Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: namary    07/01/2018    5 recensioni
Post TLJ.
Dopo quanto accaduto nella Sala del Trono e su Crait, Rey si scopre smarrita e insicura riguardo il proprio futuro e quello dei suoi amici. A complicare la situazione, il legame nella Forza tra lei e Ben Solo, che è vivo sotto la cenere e rischia di compromettere tutta la Resistenza. Saranno nuove visioni e ciò che rimane del Codice Jedi, a guidarla verso una Terra inesplorata, dove tutto è possibile.
*Reylo
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2.
 
Rientrato a bordo della Supremacy, Kylo Ren dovette subito confrontarsi con le responsabilità del suo gesto. Uccidere Snoke era stato in qualche modo semplice, perché aveva percepito che era esattamente ciò che la Forza voleva. Non sarebbe stato facile però occuparsi delle tante, fastidiose incombenze quotidiane che ora gravavano sulle sue spalle.
In una sola mattinata, si ritrovò a gestire una oloriunione con la Lega commerciale Perlemiana, a dare ordini per arginare un'epidemia di febbre viola su Ossus, e a leggere pagine e pagine di rapporti militari sulle varie piccole ribellioni che si scatenavano con regolarità nella fascia dell'Orlo Mediano.
In precedenza, si era occupato di tali questioni soltanto sporadicamente, quando Snoke lo inviava con gli altri Cavalieri di Ren a sedare le rivolte più sanguinose.
Non era abituato a star seduto su un trono, né a manovrare persone come burattini.
Per quanto avesse sempre dichiarato che il suo obiettivo fosse il potere, interiormente si sentiva inadeguato e spaesato.
In ogni situazione cercava di mostrarsi sicuro di sé, ma la verità era che la tensione nel reggere un ruolo che non gli si addiceva, lo stava lentamente logorando.
Nel preciso istante in cui diede ascolto a quella sensazione di sconforto, sentì la Forza muoversi attorno a lui in un modo che ormai gli era familiare.
Rey ora era di fronte a lui, dall'altra parte della scrivania in vetro.
Non appena incrociarono gli sguardi, lei si voltò in modo da dargli le spalle.
Ben sospirò, irritato dall'atteggiamento della ragazza.
"E' inutile che tu finga. Non possiamo scappare da questo, lo sai anche tu"
Lei non gli rispose, ma percepì chiaramente attraverso la Forza la sua frustrazione, la rabbia e la tristezza.
"Attenta Rey, se continui su questa strada potresti cedere al Lato Oscuro" la prese in giro lui.
"Sta' zitto" sbottò lei, sempre continuando a dargli le spalle. "Io non ho più nulla da dirti. Non abbiamo più motivo di continuare a parlarci, ormai"
Ben si alzò e andò da lei, fronteggiandola.
"Hai paura di guardarmi in faccia? Cos'è che temi di vedere?"
Lei finalmente alzò lo sguardo.
"No Ben, è diverso. Non ho più nulla da dirti, se non che sei un codardo, oltre che un assassino e un megalomane. Se sei davvero dominato dal Lato Oscuro... quanta paura hai di mostrarti per quello che sei e ammettere le tue azioni? Giochi a fare il padrone dell'universo, ma in realtà te ne vergogni. Pensi di essere qualcuno solo perché sei il discendente di Vader, ma tu non sei lui. Ci ho pensato sai... a quello che mi hai detto"
Ben continuò a fissarla impietrito, temendo ogni sua parola. Il riferimento a Vader l'aveva fatto infuriare.
"Mi hai detto che non sono nessuno..."
"Ma non per me" ribatté lui con rabbia.
Rey scosse la testa, come per scacciare una mosca fastidiosa.
"Ma anche tu non sei nessuno. Non sei Vader, non sei Han Solo, e chi erano i tuoi genitori o i tuoi parenti non ti rendono migliore di qualcun altro. Questa storia non è tua. Non è solo tua. Chi è veramente Ben Solo?"
"Ti ho già detto che Ben Solo è morto"
"Non mentirmi, Ben. E' di Kylo Ren tutta questa insicurezza?"
Fu un attimo e la rabbia esplose talmente violenta da chiudere il contatto.
 
 
Su Yunra, Rey, Finn e gli altri avevano finalmente trovato un rifugio abbastanza sicuro da poter riorganizzare le loro fila con relativa calma.
Per fortuna era andato tutto come previsto: l'attracco era risultato sicuro e libero da controlli di qualsiasi tipo, e ora erano impegnati a trasportare tutto ciò che rimaneva delle loro apparecchiature tecniche nella nuova base.
Non era rimasto loro molto, ma era comunque qualcosa.
Ora tutti, ed in particolar modo il Generale Organa, si stavano dando da fare per cercare di recuperare denaro, risorse e alleati.
Linfa vitale perché la loro lotta potesse continuare.
Rey non era particolarmente allegra, anche se tenere la mente e il corpo impegnati in attività fisiche e riunioni varie la aiutava molto a non pensare a ciò che la turbava.
Le dispiaceva aver dovuto affrontare ancora una volta Ben, ma si sentiva comunque soddisfatta perché era certa di essere andata a colpire nel segno.
Non sapeva nemmeno se avrebbe fatto bene ad insistere con lui su determinati argomenti, ma in quel momento si sentiva come spaccata in due.
Da un lato era delusa dal fatto che il Lato Oscuro fosse ancora così forte in lui, dalle decisioni terribili che aveva preso a bordo dello Star Destroyer di Snoke, ma dall'altra sentiva che non tutto era perduto.
Continuava a percepire il conflitto in lui, lo percepiva chiaramente così come aveva visto il suo futuro.
Aveva anche paura di sbagliarsi, ma in un certo senso la visione che aveva avuto su di lui era stata talmente limpida che sentiva di non avere altra scelta che lasciarsi guidare da essa.
Era evidente anche a lei che la Forza non voleva saperne di interrompere i contatti tra loro, e un motivo doveva pur esserci.
Aveva appena finito di sistemare la sua stanza.
Non che possedesse chissà cosa: qualche effetto personale, pochi strumenti per la toeletta, e infine gli oggetti che le erano diventati cari nel corso di appena qualche settimana. I testi sacri dei Jedi e la spada laser spezzata del suo maestro.
Aveva riposto questi ultimi in un vano segreto, decisa a custodirli gelosamente.
Nei giorni seguenti riuscì a tirare un sospiro di sollievo, in quanto la connessione con Ben sembrava essersi affievolita, e ciò le consentì di partecipare con più entusiasmo alle attività di gruppo.
Finn la presentò a Rose, una ragazza dai lineamenti tondi e gli occhi a mandorla, che emanava fuoco da tutti i pori. Doveva ancora riprendersi interamente dalle ferite riportate su Crait, ma stava guarendo rapidamente.
"Finn mi ha parlato molto di te"
"Davvero?"
"Sì... per lui sei un'amica coraggiosa e credo tu sia stata anche la prima persona a credere veramente in lui. Come vi siete incontrati?"
Rey si sentì toccata da quelle parole.
"Ci siamo conosciuti per caso. Lui era precipitato su Jakku in seguito a uno scontro con il Primo Ordine... inizialmente mi sono lasciata fuorviare, pensavo volesse uccidermi. Poi però, qualcosa mi ha convinto a fidarmi di lui. Anch'io per la prima volta, mi sono sentita come se dovessi uscire dal mio bozzolo di solitudine e far parte anche di qualcosa di più grande"
"Ti capisco... è la stessa cosa che abbiamo provato io e mia sorella quando abbiamo deciso di unirci alla Resistenza"
Continuarono a chiacchierare per un po', e con il passare dei giorni Rey si acclimatò bene nel nuovo rifugio, abituandosi ai nuovi ritmi e alla presenza di nuove persone, oltre che dei suoi vecchi amici.
Nonostante tutto però, c'era qualcosa che non le quadrava.
Aveva ritrovato Finn, Poe e BB8. Aveva Chube e Leia, la cui sola presenza rassicurava tutti loro, eppure si sentiva di nuovo sola.
Era il colmo: aveva trovato ciò che più somigliava a una famiglia, eppure sentiva la solitudine crescere dentro di lei. Cosa aveva di sbagliato?
Una sera, chiusa nella sua camera, la tristezza divenne più forte di quanto lei potesse sopportare.
Si rannicchiò in un angolo e cominciò a piangere.
Si sentiva sbagliata, si sentiva diversa, come se ci fosse un muro tra lei e tutti gli altri.
Desiderava oltrepassarlo, ma... non ci riusciva.
"Non sei sola"
Una voce familiare la riscosse dai suoi pensieri. Sapeva che sarebbe successo, ma in quel momento non le importava.
"Vattene, lasciami"
Rey nascose il proprio volto tra le ginocchia, coprendosi anche con le braccia.
Voleva chiudersi a lui, desiderava soltanto sfogarsi di quella tristezza, lasciarla scorrere e perdersi nel silenzio come la pioggia nella terra.
All'improvviso, percepì la sua mano sfiorarle il braccio.
Nessuna visione questa volta, soltanto presenza e calore.
Lei alzò gli occhi, per scoprirlo seduto a gambe incrociate di fronte a lei.
Aveva tolto i guanti, e dal loro contatto inspiegabilmente percepiva sollievo.
"Non apparterrai mai a loro, semplicemente perché sei diversa. Ti sentirai sempre distante da tutto questo, anche solo per il fatto che sei sensibile alla Forza, a prescindere dall'uso che vorrai farne. Sei una sciocca se non vuoi ammettere la potenza delle tue emozioni"
"Ben, questo non è il momento. Voglio smetterla di parlare con te, voglio liberarmi di questa... cosa" sputò con disperazione.
Lui assunse un'espressione cupa e sentì il contatto raffreddarsi.
"Vuoi liberarti di me perché non riesci a sopportare il fatto che il Lato Oscuro ti chiama, come ha fatto sull'isola. Ed è per questo che ciò che speri non succederà. Te l'ho detto: quando il momento verrà, sai tu a convertirti"
"Non diventerò mai un mostro come te, privo di emozioni"
Ben si staccò da lei, guardandola freddamente.
"Stai mentendo e lo sai. Se sono ciò che sono, è proprio perché do spazio alle mie emozioni. Se continuerai a ignorare ciò che provi, ti spezzerai. Oppure vuoi chiuderti alla Forza come ha fatto quel pazzo di mio zio?”
Lo guardò, non trovando nulla per ribattere.
Alla fine, si era preso la sua vendetta. Era riuscita a farla soffrire, come lei aveva ferito lui.
Perché erano condannati a vivere quel contatto, se tutto ciò che sapevano fare era ferirsi a vicenda?
No...
Un pensiero luminoso affiorò nella sua mente, oltre il senso di solitudine.
Non siamo solo questo.
Stavolta fu Rey a cercare la sua mano. Ben la prese tra le sue senza esitare, e calore e sollievo tornarono a scorrere tra loro come se fosse una sorgente di energia pura.
Non percepiva oscurità in quel contatto, ma neppure pace.
Improvvisamente, tramite la Forza sentirono il desiderio insopprimibile di chiudere definitivamente la distanza che li separava.
Unirono prima l'altra mano e poi si avvicinarono, esitanti, non sapendo bene cosa aspettarsi.
Nel momento in cui si abbracciarono, Rey sentì di essere a casa.
 
 
Chi era Ben Solo?
Questo nome continuava ormai a tartassare la mente di Kylo Ren notte e giorno.
Come fosse un morto resuscitato miracolosamente dalla tomba, quel nome gli suscitava ansia, orrore e turbamento.
La sola cosa che gli provocava un disgusto maggiore era la faccia piena di boria di Hux che lo aspettava nella plancia di comando.
"Novità?" chiese, cupo.
"Ancora nessuna, Leader Supremo. Le nostre squadre da ricognizione sparse per la Galassia stanno facendo del loro meglio per rintracciare i superstiti di Crait, ma purtroppo non abbiamo ancora ottenuto risultati"
"Raddoppiate gli sforzi"
"Con tutto il rispetto, Leader Supremo... non sarebbe meglio aspettare che escano allo scoperto da soli? Abbiamo informato anche i cacciatori di taglie e messo in stato di sorveglianza ogni canale di co..."
Hux interruppe la frase a metà, sentendosi soffocare.
Kylo Ren lo sollevò in aria senza cerimonie.
"Raddoppiate gli sforzi" disse soltanto, lasciandolo poi stramazzare a terra senza fiato.
Si voltò e uscì dalla sala senza più degnare quell'idiota di uno sguardo, preso com'era dal proprio conflitto interiore.
Ciò che gli rodeva era che Rey aveva ragione: Ben Solo viveva ancora dentro di lui.
Era come un minuscolo seme al centro del proprio cuore, e non tollerava ciò che Rey l'aveva costretto a vedere, smuovendo appena la terra che lo circondava.
L'avrebbe schiacciato, quel seme, ma non ci riusciva... così come non era riuscito premere il grilletto per uccidere definitivamente sua madre.
Proprio lui che le aveva detto di lasciar andare il passato... si sentì malissimo: proprio quando pensava di aver dato il colpo di grazia al suo nemico, questo ritornava dal mondo dei morti e lo perseguitava.
Doveva trovare un modo per arginare questo problema, e in fretta.
 


--------------

Perché Hux va strangolato così, a caso.
Perché avevo bisogno di un momento abbraccioso tra Rey e Ben.
Perché oggi l'angst instrospettivo la fa da padrone.

Al prossimo capitolo!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: namary