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Autore: Paddy    22/04/2005    3 recensioni
Perchè la mia migliore amica doveva innamoraresi del mio unico amore? E perchè lui doveva ricambiarla? E perchè proprio in seguito alla morte dei genitori di lei?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE DOORS OF MY HEART ARE OPEN

THE DOORS OF MY HEART ARE OPEN

 

 

 

 

 

2. Le regole del gioco

 

 

 

 

Harry si sedette al tavolo, il giornale fra le mani e appoggiato sul tavolo in verticale, in modo da non vedere la creatura dei suoi sogni. Si era già fatto troppo male.

 

-C..ciao!- Ginny gli si sedette accanto, tremebonda. Harry spostò lo sguardo dal quotidiano a lei. Era come al solito bellissima, ma quel giorno aveva un non so che, che la rendeva ancor più affascinante. Saranno state le guance rosee e non più pallide, o l’assenza di occhiaie, o l’aria vispa e gaia, fatto sta che non riuscì subito a staccarle gli occhi di dosso.

 

-Ehm...- Ginny si tolse un ciuffo che le cadeva sbarazzino dalla fronte, e si protese verso di lui. –Nulla di interessante, sul giornale?-

-No, cioè... nulla su Voldemort. Persino Rita Skeeter tace.-

-Il che è tutto dire!- completò Ginny tentando di tirargli su il morale. Harry sorrise.

Ehi, si disse la studentessa, non è poi così difficile! Hermione aveva ragione, farsi avanti è la cosa migliore.

 

Poco più in là, Hermione avrebbe invece tanto voluto aver torto.

Seduta sbilenca, i capelli spettinati per le tante volte che si era rigirata nel letto, fissava i due cupa.

Devo veramente fingere?, pensò. In fondo, io amo Harry e una volta o l’altra lo scoprirà. Tutti i nodi vengono al pettine... e a proposito di nodi, dovrei darmi una pettinata!

 

Tirò fuori una spazzolina e la passò sulla bruna chioma. E poi, si disse, è brutto mentire a Ginny. Lei non vorrebbe. In fin dei conti, però, che altra scelta ho? Se la mia amica venisse a sapere del mio debole per il ragazzo che le piace, mi odierebbe, e Harry non sarebbe più amico, non ricambiando i miei sentimenti.

Sospirò. Sì, era l’unica soluzione possibile, anche se sbagliata.

 

-Hermione!, come mai tutta sola?- Ron si sedette al tavolo, allegro più che mai.

-Oh, io... Harry è con Ginny...- Hermione gesticolò, sentendosi un’inetta. –E poi, a te che importa? Di solito sei estraneo a queste cose!-

-Herm, quando i Serpeverde vengono sconfitti a Quidditch, io mi sentirei pronto anche per una verifica di Pozioni!-

 

Hermione ghignò. –Ah, davvero? Beh, sono contenta! L’esame non sarà troppo difficile, allora!-

-Il che?- Ron sbiancò, fissandola allucinato.

-Ooh, non lo sapevi?- Hermione strabuzzò gli occhi fingendosi dispiaciuta per la gaffe. –Oggi il caro vecchio Piton ci prepara ai M.A.G.O...-

 

-NO!- Ron si portò le mani ai capelli. –Non è possibile! Non è giusto! Come può farci...- ma si interruppe vedendo Hermione ridere a crepapelle.

E capì.

-Tu, brutta....!-

-Credulone! Credulone! Non pensavo ci saresti cascato!-

 

-Io... io...- Ron scosse la testa, poi, con un’agile mossa del cucchiaio, le lanciò addosso del bacon. Il sorriso di Hermione si tramutò in una smorfia.

 

-Sei scemo? Guarda come mi hai ridotta!-

-E tu mi hai fatto venire un’infarto!-

-Bene.- Hermione si alzò e agguantò il resto della colazione con un gesto drammatico, poi si allontanò a grandi passi... se non che si girò di scatto lanciando addosso ad un allibito Ron tutto il contenuto del vassoio!

 

Si allontanò correndo e ridacchiando. Dopotutto, Ron riusciva sempre a farle tornare il buonumore.

 

***

 

-Carta.-

 

Draco Malfoy  sorrise fissando il compagno che stava di fronte a lui.

Tiger si agitò sulla sedia. Stava perdendo, e di brutto.

-Scegli una carta dal mio mazzo. Senza sbirciare, mi raccomando. Avanti, è la tua ultima possibilità.-

-Tanto vincerai comunque tu, capo- esclamò Goyle, sghignazzando.

Tiger grugnì, fulminandolo con un’occhiataccia. Poi allungò una mano grassa verso le cinque carte messe a cerchio davanti a lui.

 

Malfoy si mordicchiò leggermente il labbro inferiore. Non lo avrebbe mai ammesso, ma era leggermente nervoso. Il gioco di Mezzanotte era giunto al punto più ingrato.

Delle ultime cinque carte, Malfoy ne aveva solo una con la luna piena. Tutte le altre erano a spicchi. Se Tiger, com’era probabile, avesse pescato una di quest’ultime, lui avrebbe avuto diritto a fargli scontare una penitenza fra quelle dell’agenda Istruzioni, da compiere a mezzanotte (per questo il gioco aveva quel titolo).

 

Ma se Tiger avesse scoperto la carta con la luna piena, sarebbe stato il contrario e sarebbe toccata a Malfoy la punizione. Sebbene ci fosse il 90% di possibilità di vincita, il Serpeverde non riusciva a fare a meno di pensare cos’avrebbe architettato Tiger avendo a disposizione l’unico modo per metterlo in ridicolo.

 

Malfoy sapeva bene che Tiger ambiva al suo posto di capo del trio, e che lo invidiava, ma era troppo vigliacco per sfidarlo. Avere un’opportunità di imbarazzo per lui, perciò, per Tiger sarebbe stata un’autentica festa.

 

Tiger sollevò la carta. Sia Malfoy che Goyle trattennero il fiato. Poi, una smorfia indefinita apparve sul volto di Tiger.

Qualche secondo di silenzio. E poi...

-Ahahahah!- ululò Tiger. Poi mostrò la carta con la luna piena a Malfoy. –Ho vinto! Ho vinto!-

Goyle fissò di sottecchi il suo capo. Malfoy pareva più pallido del solito, ma non si scompose.

 

-La fortuna ha voluto concederti una vincita sulle cento perdite- commentò. –Bene, adesso facciamo un’altra partita. Voglio la rinvincita e l’avrò.-

 

-Ehi, un attimo!- Tiger afferò il libro d’istruzioni. –Non così in fretta, capo. Hai perso, perciò ti spetta la penitenza. Vieni, Goyle!-

Il grasso Serpeverde mosse qualche passo verso di lui, e insieme sfogliarono le pagine delle punizioni, ridendo a crepapelle.

-Che dici? Un bagno nel lago gelato? Un’imitazione di scimpanzè nello studio di Silente? Una lustratina alle scarpe di Potter?- propose Tiger fra le risate di Goyle.

 

-Sbrigatevi- disse Malfoy a denti stretti, -non ho intenzione di sprecare la mattina con voi. Non ho marinato le lezioni per vedervi sussultare come delle Grifondoro.-

-Ho trovato!- esultò Tiger. Lo fece leggere a Goyle che cadde a terra tenendosi la pancia.

-Senti qui, capo- lesse il bestione. –A proposito di Grifondoro. Ho deciso che come penitenza dovrai... baciarne una!-

 

Malfoy trasalì. Non avrebbero potuto trovare penitenza peggiore.

-Che stai blaterando, scimmione!- sbottò. –Nelle istruzioni non ci può essere l’accenno a delle Grifondoro!-

-No, è vero.- disse Goyle, sempre sorridendo. -Ma qui dice ‘Penitenza n°17: Baciare una persona sgradita al perdente’.-

 

Malfoy strinse i pugni. Non c’era via di scampo. Maledetta sera, maledetta partita, maledetti Tiger&Goyle.

Ma proprio lui, il loro capobanda, non poteva sottrarsi alle regole del gioco.

-Avanti, allora, muovetevi a sceglierne una- disse passandosi la lingua sulle labbra. –Sarà un gioco da ragazzi. Certo che potevate scegliere una penitenza peggiore!- aggiunse, sperando di fargli cambiare idea.

Ma i due stavano già rimuginando sulla malcapitata.

 

-Lavanda Brown? E’ una santarellina.-

-Sì, ma troppo carina- sbuffò Goyle.

-Hanna Abbott?-

-E’ di Tassorosso- disse Malfoy, senza commentare la loro imbecillità.

-Calì Patil?-

-No- gesticolò Tiger semplicemente. Non voleva ammettere di avere una passione segreta per lei.

-La Granger!- esultarono i due scagnozzi in simultanea.

Malfoy represse un conato di vomito. –Fatemi il piacere! E’ talmente viscida che anche toccarla mi fa schifo!-

Ma si pentì subito per la sua uscita. Probabilmente il suo disgusto li avrebbe convinti.

 

-Ne ho una migliore!- sorrise perfidamente Goyle. –Ginny Weasley.-

-La babbanofila? Ancora peggio della Mezzosangue- approvò Tiger.-Okay. Perfetta.-

-Ragazzi, basta!- scoppiò Malfoy. Ne aveva piene le tasche e non sopportava neanche l’idea di poter baciare la Weasley.

 

-Certo- disse Tiger mettendogli una mano sulla spalla. –Ormai è deciso. Entro stanotte, dovrai baciare Ginny Weasley. E’ la regola del gioco. E tu non puoi sottrarti-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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