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Autore: MewBecky    22/04/2005    1 recensioni
Le Mew Mew sono apparentemente riuscite a sgominare Profondo Blu: l'alieno torna però sottoforma di una diversa entità, Keeiko spalleggiato da Gary e Xeena, servi che daranno filo da torcere alle nostre eroine. L'amicizia con un nuovo alieno, Ayam, costituirà per il gruppetto un innegabile vantaggio: allo stesso modo metterà in seria difficoltà le ragazze il tradimento di una delle componenti del gruppo di eroine.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 4

-Cosa?
Mina sobbalzò, impaurita.
Sentiva il respiro affannoso di Pam, il dolore di Strawberry, i sentimenti confusi e contrastanti, intrisi d'odio e risentimento delle sue compagne.
Lei doveva fare qualcosa, era vero.
Ma come?
Tentò di scendere dalla barella, tremolante; le contusioni ancora le bruciavano e il braccio sanguinante portava i segni della dolorosa colluttazione avvenuta qualche ora prima.
-Nngh- Gemette, issandosi in piedi a fatica -Resisti. Ti prego, resisti.
E quasi magicamente, il suo corpo divenne più leggero dell'aria e la Mew Mew si ritrovò in universo sfumato d'azzurro pastello, quasi intoccabile, come una stilla dall'infinito potere.
Il Loirchetto Blu, appollaiato su di un elegante trespolo comparso d'improvviso, le ali piccole ed aggraziate ripiegate lungo il corpo corto e soffice, così le parlò solenne.
-Dunque sei tu colei che porta sulla pelle la mia essenza? La coraggiosa protettrice che sacrifica sè stessa per gli altri?
E Mina annuì, calde lacrime di fierezza e commozione che le sgorgavano lungo le guance.
-Sì, sono proprio io. Comanda, Lorichetto.
L'uccello asserì, silenzioso e svolazzò, creando un turbine furioso con le piccole ali.
-Guarda e ascolta, Mina; ma ti avverto. Ciò che vedrai non ti piacerà.
-Mi hai avertito.
In quello stesso istante, lei seppe che l'animale le avrebbe mostrato cosa sarebbe accaduto se loro avessero perso quella battaglia, la causa a salvezza della Terra; e allora nient'altro le restò che abbassare il capo e piangere.


-Servi: sono pronta.
Dalla sala del trono, Keeiko parlò.

-Protettrici Mew Mew, io vi chiamo. In qualunque luogo voi siate, rispondete a queste parole.
Lo scontro per voi sarà doloroso, non potrete gridar vittoria prima di aver combattuto e se vi arrenderete, la nostra armata vi farà soccombere.
Presto gioite; ormai c'è poco tempo. Fra breve più non avrete attimi per sollazzarvi pigre, oh indegne ragazzine.
Finito è il domigno di voi sozze creature; Prostratevi.
Presto il regno del Male getterà la sua ombra sui vostri volti.
Io vi chiamo a me, se il dubbio albeggia nei vostri cuori. Io vi chiamo-


E Pam seppe che quell'invito era rivolto proprio a lei. Sciocca, sordida, stolta, perfida senza più nulla in cui credere nè qualcosa per cui combattere.
-Aspettami, mia Keeiko- Gridò, le mani aperte verso il cielo -Aspettami.
Un turbine furioso la travolse, strappandole a brandelli il costume da combattimento Mew Mew, mentre lampi e tuoni imperversavano furiosi nel cielo fattosi improvvisamente livido. Non c'era più alcun dubbio: era ormai giunta.
Ecco il pianeta maledetto, l'orrendo luogo di tormento e orrore da cui gli alieni cercavano invano di fuggire.
Nulla.
Il sorriso sadico di Keeiko la salutava, dandole il benvenuto. Ke gioia. Ke invadente, improvvisa, ingiustificata allegria.
Si sarebbe vendicata. Sì. Vendicata sul serio.


K:- Ragazzi, ragazzi: sapeste. E' successo qualcosa di orribile.
Ryan e Strawberry avanzarono lenti lungo il vialetto lastricato del Caffè Mew Mew, interdetti. Era raro se non impossibile che Kyle perdesse la calma per un nonnulla; di un' inezia quindi non si poteva trattare.
R:- Grave quanto, in una scala da uno a dieci?
K:- Il massimo, temo. Pam è stata chiamata.
L'espressione del ventenne si fece preoccupata, la fronte imperlata di sudore.
K:- Keeiko l'ha contattata, accogliendola nel regno del Male. Non so come sia successo, ma pare che il dubbio si sia radicato in lei e questo le abbia quindi permesso di comunicare con l'aliena.
Avere quella ragazza contro di noi non giocherà certo a favore della squadra, spero ve ne rendiate conto.
Strawberry si rizzò in piedi, spaventata.
S:- E'....è tutta colpa mia. Ho dubitato di lei.
Le lacrime presero a sgorgarle copiose giù per le guancie, la liscia pelle segnata dai salmastri segni di pianto.
K:- No, no; Strawberry. Non si tratta assolutamente di te.
Kyle cinse le spalle della ragazza, carezzandola.
K:- Pam era gelida, sfuggente; è sempre stata così da quando è arrivata al Caffè. Magari questa sua incertezza è solo momentanea.
R:- Sì, è di certo come dice lui.
Intervenne il ragazzo, sorrindendo debolmente.
R:-Vedrai che tutto si aggiusterà.
Ma nell'istante in cui gli sguardi dei due giovani si incontrarono, entrambi lessero negli occhi dell'altro che non credeva realmente nel pentimento di Pam.
Che l'orrore, la certezza del tradimento della Mew Mew col Dna del lupo grigio erano veri, autentici e si stavano radicando sempre di più nella consapevolezza sia di Ryan ke di Kyle.
S:- Ah proposito; come stà Mina?
Tutti i presenti cercavano un pretesto per allontanare i propri pensieri da quella faccenda.
K:- E' di questo che vi dovevo parlare, in seguito. E' caduta in una specie di trance da oggi pomeriggio.
E sconfortato, il ventenne guidò Ryan e Strawberry all'interno del proprio laboratorio, dove Mina era stradiata su un lettino, legata con cinghie di cuoio, salde e strette ed attorniata da vari monitor e sonde.
S:- Nooooo!!!!!- Gridò Strawberry, le lacrime nuovamente pronte a sgorgare -Mina!!!!!
Perchè ho lasciato che questo accadesse? E' stata tutta colpa mia!!!! Oh, Mina; Mina!!!! Dì qualcosa: avrei dovuto proteggerti!!!!!!
La Mew Mew col potere della luce si gettò ai piedi dell'amica, afferrandole la mano. L'arto ricadde lungo il fianco della ragazza, inerte.
Di certo nessuno poteva sospettare ciò che stava realmente accadendo a Mina; e forse, era meglio così. Troppa paura gli avrebbe invasi.

-Lorichetto- Fece Mina, agitata -Lorichetto ascoltami.
L'uccello si posò sulla sua spalla, becchettando qua e là con grazia. Il suo sguardo incredibilmente severo era posato, statico, sulla Mew Mew dell'aria.
-Sai bene che niente di ciò che ti ho mostrato si può evitare senza soffrire- Fece, la voce ultraterrena che lanciava risonanti eco nell'aria.
- Sono stato chiaro, mi pare.
Mina lasciò che l'uccello si stendesse sulle sue palme, le mani aperte verso il cielo e le lacrime che sgorgavano dai grandi occhi blu.
-Solo lei può fermarli, non è vero? Lo so che è così.
Frai due dibattenti, calò un gelido silenzio d'attesa.
-Sì- Annuì il Lorichetto, prendendo il volo -E tu devi avvertirla, mia detentrice. Strawberry è la chiave per la libertà della Terra. E voi le sue scudiere, pronte alla battaglia: sarà difficile, lo so.
-Ma così soffrirà enormenente, mio Lorichetto. Non voglio condannare la mia migliore amica, non me la sento.
Mina si fece decisa, i pugni stretti e lo sguardo altero.
-Andrò io al suo posto.
-No. Sai bene che non è possibile.
L'uccello sembrava parecchio deciso.
-Sarà lei a salvare l'umanità. E ad un caro prezzo.
E così parlato, svolazzò verso altri orizzonti.

-Ah!!!!-Mina si risvegliò improvvisamente, il sudore che le imperlava la fronte e le lacrime ormai secche sul viso.
Intorno a lei Ryan, Kyle e Strawberry sembravano vorticare precipitosamente,
-Amica mia- Gridò quest'ultima, stringendola forte in un appassionato ed amichevole abbraccio -Come stai? Come ti senti?
M:- Bene, ma......ti dovrei parlare da sola.
E così udito, Ryan e Kyle uscirono tranquilli dal laboratorio e chiusero la porta dietro le loro spalle.
-Ti devo raccontare una storia. Una storia che non ti piacerà.

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