“Giovedì
4 Gennaio, ore 20:45, alla pizzeria di Isa”
Scintillanti
le stelle che si facevano sempre più alte nella quarta notte
del diciottesimo
anno del ventunesimo secolo.
Una pallida luna, tuttavia nascosta, sul punto di fare la sua comparsa.
Quattro giovani donzelle si confondevano nel buio della notte, tra il
cielo e
la strada, così basse che appena le si vedeva, sovrastate,
poi, da una quinta
ed imponente donzella, la cui chioma dorata quasi si confondeva con le
stelle.
Passeggiavano le cinque nel buio della notte, in attesa di gustare una
deliziosa pizza.
Una matrona le attendeva, nella sua umile pizzeria, ad un quarto dallo
scoccare
della ventunesima ora.
avuta con una mia amica dopo averle comunicato, molto
brevemente, l’orario della prenotazione fatta da me in una
pizzeria. Lei si lamentava di esser stata troppo breve nel
comunicarle il messaggio. Allora le ho chiesto, ironicamente,
se avesse voluto che le scrivessi un romanzo per comunicarle
una cosa così semplice, e lei ha replicato di preferire una
novella. Questo il risultato! Non è una novella, ma potrebbe
esserne un incipit.
Ho voluto pubblicare questo “gioco” nato tra amiche per
dimostrare come anche da una comunicazione banale e
semplice come questa, talvolta può nascere un capolavoro
o, perlomeno, l’idea per un capolavoro. Voglio dimostrare
quanto sia facile “giocare” con la lingua italiana, e che anche
una comunicazione banale e breve può stimolare la creatività.
Ringrazio chiunque abbia letto questo “gioco” tra amiche, con
la promessa di tornare ad essere più presente nel mondo di EFP.