Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: G RAFFA uwetta    18/12/2017    2 recensioni
Dopo la fine della Seconda Guerra Magica la vita ha ripreso a scorrere lineare e ognuno ha trovato un suo posto, uno scopo nella vita. Sarà davvero così, oppure qualcuno nasconde ben altro?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
http://i63.tinypic.com/24cvebm.png



Gli scheletri nell’armadio

L’alba, coi suoi colori tenui, si stava annunciando curiosa, bussando allo strato uniforme di nuvole cariche di pioggia. Era stata una nottata densa, febbrile e concitata. Tutti i presenti nel grande salone dell’antico maniero erano palesemente stanchi ma altresì compiaciuti per la schiacciante vittoria alle elezioni politiche del padrone di casa: Draco Malfoy. Il neo eletto Primo Ministro si stava aggirando tra i suoi ospiti fiero e superbo, con un sorriso sprezzante stampato sul viso affilato; una spilla, con il motto della sua casata, spiccava sul completo grigio. Con passo indolente, aveva raggiunto un cospicuo gruppo di persone a ridosso delle ampie vetrate dove spiccava per altezza il suo amico, magiavvocato Blaise Zabini, intento a brindare assieme a una giovane donna bionda e la sorella di lei; poco distante lo staff era impegnato a riporre cartelli, coccarde e striscioni in una scatola nera di cartone.

Eccoti, finalmente, gli era andato incontro l’amico, dandogli una pacca sulla spalla, è tutto pronto per il tuo annuncio, gli aveva sorriso ferino guardando di sott’occhio alle sue spalle.

Perfetto, grazie, Blaise, senza di te sarei perduto. Draco gli aveva fatto l’occhiolino e accettato la cravatta antracite che gli stava porgendo; con un paio di mosse veloci della bacchetta si era reso di nuovo presentabile, poi si era avvicinato alle due donne; prima di prendere sottobraccio la più giovane, aveva lanciato uno sguardo d’intesa verso il capo della sua scorta personale: Theodor Nott.

Congratulazioni, Draco, sono così orgogliosa del tuo successo, l’aveva accolto la donna, piegando graziosamente il collo di lato; Draco si era sporto in avanti accarezzando con le labbra la pelle fresca, in un bacio appena accennato. Il meglio deve ancora venire, aveva risposto diplomatico allungando il passo verso il fondo della stanza dove, sul muro, vi era un quadro raffigurante il capostipite dei Malfoy. Sei pronta, Asteria, l’aveva incalzata, per questo ultimo atto?

Signore e signori, Blaise era salito sul palco impossessandosi immediatamente dell’attenzione di tutti con la sua voce profonda, il nostro Primo Ministro desidera fare un annuncio, una cosa tra amici, aveva ammiccato a due signore rotondette che arrossirono compiaciute, i discorsi seri lasciamoli ai giornalisti, tutti avevano sorriso complici e, mentre allungava il braccio destro verso l’amico, si era inchinato scherzosamente, prego, sono tutti tuoi. Draco era passato attraverso il gruppo con passo leggero e lo sguardo determinato dritto davanti a sé, mentre si lasciava toccare da chiunque volesse rinnovare le proprie congratulazioni, senza sbavature sul volto perfetto. Miei cari amici, aveva preso la parola interrompendo l’ovazione spontanea che era sorta una volta raggiunto il palco, fedeli sostenitori, ora che ho raggiunto il mio primario obiettivo, impaziente, aveva alzato la mano per riottenere di nuovo il silenzio, credo sia tempo di dare ordine alla mia sfera privata ed è per questo che, con immenso onore, vorrei presentare a tutti voi la mia futura sposa: Asteria Greengrass. Dal fondo della sala una voce incredula aveva pigolato: Ma come? Poi, dopo un concitato battibecco, un corpo si era riversato a terra spaventando le persone vicine. Non è nulla, si era affrettato a dire Nott, mentre furtivamente rinfoderava la bacchetta. è solo svenuta per la stanchezza. Primo Ministro, mi occupo personalmente di ogni cosa. Fece un inchino, si issò velocemente in braccio il corpo e, prima che qualcuno si avvicinasse per identificarlo, era sparito dietro una porta.

Scusate, sono mortificato, Draco aveva immediatamente interrotto il vociare con un gesto secco della mano, riottenendo così l’attenzione su di sé, sono gli inconvenienti del lavorare troppo. Asteria! aveva esclamato un secondo dopo, spero non ti sarai spaventata, sembri turbata, le aveva detto Draco preoccupato, raggiungendo la fidanzata in due falcate. Il viso di Asteria era sbiancato e si teneva una mano, su cui faceva mostra un bellissimo anello, sul petto ansante. No, scusa, gli aveva risposto con voce malferma, per un attimo ho rivisto… aveva bisbigliato scuotendo la testa, quasi a scacciare brutti ricordi. Intanto, Draco si era premurato di circondare le spalle della donna e, con la mano libera, di sostenerla per il gomito; gentilmente, l’aveva condotta verso un divanetto posto vicino a delle piante e, con il capo voltato dietro di sé, aveva incitato gli astanti a brindare al suo futuro. Perdonatemi, aveva aggiunto, accompagno Asteria a casa e torno da voi. Senza degnare più nessuno di attenzione, nel brusio della sala, era uscito con la donna da una porta laterale.

Il pannello era scivolato sulle guide silenzioso, disperdendo dell’impalpabile polvere che si confuse sulla giacca chiara dell’uomo. Draco, una volta entrato nella disadorna stanza circolare, aveva puntato lo sguardo al centro dove, sul pavimento in pietra scura, era adagiato il corpo impastoiato di una donna. Nott, puoi andare. Il capo della sicurezza l’aveva guardato un attimo negli occhi, poi, dopo un piccolo cenno, si era diretto verso il passaggio. Ah, aspetta, l’aveva fermato Draco, non dimenticarti di avvisare la Bones che la ‘Sanguesporco’ ha bisogno di lei. Aveva sogghignato guardando la donna dritto negli occhi resi lucidi dalla furia. Poi procedi pure come sai. Ricorda, nessuno deve capire che è sotto ‘Imperius. Nott aveva tentennato un attimo poi gli aveva chiesto: Posso occuparmi anche di lei, Draco, sono bravo nel mio lavoro. Il Primo Ministro, il volto incollato a quello della donna, era rimasto silenzioso per qualche secondo finché una smorfia crudele non gli aveva deformato il viso. Lo so, ma questa è una cosa che devo fare io. L’aveva liquidato mentre si chinava; la stoffa grigia si era tesa sulle cosce snelle mentre la piega perfetta dei pantaloni si era stirata sulle ginocchia ossute. Suvvia, non fare quella faccia, pensavi davvero che fossi innamorato di te? Draco si era lasciato andare a una risata liberatoria, rialzatosi di scatto, girando intorno a lei come un falco sulla preda, tutt’al più hai rappresentato una mediocre scopata, e giù altre risate di scherno, Sectumsempra! Aveva sibilato all’improvviso, smettendo all’istante di ridere, colpendo la nata–Babbana” alla schiena: il corpo, nonostante fosse rigido per il precedente incantesimo, si era steso, quasi volesse sconfiggere l’immobilità, per arcuarsi e assecondare il colpo infertogli. Fiotti di sangue avevano cominciato a zampillare sulla pietra rendendola ancora più scura e viscida mentre gli occhi di Hermione si erano dilatati dall’orrore e dal dolore. Crucio! aveva incalzato, tenendo mollemente la bacchetta nodosa tra le dita diafane; Hermione, se possibile, alla vista di quella bacchetta, aveva allargato ancora di più le orbite e, lentamente, una nuova comprensione le era andata ad ombreggiare il viso cereo. Vedo che cominci ad afferrare la portata del tuo errore. Draco si era fermato a un soffio dal corpo agonizzante, le suole delle scarpe di pelle di drago immerse nel sangue di lei. Così brillante, aveva sputato con disprezzo, così sicura di sé da ignorare gli accorati appelli del proprio migliore amico. Il Primo Ministro era rimasto immobile ad osservare compiaciuto la vita sgocciolare via da quegli occhi intelligenti, immerso in quel colore, un tempo caldo, spennellato da una patina fredda. Che spreco, si era limitato a dire prima di esclamare: Deprimo. L’incanto era andato a colpire il retro della nuca di Hermione facendolo esplodere; Draco, per nulla turbato, con ancora le scarpe sporche, si era voltato e incamminato verso l’uscita. Dietro il pannello, che rimase volutamente spalancato, lo stavano attendevano Nott e la Bones. Ripulisci tutto e fai sparire il cadavere, si era rivolto all’altro uomo con voce incolore, proseguendo verso il fondo del corridoio,e spedisci questa pezzente dal suo innamorato.

[++++]

Il cielo piangeva le sue lacrime migliori: leggere, fredde e insistenti scivolavano ovunque, setose come capelli. Il solitario lampione del parco pubblico sembrava un salice, con tutti quei ricami appesantiti dalla nebbia; ai suoi piedi, parzialmente sepolto da uno strato di foglie color rame, un corpo giaceva inerme con gli occhi spalancati in due fessure vuote, senza vita, senza luce. Lo trovarono così due ragazzini al rientro dall’allenamento: semi nudo, immerso nel fango autunnale, riverso di lato e la nuca polverizzata. La camicetta era aperta sul petto, mancavano due bottoni, ed era strappata sul retro in corrispondenza dei profondi tagli sulla schiena, ogni traccia biologica disciolta dall’insistenza della pioggia; non indossava altro, oltre all’intimo di un banale color giallo. L’inesperto patologo vomitò due volte prima di concludere le indagini preliminari: donna sconosciuta morta per dissanguamento causato da colpi inferti da armi contundenti, approssimativamente alle prime luci dell’alba; inoltre, il cadavere presentava segni di sevizie varie.

NOTIZIA DELL’ULTIMA ORA: è stato trovato il cadavere della promettente curatrice della campagna elettorale del nuovo Primo Ministro Draco Malfoy abbandonato in un parco Babbano, se ne fa portavoce il capo Auror Harry Potter. A quanto pare la donna si era allontanata di sua spontanea volontà, secondo i testimoni, dopo un malore, dalla casa privata del Primo Ministro subito dopo l’elezione, facendo perdere le proprie tracce. Allarmato per l’ingiustificata assenza, il Primo Ministro si è rivolto ai cari della donna che hanno subito allertato le autorità competenti che si sono mosse in sincronia con quelle Babbane, ( l’articolo prosegue a pagina 7 )

Nuove notizie sull’assassinio del braccio destro del neo eletto Primo Ministro. Solo ora siamo venuti a conoscenza che ieri una squadra di Auror ha prelevato, dalla sua villetta in campagna, in custodia cautelare, Harry Potter trascinandolo via dal proprio letto; ha lasciato dietro di sé il pianto disperato di un bambino e la consorte distrutta che si accarezzava la pancia gonfia. Quella sera stessa, l’uccisore di Colui che non deve essere nominato è stato accusato di concorso in omicidio, ai danni di Hermione Granger, dal nuovo eletto Primo Ministro Draco Malfoy. ( l’articolo continua a pagina 2 )

Ultime notizie: finalmente un’importante svolta sul caso riguardante la morte dell’ex aiutante del Primo Ministro. Nelle campagne vicino a Little Whinging, nel Surrey, presso la vecchia abitazione di Harry Potter, stanotte una squadra speciale di tiratori scelti, capitanata dal brillante Auror Ludwig Krausen, figlio illegittimo del Mangiamorte Karkaroff, l’ha assediata con l’intento di stanare Ronald Weasley, colpevole dell’omicidio dell’ex fidanzata; ancora ignote le cause del folle gesto. Nello scontro sono rimaste uccise due persone: Susan Bones, l’informatrice degli Auror, nonché attuale ragazza del Weasel e curatrice della campagna elettorale del Primo Ministro, e il presunto assassino della signorina Granger. A onor di cronaca, precisiamo che tutti gli agenti sono rientrati alla sede illesi, non si può dire lo stesso di alcuni Babbani… ( l’articolo prosegue a pagina 11 )

Si conclude così la triste vicenda che ha malauguratamente sfiorato il nostro Primo Ministro. Dopo il processo più breve che la storia del nostro mondo abbia conosciuto: Harry Potter è stato condannato al Bacio. Nonostante i disordini di questi giorni causati dagli irriducibili nostalgici, solidali verso il Salvatore, tutte brillantemente sedate dal Ministero, questa fredda mattina d’inverno, il gelo esterno è cosa mite paragonato all’inferno di Azkaban, dove il signor Potter è stato giustiziato alla sola presenza del Primo Ministro e alcuni membri fidati del suo staff. Inoltre, ci è giunta voce che la moglie del giustiziato, impazzita dal dolore, si è suicidata buttandosi dalla torre più alta di Hogwarts. Poco fa, appena fuori dai tetri cancelli della prigione, Draco Malfoy, in un’intervista privata, si è dichiarato dispiaciuto dagli eventi nonché disposto a prendersi cura dell’orfano dell’ex capo Auror. Non possiamo far altro che apprezzare tale magnanimità nel nostro Primo Ministro e augurare tanta prosperità per il suo mandato.

[++++]

La stanza è in ombra, celata dietro pesanti tendaggi, una sola flebile fiamma ondeggia sui muri freddi. Al centro, in uno scrigno di cristallo, giace Harry Potter: ha gli occhi verdi e vuoti, spalancati come in cerca di risposte.

Avresti dovuto stringergli la mano, — esordisce una voce uscendo dall’ombra, la sua figura dal portamento elegante, in un gesto vagamente affettuoso, sfiora i capelli del moro con la punta delle dita, — ora sareste seduti a brindare ai vostri successi con un bicchiere di ottimo vino in mano. — Arriccia le labbra stizzito fino a farle sbiancare, inorridito dai suoi stessi pensieri. — Draco aveva ragione quando ti rimproverava di non essere stato in grado di sceglierti gli amici: se solo loro ti avessero dato retta. — Con passi leggeri gira intorno alla bara. — Mi hai stupito, — la voce cambia registro diventando improvvisamente gelida, — mi chiedo dove ho sbagliato, in cosa mi sono tradito per farti comprendere che non me n’ero mai andato. — L’espressione del viso si tramuta in una smorfia inumana, senz’anima. — Ho un rimpianto: non poter vedere la faccia di Silente, — agita la bacchetta evocandone il viso, — mentre gli faccio notare che ho vinto. — Ride, gli occhi incendiati dalla follia; con un vezzo del polso l’immagine evapora in mille cristalli blu. — Tutto quel dispendio di potere per distruggere gli Horcrux e sono ancora qui, — allarga le braccia compiaciuto, — grazie al sacrificio di Draco. — Col busto si sporge sulla bara fino a posizionare il volto ad un soffio da quello di Harry, quasi voglia accertarsi delle sue condizioni. — Quello sciocco ragazzino desiderava così tanto ucciderti che non ha compreso che era solo un mezzo per arrivare a te e farti fare esattamente ciò che volevo. — Si allontana di scatto, come se la sola vicinanza dell’altro corpo lo ripugnasse, e riprende a vagare leggero sul pavimento freddo. — È stato esilarante vederti uccidere: eri così fiero, così sicuro di te. — Ride e il gelo di quel suono orrendo fa scricchiolare il vetro dell’abbaino posto al centro del soffitto, sopra lo scrigno di cristallo. — Hai distrutto un involucro ormai deteriorato, solo che al suo interno c’era l’anima di Draco, non la mia. — Con un gesto fulmineo delle parole in oro prendono forma nell’aria: I AM LORD VOLDEMORT. Vi passa in mezzo le dita e si disperdono nel nulla, lasciando una scia luminosa che colpisce come piccoli dardi il corpo inerme di Harry. — Tempo fa ti dissi che ero il Passato nel corpo di Riddle, ora sono il Presente in quello di Draco e il mio Futuro lo vivrò in quello di tuo figlio poi, chissà!

Senza aggiungere altro esce dalla stanza: un antro buio che custodisce i suoi segreti, i suoi scheletri nell’armadio. Intanto, all’interno, una solitaria lacrima rotola fuori dagli occhi verdi senza vita di Harry Potter mentre un paio di dita della mano destra hanno un spasmo.





Note dell’autrice: nella mia testa, questa storia era nata come una dramione ma poi, complice una scena che mi assilla da quando l’ho vista al cinema, ha preso decisamente una piega diversa. Insomma, per farla breve, l’immagine di Voldemort che abbraccia Draco quando entra in Howgarts mi ha tormentato per giorni, per notti, per mesi. Quindi, il mio cervello ‘instabile’ ha pensato che, in quella frazione di secondo in cui vengono a contatto, Voldemort trasmigra quel che resta della propria anima, e viceversa, nel corpo di Draco. Brillante idea? Sta a voi giudicare.

Buona lettura e sono graditi i commenti.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: G RAFFA uwetta