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Autore: cussolettapink    16/12/2017    4 recensioni
Sento la porta aprirsi ma non mi giro convinta che sia papà.
“Ehi papà lo stanno già cambiando?”.
“No, in realtà sono appena arrivati ma volevo lasciare a tuo nonno un po’ di privacy” mi giro di scatto sentendo quella voce e sorrido timidamente a Harry facendomi poi da parte per farlo sedere.
“Questo balcone è piccolissimo, vieni così ti siedi” mi appiattisco più che posso per farlo passare e lo vedo passarmi veramente tanto, tanto vicino.
Appena si riesce a sedere mi accorgo di aver trattenuto il respiro per la sua vicinanza e gli sorrido timidamente.
“Allora, a quando l’operazione alla gamba?”.
“Domani mattina, tuo nonno invece in cosa deve operarsi?”.
“Lui è stato operato d’urgenza ormai una settimana fa, stiamo aspettando che ritorna stabile e lo sposteranno in un altro reparto e poi in un centro a lunga degenza, prima che possa tornare a casa ce ne vorrà"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 12 
L'appuntamento con Harry è stato semplicemente magico. Ho passato una serata davvero bellissima e emozionante, tutto grazie a lui.

"Allora, sei stanca o vuoi divertirti un altro pò?"

"Sono piena di energie! Dove mi porti di bello?" chiedo entusiasta del fatto che questo appuntamento non sia ancora finito.

"Un locale, tanto per poter continuare a parlare tranquilli e a conoscerci un altro pò, che ne dici?"

"Trovo che sia una magnifica idea" gli sorrido, sorriso che si accentua ancora di più quando incamminandoci verso la macchina mi prende per mano, aprendomi perfino lo sportello della macchina.

Il locale in cui mi porta è piccolo ma accogliente, con pochi tavoli che rendono l'atmosfera carina ma famigliare.

Ordiniamo due birre e continuiamo a parlare.

"Allora, ora che sei tornata a casa quali sono i programmi?"

"Decisamente ora devo trovarmi un lavoro" sorrido leggermente "devo dare una mano ai miei genitori con le bollette e cose simili. Tu? Avrai ancora per un pò da fare la fisioterapia immagino"

"Esatto. Diciamo che mio padre sta abbastanza bene economicamente e non mi mette fretta per un lavoro quindi posso concentrarmi sulla fisioterapia prima di iniziare a cercare un lavoro, anche perchè voglio riprendermi per bene onde evitare complicazioni"

"La trovo una cosa sensata, invece cos-"

"Ann!" mi giro curiosa, non riconoscendo subito la voce che mi ha chiamato.

Dal fondo della sala riconosco la figura di Zayn, che ci si avvicina sorridendo.

"Ciao Zayn" mi alzo e gli vado incontro, dandogli un bacio sulla guancia per salutarlo. "Non dovevi uscire con Liam stasera?"

"Ci siamo appena divisi, è dovuto tornare a casa per non so quale problema al bagno della madre" fa spallucce, facendomi capire che non è niente di grave.

"Sei semplicemente magnifica stasera, fortunato il tuo cavaliere per la serata" si gira verso Harry, rimasto seduto a fissarci per tutta la durata della nostra conversazione.

"Piacere, sono Harry" fa un cenno alle stampelle, come per giustificare il fatto che non si sia alzato per presentarsi. Qualcosa dentro di me però mi suggerisce che quello non è l'unico motivo.

"Il famoso Harry quindi. Piacere, io sono Zayn un amico di Ann" gli porge la mano e intanto mi sorride.

"Famoso?" Il riccio davanti a me mi riserva un'occhiata curiosa, come per farmi una muta domanda.

"Lui è l'amico di Liam con cui sono uscita l'altro ieri, il ragazzo che è venuto a stare nella stessa camera di nonno il giorno in cui te ne sei andato. A proposito Zayn, non ti hanno ancora chiamato dall'ospedale per i controlli?" mi giro nuovamente verso il moro, notando come entrambi si stiamo fissando in modo poco amichevole. "Zayn?"

Il ragazzo, forse sentendosi chiamare per la seconda volta, realizza la mia domanda e mi sorride.

"Sì, devo andare in ospedale domani nella tarda mattinata. Farò tutto in day hospital, non serve un nuovo ricovero visto che non sono più stato male"

"Meno male, ne sono contenta"

"Già, anche io. Comunque ragazzi ora vi saluto, me ne torno a casa. Ciao piccola Ann" si sporge per darmi un altro bacio sulla guancia a mo di saluto e poi fa un cenno verso Harry "E' stato un piacere".

"Anche per me, spero che domani gli esami vadano bene" risponde educato Harry facendomi sorridere, cosa non più di tanto strana visto che non faccio altro da tutta la sera.

Torno a sedermi e noto che Harry è rimasto molto più silenzioso di quanto lo fosse prima.

"Harry tutto ok?"

"Gli piaci, è chiaro come il sole" commenta solo.

Realizzo finalmente quanto quello detto da Liam sia vero, cioè che Harry è davvero geloso di me. Mi avvicino con il busto al tavolo e prendo la sua mano, poggiata sopra la superficie del tavolino.

"Ma non è lui il ragazzo con cui sono uscita stasera, o sbaglio?"

Il sorriso del riccio mi riempie il cuore di gioia, sono felice del fatto che forse ha finalmente capito che mi interessa lui e non qualche altro ragazzo.

"Giusto, hai ragione. Cosa volevi dirmi prima che ci interrompessero?"

"Non lo ricordo più sinceramente" ridacchio "probabilmente niente di importante comunque. Domani che farai di bello?"

"Già ti manco? Ancora non ci siamo salutati" il sorriso malizioso compare impertinente sul suo viso, facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Molto divertente, volevo solo fare conversazione"

"Sai cosa stavo pensando io? Al fatto che sei maledettamente bella e troppo lontana per i miei gusti, perchè non ti vieni a sedere vicino a me? Il divanetto è pure più comodo della sedia"

Ridendo per la sua espressione, mi alzo e vado a sedermi accanto a lui.

"Molto, molto meglio. Ora posso far capire a tutti nel locale che sei una ragazza impegnata" dice nel medesimo momento in cui porta un braccio sulle mie spalle, avvicinandomi a lui.

"Sarei impegnata quindi? E dire che c'era quel barista così carino..." sorrido divertita, preparandomi a qualche frecciatina delle sue. Lasciandomi completamente sorpresa invece mi gira il viso e posa le sue labbra sulle mie, coinvolgendomi in un bacio così appassionato da far sembrare quello scambiato neanche un'ora fa un timido bacino tra bambini

"Ricordi la promessa che ti feci qualche giorno fa in ospedale?" mi chiede. Intrerpreta il mio sguardo confuso come un invito a continuare, visto che si china di nuovo contro di me e, con ancora le labbra poggiate sulle mie, mi guarda intensamente negli occhi.

"Ti avevo promesso, non appena non ci sarebbe stato un letto a impedirmelo, che ti avrei baciato con così tanta passione da farti svenire e a costringermi a sorreggerti, piccola" usa lo stesso tono usato quel giorno in ospedale, episodio che ora ricordo perfettamente.

"Direi... che hai mantenuto la promessa, più o meno" al suo sguardo confuso mi affretto a spiegare "beh, non sono mica svenuta" rido della sua espressione e mi appoggio alla sua spalla, felice della bella atmosfera che ormai si è creata per la serata.

"Posso sempre continuare a provarci fino a riuscirci, non mi sfidare".

Alzo le mani in segno di resa e mi stringo un pò di più al suo corpo, beandomi di quell'abbraccio che mi fa sentire protetta.

"Non so cosa tu sia riuscita a farmi, piccola Ann. Certo non mi sarei mai immaginato capace di certi gesti nei confronti di una ragazza" commenta, accarezzandomi i capelli delicatamente.

"Ho questa voglia di proteggerti ogni momento, seconda solo alla voglia che ho di baciare quelle tue piccole e soffici labbra".

"Anche tu sei riuscito a destabilizzarmi facilmente, se vogliamo essere sinceri" ammetto rossa in viso, cercando di nascondermi dietro i capelli.

"Non farlo" commenta, scostandomi i capelli dal viso e guardandomi intensamente negli occhi "sei davvero bellissima quando arrossisci".
 


"E' stata davvero una serata incredibile Harry, temo però che ormai si sia fatta ora di tornare a casa" constato, dopo aver guardato l'orologio e aver visto che effettivamente siamo rimasti su quel divanetto per davvero moltissimo tempo.

"Hai ragione, andiamo" dopo che si è alzato lo aiuto con le stampelle e, nonostante le mie enormi insistenze, anche questa volta riesce a pagare il conto lui.

"Sto pensando di rubarti le stampelle sappilo, in questo modo non potrai impedirmi di pagare" la frase appena detta deve averlo sorpreso, perchè mi guarda con fare sconvolto.

"La piccola e dolce Ann ha un lato malvagio, chi lo avrebbe detto!" scoppia a ridere.

Quando usciamo dal locale mi stringo dentro il mio cappotto, la temperatura è scesa di parecchio. Si prospetta una notte bella fredda e nell'aria c'è anche odore di pioggia.

"Tieni" senza dire una parola mi poggia la sua giacca sulle spalle.

"Ma non serve tranquillo, non voglio che sia tu a morire di freddo"

"Oh, un pò di freddo può solo che essermi utile in questo momento" commenta ridacchiando per un qualcosa che non riesco a comprendere.

Questa volta, anche per il fatto che arriviamo dal suo lato, lo aiuto a salire per poi fare il giro della macchina e salire anche io. Metto in moto l'auto e cerco di ricordare la strada fatta all'andata per casa di Harry.

Nonostante quanto detto dieci minuti prima, nel momento in cui parcheggio davanti a casa di Harry vorrei che la serata continuasse ancora per non dovermi separare dal riccio.

"Battutine a parte, mi farebbe molto piacere domani vederti ancora Ann. Ho la fisioterapia in ospedale in mattinata, direi di vederci per il pomeriggio se per te va bene"

"Anche per me va benissimo, domani mattina ne approfitterò per portare in giro qualche curriculum"

"Hai già qualche idea su dove portarli?" mi chiede, girandosi con il busto e mettendosi più comodo, segno che di scendere dall'auto non ne ha la minima intenzione.

"Non saprei. Tra poco inizieranno i saldi quindi i negozi potrebbero cercare delle commesse" faccio spallucce, non ho ancora bene in mente cosa voglio fare della mia vita quindi mi limiterò a trovarmi qualche lavoretto.

"Perchè non il college?" chiede lui, forse percependo che fare la commessa non è la mia aspirazione di vita.

"Perchè non ho la minima idea di cosa voglio fare da grande" mimo queste ultime due parole con le dita "quindi non saprei che percorso di studi fare. So solo che la mia più grande passione è viaggiare" sorrido al sol pensiero.

"Sono sicuro riuscirai in qualsiasi cosa ti prefiggerai, non ne ho alcun dubbio" si avvicina e mi lascia un bacio sulle labbra.

La domanda che mi preme tra le labbra da tutta la sera continua a spingere per uscire, senza riuscire però a raggiungere le corde vocali. Harry sembra accorgersene perchè mi fissa interrogativo.

"Che succede? Se baciarti ti fa questo effetto non lo faccio più eh" poi sembra realizzare quel che ha detto "anzi no, io a baciarti continuo. Tu però dimmi che hai"

"Sono un pò una frana in queste cose" indico prima me e poi lui "quindi non so cosa aspettarmi... ora che scenderai dalla macchina cosa succede? Ci stiamo frequentando? Ci stiamo conoscendo?" la vera domanda che vorrei fargli non riesco a farla uscire dalle labbra, facendomi mordere il labbro inferiore per la frustrazione.

"Non è questo quello che vuoi chiedermi comunque nel frattempo rispondo a questo" mi bacia un'altra volta e sorride, poggiando la fronte contro la mia "ci stiamo frequentando, siamo usciti insieme e spero succederà anche altre volte in modo che potremo conoscerci e approfondire sempre più il nostro rapporto."

"Questo comprende anche vedere altre ragazze?" finalmente quello che volevo chiedergli riesce a uscire, stupendo me in primis per il coraggio trovato nel pronunciare quella frase.

"Ovviamente no, esco con te e uscirò solo con te" sorride baciandomi "quanto sei dolce, mi mandi fuori di testa" con il braccio mi avvicina a lui fino a stringermi in uno scomodo ma caldo abbraccio.

Quando ci stacchiamo, ci diamo un ultimo bacio e lui scende dalla macchina. Prima di chiudere lo sportello però si blocca e mi guarda "Mandami un messaggio appena arrivi a casa, non farmi stare in pensiero"

"Va bene" sorrido e, una volta che è entrato in casa, accendo nuovamente la macchina per ripartire verso casa mia.

Arrivo a casa e silenziosamente entro, cercando di non svegliare il resto della famiglia che ormai è nel mondo dei sogni da un bel pò.

Mentre mi metto il pigiama mando un messaggio ad Harry.

Sistemata a letto, continuo a messaggiare con il riccio fino a quando Morfeo non mi accoglie tra le sue braccia.


 
*********************
Angolo Autrice:
Eeeeee buona sera a tutti! Questa storia sta arrivando alla fine (già l'ho prolungata troppo, considerando che dovevano essere 4-5 capitoli in tutto!)
Il problema è che quando crei dei personaggi a cui poi ti affezioni, diventa difficile mettere la parole fine!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Liz
 
   
 
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