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Autore: MaraWP    19/12/2017    1 recensioni
~ Il tempo passa, le stagioni si susseguono senza tregua ed io, nonostante il tempo, non riesco a staccarmi da te ~
From the final of season 4
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Octavia Blake, Raven Reyes, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ Pensi funzionerà?” chiese Alycia.
“ Si, Echo era una di loro, non avrà problemi ad entrare”
“ Ma quei guerrieri sono due armadi, lei non mi sembra molto..
” non finì la frase a parole, ma gesticolò per farmi capire il resto.
“ Le apparenze ingannano sai “ dissi, ricordando di averla sottovalutata nell'incontro avuto con Roan anni prima “ stai a vedere “

Nascoste dietro un folto cespuglio di felce, io e Alycia osservammo le due ragazze dirigersi verso l'entrata del bunker per attuare il piano pensato da Echo. A guardia dell'ingresso c'erano due uomini, probabilmente del clan dei Trikru, alti e armati di lancia, pronti ad ogni scontro che li vedesse coinvolti. Rimasero nascoste per qualche secondo studiando i due individui poi, con un cenno del capo, balzarono fuori all'unisono cogliendo entrambe le guardie di sorpresa, addormentandole momentaneamente con un colpo ben assestato dietro la nuca. Si voltarono verso di noi per farci il segnale di ok, spogliando i due uomini dei loro vestiti e copricapi, così da poter passare inosservate all'interno del bunker.

“ Non ci vanno leggere “ ammise il comandante.
“ Avresti fatto di peggio credimi”
“ Ero crudele con il mio popolo?”
“ Un tempo si, poi sei cambiata”
“ E come mai? Cosa mi ha fatto cambiare idea?”
“ Ti ho dato una mano
“ dissi sorridendole “ Jus nou drein jus daun , ricordi?”

Mi guardò con aria interrogativa per qualche secondo, poi il suo sguardo cambiò improvvisamente. La stessa smorfia di dolore che giorni prima le avevo visto dipinta in volto ritornò a procurarle sofferenza, rendendola incapace di fare qualsiasi cosa a causa dei fortissimi dolori alla nuca.

“ Alycia cosa succede?? “
“ La testa” disse quasi urlando “ AH”

Si accasciò a terra rotolando quasi su se stessa per contrastare il dolore mentre mi apprestai a raggiungerla per tentare di aiutarla. Le posai la testa sulle mie gambe e presi con forza i suoi polsi cercando in qualche modo di tenerla ferma, chiamando il suo nome più e più volte. Quando finalmente i suoi occhi si fissarono nei miei, riconobbi il tuo sguardo, coraggioso e spaventato al tempo stesso, implorare aiuto verso l'unica persona che forse poteva aiutarti.

“ Alycia non distogliere gli occhi dai miei, concentrati su di me”
“ Non...non ce la faccio! Fa troppo male!”
“ Guardami!
“ quasi urlai, prendendo il suo viso tra le mani “ Andrà tutto bene, resisti a questo dolore e riuscirai a combatterlo”
“ Non ci riesco...E' troppo forte!”
“ Puoi farcela! Non lasciarmi di nuovo ti prego”

I miei occhi diventarono improvvisamente lucidi pronunciando quella frase a bassa voce, obbligandomi a chiudere gli occhi per impedire alle lacrime di rigarmi il volto. Sentì una mano calda sfiorare la mia guancia, un tocco così delicato e dolce che quasi pensai fosse frutto della mia immaginazione, ma che in realtà era più vero che mai. Aprì gli occhi e in quello stesso istante, le sue labbra si unirono alle mie, un incastro perfetto che nonostante gli anni non avevo dimenticato, ritrovando in quel gesto anche la più piccola sensazione che solo tu riuscivi a trasmettermi attraverso un semplice bacio. Sembrò eterno quel momento, non volevo più staccarmi da te, ma quando sentì la tua mano scivolare dalla mia guancia e le tue labbra allontanarsi lentamente, aprì gli occhi e li rispecchiai nei tuoi, poco prima di vederli chiudersi. Le tue forze vennero meno e, come in precedenza, svenni tra le mie braccia, come caduta in sonno profondo dal quale so che ti saresti risvegliata.

Nel bunker...

“ Come troviamo la Fiamma in questo posto immenso?” chiese Emori sotto voce.
“ Clarke ha detto che ce l'ha Gaya, troviamo lei e troveremo la Fiamma” disse, fermandosi in un angolo del corridoio “ se ci dividiamo avremo più possibilità. Tu controlla l'ala est, io andrò ad ovest. Ci ritroviamo qui tra quindici minuti”

Le due ragazze si separarono per ispezionare più velocemente l'intero bunker alla ricerca della custode della Fiamma che, ovviamente era ignara di tutto quello che sarebbe successo di lì a breve. Delle due, quella fortunata fu Echo che intercettò la figlia di Indra uscire dalla porta della sala principale, seguendola senza farsi notare fino ad una stanza nel piano inferiore del bunker. La lasciò entrare, facendo passare qualche secondo prima di seguirla all'interno, guardandosi attorno per assicurarsi di non essere seguita a sua volta. Aprì piano la porta, riducendo al minimo ogni tipo di rumore, puntando tutto sull'effetto sorpresa che caratterizzava gli Azgeda entrando all'interno della stanza che, a notare dall'arredamento, doveva essere la nuova sede per la custodia della Fiamma. In piedi, al fondo della camera, Gaya dava le spalle alla porta, sistemando qualcosa sul tavolo di fronte a lei non accorgendosi di Echo dietro di lei.

“ Penso tu abbia qualcosa che mi appartiene”

La custode della Fiamma si voltò improvvisamente, spaventata da quella voce.

“ Io ti conosco” disse, squadrando il suo viso.
“ O si, ma rimanderemo i convenevoli un altra volta. Mi serve la Fiamma” ordinò.
“ Non l'avrai mai, dovrai uccidermi per averla”
“ Se è questo che vuoi ti accontento immediatamente”

Echo si avventò su Gaya senza pensarci due volte, colpendola violentemente prima allo stomaco e poi al volto, strappando dalle mani della ragazza la piccola scatola di metallo contenente la Fiamma. Mentre la figlia di Indra stramazzava a terra per i colpi subiti, Echo aprì la scatolina, assicurandosi fosse piena, sistemandola successivamente nell'interno della propria giacca.

“ Non riuscirai ad uscire da qui con quella “
“ E' come se fossi già fuori. Ci vediamo
” disse, in tono ironico.

Uscì velocemente dalla stanza, assicurandosi di chiudere dall'esterno la porta della camera, così da impedire a Gaya di chiamare aiuto mentre lei ed Emori si trovavano ancora all'interno del bunker. Ricoprì il suo volto con la maschera rubata al guerriero di guardia e si diresse verso il corridoio dove pochi minuti prima si era allontanata dall'altra ragazza. Emori arrivò nel suo stesso istante e dopo aver appurato se fosse in possesso della Fiamma, entrambe si diressero verso l'uscita senza destare troppo l'attenzione dei presenti.

Più tardi,sulla navicella...

Con l'aiuto di Echo ed Emori, avevamo riportato Alycia sulla navicella, nascondendo ad Eligius il malore avuto durante l'attesa delle due ragazze all'esterno del bunker. Farla tornare in infermeria pensai fosse troppo rischioso, soprattutto perchè non mi sarebbe stato possibile vederla ma soprattutto starle accanto in quel momento delicato. La portai nella mia stanza senza che qualche guardia si accorgesse di nulla, lasciandola sola a riposare per una mezz'ora, mentre scortai Echo ed Emori nuovamente nella cella, chiedendo a Raven e Monty di seguirmi nel laboratorio.

“ Come sta?” chiese Raven.
“ Sembra bene, sta riposando. Secondo te perchè ha queste crisi?”
“ Non ne ho idea, non ho mai sentito di crisi a causa del ritorno della memoria”
“ Ma lei non ricorda nulla purtroppo, nonostante le abbia raccontato tutto”
“ Quasi tutto... E comunque, forse c'è qualcosa che fa scattare queste sue crisi, le hai detto qualcosa di strano poco prima?”
“ Le ho detto che il sangue non chiama sangue, era la risposta a una sua domanda sul passato “
“ Mmmm...e la prima volta?”
“ Nella grotta? Lì stavamo parlando di Mounth Weather “
“ Quindi in entrambi i casi ha avuto una crisi dopo che le hai detto dei particolari sul suo passato

“ In effetti si. Però non ne ha avute quando le ho raccontato tutto su di lei”
“ Forse perchè in quei ricordi non c'eri tu. Mentre in quest'ultimi tu eri presente e facevi parte di quei momenti “
“ Pensi dipenda da questo?”
“ Non lo so, ma posso fare dei controlli anche se prima voglio togliermi ogni dubbio sulla sua identità”
“ Ovvero?”
“ Userò il sangue che le hai prelevato dal braccio qualche notte fa per compararlo su quello che c'è sulla Fiamma. E' stata lei l'ultima ad avere il chip dentro di sé
?”
“ No l'ho avuto io per tornare nella città della luce”
“ Allora avrò bisogno anche del tuo sangue così potrò separare i due DNA e isolare solo il suo”
“ Prendilo subito, io voglio tornare da lei prima che si svegli...visto cosa è successo prima che svenisse”
“ Cos'hai omesso nel tuo riassunto precedente mh?”

Presi un lungo respiro e poi parlai “ Mi ha baciata”

“ E me lo dici così?? Allora si ricorda!”
“ Non credo... ho riconosciuto lo sguardo di Lexa dopo il bacio però “
“ E prima?”
“ Non è il suo o meglio, lo è ma come se fosse...spento”
“ E' davvero molto strano...comunque farò delle ricerche usando il suo DNA. E con Eligius come facciamo? Lui vorrà la Fiamma ora che l'abbiamo trovata”
“ Sono stata da lui prima di venire da voi, gli ho detto che dovevi risvegliarla dopo anni di inattività, perciò sfrutta questo poco tempo che hai per fare i tuoi test e scoprire quello che ci serve”
“ Tranquilla, l'aiuterò io
” disse Monty, sorridendomi “ Tu va da lei “

Ricambiai il sorriso, uscendo dal laboratorio, chiedendo a una delle guardie di riaccompagnarmi nella mia stanza, così da non attirare sospetti sui miei spostamenti. Entrai silenziosamente nella stanza illuminata da una luce fioca di una lampadina lasciata accesa per Alycia nel caso si svegliasse prima del mio ritorno. Stava ancora dormendo tranquilla quando entrai nella camera, così per non svegliarla mi sedetti accanto a lei in un angolo del letto, rimanendo ad guardarla in tutta la sua bellezza. Adoravo guardarla dormire, mi trasmetteva un senso di pace e tranquillità incredibile, non togliendo il fatto che fosse l'unico momento in cui mi era concesso di poterla osservare in tutta la sua naturalezza, senza lo sguardo da Comandante incorruttibile o la freddezza di un guerriero ma con la dolcezza di una ragazza bellissima che, in cuor mio, sapevo di amare. Non resistetti ad accarezzarle la mano, scivolando con le dita tra le sue, cercando di cogliere tutto ciò che mi era possibile da quel semplice gesto, mentre mi voltai ad osservare il suo viso che si mosse leggermente, come se stesse per svegliarsi e specchiare i suoi splendidi occhi smeraldo nei miei.

“ Hey...come ti senti?” chiesi, non appena aprì gl'occhi.
“ Clarke...ho un gran mal di testa “
“ Penso sia normale”
“ Dove siamo?"
“ Nella mia stanza, ti ho portata qui di nascosto. Non mi andava di lasciarti sola in infermeria, soprattutto ora che Eligius sospetta di noi”
“ Ti ringrazio”
disse sorridendo, posando il suo sguardo sulle nostre mani intrecciate “ Perchè tremi?”

Subito non capì, poi mi accorsi di come la mia mano tremasse a quel contatto e tentai di ritrarla, pensando a una scusa plausibile per giustificare tutto quello. La sua presa si rafforzò attorno alle mie dita, costringendomi a non interrompere quel legame ma soprattutto di fissare i miei occhi nei suoi.

“ Sento qualcosa quando stiamo vicine, succede anche a te?” chiese, accarezzando il dorso della mia mano con il pollice.
“ Cosa senti?”
“ Non lo so spiegare, come se ci fosse un legame radicato nel profondo. Quando ti sono vicina il mio corpo reagisce in modo strano. È stato così sin dall'inizio ”
“ Perchè non me l'hai mai detto?”
“ Non lo so, credevo non fosse importante...Ma ora è come se la mia mente cercasse la tua”

Disse quest'ultima frase, portandosi a sedere di fronte a me mentre strinse entrambe le mie mani tra le sue, avvicinandosi pericolosamente al mio viso. Iniziai a sentire il suo respiro caldo infrangersi contro le mie labbra mentre la visione della sua bocca così vicina alla mia iniziò a diventare insostenibile, obbligandomi per qualche secondo a chiudere gli occhi per poter riprendere il controllo di me stessa. Avrei dovuto dirle come stavano davvero le cose ma, in quel momento, volevo solo sentire il sapore delle sue labbra sulle mie e dimenticare per qualche ora quello che stava accadendo attorno a noi, concedendomi il lusso di poter provare ancora una volta la sensazione di essere totalmente sua.

   
 
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