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Autore: Lilylunapotter1    12/01/2018    1 recensioni
Una storia Malandrina, una storia d'amore e una storia di guerra: tutto in un'unica fanfiction.
Signori e Signore, Maghi e Streghe tutto questo e molto altro... lo scoprirete solo leggendo!
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Dal capitolo 5:
“Oh la festa! Festa? Ali ma perché non mi hai informato che stavo per segnare la fine della mia amicizia con Lily. Per Godric Grifondoro, protettore della mia casata, mi ucciderà. Prenderà il mio corpo e lo getterà in pasto agli schiopodi sparacoda di Hagrid…no, no…mi porterà nella foresta proibita e mi abbandonerà incatenata ad un albero aspettando che un qualsiasi bestione peloso mi mangi. Lily Evans mi ucciderààààà!” gridò Marlene.
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Dal capitolo 16:
“Vuoi essere la mia fidanzata, Lily?” le domandò guardandola dritto negli occhi.
Lily sorrise timidamente e prese il volto del ragazzo fra le sue mani, poi disse: “Sì…sì. Direi di partire dal per sempre”.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Always'
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2. La mia futura moglie
 
Lily stava guardando attentamente fuori dalla finestra, in attesa di un segno che indicasse l’arrivo dei genitori di Marlene, venuti a prenderla, prima di partire per le vacanze, per stare da loro.
Sia i suoi genitori, sia quelli della sua amica, avevano infatti stabilito che sarebbe stato molto più prudente se Lily non si fosse spostata da sola.
Quelli erano anni duri, Lord Voldemort seminava il terrore, le scomparse e le morti erano all’ordine del giorno.
Inoltre ormai anche Hogwarts sembrava non essere più un luogo così sicuro; tutti sapevano benissimo da che parte stavano i Serpeverde e in particolare quelli del settimo anno: Mulciber, Avery, Piton…
Piton, il traditore. Piton, quello che l’aveva chiamata mezzosangue.
Era da quella volta che non si parlavano più, eppure era stato proprio lui ad aiutarla quando aveva scoperto di essere una strega.
 
DLIN DLON
Lily corse di sotto, per la prima volta in quell’estate raggiante: finalmente si liberava delle lagne della sorella.
<< Signori Mckinnon!! Prego, prego entrate pure! >> stava dicendo la madre di Lily sulla porta mentre faceva entrare due persone piuttosto strane.
La madre di Marlene indossava un mantello lungo fino alle caviglie di un bel colore verde smeraldo che contrastava perfettamente con i suoi capelli lunghi e corvini. Assomigliava tanto a Marlene anche se aveva il volto un po’ più severo.
Il signor Mckinnon invece indossava anche lui un mantello blu elettrico e aveva in testa uno di quei cappelli che i babbani direbbero alla Charlie Chaplin. Forse era un malriuscito tentativo di mischiarsi fra i babbani.
Si sedettero tutti in cucina per un caffè poi Lily salì per prendere le sue cose e guardare la sua stanza per un’ultima volta.
Quella sarebbe stata con tutta probabilità l’ultima volta che l’avrebbe vista. Dopo la scuola voleva diventare un’auror e avrebbe vissuto fra i maghi, senza dubbio.
Scese di sotto e si avvicinò alla porta pronta per uscire, ma prima si voltò a salutare i genitori.
<< Allora, ci vediamo presto, d’accordo? >> le disse la madre sorridendo, speranzosa.
<< Io…io…certo, si ci vediamo presto! Ciao mamma, ciao papà! >> rispose Lily abbracciandoli per poi voltarsi verso le scale.
Petunia non si era neanche degnata di scendere a salutarla, poco importava, Lily se lo era immaginato.
Uscirono e si diressero per un vialetto, poi voltarono in un vicolo senza sbocco dove poi si sarebbero smaterializzati a casa di Marlene.
 
 
 
 
Un gufo picchiettava fastidiosamente sul vetro della finestra ma James non aveva davvero alcuna voglia di alzarsi per aprirgli.
<< Ma che cavolo… James lo vedi o no questo gufo! Ehi… ha una lettera di Marlene! >> disse Sirius e proprio mentre diceva l’ultima frase, al nome di Marlene, James si era rizzato a sedere sul letto curioso.
Per lui parlare di Marlene voleva dire parlare di Lily.
<< Cari Potter e Black, come state? Io benone anche se questo caldo mi sta uccidendo sul serio. Scommetto cinque galeoni che voi due non avete neanche aperto la lettera che vi ho mandato qualche settimana fa, altrimenti Potter tu mi avresti stressato l’anima fino alla morte. Tua madre Potter vi manderà qui fra cinque giorni così starete una notte qua e poi il giorno dopo potremmo partire tutti insieme per Hogwarts. Dico che Potter mi avrebbe stressato perché oggi arriverà qua anche Lily e pensate un po’ si ferma una settimana. Ora, James Potter mi aspetto che tu non le rompa troppo le pluffe e…e che tu ti muovi a conquistarla! Per me è cotta di te quasi quanto tu di lei! Comunque mia madre ha precisato che vuole la casa integra, perciò niente danni voi due. Detto questo, vi attendo, a Domenica! MM. >> lesse Sirius.
James era rimasto incantato dalle parole dell’amico quando, d’un tratto, si alzò dal letto, strappò la lettera dalle mani dell’amico e corse al piano di sotto.
Sirius lo guardò con gli occhi strabuzzati, quel ragazzo non finiva mai di stupirlo. Poi lo seguì fino al piano inferiore.
<< Dorea Black in Potter! Come cavolo hai potuto non dirmelo! Tu-tu lo sapevi che saremmo andati dai Mckinnon domenica! >> gridò James rivolto alla madre che lo guardava esterrefatta.
<< James Charlus Potter, per Merlino, ti avrò detto almeno cinquanta volte che sareste andati perché io e tuo padre abbiamo da fare con l’ordine. Probabilmente hai il cervello pieno di prosciutto, ma io ve lo avevo detto, ad entrambi! >> rispose la madre alterata guardando prima il figlio poi Sirius.
<< Effettivamente Ramoso, io qualcosa avevo sentito ma non ci avevo dato troppo peso credo… >> borbottò Sirius grattandosi la fronte corrucciata. James in risposta lo guardò prima perplesso, poi scandalizzato.
<< Ma insomma perché ti scaldi tanto? Ora lo sai no? >> continuò poi Dorea.
<< Vedi Dori cara, Marlene è molto amica di…sai…di Lily! >> rispose Sirius sghignazzante.
Il volto di Dorea si illuminò, ora le era tutto molto chiaro.
E mentre lei e Sirius si sganasciavano dalle risate James riuscì solo a dire: << Ridete ridete. Intanto sarà la mia futura moglie! >>
 
 
 
<< Marlene!! >> gridò Lily appena vide l’amica.
<< Oh Lily, mi sei mancata da morire, vieni saliamo! >> le rispose la mora.
<< Allora Lily… mamma ha sistemato qui un letto per te, nella mia camera. Santo Merlino sono così felice che sei qui! Dai raccontami tutto! Che hai fatto questa estate? >> disse Marlene euforica.
Lily si sedette sul letto, poi finalmente iniziò a parlare: << Niente di speciale. Mia sorella acida e scontrosa come al solito, i miei stufi marci di questa situazione, James Potter che mi tartassa con le sue stupide lettere… il solito. >>
<< Quando ti deciderai ad ammettere che ti piace? E poi scusa ma almeno alle lettere potresti rispondere!
<< Rispondere? Marlene le uniche cose che mi scrive sono quanto gli manco, quanto mi ama, bla bla bla. Le solite baggianate da bambino viziato e cocciuto. E poi a me James prendo-sempre-il-boccino Potter non mi piace affatto. No, no. Nada de nada, nicht! Io e Potter, ma figurati, lo affatturerei dopo neanche mezzo secondo di conversazione, forse anche meno… >>
<< Ma su Black ti sei ricreduta, o sbaglio? Anche lui è un Malandrino. E…oh Remus, Remus è amico nostro da sempre! >>
<< Ma è diverso! Remus è un tipo in gamba, bravo a scuola, ligio nelle regole. Sirius è simpatico lo ammetto, ma questo non significa che approvi ciò che fanno. E Potter, Potter è così pieno di sé che neanche se me lo chiedesse Merlino in persona ci uscirei! >>
Marlene ormai la guardava affranta e così decise che era il momento di dare il colpo di grazia all’amica e così disse: << Va bene, comunque, visto che di Potter non ti interessa… penso non ti darà nessuna reazione sapere che fra qualche giorno lui e Black verranno qui a dormire, così il giorno dopo partiremo tutti insieme per la scuola… >>
<< MARLENE MCKINNON IO TI AFFATTUROOOOO!! >>
 
 
I giorni a casa Mckinnon trascorsero tranquilli, Lily tenne il muso all’amica solo per un giorno per poi tranquillizzarsi.
<< Che sarà una notte. Lo dovrò sopportare soltanto per una cena, ce la farò! >> concluse una mattina.
E non sapete quanto si sbagliava. Marlene era molto diversa da lei, Marlene adorava i pigiama party e questo la rossa lo sapeva molto bene.
Finalmente il gran giorno arrivò e quella mattina Lily era piuttosto torva e di malumore, fino a che…
<< Evaaaaans! Futura moglie del mio cuore, sono quiii! >> gridò un James Potter al piano di sotto di casa di Marlene.
Lily strinse i pugni: quelle sarebbero state le ventiquattro ore più intense della sua vita.
 
Note dell’autrice:
Ciao a tutti! Eccomi con il secondo capitolo!
Per prima cosa spero vi piaccia, non so ancora non sono del tutto convinta, ma comunque…
Bhè le cose da dire non sono molte, anticipo solo che nel prossimo capitolo Lily avrà un bel da fare con James.
Per ora vi lascio ringraziando chi ha recensito e chi recensirà lasciando un piccolo commento, e chi seguirà la storia.
Buona lettura!!
Lilyluna
   
 
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