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Autore: Toregam    30/12/2017    0 recensioni
Mark un giovane guerriero che combatte per la salvezza del mondo con la sua Mifrit.
Contro un tiranno assetato di sangue!
L'ultimo della sua specie, l'unico a poter salvare il mondo!
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera Mark fece un sogno molto strano.

Si ritrovò in una città in rovina, abbandonata, il cielo era arancione ed invaso dal fumo. D'un tratto sentì un boato provenire dai confini di quella città. Si arrampicò sopra una casa, arrivando sul tetto quello che vide lo lasciò senza fiato.

Ai margini della steppa si vedeva una piccola linea scura. Si estendeva lunga e sinuosa, e lentamente si andava facendo più spessa. Mark continuò a scrutare l'orizzonte, cercando capire cosa fosse, ma il bagliore del sole al tramonto lo accecava. Piano piano iniziò a capire, ed in lui crebbe una paura tremenda.

Un esercito.

Un esercito immenso di guerrieri assetati di sangue che correva verso la città. La tetra distesa era punteggiata dal brillio di migliaia di lance puntate contro il sole, e su quella moltitudine di grida selvagge che parlavano di morte, si levava una figura alata. Un enorme drago verde smeraldo, cavalcato da un uomo interamente ricoperto da un'armatura verde. Mark scese più veloce che poté da quella casa e corse dalla parte opposta. Passando accanto ad una chiesa vide, con la coda dell'occhio, una bambina che piangeva, e le si avvicinò.

-Piccola,perché piangi?-

Domandò Mark. La bambina non rispose, continuava a piangere. Pensò che non c'era tempo per i discorsi, l'esercito era troppo vicino per restare lì,prese in braccio la bambina e continuò a correre in cerca di un riparo, ma ovunque guardasse non c'era neanche l'ombra di salvezza. Mentre correva, con la bambina in braccio, una palla di fuoco lo sfiorò facendolo cadere. Durante la caduta si accorse che qualche forza misteriosa aveva preso la bambina facendola sparire. Quando si rialzò sentì un pò umida la faccia, si sfiorò l'occhio destro e si ritrovò tutta la mano insanguinata.

"Come ha fatto la bambina a sparire così? Chi diavolo è stato?"

Pensò, cercando chi l'avesse colpito, ma ciò che vide fu solo un ombra gigante sopra la sua testa avvolta nella nebbia. Restò immobile, non riusciva a muovere un singolo muscolo, sudava freddo. All'improvviso si udì una risata malefica lungo la città, ormai totalmente distrutta. Mark cadde a terra, inginocchio, con le lacrime agli occhi.

-Non posso morire adesso! Non posso!!- Gridò.

Tutto ad un tratto il drago che volava sopra la sua testa si fermò davanti a lui.

Da sopra il drago si udì una voce, proveniente dall'uomo misterioso.

-Non è giunta la tua ora. Sei troppo debole per adesso, non ci sarebbe gusto ad ucciderti ora. Un giorno, non molto lontano, quando sarai più forte mi affronterai, e lì non avrò pietà di te. Il mio nome è Rasco e sono il tiranno.-

Mark si pietrificò quando udì che quell'essere era il tiranno. Non riusciva a muoversi. Era diventato una statua. L'unico movimento che riuscì a fare fu quello di alzare la testa per cercare di vedere meglio il tiranno, ma la nebbia era troppa fitta.

Ad un certo punto vide la testa del drago muoversi, ed una palla di fuoco era diretta verso di lui. Mark cercò con tutte le sue forze di spostarsi, ma la paura non glielo permise. La palla di fuoco lo stava per colpire, per Mark era giunta la fine.

"E' così che devo morire? Senza aver combattuto?"

Pensò mentre il fuoco circondava tutto il suo corpo.

Mark si svegliò urlando. Era tutto bagnato di sudore, tremava.

"Era tutto un sogno!"

Pensò, ma non appena si toccò la faccia, notò che la ferita, sull'occhio destro, c'era! Com'era possibile che la ferita che si era procurato nel sogno era rimasta? E se la ferita c'era, allora la bambina era reale? Qualcosa non quadrava, doveva capire al più presto cosa fosse successo.

Appena sveglio fece colazione, sua madre non era in casa. Allora Mark decise di andare al mercato a fare delle compere per rifornire la dispensa. Arrivato comprò della frutta fresca e del pesce, andando dal macellaio, per della carne, sentì la conversazione di un gruppo di persone:

-Hai sentito quello che è successo ad Hiron nella terra di Chiasal?-

-No!Cosa è successo?-

-Il tiranno ha invaso la città radendola al suolo. Ha sterminato tutti i suoi cittadini, ma si dice che risparmiò solamente una bambina che adesso si trova nelle sue grinfie.-

-Povera bambina!-

Quelle parole riportarono in mente il sogno che aveva fatto. Dell'esercito che aveva raso al suolo una città, della bambina che aveva cercato di salvare ma che qualcuno rapì e della cicatrice inferta dal tiranno. Sembrava che quel sogno fosse la realtà, ma com'era possibile, dopo tutto era solo un sogno.

Scacciati via i brutti pensieri continuò a fare la spesa.

Tornato a casa sua madre era in cucina a preparare il pranzo.

-Mark bentornato, dov'eri finito?-

-Ero andato al mercato-

-Ma cosa hai fatto all'occhio? Non dirmi che hai fatto a botte di nuovo?!-

La madre iniziava ad arrabbiarsi, era diventata rossa per la rabbia.

-Hai sentito di cosa ha fatto il tiranno ad Hiron?-

-Si! Ma non cambiare discorso!-

-Non lo sto cambiando! Non so neanche io come sia potuto succedere ma vedi, ho assistito a ciò che è successo ad Hiron con i miei stessi occhi, almeno credo.-

-Che intendi dire Mark?-

Sua madre nel frattempo si era seduta su una sedia, era molto preoccupata.

-Ho sognato una città in rovine che veniva invasa da un esercito, una bambina che piangeva, ho cercato di aiutarla ma una palla di fuoco mi sfiorò facendomi cadere a terra, e mentre cadevo una forza oscura ha rapito la bambina, e quando mi sono rialzato avevo questa cicatrice!-

-Chi ha lanciato la palla di fuoco?-

Domandò sua madre preoccupata.

-Il tiranno!-

Sua madre non pronunciò neanche una parola, restò a bocca aperta. Era diventata bianca in faccia.

Passò una settimana da quando Mark fece quel sogno strano.

Il sole sorgeva ed accarezzava, con i suoi raggi, le lunghe distese di erba fuori le mura di West Town, il vento accarezzava il viso dei cavalli che correvano liberi nelle praterie fuori la città, nel cielo non c'era neanche mezza nuvola. Mark si era appena svegliato, si vestì e si guardò allo specchio.

" Come diamine mi sono procurato questa ferita! Era solo uno stupido sogno, da quando i sogni procurano ferite? "

Il suo pensiero fu interrotto dalla madre che bussava alla sua porta.

-Puoi entrare.-

La madre entrando si mise a sedere nel letto tenendo un braccio dietro la schiena, come se volesse nascondere qualcosa.

-Come mai sveglio a quest'ora? Non è un po' presto?-

Mark si sedette accanto a lei con lo sguardo rivolto alla finestra.

-Avevo intenzione di fare un piccolo viaggio verso la città di Hiron! Voglio riuscire a capire che cosa significasse il sogno, che ho fatto una settimana fa, e di come mi sono procurato questa ferita, dato che era solo un sogno!-

La madre abbassò lo sguardo, aveva un'espressione triste.

-Non pensi sia un pò troppo lontana Hiron per poter partire da solo? E se ti scoprisse l'esercito? Non sei in grado di affrontare un intero esercito da solo. Tieni, è la lettera di risposta di mio fratello Artur.-

La madre consegnò la lettera, che nascondeva dietro la schiena. Mark la aprì subito e lesse:

Cara sorella come và? Spero bene. Qui va tutto bene, solita vita! La mia piccola Chichi cresce sempre di più, dovrebbe avere la stessa età di Mark se non sbaglio.

Come mai tuo figlio vorrebbe diventare un guerriero? Non sa che vita facciamo? Bè, se ritieni che ha la stoffa per diventare un vero guerriero di draghi allora puoi farlo venire da me, sarò lieto di addestrarlo! Aspetto tue notizie. Stammi bene.

Finitala lettura Mark sorrise, finalmente poteva allenarsi per diventare un vero guerriero di draghi, ma qualcosa gli spezzò il sorriso.

"Sono pronto a diventarlo? Sarò in grado di diventare più forte ed affrontare il tiranno?"

-Allora figliolo sei pronto a partire per andare da tuo zio ad allenarti? Rimanda il viaggio ad Hiron, prima allenati e poi parti per scoprire tutto ciò che vuoi! E non preoccuparti, non farti prendere dalla paura sul fatto se sei o non sei pronto per diventare un vero guerriero di draghi. Ricorda che tuo padre era il più forte guerriero di draghi e tutti lo temevano. Lo zio ti spiegherà tutto sui guerrieri. Sono sicura che tu diventerai ancora più forte di lui e salverai tutti noi dalla malvagità di Rasco. Adesso invio la lettera a tuo zio e gli dico che parti domani stesso.-

Sua madre si alzò dal letto, aveva uno sguardo angelico, credeva in lui!

Mark si sentì sollevato da quello sguardo e pensò che niente potesse andare male, tutto girava nel senso giusto, o almeno così sembrava.

   
 
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