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Autore: Fujiko91    09/01/2018    2 recensioni
Eccomi di ritorno in questo fandom!
Harry e Draco hanno entrambi quarant'anni e, sono felicemente sposati, anche Ron ed Hermione lo sono e in oltre hanno dei figli.
I due matrimoni vengono messi a dura prova, dal tradimento da parte di Draco e Hermione, che sentendosi soli vanno a finire a letto insieme.
Harry e Ron saranno in grado di perdonare i loro rispettivi partner?
Una buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry, Draco/Hermione, Lucius/Narcissa, Remus/Sirius, Ron/Hermione
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Note: eccovi il primo capitolo! L'altro era il prologo u.u
Betato: ringrazio Ciuffettina per i suoi consigli e il suo aiuto nella correzione dei piccoli errori :*


 

Hermione riuscì solo a vedere Ron che se ne va in un crac.

Per poi salire le scale e raggiungere Draco nella sua stanza.

“Non potevi, semplicemente, dimenticare ciò che è avvenuto tra di noi?”

“Mi dispiace… non ci riesco…”

“Come sarebbe a dire che non ci riesci?”

Draco non seppe cosa rispondere, non sapeva più nulla. Tutto il suo mondo era crollato, come fatto di cristallo. Ora Harry sapeva, e non l’avrebbe perdonato.

Sembrava che il suo cuore, da un momento all’altro, sarebbe esploso, e ora quella domanda…

Tutto ciò era troppo.

Troppo da sopportare, impossibile da superare. Non riusciva a trovare le parole giuste per rispondere a quella domanda. Il suo respiro divenne irregolare e le sue mani erano sudate.

In quel momento, la porta della stanza si aprì. “Hermione, per favore esci, devo parlare con Draco” disse il professor Lupin.

Però la giovane maga non dava segni di volersi muovere, ma alla fine decise che era meglio andarsene.

In quel momento gli occhi dell’anziano licantropo si posarono come un macigno su Draco. “Perchè?”

Un’altra domanda, Draco era stufo, non ce la faceva più era tutto troppo.

Ma questa volta la risposta si fece largo nella sua mente e lui rispose senza alcuna esitazione. “Hermione mi è sempre stata contro, poi un giorno è successo… la verità? È che non c’è un perché, non ci sarà mai…”

“Hai mai pensato ad Harry?”

“Forse ma solo all’inizio, ma non del tutto. Però lo rivoglio. Immagino che lui non mi perdonerà.”

“Non lo so, questo sta a lui, io ti posso solo dire che non riesco a capire. Magari da te sì me lo poteva aspettare, ma da Hermione… questo mai!”

“Ma certo, io sono un Malfoy. Noi tradiamo, è nella nostra natura, ma in questo caso si sbaglia. Il tradimento è venuto naturale a entrambi.”

Solo allora Draco alzò lo sguardo per poi riprendere a parlare: “Potrei dire che la colpa è sua, ma non sarebbe la verità. Con esattezza, entrambi abbiamo tradito la fiducia di Harry. E nulla può ricostruirla!”

In quel momento Draco si alzò dal letto e andò a prendere una valigia, e dopo aver pronunciato un paio d’incantesimi, tutti i suoi abiti, vennero piegati e fatti entrare all’interno di essa.

“Dove andrai?”

“Penso che andrò da mia madre, in Cornovaglia”

“Pensi? Ma non ne sei sicuro?”

“No, non sono più sicuro di nulla… ma immagino che la colpa sia solo mia!”

Lupin non riuscì a trovare alcuna parola da dire, alla fine anche Draco se ne andò via.

Intanto Hermione era scesa al secondo piano solo per sentirsi dire da Ginny: “Ma come hai potuto? Hai tradito l’amicizia con Harry e hai tradito, l’amore che c’era con mio fratello, per cosa poi?”

“Non lo so nemmeno io, però è successo e non si può tornare indietro!”

Appena vide Lupin scendere le scale domandò: “Allora ora posso andare da Draco?”

“Draco se n’è andato via… ma ti rendi conto, io non riesco ancora a farmene una ragione, come avete potuto?”

“Voi non sapete nulla, di com’è stato tutto più difficile dopo la fine della guerra. Io per Ron ho abbandonato tutti i miei sogni…”

“Non ti permetto di dare la colpa a Ron!” disse Ginny con collera.

“È inutile parlare con voi. Io me ne vado in camera mia, quando ritornerà Ron, ditegli di venire su!”


Mentre, a Grimmauld Place, le cose stavano precipitando, Harry se n’era andato nell’unico luogo che l’avrebbe calmato a Godric’s Hollow, dove era nato.

A un certo punto, mentre se ne stava seduto davanti al cancelletto, sentì un crac e credendo che fosse Draco domandò: “Che cosa vuoi? Il mio perdono?”

“No amico, penso che perdonarli sarà difficile per entrambi!”

“Ron… mi dispiace… non so cosa dirti…”

“Pensa io come mi posso sentire. Almeno tu lo sei venuto a sapere da Draco… io invece se non vi avessi sentito, sarei passato per l’ennesima volta per un idiota!”

“Non è vero! Ron, credimi, la colpa non è nostra…”

“Ne sei sicuro, Harry?”

“Che cosa vuoi dire?”

“Pensaci bene, io per esempio, dopo la morte di Fred, mi sono sentito più responsabile verso la mia famiglia e così tutti i progetti di viaggio fatti con Hermione li ho cancellati e così facendo ho penalizzato anche lei…”

“Forse anch’io ho penalizzato Draco, cioè volevo realizzare i miei di sogni, ma non ho mai pensato ai suoi… allora la colpa è nostra?”

“Non lo so, ma sicuramente questo ha aiutato ad allontanarli da noi!”

“Tu odi Hermione?”

“Non lo so e tu, odi Draco?”

“Non lo so, ma non tornerò a casa, di’ agli altri che io vado a stare per un po’ da Luna e da suo marito Rolf.”

“Glielo dirò, sarà dura, miseriaccia non ci voleva proprio, eh? Ora che finalmente avevamo un momento di pace!”

“Il problema è che siamo tutti cambiati, Ron. Siamo tutti adulti, guardaci abbiamo quarant'anni… eppure non sapevamo nemmeno, che i nostri rispettivi partner erano infelici… questo fa riflettere parecchio, forse eravamo più felici allora! Ad Hogwarts.”

“Togli il “forse” lo eravamo. Sai molte volte mi mancano quegli anni, ma almeno guardala dal lato migliore, tu e Draco non avete figli… se Hermione se ne dovesse andare, come lo dovrei dire a Rose e Hugo?”

“Non so cosa dirti! La verità è anche un’altra, io avevo già perdonato un altro tradimento a Draco…”

“Tu cosa? Quale? Quando?”

“Dopo la guerra, la sua famiglia voleva un erede e così l’ho lasciato andare a letto con una certa Astoria, una strega Purosangue, lo so è da pazzi non è vero?”

“No, non lo è, parliamo dei Malfoy! Sai, loro sono strani…”

“Sì è vero, comunque dopo averla messa incinta e quindi aver adempiuto al suo dovere, tornò da me ed io lo perdonai! Ora invece è tutto diverso, si tratta di Hermione, io la consideravo un’amica anzi una sorella! Scusami, ma è meglio che vada, salutami gli altri.”

“Promettimi che tornerai, da noi?”

“Forse, un giorno…”crac.

Ron se ne tornò a Grimmauld Place, si sentiva amareggiato e triste, di aver perso il suo unico vero amico in quel modo.

Quando entrò nella sala da pranzo, tutti i presenti gli chiesero dov’era Harry e alla sua risposta, il malumore si propagò.

In quel momento a parlare fu Ginny: “Hermione ti sta aspettando al piano di sopra… ti vuole parlare!”

Ron salì le scale lentamente, si sentiva le gambe pesantissime, oltre tutto a ogni passo, gli dolevano.

Alla fine, quando arrivò davanti alla porta della stanza, bussò e dopo un paio di secondi sentì una voce femminile rispondergli “avanti”.

Ron entrò, e vi trovò Hermione seduta sul letto, con gli occhi gonfi dal pianto, appena ella lo vide esclamò: “Mi dispiace Ron! Davvero, mi devi credere. Tu mi credi non è vero?”

“Non so più nemmeno io a cosa credere o non credere! Mi devi concedere, un po’ di tempo, per capire, se sei ancora la persona di cui mi ero innamorato”

“E quindi? Manderai all’aria il nostro matrimonio, per cosa, per un mio errore?”

“Ma ti rendi conto di ciò che stai dicendo? Un errore è quando Rose dimentica di mettere un ingrediente in una delle sue pozioni, ma quello che tu hai fatto con Draco, è tradimento. Tu mi hai tradito, tu hai tradito la fiducia che riponevo in te!”

“Sì lo capisco, ma non c’è nulla che io possa fare, per rimediare?”

“Non so cosa dirti, Harry se n’è andato, forse non tornerà, io ho perso il mio migliore amico e penso di aver perso anche te o forse ti avevo perso da molto più tempo, ma non me ne ero reso conto.”

“Capisco, quindi cosa facciamo ora?”

“Ora tu starai qui, con Rose e Hugo ed io andrò a vivere dai miei genitori! Per ora è meglio così.”

Mentre Ron stava tornando, giù dagli altri Hermione all’interno della sua stanza pensò: “Ma cosa ho fatto… ho rovinato tutto e per cosa… per nulla! Draco se n’è andato, Ron anche non ho più nulla…”



 

Intanto in Cornovaglia, Draco era giunto, a casa della madre.

“Draco, cosa ci fai qui?”

Non sapeva cosa dirle, perché l'opzione di confessarle che era stato a letto con una mezzosangue, non rientrava nelle possibilità.

“Per un po’ devo stare qui, Harry è dovuto andare in Transilvania per lavoro…”

“Va bene, su entra che fuori sta piovendo e ti stai bagnando tutto!”

La casa, all'interno era molto spaziosa e Draco si accomodò vicino al caminetto acceso.

“Per quanto tempo, intendi rimanere?”

“Forse un mese o magari anche, per più tempo!”

“Draco… sono tua madre e, come tale, capisco quando mi stai mentendo. Tu ed Harry avete litigato?”

“Sì… ma la colpa è solo mia, io l’ho tradito…”

Le lacrime che fino a quel momento, era riuscito a trattenere, uscirono mentre era avvolto dal dolce abbraccio caldo di Narcissa.

“Oh piccolo mio, stai tranquillo, vedrai che il tempo aggiusterà ogni cosa! Anche tuo padre mi ha tradito molte volte…”

“Davvero? E tu l’hai perdonato?”

“Sì davvero, anzi non c’è Malfoy che non l’abbia fatto… non sempre, non si perdonano certe cose… è solo che c’eri tu ed io non volevo darti alcun dispiacere. Ma immagino, che l’amore tra di noi non ci fosse più…”

“Mi dispiace molto, ma tra me e Harry immagino che ci sia ancora.”

“Lo spero anch’io!”


Nel frattempo Harry stava bussando alla porta della casa di Luna.

Questa si aprì, grazie a una magia.

“Harry! Ma che bella sorpresa, cosa ci fai qui?” disse un’entusiasta Luna.

“Ehm, ecco… io… e Draco abbiamo litigato!”

“Dai, entra pure, vieni accomodati, raccontami tutto!”

Harry si accomodò su una poltrona in salone e lì raccontò tutto a Luna e a suo marito. Quando ebbe finito, Luna lo abbracciò forte.

“Immagino che rimarrai qui, vero?”

“Se per voi non è un problema?”

“No, anzi per noi è un vero piacere! Solo che abbiamo un altro ospite… e non sappiamo se sia un buon momento… cioè, magari a te non fa piacere vederlo ora!”

“E chi è?”

In quel, momento una voce di un mago più anziano fece eco nella stanza: “Signor Potter! È un vero piacere rivederla, dove ha lasciato, mio figlio?”

Harry si voltò di scatto. “Signor Malfoy! Da quando è uscito da Azkaban?”

“Immagino che sia stato occupato in altre faccende, comunque è da un mese circa che sono uscito. Allora dov’è Draco? Non mi dica che vi siete lasciati?”

“Per ora no! Ma mi duole ammetterlo che purtroppo, molte volte, la mela non cade mai troppo lontano dall’albero paterno… Draco mi ha tradito… ma di certo non le piacerà sapere con chi!”

“Con chi?” chiese serio Lucius.

“Con Hermione Granger, come immaginavo, è rimasto senza parole.”

“E immagina bene… allora cosa farà, si fermerà qui con noi?”

“Non ho altro posto dove andare, per favore, Luna, mostrami dove si trova la mia camera, ho solo bisogno di dormire.”

“Allora buona notte signor Potter, anche se immagino che non ci riuscirà. Sapere che la propria migliore amica l'ha tradita in questo modo, con suo marito…”

Harry non stette ad ascoltare, oramai aveva quarant'anni, le parole di Lucius Malfoy non avevano più alcun valore.


Angolo dell'autrice:

immagino che in molti vi state chiedendo, se finirà in Drarry o in Dramione... 
Allora per prima cosa voglio dirvi questo è una Drarry, infatti Harry e Draco hanno quarant'anni  e si sono sposati, solo che ora il loro matrimonio è messo a dura prova da questo tradimento da parte di Draco con Hermione u.u

Ma per me rimarrà una Drarry quindi state tranquilli! :*

Detto questo ringrazio chi la recensirà ancora e chi la inserita tra le seguite e tra le preferite grazie :*

A presto! Fuji.

 
  
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