terra e l'afferro.

 

-”Come dicevo Jack sono qui per una cosa. Voglio che tu ammetta di avermi traviato e che mi hai usato”-

 

-”Mai”-

 

-”Sei sicuro?”-

 

-”Certo. Non ti ho mai traviato ne usato. Sei tu che hai ingannato tutti. Ti sei unito al diavolo.”-

 

Non amo il suo tono. Hannibal non è il diavolo.

 

-”Peccato Jack. Era la tua occasione. Addio”-

 

Hannibal lo lega alla sedia e si mette davanti il suo viso.

 

-”Ho sempre ammirato la tua costanza e il tuo coraggio. Manda i saluti del Diavolo al Creatore. Addio.”-

 

Gli taglia la gola. In modo netto.

 

.”Sei magnifico Hannibal.”-

 

-”Tu lo sei.”-

 

Ci baciamo davanti al cadavere di Jack che continua a sanguinare.

 

-”Cosa prendiamo da lui?”-

 

 

Siamo in volo per tornare a Praga. A casa nostra. L'unico posto in cui voglio stare.

 

Grazie a Jack abbiamo rafforzato il nostro rapporto.

 

Grazie per il tuo intestino e il tuo cuore.

   
 
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