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Autore: Phoenix93    09/01/2018    2 recensioni
La tranquilla e bella Grecia arcaica sembra essere scossa dal profondo. Meteore squarciano i cieli e vortici sfregiano i mari. Un evento di portata epica sta per accadere: La rinascita dei Titani. La terra era ormai in lotta con sé stessa, i mostri dimostravano una ferocia inaudita e gli dei dovettero reagire. Fu così che la vita di un giovane contadino dell’Arcadia venne stravolta completamente.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo II: I sigilli degli dei
 
Damos riaprì gli occhi. La sua vista era ancora sfocata, ma si accorse subito di non essere più in mezzo ai suoi campi.
Era in una costruzione di marmo lucido molto simile ad un tempio, il soffitto era decorato con mosaici ritraenti diverse divinità impegnate in una furiosa lotta con un gigante le cui dita erano serpenti, intorno a lui si ammassavano diverse nubi temporalesche.
Il soffitto era sostenuto da una doppia fila di colonne candide adornate di capitelli che formavano una navata centrale ed altre due piccole navate laterali, diverse statue di dei che non aveva mai visto erano disposte simmetricamente per le due navate minori, mentre su un piano rialzato un altare decorato era eretto vicino a tre statue. Una di Zeus padre, il signore degli dei. Ritratto con una lunga tunica ed i capelli riccioluti mentre stringeva nel pugno un manipolo di fulmini. Quello alla sua destra era un uomo dal fisico scolpito, con una collana e dei bracciali. Incrociate sul petto, le sue mani stringevano un bastone ricurvo ed un flagello, ma la cosa che fece sorridere il contadino fu il suo volto: una testa da falco ornata da un becco affilato e lo sguardo penetrante, cinto da un lungo copricapo che gli ricadeva sulle spalle e che gli copriva la parte alta della schiena, sopra del quale era posto un disco solare.
- Non credo che quello sia il modo esatto di restaurare una statua di un dio- pensò. Damos passò poi a quella a sinistra del signore del cielo. Era un uomo molto avanti con gli anni ed era in sella al cavallo più bizzarro che avesse mai visto, infatti aveva quattro zampe in più, così che avesse quattro zampe anteriori e quattro posteriori. Questo strano equino era intento ad impennarsi mentre il suo anziano cavaliere era armato di una lancia strana, divisa in tre lame: una appuntita al centro e le altre due arrotondate. Aveva una pesante corazza adornata da pelliccia, una benda sull’occhio sinistro ed un corvo su ogni spalla completavano il quadro di quella che era sicuramente la statua, tra le tre, più bizzarra.
- Ma in che razza di posto sono finito? - disse ad alta voce mettendosi a sedere
- Sei nel tempio degli dei - la risposta arrivò da una zona in ombra. La figura fece qualche passo in avanti affinché la luce permettesse a Damos di vederla.
- Ti sei svegliato, eh? - disse sarcastica. Era una vestita di un lungo abito di lino nero dove l'unica parte scoperta del suo corpo erano gli occhi e le mani di un color nocciola. Ol viso era coperto da una bandana mentre in testa portava un turbante di un blu scuro adornato da una pietra rossa nel mezzo.
- Devi stare più attento quando usi i sigilli degli dei- disse la strana figura.
- Ehm... i cosa?! - rispose il giovane senza avere la benché minima idea di chi avesse lì davanti.
- Ma soprattutto, con chi ho il piacere di parlare? - diede adito alle sue perplessità non poco sconcertato.
- Non importa chi io sia, l'importante è che tu sei l'eletto di Demetra! - la persona misteriosa quindi riprese - i sigilli degli dei sono la forma fisica di parte dei poteri dei nostri signori, il possessore di questi sigilli potrà usufruire del potere divino del proprio dio purché ne abbia la forza sufficiente. - fece una pausa per dare il tempo a Damos di assimilare le informazioni.
- Vuoi forse farmi credere che poco fa contro quei piccioni metallici... Ho usato...- tutte quelle informazioni sbigottirono, e non poco, il ragazzo. -Be’, poco fa è relativo. Sono passati tre giorni da quando hai combattuto contro gli uccelli dello stinfalo! Comunque sì, tu hai usato il potere divino di Demetra e ne sei quasi rimasto ucciso. Sei stato tremendamente stupido ad usare tutta quella forza senza un allenamento - rispose in tono piatto la figura di nero vestita.
- Ma sono ancora qui! - rise il contadino non dando troppo peso agli ultimi rimproveri.
- Ehm... sì. Non ho ancora capito se ciò sia un bene o un male, fatto sta che i sigilli degli dei sono armi molto potenti. Ognuno di questi corrisponde ad un dio differente e ci sono dei casi in cui addirittura può esistere un doppio sigillo, tuttavia sono molto rari e riguardano solo divinità che hanno più aree di influenza, come il mio, ad esempio. - riprese - Cosa?! Tu hai un sigillo? - la figura misteriosa mostrò la mano sinistra, dove portava un anello con una leonessa - È il sigillo di Sekhmet1, io possiedo l'area che influenza la medicina. Solitamente gli anelli possiedono il potere dell'evocazione e sono forgiati dagli dei del regno del Nilo, le monete come la tua sono i sigilli delle divinità greche ed hanno il potere di controllare l'area di influenza del dio, nel tuo caso la terra e la vegetazione. Inoltre ci sono amuleti forgiati dalle fredde terre nordiche che hanno il potere di forgiare armi dai poteri divini, ci sono domande? - chiese guardando gelida il suo interlocutore, non aveva tempo da concedere per ulteriori ed inutili ripetizioni.
- Solo una, perché gli dei hanno concesso questo potere a noi? –
- Ehm, ti sei visto attorno ultimamente? Devastazione, distruzione, mostri troppo aggressivi? Pensa un po’, i mostri che hai sconfitto erano molto fuori zona, sai il perché? –
- No, ma scommetto che muori dalla voglia di dirmelo! - rise il giovane
- I titani si stanno risvegliando e questo ha portato ad una guerra interna tra gli dei. Alcuni stanno prendendo posizione con i titani altri hanno deciso di unirsi e contrastarli- finì di spiegare
-Hm… fammi capire. Quindi noi dovremmo decidere se schierarci dalla parte dei titani o servire gli dei? In una sottospecie di battaglia apocalittica? –
-Ehm… togli sottospecie ed hai capito! Ovvio, il nostro compito è tentare di far sì che i titani non si risveglino e proteggere la gente, ma come hai detto tu alcuni hanno pensato che sia carino schierarsi dalla parte dei titani. Ebbene, dovremmo occuparci pure di loro. –
- Capito. E come teniamo a bada i titani? – rispose
- Non ne ho la più pallida idea! - rise la figura enigmatica
- Molto elaborato come piano, mi piace! -
 
Glossario
 
1Sekhmet: Dea egizia dalla testa di leonessa della guerra e della medicina
 
   
 
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