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Autore: Farkas    14/01/2018    2 recensioni
Alla fine della seconda stagione dopo aver perso il padre a causa di Zoom, Barry decide di tornare indietro nel tempo per salvare sua madre dall'Anti-Flash ed avere una vita normale.
Abbiamo visto il Flashpoint della serie e ora vi propongo il mio. Come sarà cambiata qui la vita di Barry? Chi ne fa parte ora e con chi deciderà di dividerla? Resetterà o meno il Flashpoint? Se volete scoprirlo leggete la mia storia.
Saranno presenti anche alcuni personaggi di Arrow.
Naturalmente Snowbarry.
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Eobard Thawne, Oliver Queen/Arrow
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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       FLASHPOINT

 

 

Le sorprese continuano (e poche sono piacevoli)

 

-Sono tornato- annunciò Barry aprendo la porta.

-Sempre in ritardo naturalmente- sospirò bonario il dottor Allen.- Com’è andata ?-.

-Non male. Il lavoro mio e di Cisco è prossimo a una svolta-.

-Ce lo dirai mentre mangiamo, siediti che sì fredda- s’inserì Nora.

Barry quasi non sentì il sapore del cibo, felice com’era di stare con i suoi genitori; ci sarebbe voluto un po’ perché l’euforia svanisse.

-A proposito Barry, hai già fatto le valige?- gli domandò a un tratto sua madre.

-Le valige?- ripetè stupito l’ex poliziotto.

-Sì Barry le valigie. Sai quelle cose in cui si mettono vestiti, ed altri effetti personali quando si deve andare da qualche parte, per alcuni giorni- fece Nora ironica. All’espressione perplessa del figlio aggiunse:- Barry non ti ricordi? Devi andare a Star City con Oliver tra tre giorni! E ti tratterrai lì altrettanto-.

-Ah già! Certo … ma dove ho la testa? Ehm[MR1]  … non ti preoccupare farò le valige subito dopo mangiato-.

-So che è inutile dirtelo- fece all’improvviso Henry.- Ma ti prego, mentre sei lì non cercare di vedere in azione Green Arrow-.

Se la frase precedente aveva sorpreso il ragazzo questa lo sconcertò.

-Tu conosci Green Arrow?- chiese sbalordito.

-E chi non lo conosce quel pazzo?- sospirò il medico.- E’ su tutte le prime pagine, almeno una volta a settimana-.

-Pazzo io non direi- commentò la signora Allen.- A me sembra uno che vuole aiutare la sua città-.

-Potrà colpire solo i delinquenti, ma ciò non toglie che si è lasciato dietro una scia di vittime lunga come la Via della seta- dichiarò in tono definitivo il padre di Barry. -Questa è una visione brutale della giustizia che non condivido. E poi chi gli dà il diritto di essere giudice, giuria e boia?-.

La discussione proseguì ma l’ex vigilante non ascoltava più.

Era ormai chiaro che in “Flashpoint” come l’aveva chiamato Eobard, Oliver non fosse Green Arrow, ma il fatto che lo fosse qualcun altro era un po’ strano per Barry, che per la prima volta cominciò a interrogarsi sulla legittimità di quanto aveva fatto: aveva ogni diritto di modificare la sua vita, ma per quella degli altri… bè il discorso cambiava.

Fino a quel momento non aveva visto cambiamenti negativi, ma se a causa sua la vita di qualcuno fosse peggiorata, che avrebbe fatto?

Non lo sapeva e non voleva nemmeno pensarci

/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

“Altra mattina di lavoro” si disse il velocista mentre entrava in ufficio.

-Ehi amico- lo salutò Cisco.- Allora fatto progressi con l’oculista per l’infanzia? Ricorda che sei in debito con me di una ragazza sexy-.

-Il mio istinto di playboy è ancora attivo a quanto pare- fece Oliver mentre entrava nell’ufficio.- Ti vedi con una ragazza sexy e non mi dici niente? Chi è?-.

-Un’oculista pediatrica- s’intromise Cisco.

-Frena. Oculista pediatrica? Hai chiesto di uscire alla dottoressa di William?- ridacchiò il miliardario.

-Nooo- gemette Cisco.- Se è la dottoressa di William, allora è in debito con te per averla incontrata … e tu sei già sposato! Non me ne va bene una!-.

-IO NON VOGLIO USCIRE CON CAITLIN!- sbottò irato Barry.- Semplicemente è una persona, che mi piacerebbe conoscere meglio-.

-Dicevo anch’io così- rise bonariamente Oliver, asciugandosi una lacrimuccia immaginaria.- Crescono così in fretta … scherzi a parte volevo mettermi d’accordo con te sugli ultimi particolari per il viaggio. Se vuoi venire nel mio ufficio…-.

Barry annuì e poco dopo i due erano nella direzione, una stanza semplice ma elegante: la scrivania elaborata e la sedia in pelle erano l’unica cosa che le conferiva una certa grandeur.

-Allora da dove cominciamo?- chiese Allen.

-Bè innanzitutto dal dirti grazie-sospirò l’ex arciere.- Sei molto gentile ad accompagnarmi tutti gli anni. La rendi un po’ meno dura-.

Non sapendo a cosa si riferisse Barry si limitò ad annuire, fin quando l’amico non aggiunse: -Non riesco a credere che siano passati già dieci anni, dalla morte di Thea-.

Quello fu un vero colpo allo stomaco per Barry.

-Continuo a pensare che avrei dovuto accompagnare io mio padre in quel maledetto viaggio sul Queen’s Gambit- riprese il nativo di Starling.- Ma William era ancora piccolo … non me la sentivo di lasciarlo per due settimane. Io ero già un uomo adulto… magari sarei riuscito a cavarmela durante l’esplosione dei motori, ma una ragazzina come lei …-.

Barry era pietrificato. Era morta anche Thea sul Gambit? Aveva causato – sia pure indirettamente- la morte di una persona?

-Diamo un taglio ai discorsi tristi. Questa ragazza com’è?-.

-Simpatica e intelligente. Appassionata del suo lavoro, compassionevole, premurosa...-.

- … E brava a far colpo a quanto pare- rise il giovane Queen.- Bè potrai aggiornarmi in viaggio, dopodomani. Ti va di andare insieme alla stazione?-.

Il ragazzo si limitò ad annuire troppo preso dai suoi dilemmi morali, mentre Oliver programmava il viaggio.

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Poche ore dopo Barry, Oliver e Cisco si stavano concedendo un caffè da Jitters, quando delle urla che provenivano dalla strada attirarono all’esterno loro e altri clienti.

Sul marciapiede c’era Joe West intento a urlare a Jefferson Jackson:- Ma ti sembra modo di parcheggiare? Mi hai ammaccato il paraurti! Hai danneggiato una proprietà pubblica!-.

-E ho detto che mi dispiace, e mi sono offerto di riparlo io stesso!- sbottò irato Jax.- Ora posso andare a prendere un caffè o deve essere incriminato?-.

L’ex Firestorm girò i tacchi e si diresse verso il bar, ma il poliziotto lo afferrò per la collottola ringhiando:- Tu te ne vai solo quando lo decido io!-.

Fu davvero troppo.

Il giovane Jefferson irato sferrò un cazzotto alla mascella dell’altro uomo di colore sbottando:- E’ ora che qualcuno t’insegni, che avere un distintivo non autorizza ad essere prepotente!-.

-Razza di scarafaggio se è la rissa che vuoi, non sarò certo io a tirarmi indietro!-.

-Joe ti prego calmanti- fece Eddie Thawne appena sopraggiunto.

-Fatti i fatti tuoi Thawne!-.

-Il mio partner che si mette a fare a botte con un passante sono affari miei. Calmati o farò rapporto al capitano Mendez- dichiarò il poliziotto in tono sicuro.

-Tutto bene Barry?- domandò Oliver mentre Eddie riportava il collega in auto scusandosi con Jax.- Sembra che tu abbia visto un fantasma-.

Il velocista era sconvolto ma riuscì a rispondere:- Niente… solo andavo a scuola con la figlia di quell’uomo-.

-Poveraccia- commentò Cisco con ardore.

Com’era possibile che Joe avesse reagito in quella maniera? Era sempre stato un uomo calmo e gentile … adesso invece sembrava uno che andava in giro a cercare la rissa.

Eddie invece sembrava lo stesso di sempre … e averlo rivisto vivo era stato bello per il velocista.

“In fondo è normale che anche qui ci siano dei problemi” si disse Barry cercando di calmarsi. “E di certo potrò risolverli. Devo solo saperne di più”.

Avrebbe indagato (era pur sempre un ex-poliziotto), scoperto quali eventi avessero generato ciò che non andava nel suo mondo. Avrebbe risolto tutto.

E il suo soggiorno a Star City sarebbe stato un buon momento per cominciare a raccogliere informazioni.

 

 

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTORE

Ebbene sì sono tornato! E nel prossimo capitolo faremo una capatina a Star City… dove rivedremo volti noti e meno noti.

Non succede molto qui, ma dopotutto è un capitolo di transizione… nel prossimo ci sarà più carne al fuoco e qui si doveva solo aumentare un po’ l’aspettativa.

Spero che tutti voi abbiate passato delle buone feste e che il capitolo vi piaccia.

Ci terrei anche a ringraziare gaialor95 e Nerowolf per aver recensito lo scorso capitolo.

Grazie anche a chi segue/preferisce/ricorda questa storia e a chi legge e basta ma se voleste recensire mi farebbe molto piacere.


 [MR1]n

  
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