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Autore: alessandroago_94    04/01/2018    8 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il grido silenzioso dell'invisibilità

IL GRIDO SILENZIOSO DELL’INVISIBILITA’ *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vorrei sentire la tua voce;

metterti in vivavoce,

distendermi sul letto,

ascoltare le tue parole,

le tue fole,

come se fossi magicamente su un tetto,

della vita,

senza uscita,

il precipizio sotto e sopra di me,

ecco cosa sei te,

ma non ti sento,

perché non ti fai sentire tu?

In questo silenzio

io non vivo più,

mi sembra di sorseggiare assenzio

ogni volta che respiro.

Ogni volta che mi alzo

sento nell’animo un sobbalzo,

come quando vado a dormire,

come quando mi sento dire

che non devo dare

retta al cuore,

che il suo sentimento dominante

è qualcosa d’indefinito; latitante,

che non mi è dato comprendere,

che non posso sorprendere

così, mentre vivo,

così, mentre scrivo.

Ma se non posso cogliere niente,

dove riposa, la magia fervente?

Quella del cuor innamorato,

infervorato

di passione,

alla passione votato?

Ascolto tutti,

mi sembra solo di vedere muri e lutti,

non sento che il ronzio di una zanzara

che vortica per la stanza.

Vorrei ascoltare il mio cuore,

ma il mio amore

non è e non sarà ricambiato,

ben risposto,

ben piazzato,

ben stipato,

nelle stive

piene di pane e olive.

L’amore che non c’è,

ah,

vorrei percepire

la tua voce,

ah,

la tua voce dolce,

ah,

l’espressività,

ma non c’è più spazio per nulla,

nemmeno per la creatività.

Il sacrificio del cuore

per il denaro e l’onore;

non esiste insurrezione

dei sentimenti, ma solo rancore,

all’odio subordinazione,

alla paura di un cielo in tempesta

che rovini ogni nostra prezzolata

e misera e mortale festa;

ah,

ma se solo parlasse il cuore,

ah,

ma se solo potesse parlare,

ah,

potesse dirvi guardate, gente,

al cuor non comanda nulla e niente,

ah,

ma tutto tace,

l’animo resta silente.

Vivo allora di bugie,

a pane e biglie

colorate,

bugie mascherate,

la scacchiera è solo un fronzolo

che addormenta un intero popolo,

che anestetizza il mondo dei sentimenti

e crea solo umani tormenti,

silenti,

silenzi,

silenziosi,

leziosi.

Ah,

ma se tutto smettesse di tacere,

capiresti il senso della vita e il suo naturale volere?

Ah,

niente più occhiatacce,

ah,

niente più parolacce,

volgarità,

ah,

la società,

ah,

e così che tutto finirà,

immerso nell’oblio e nell’eterna omertà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA

 

*titolo suggerito dalla gentilissima La luna nera, che ringrazio moltissimo.

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Vi ringrazio tantissimo, come sempre, per essere qui ^^

   
 
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