IL GRIDO SILENZIOSO DELL’INVISIBILITA’
*
Vorrei sentire la tua voce;
metterti in vivavoce,
distendermi sul letto,
ascoltare le tue parole,
le tue fole,
come se fossi magicamente su un
tetto,
della vita,
senza uscita,
il precipizio sotto e sopra di me,
ecco cosa sei te,
ma non ti sento,
perché non ti fai sentire tu?
In questo silenzio
io non vivo più,
mi sembra di sorseggiare assenzio
ogni volta che respiro.
Ogni volta che mi alzo
sento nell’animo un sobbalzo,
come quando vado a dormire,
come quando mi sento dire
che non devo dare
retta al cuore,
che il suo sentimento dominante
è qualcosa d’indefinito; latitante,
che non mi è dato comprendere,
che non posso sorprendere
così, mentre vivo,
così, mentre scrivo.
Ma se non posso cogliere niente,
dove riposa, la magia fervente?
Quella del cuor innamorato,
infervorato
di passione,
alla passione votato?
Ascolto tutti,
mi sembra solo di vedere muri e
lutti,
non sento che il ronzio di una
zanzara
che vortica per la stanza.
Vorrei ascoltare il mio cuore,
ma il mio amore
non è e non sarà ricambiato,
ben risposto,
ben piazzato,
ben stipato,
nelle stive
piene di pane e olive.
L’amore che non c’è,
ah,
vorrei percepire
la tua voce,
ah,
la tua voce dolce,
ah,
l’espressività,
ma non c’è più spazio per nulla,
nemmeno per la creatività.
Il sacrificio del cuore
per il denaro e l’onore;
non esiste insurrezione
dei sentimenti, ma solo rancore,
all’odio subordinazione,
alla paura di un cielo in tempesta
che rovini ogni nostra prezzolata
e misera e mortale festa;
ah,
ma se solo parlasse il cuore,
ah,
ma se solo potesse parlare,
ah,
potesse dirvi guardate, gente,
al cuor non comanda nulla e niente,
ah,
ma tutto tace,
l’animo resta silente.
Vivo allora di bugie,
a pane e biglie
colorate,
bugie mascherate,
la scacchiera è solo un fronzolo
che addormenta un intero popolo,
che anestetizza il mondo dei
sentimenti
e crea solo umani tormenti,
silenti,
silenzi,
silenziosi,
leziosi.
Ah,
ma se tutto smettesse di tacere,
capiresti il senso della vita e il
suo naturale volere?
Ah,
niente più occhiatacce,
ah,
niente più parolacce,
volgarità,
ah,
la società,
ah,
e così che tutto finirà,
immerso nell’oblio e nell’eterna
omertà.
NOTA
*titolo suggerito dalla gentilissima La luna nera, che
ringrazio moltissimo.
NOTA DELL’AUTORE
Vi ringrazio tantissimo, come sempre, per essere qui ^^