Eccoci
giunti alla fine di questa
storia…
Oggi,
nel giorno del mio compleanno
terminerò la mia prima storia a più
capitoli… e ammetto che non mi sarei mai
aspettato di giungere fino a questo punto ;-D
Ora vi lascio alla storia… e buona lettura!
EDIT 23 - 01 - 2020: Credetemi. Anche io, all'inizio, credevo che questa storia avesse raggiunto una conclusione accettabile, ma non è stato così. Ora che sto pubblicando la mia seconda storia, mi rendo conto che ci sono moltissime domande ancora irrisolte, che non potranno ricevere alcuna risposta se non attraverso questo racconto.
Per questo, ho preso la decisione di pubblicare altri cinque capitoli, che verranno considerati come epiloghi di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, e come prologhi di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.
Questa decisione, comporterà ufficialmente l'abbassamento del rating, da ROSSO ad ARANCIONE, con la conseguente modifica attuata alla storia nel merito delle scene troppo violente o esplicite.
Qui, di seguito, il pulsante delle OST :-)
KINGDOM
HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR
Una
nuova regina...
Pianeta
Terra
Third
Person
Il
viaggio di ritorno verso il pianeta Terra durò un altro
giorno, tempo nel quale
tutte le anime che avevano ricevuto il permesso di combattere
l’ultima battaglia
contro Glacial dovettero tornare nell’Aldilà. Fu
un momento molto triste,
soprattutto per Kairi che però sembrò essersi
leggermente ripresa dallo shock
della morte di Dragon e che affrontò con grande forza il suo
ultimo saluto a
Sora e Riku.
Giunti
sulla Terra, i sopravvissuti si contarono tra loro…
…
erano
stati più di mille a combattere contro Glacial…
…
a sopravviverne furono soltanto
una cinquantina.
Dopo
essersi riuniti con tutti coloro che non ebbero combattuto, venne
celebrato un
giorno di lutto per tutti i caduti in battaglia, nessuno escluso.
Il
mattino seguente venne indetto un incontro tra i rappresentanti di
tutti i
gruppi per stabilire il da farsi. A presenziarvi furono Nail (eletto
nuovo Capo
dei Saggi), Leon, Junion, Gabor e Kairi. Ciascuno di essi aveva delle
proposte
da discutere con gli altri, dopo aver parlato con i propri compagni.
Alla
fine di quest’incontro, vennero prese le seguenti
decisioni…
…
la prima fu
quella di cercare un altro posto dove andare a vivere.
Per i
prigionieri, spiegò Junion, vivere ancora a Los Angeles
sarebbe stato troppo da
sopportare. Avrebbero utilizzato la città solo per poco
tempo, giusto il
necessario per trovare un nuovo luogo dove costruire un paese.
Un’altra
importante scelta fu quella di non abbattere Los Angeles, ma di
trasformarla in
un museo per le generazioni future. Raderla al suolo era una
possibilità da
scartare a priori, soprattutto perché nel sottosuolo vi
erano ancora centinaia
e centinaia di esplosivi ancora funzionanti.
L’ultima proposta, quella più importante, fu quella di indire delle ‘elezioni’ per scegliere un capo…
…
o un sovrano… o qualunque cosa
potesse servire.
Si erano
dati appuntamento dopo due mesi, quando ogni nuovo abitante avrebbe
avuto una
nuova casa.
***
Roma
Dopo un
mese di ricerca, fu la stessa Kairi a trovare un luogo adatto dove
vivere…
…
doveva
essere una città molto bella cinquant’anni
prima… non era grande come Los
Angeles ma, a differenza della città americana, sembrava
molto meno tecnologica
e più immersa nella natura, quest’ultima ormai
padrona di ogni angolo su cui
poggiò il suo sguardo,1 a giudicare dai tantissimi ulivi che
ricoprivano strade e
marciapiedi.
Kairi
rimase molto colpita soprattutto da alcune costruzioni
architettoniche… si
capiva sin da subito che fossero vecchie almeno un migliaio
d’anni, e altre
ancora di più…
…
un edificio, in particolare,
catturò il suo sguardo…
…
era alto più di cento metri… e
lungo almeno il doppio… chiunque avesse abitato
all’interno di quel maestoso
mausoleo era sicuramente stata una persona molto importante!
Quella
struttura spiccava molto tra le altre poiché per
raggiungerla era necessario
attraversare un viale lunghissimo, giungendo in una piazza circolare
racchiusa
da un immenso porticato con colonne alte più di venti metri.
Giunta
innanzi alla facciata, la ragazza lesse la seguente frase sulla
trabeazione,
proprio sotto al frontone centrale.
-
IN HONOREM PRINCIPIS APOST PAVLVS V BVRGHESIVS ROMANVS PONT MAX AN
MDCXII PONT
VII -
Nemmeno ci
provò a tradurla… era
una lingua troppo sconosciuta per lei…
Decise di
varcare
l’entrata… e mi crederete se vi dico che la
giovane ragazza dai capelli rossi
rimase senza fiato quando si vide davanti uno spettacolo unico nel suo
genere…
Ogni
centimetro di quel posto era colmo di dipinti, statue, sculture,
mosaici e
oggetti preziosi e unici…
…
fu questa la città che venne
scelta come nuova loro casa… e fu Gandalf, tornato dal suo
apprendista Gabor, a
rivelare il nome e la storia di quel luogo leggendario e sacro.
Un mese
dopo, tutti i nuovi abitanti del pianeta Terra avevano un tetto sopra
le loro
teste.
“Vuoi
che mi unisca alla tua ciurma?!”
Era il
giorno prima delle ‘elezioni’ e Kairi si trovava
dentro la casa di Flame per
fare visita alla sua compagna e ai suoi compagni pirati…
…
e tra un discorso e l’altro, la
figlia di Rufy fece la proposta alla Maestra del Key-Blade.
“Flame…
mi piacerebbe tantissimo far parte della tua ciurma… ma non
credo che…”
ammise dispiaciuta Kairi toccandosi il ventre rigonfio.
La
pancia della ragazza era già cresciuta di qualche
centimetro…
…
grazie alla magia di Gabor,
avevano scoperto che la giovane dai capelli rossi non aspettava un solo
bambino...
…
ma due gemelli di
sesso opposto!
“Lo
so… ma non potevo non
proportelo…”
affermò affranta l’amica “…
non dopo
tutto quello che ci è capitato…”
“…
non è solo
quello… il fatto è che… vorrei
tanto venire con te e vivere tutte le tue avventure … ma io… accidenti! Non so cosa fare
adesso!”
Kairi si
tenne la testa tra le mani, decisamente confusa.
“Gli
ormoni ti sono già saliti alle
stelle,
vedo! Ahahahahahahaha!” la prese in giro la pirata
facendole l’occhiolino “Sta
tranquilla… non ti chiedo di scegliere
adesso… se vuoi venire con noi, partiremo domani sera al
calar del sole!”
“Così
presto?”
Gli
occhi di Kairi cominciarono a luccicare…
“Oh
no… trattieni le lacrime, Kairi… trattienile! Sai
che verrò a farti visita
spesso…”
“Non…
non è quello…”
disse però la
custode, asciugandosi gli occhi “…
sto pensando
a quando ci siamo conosciute… alla nostra
promessa… sono felice perché adesso
siamo davvero libere… ma sono anche triste perché
non ti vedrò per molto tempo…
e… BUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!”
Flame
venne avvolta dall’abbraccio strozza-fiato di Kairi, che
scoppiò a piangere
improvvisamente senza freno.
Segnandosi
mentalmente di non rimanere mai incinta per non avere le stesse
reazioni
impreviste della sua amica, la donna dai capelli arancioni
cominciò a consolare
la sua amica.
“Ahi
ahi ahi… guarda un po’ che
mi tocca fare
con questa piccolina…”
continuò a prenderla scherzosamente in giro la
pirata, accarezzandole la testa “… aspettare due gemelli ti ha proprio
scombussolato, amica mia! Te la caverai anche senza di me…
ci sono Junion e
Clairy… e c’è anche Gabor… e
a proposito di lui… lo sai che Lazuli ci sta
provando con lui?”
“Sniff…
dici… dici sul serio?
Proprio… sniff…
proprio lei?” cominciò a
calmarsi Kairi.
Dopo
aver tirato un sospiro di sollievo, Flame continuò con quel
discorso.
“Eh
sì… e secondo me ci hanno
dato già
dentro… se capisci cosa intendo!”
“Sniff…
sono… sniff…
sono felice per
entrambi…”
“… e
poi ci sono tutti gli altri che ti daranno una mano! Le tue pesti avranno molti occhi puntati su
di loro… sarai una bravissima
mamma! Su
su… basta piangere! Fino a domani voglio vederti col sorriso!”
“Sniff…
va… va
bene!” si calmò
definitivamente Kairi, annuendo con il capo
e sciogliendo il suo abbraccio “… e poi posso ancora cambiare idea,
giusto?
Non è necessario dirci già addio!”
“Riecco
la Kairi che conosco!”
confermò
Flame scompigliandole i capelli.
“Capitano!
Kairi!” le chiamò
improvvisamente Seras Victoria, dopo essere entrata
dentro la casa “Ho una bellissima
notizia da darvi! Junion e Clairy hanno deciso di sposarsi domani prima
delle elezioni!”
La
reazione della rossa? Scoppiò a piangere di gioia!
“E
ti pareva…”
esclamò sottovoce Flame
ridacchiando divertita e alzandosi dal suo posto “… Seras! Tu hai
fatto piangere
Kairi… tu la consolerai! Vedi di non trasformarla in
Draculina mentre sto via…
io vado a parlare con il nostro ‘ultimo’ membro!”
Toccò
alla bionda vampira far smettere di piangere la giovane incinta, mentre
la
pirata uscì dalla sua casa, dirigendosi verso un luogo in
particolare…
…
e mentre camminava, ripensò a
tutto ciò che le era capitato…
***
Era la fine
di un incubo… non era
uno scherzo… stavolta era davvero tornata in
libertà!
Cosa
avrebbe
fatto da quel
momento in avanti? I suoi obiettivi erano
‘leggermente’ cambiati da quando era
tornata sulla Terra…
…
non comprese il motivo di ciò…
ma dentro di se non sentiva più il desiderio di tornare su
All Blue…
…
o per spiegarmi
meglio… non desiderava più navigare sugli stessi
mari percorsi dai suoi
genitori!
Diventare
la
nuova Regina dei
Pirati non era più un pensiero così impellente
come lo era stato cinque anni
prima…
…
non voleva semplicemente
raggiungere il trono di suo padre…
…
non voleva raggiungere il suo
stesso traguardo…
…
voleva superarlo!
Voleva di più!
Non le
bastava più All Blue…
…
Flame si era imposta un nuovo
obiettivo…
…
diventare la
pirata più famosa e leggendaria dell’intero
universo!
Quando ne
parlò giorni prima con
i suoi compagni, la loro reazione fu molto discordante…
…
Kuina e Seras furono quelle più
felici della scelta, dato che affrontare nuove avventure (la maggior
parte
pericolose) le avrebbe aiutate a scacciare i brutti pensieri dalla loro
testa…
…
d’altronde, perdere
rispettivamente il padre e il suo creatore erano bocconi molto amari da
digerire…
…
tutti gli altri, invece, si
fecero letteralmente il segno della croce! Yusop, Biji, Poppoga e
Cotton erano
letteralmente in preda al terrore…
…
questa scelta non
avrebbe portato a nulla di buono!
Tutti i
compagni di ciurma di suo
padre, invece, decisero di non intromettersi nella sua
scelta… tuttavia, dentro
di loro, furono colpiti dalle ambizioni della loro erede!
***
Flame si
fermò davanti all’ingresso di una casa, ormai
giunta a destinazione. Non bussò
alla porta, ma entrò tranquillamente all’interno
di quella dimora, ben sapendo
che il suo interlocutore avesse già percepito la sua
aura…
…
ed infatti la pirata lo trovò
lì, seduto su una piccola poltroncina. Davanti ad
un’altra sedia, sopra un
piccolo tavolino di vetro, una bottiglia di vino e un piccolo calice la
attendevano.
“L’ho
trovata all’interno della
Base
Militare di Los Angeles… i soldati kagakuriani si davano
molto da fare, vedo…”
ammise Lapis, ergo C-17, indicando l’etichetta della bevanda.
"Non
sai quanto... un solo bicchiere?”
“Non
sono un grande amante degli alcolici…”
Flame,
per tutta risposta, versò il vino all’interno di
quel bicchiere e porse
quest’ultimo all’androide.
“Credimi…
ne vedrai parecchi di alcolici in mia presenza… ti conviene
farci l’abitudine!”
“Non
vuoi bere?” domandò C-17
accettando gentilmente il bicchiere offerto
dalla donna, che per tutta risposta non mollò la bottiglia.
“Al
contrario! Questa la prendo io!”
affermò la figlia di Rufy
spaparacchiandosi sulla sedia e brindando “Alla
nostra libertà… e alla nostra vittoria contro
Glacial!”
C-17
assaggiò il suo vino… mentre Flame si
scolò da sola mezza bottiglia in pochi
sorsi!
“Sarai
fatta di gomma… ma
dubito che il tuo fegato reggerà per molto!”
la prese il
giro il cyborg notando anche il modo in cui si fosse seduta su quella
sedia “…
e
soprattutto… tua madre non ti ha insegnato ad accavallare le
gambe quando ti
siedi?”
Flame
ridacchiò scherzosamente, aprendo ancora di più
le sue cosce…
“Il
galateo non fa per me…”
affermò
decisa la donna dai capelli arancioni bevendo un altro sorso di vino e
passando
direttamente ai fatti “…
e ora… sono molto curiosa di sapere la tua
risposta alla mia domanda… vuoi entrare nella mia ciurma
oppure no?”
C-17
bevette un altro sorso di vino dal suo calice con fare riflessivo.
“Non
ho ancora deciso… in effetti mi hai
soltanto
accennato a questa possibilità… ma non mi hai
spiegato nulla riguardo a ciò che
faremo…” le rispose con
serietà lui “… cosa ci guadagnerei ad entrare nella
tua
‘ciurma’, capitano Monkey Portugas D. Flame?”
“Perché
invece non cominciamo da ciò che guadagneresti se
‘non’ ti unissi a noi…”
lo avvertì lei numerando tutti gli svantaggi “... noia… lavoro…
sedentarietà… grattate di coglioni…
non sarebbe una
rottura di palle?”
La donna
si alzò dal suo posto e si avvicinò
all’androide, riempiendogli di nuovo il
bicchiere…
“…
io, invece… ti prometto
libertà…
avventure… una vita spericolata e priva di ogni
regola… potremo fare tutto
quello che vogliamo… vivere come vogliamo… e
tanto altro…”
“In
poche parole… vuoi che diventi un fuorilegge, non
è così?”
“Questo
dipende da te…”
gli rispose lei,
sedendosi sul bracciolo della poltroncina “…
posso farti una domanda, Lapis? Da quanto tempo tu non sei libero di
fare tutto
quello che vuoi? Hai passato molti anni a fare da guardia del corpo a
Glacial…
e prima ancora il Dr. Gelo voleva usarti come suo
giocattolo… non ti andrebbe di
gettare tutto alle tue
spalle?”
L’androide
si voltò sorpreso verso la pirata, notando il suo sguardo
comprensivo…
…
e dopo aver bevuto un altro
sorso di quella bevanda, decise di essere sincero con lei…
“…
gettare tutto alle spalle è impossibile, secondo
me… ma cambiare la mia vita…
sì… questo vorrei farlo con tutto il mio
cuore…” ammise C-17 speranzoso
“… vedo mia
sorella… il suo modo di
lasciarsi tutto alle spalle… all’inizio
credevo che con quel ragazzino stesse solo cercando di
sfogarsi… che non
provasse nulla per lui… fino a quando non le ho parlato di
persona della tua
proposta…”
“E…”
“…
e non la vedevo così felice
da tanto
tempo… il maghetto è una brava persona e lei
è innamorata per davvero… Lazuli
mi ha detto di seguire il mio
istinto e di scegliere col cuore… che accetterà
qualunque mia scelta e che sarà
orgogliosa di me sempre e comunque…”
Flame
cinse con il suo braccio le spalle dell’androide.
“…tutti
i miei compagni sono figli di
pirati
molto ricercati… io, Kuina, Yusop,
Biji,
Poppoga e Cotton abbiamo subito le persecuzioni del Governo Mondiale di
All
Blue sin dalla nascita… volevano arrestarci e obbligarci a
vivere nelle loro
strutture militari così da trasformarci in uomini della
Marina… e se ci fossimo
rifiutati avremmo subito la pena capitale… immagina cosa
accadde dopo l’avvento
di Glacial! All’epoca Dragon era ancora dalla sua
parte e non puoi nemmeno
immaginare quanti pirati siano morti… sono
stata imprigionata ad Hollywood come monito per tutto il mondo della
pirateria…”
“…
dev’essere stata molto dura,
credo…”
“…
più
di quanto immagini, Lapis…”
ammise la donna dai capelli arancioni
tristemente “… anche io
non riuscirei a
gettare il mio passato alle spalle, nonostante tutto ciò che
mi è capitato… ho
capito che sono state anche le mie
scelte a farmi diventare quella che sono oggi… sono state le
mie scelte a farmi
conoscere Kairi, Junion, Clairy, Paperino e Pippo, Seras, e tante altre
persone
meravigliose… tra cui te…”
“Mi
stai davvero dando della persona
meravigliosa?”
“Lo
sei… avere il coraggio di cambiare non è da tutti!”
confermò lei con un
sorriso, scolandosi un altro sorso di vino dalla bottiglia “Credo
anche di capire come si senta tua sorella… per anni
è stata obbligata ad essere
ciò che non è, privata della sua
libertà, proprio come me… poi Gabor le ha salvato la vita,
liberandola dalla morsa di Glacial su Namecc… e
si è innamorata dell’unica persona che abbia avuto
la forza di
accettarla così com’è e di apprezzare
la parte più intima e dolce di lei,
proprio come me…”
“Anche
tu ti sei innamorata?”
domandò C-17
sorpreso “Tu… la donna
che si è appena
bevuta una bottiglia di vino tutta da sola?!”
“So
reggere l’alcol molto bene… hic!”
esclamò stizzita lei tappandosi la
bocca…
…
le sue
guance erano diventate rosse come pomodori…
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Lo vedo!”
cominciò a ridere lui divertito…
…
e
dovette ammettere che quella fu una bellissima sensazione…
era da tanto che non
rideva in quel modo…
“Allora…
hic! Che hai deciso di
fare…? Hic!
Parti con noi domani…? Hic!”
Il
cyborg finì di bere dal suo bicchiere…
…
aveva
preso la sua decisione…
“…
perché no?” accettò
infine arrendendosi alle lusinghe della pirata “Sarà
divertente vederti sempre in quello stato!”
“Non…
hic! Non prendermi in
giro… Hic! Sono
il tuo capitano adesso… hic!”
affermò lei alzandosi dal bracciolo della
poltrona…
…
e sarebbe caduta di faccia sul
pavimento se C-17 non l’avesse salvata da tale figuraccia!
“… e
tu reggeresti l’alcol?! Non farmi ridere!”
“E’ questo
vino… hic… che è troppo
forte… hic!”
“Oh…
ci
credo benissimo, mio capitano!”
“Hic…
è sarcastico, vero?”
“Non
te lo ricorderai comunque!”
continuò a prenderla in giro lui, permettendole di
aggrapparsi alla sua spalla
“Così non riusciresti
nemmeno a raggiungere
l’ingresso… ti riporto io a casa…”
“Hic!
Ce la faccio anche da sola! Hic!”
Per
tutta risposta l’androide la lasciò
andare… e stavolta la pirata non riuscì a
evitare l’imbarazzante figuraccia, inciampando sui suoi
stessi piedi e cadendo
rovinosamente per terra.
“Visto?”
la rimproverò sospirando C-17, aiutandola di nuovo ad
appoggiarsi su di lui “Chissà
dove finiresti in questo stato…”
Flame,
stavolta, non oppose resistenza…
“Sono…
hic… sono
patetica…”
“No,
capitano… sei solo divertente!”
le
rispose il cyborg uscendo da casa e librandosi in aria con la donna
aggrappata
alla sua vita.
Far parte
di
una ciurma di pirati
spaziali… sarebbe stato spassoso, se lo sentiva!
Nel
frattempo, nei pressi di un’altra casa, un vecchio stregone
di nostra
conoscenza era andato a far visita al suo giovane apprendista.
***
Gandalf
era molto contento di come si fosse conclusa la battaglia contro
Glacial e di
quanto Gabor fosse stato determinante per riuscire a mettere alle
strette il
temuto imperatore. Dopo essersi complimentato con lui due mesi prima,
però, il
Grande Druido non aveva mai avuto modo di parlare con lui a quattrocchi.
Infatti,
se il pianeta Terra poteva essere definito ormai in piena pace e
armonia, lo
stesso non si poteva affermare degli altri territori di Glacial, i
quali erano
in completa confusione…
***
“Signor
Gandalf!”
Ad
accoglierlo, però, fu C-18 con sua grande sorpresa.
“E’
venuto per Gabor, non è
vero?” lo
anticipò lei, facendolo entrare in casa “Ora lui si trova da Junion
e Clairy… è
andato a congratularsi con loro per il matrimonio…
tornerà tra qualche minuto!
Vuole qualcosa da bere?”
“Solo
un po’ di acqua, mia cara… sarò un mago
ma la vecchiaia non dà tregua!”
affermò il vecchio con molta stanchezza “E’
da due mesi che viaggio di pianeta in pianeta per annunciare la caduta
dell’Impero…”
I due
raggiunsero il soggiorno e lì il vecchio ricevette il
dissetante bicchiere d’acqua,
sedendosi attorno al tavolo con la donna dai capelli biondi.
“Sei
davvero molto gentile, Lazuli… sono contento che tu e Gabor
vi siate messi
insieme!”
Immaginatevi
la reazione della cyborg quando sentì la frase del Grande
Druido!
“Ma…
ma come… lei lo sa già!?”
“Ti
trovi dentro la sua casa… ti muovi al suo interno come se
fosse anche tua… e
sai anche dove è andato il mio discepolo! Questi sono indizi
molto piuttosto…
evidenti… anche agli occhi di un millenario come me!”
Come
c’era da aspettarsi, la donna divenne rossa per
l’imbarazzo…
“… e
sono molto contento anche perché la ragazza di cui si
è innamorato lui sia
proprio tu… una donna dalla forza d’animo
smisurata, che desidera fare ammenda
col passato aiutando il prossimo e aprendo il suo cuore…”
Lazuli
si voltò stupita verso il vecchio stregone, che le sorrise
comprensivo.
“Ti
stai comportando egregiamente, mia cara Lazuli… non
è da un organo o da un chip
che si può definire un essere umano… ma da quanto
metti la tua vita a servizio
del bene di coloro che ami! Conosco più della
metà delle persone di questo
universo… e non scherzo se ti dico che più della
metà di loro ha un’umanità
minore della tua!”
C-18
abbassò lo sguardo, leggermente lusingata da tutti quei
complimenti.
“Io…
io la ringrazio…
signore…”
“Dammi
del tu da ora in avanti… anche solo Gandalf va
bene…” affermò il
vecchio sentendo l’uscio di ingresso aprirsi “… ah! Vedo... il nostro giovanotto
è già arrivato!”
Il
maghetto sedicenne si trovò con grande sorpresa di fronte al
suo maestro, mentre
Lazuli si alzò dal suo posto…
…
e dando un dolce bacio sulle
labbra del suo fidanzato!
“Vi
lascio soli allora… io vado da mio
fratello! Ciao, Gandalf!”
L’androide
se ne andò via, lasciando i due uomini da soli.
“Signore…
che cosa ci fa lei qui?”
domandò Gabor leggermente confuso, sedendosi su una sedia
“Non era
tornato su Iovis per
sistemare delle questioni politiche?”
“Ci
stiamo ancora lavorando…”
ammise Gandalf evocando un altro bicchiere e
riempiendolo d’acqua “… in verità… sono
venuto qui per darti una notizia
molto importante… ho intenzione, molto presto, di dimettermi
dal mio ruolo di
Grande Druido!”
Ovviamente,
Gabor rimase scioccato da tale rivelazione!
“EH?!
LEI SI DIMETTE?!”
“Eh
sì, mio caro ragazzo… ormai sono diventato troppo
vecchio e troppo debole per
potermi permettere di proteggere l’universo con la mia
magia…” spiegò
Gandalf tranquillamente “…
non ho però
concluso la mia frase… ho anche
deciso
di darti il mio incarico!”
“CHEEEEEEEEEEEEE?!
IO GRANDE DRUIDO?! MA CI
SONO MAGHI MOLTO PIU’ PREPARATI E SAGGI DI ME!”
“Un
vecchio filosofo di questo pianeta disse un giorno – Il
sapiente è colui che sa
di non sapere -… questo ruolo è adatto solo a te!”
Gabor
non smise di osservare sconvolto il suo maestro…
…
era andato fuori
di testa, non c’era alcun dubbio!
“Non
avrai alcun problema… non
sarà
necessario trasferirsi su Iovis, ma dovrai soltanto farvi visita una
volta al
mese per presenziare al Consiglio dei Druidi… e
potrai rimanere anche con la tua bellissima ragazza!”
Esattamente
come Lazuli, anche Gabor divenne paonazzo per la vergogna…
“Lei…
lei lo sa?!”
“C’è
una cosa che tu non sei ancora in grado di fare, mio sciocco
apprendista… ed è
nascondere le tue emozioni!” lo prese in
giro Gandalf “Tre mesi fa tu ti eri
preso una cotta per
quella giovane ragazza dai capelli rossi… e adesso
percepisco la leggerezza del
tuo cuore… fidati di me! Sarai un
ottimo
Druido… sicuramente molto migliore di me!”
“Non
scherziamo! Non avrei la più pallida idea di cosa fare!”
continuò
imperterrito Gabor ancora scosso “Io
non
sono… un grande maestro che fa da insegnante e mentore alle
generazioni future…
sono solo un ragazzo di sedici anni che si è innamorato
perso di una bellissima
e sexy donna-cyborg!”
Per
tutta risposta, il vecchio stregone gli rise letteralmente in
faccia…
“Hai
appena avuto una brillante idea! Una Scuola di Prestigio per crescere
nuovi
Eroi… con relative missioni strutturate similmente a quelle
degli shinobi… con
i Maestri del Key-Blade e tanti tuoi amici come insegnanti!”
“EHI!
IO NON HO PENSATO A TUTTO QUESTO! LO
HAI PENSATO TU!”
“Invece
no… lo avresti fatto
comunque…”
gli rivelò Gandalf facendogli
l’occhiolino…
“NON
E’ VALIDO! HAI USATO
UN’ALTRA VOLTA LA
PREVEGGENZA!”
“Beccato…”
ammise Gandalf divertito...
…
prima però di cambiare sguardo.
Questa
volta Gabor decise di non parlare…
…
si vedeva che le prossime frasi
sarebbero state molto importanti!
“C’è
un altro motivo che mi ha spinto a darti questo incarico…”
rivelò il
vecchio mago “…
ho scoperto dall’Aldilà che… con tutta
probabilità… Dragon potrebbe essere ancora
vivo e vegeto!”
Di tutte
le rivelazioni che avrebbe potuto fare il vecchio stregone…
quella fu la più
assurda ed inimmaginabile…
“Maestro…
questo scherzo non è
affatto
divertente!” si arrabbiò Gabor col suo
maestro “Kairi
sta ancora soffrendo molto
per la sua perdita!”
“Eppure
non sto affatto scherzando, mio caro Gabor…”
lo contraddisse però il
Grande Druido “…
Re Yammer mi ha contattato e mi ha rivelato che la sua anima, a
differenza di quella di Glacial, non ha mai raggiunto
l’Oltretomba… ergo, Dragon
non è mai deceduto!”
Gabor
era letteralmente sbigottito… se quello che diceva Gandalf
fosse vero… allora…
“Perché
Dragon non torna sulla Terra?” si
domandò senza parole il maghetto “Che
sta succedendo?”
“E’
quello che voglio che tu scopra!”
sentenziò Gandalf “Solo
tu, avendo assistito solo per breve a quella battaglia, puoi capire
dove si
trovi Dragon…”
“…
anche Kairi era con lui…
perché non
provare a chiederglielo…?”
“IDIOTA
DI UN APPRENDISTA! COME CREDI CHE
PRENDEREBBE UNA SCOPERTA DEL GENERE?!” lo
rimproverò però ad alta voce il
vecchio stregone con molta severità “LEI
E’ STATA MALE PER DUE INTERI MESI… COME REAGIREBBE
SAPENDO CHE L’UOMO DELLA SUA
VITA NON E’ MORTO E NON E’ TORNATO DA LEI?! E COSA
PENSI CHE AGIREBBE UN ALTRO
GRANDE DRUIDO AL TUO POSTO?! USA BENE IL TUO CERVELLO,
GABOR… LE POSSIBILITA’
SU COSA SIA SUCCESSO A DRAGON SONO SOLTANTO DUE… O LUI NON
E’ IN GRADO DI
TORNARE SULLA TERRA… OPPURE NON NE HA LA VOLONTA’!
COSA ACCADREBBE SE FOSSE LA
SECONDA?!”
Gabor si
rese conto di quanto il suo maestro avesse ragione. Non avevano ancora
informazioni certe… se Kairi l’avesse scoperto,
lei avrebbe passato il resto
della sua vita a cercarlo inutilmente…
…
e con due gemelli in attesa,
quello non era un bel futuro per la giovane custode!
“D’accordo,
maestro…” accettò
quindi Gabor, arrendendosi definitivamente “…
accetto il ruolo di Grande Druido… e mi metterò
subito alla ricerca di Dragon
Oronar!”
La
mattina seguente venne celebrato il matrimonio tra Junion e Clairy.
Venne
svolto in stile Ulyssiano, senza sfarzi o gioielli, entrambi vestiti
con abiti
eleganti ma semplici.
Il
momento delle promesse fu davvero molto toccante…
“Io,
Junion, ti dono questo filo rosso… simbolo del nostro legame
e del nostro
amore… e prometto di amarti e onorarti per tutta
l’eternità!”
cominciò
il ciclope commosso, legando un sottile filo di lana
all’anulare della sua
donna che, col viso rigato dalle lacrime cominciò a fare
altrettanto.
“Io…
sigh… Clairy… ti dono questo filo
rosso… simbolo del nostro legame…
sigh… e del
nostro amore… e prometto di amarti e onorarti…
sigh… per il resto… sigh…
dell’eternità!”
Gandalf
si avvicinò ai due innamorati e, con un incantesimo che
Gabor non aveva ancora
imparato dal suo manuale, fece sparire il filo annodato sui loro
anulari.
“Il
filo che vi teneva uniti non si è dissolto…”
spiegò loro Nail, colui
che presenziava il matrimonio “… ma ha legato le vostre anime per
l’eternità e oltre… ora è il
momento della promessa più solenne, la più
importante di tutte… per questo vi chiedo di voltarvi verso
tutti i vostri
amici…”
I due
giovani fecero come era stato loro chiesto… e fecero molta
fatica a rimanere
composti…
…
il loro unico
desiderio era quello di piangere dalla gioia!
I loro
amici, compresi tutti i nuovi abitanti del pianeta Terra, avevano
legato un
fiocco bianco sui loro anulari e avevano alzato la loro mano verso il
cielo…
…
Kairi, i cui singhiozzi di
gioia risuonavano dolcemente al centro della maestosa piazza di San
Pietro…
…
Flame, che li osservava con
grande orgoglio e felicità, assieme alla sua
ciurma… con la incredibile
aggiunta di Lapis…
…
Gabor, che stava facendo di
tutto pur di non piangere, accarezzava dolcemente i capelli di Lazuli e
asciugava i suoi occhi grondanti di lacrime…
…
i namecciani, per
quell’occasione vestiti tutti di bianco…
…
i Maestri del Key-Blade, che
piangevano esattamente come la loro compagna Kairi…
…
i nuovi amici e compagni di
Clairy, ovvero Leon, Cloud, Tifa, Aerith e Yuffie…
…
e tutti gli altri…
…
tutti… nessuno
escluso…
“VOI…
JUNION E CLAIRY…
PROMETTETE DI
INSEGNARE IL VERO SIGNIFICATO DELL’AMORE AD OGNI PERSONA CHE
VI CIRCONDA… DI
INSEGNARLO ALLE FUTURE GENERAZIONI… AI VOSTRI
FIGLI… PROMETTETE DI CONDIVIDERE
IL VOSTRO AMORE CON L’UNIVERSO INTERO?”
Junion e
Clairy annuirono tremando per l’emozione…
“E
TUTTI VOI… PROMETTETE DI DARE LORO
SUPPORTO NEI MOMENTI PIU’ DIFFICILI? PROMETTETE DI PROTEGGERE
IL LORO AMORE
ANCHE A COSTO DELLA VOSTRA VITA?”
La
risposta della platea fu forte e chiara…
“SI!”
Gandalf
usò lo stesso incantesimo… e i fiocchi bianchi
sparirono, così come i fili rossi…
“Anche
i fiocchi bianchi hanno legato le anime di tutti noi
all’amore di Junion e
Clairy…” continuò
Nail, con un grande sorriso “…
e ora, davanti a tutti voi e in vostra presenza… dichiaro Junion e Clairy marito e moglie! Amico
mio… so che non aspetti
altro… puoi baciare la sposa!”
…
e in
effetti il bacio appassionante che il ciclope dette alla quattrocchi
dette
ragione al namecciano, che fece partire l’applauso verso i
due sposi, su cui
vennero gettati petali di rosa profumata, gesto di benedizione
Ulyssiano come
augurio di immensa felicità per i due sposi.
L’applauso
durò per più di cinque minuti prima che lo stesso
Nail lo interrompesse.
“Ora
che siamo giunti alla conclusione di
questa cerimonia… volevo fare
un’importante annuncio per quanto riguarda le elezioni che si
sarebbero dovute
svolgere quest’oggi durante il pomeriggio…
ebbene… sono rimasto molto
sorpreso quando mi è stato riferito che un nome è
stato già fatto giusto
l’altro ieri… un nome
che ha ricevuto
l’unanimità da parte di tutti noi!
Kairi… potresti raggiungermi, per favore?”
La
custode dai capelli rossi smise improvvisamente di piangere, incredula
e
sconvolta…
…
tutti si erano voltati verso di
lei, felici e sorridenti… ma lei era in preda alla
confusione!
“I…
io?”
Kairi si
avvicinò lentamente al namecciano, senza aver colto fino in
fondo l’importanza
di quella rivelazione…
“Mentre
tu, ieri notte, eri andata a
dormire…”
le raccontò Nail con un sorriso a trentadue denti “… tutte le
persone che vedi
davanti a te hanno discusso su chi potesse essere la persona adatta a
guidarle
e proteggerle… e l’unico nome che è
uscito dalle loro bocche è stato il tuo!”
“Il…
il mio?”
“Esatto,
mia cara…”
confermò Gandalf
avvicinandosi a lei e poggiando le sue mani sulle spalle della giovane
“…
questo popolo ti ha gentilmente offerto la sua esistenza e il suo
onore…
chiedendo in cambio di essere protetto e amato sotto il tuo nome e
quello dei tuoi
figli… questo popolo ti ha chiesto di diventare la Nuova
Governatrice di Roma…
oltre che Regina del Pianeta Terra!”
“Io…
re… regina?!”
“Nessun’altro
potrebbe prendere quel
posto… solo tu!”
affermò con sicurezza
Naminè “Tra di noi sei
quella che più di
tutte ha sofferto… sei quella che ha combattuto con
più coraggio e
determinazione… grazie a te
l’intero
Universo è sano e salvo!”
“Ma…
ma io… io non credo che…”
cominciò a balbettare Kairi quando si rese
finalmente conto di ciò che stesse accadendo in
quell’istante.
Si
voltò
immediatamente verso Junion e gli disse “… io credevo… io credevo che
saresti stato
tu ad essere eletto!”
“Tu ti
sottovaluti troppo, amica mia…”
la rimproverò scherzosamente il ciclope
facendo ridere la sua nuova moglie “… tutte queste persone che vedi attorno
a
te… è stato il legame che hai stretto con loro a
salvarli… tu hai messo a
repentaglio la tua vita per ciascuno di noi, me compreso…
nessun’altro merita
di guidarci se non tu, Kairi!”
La
maestra dai capelli rossi abbassò lo sguardo, senza parole.
Era
sotto shock…
…
regina… volevano
che lei fosse la loro regina?!
“Io…
io non so che cosa fare…”
ammise
lei, impaurita da quella responsabilità enorme “… se io sono stata in grado di
salvarvi… è stato solo grazie al vostro
appoggio… e soprattutto… non sarei mai stata in
grado di sconfiggere Glacial…
se Dragon non fosse stato affianco a me durante quella
battaglia… io… io vi
ringrazio… vi ringrazio di
cuore… ma non
posso accett…”
“NO!
ADESSO PARLIAMO NOI!”
A
parlare, con grande sorpresa da parte di Kairi, fu Flame, che assieme a
tutta
la sua ciurma si avvicinò alla sua amica…
…
ed era ‘leggermente’ incavolata
con lei!
“Qui
tutti – nessuno escluso – ti hanno voluta come loro
Regina… non puoi
permetterti di rifiutarti un’offerta simile!”
“Flame?!
Ma la tua prop…”
“STAI
DAVVERO PENSANDO DI PARTIRE ASSIEME A
ME?! CON DUE FIGLI DA CRESCERE?! QUALE PERSONA SANA DI MENTE MI
SEGUIREBBE DOPO
AVER RICEVUTO UN RUOLO COSI’ IMPORTANTE?! E’ QUESTO
QUELLO CHE DRAGON AVREBBE
VOLUTO DA TE?!”
Quelle
parole colpirono nel segno… a tal punto da far scoppiare a
piangere la maestra
del Key-Blade…
“Sarebbe
dovuto essere lui…
sigh… lui sarebbe
dovuto diventare re… io… sigh… io non
mi merito tutto questo…”
“Sì,
invece…” la contraddisse
però la figlia di Rufy, cercando di consolarla
“… tu non immagini quanto
tu abbia
cambiato quell’uomo… lui non ci avrebbe mai
aiutato se tu non gli avessi
alleggerito il cuore… e vuoi sapere la verità? Io
credo di sapere chi avrebbe
scelto lui come sua regina…”
La
giovane si voltò sorpresa verso la sua amica.
“Tu…
tu credi… sigh… che lui avrebbe comunque scelto
me…sigh?”
“Noi
non lo crediamo, Kairi…
ne siamo convinti!”
affermò deciso
Nail ora più sicuro che mai “Queste
persone hanno bisogno di te… e sono certo che tu non le
deluderai!”
“Ma
cosa… cosa dovrei fare? Io… sigh… io
non sono così brava come credete…”
ammise Kairi preoccupata, cercando di asciugarsi le lacrime.
“Saprai
amare e rispettare tutte le persone
che verranno a chiederti aiuto?”
“Io…
io non lo so… spero di
sì…”
“Saprai
giudicare cosa è giusto e cosa
è
sbagliato? Saprai guidare il tuo popolo alla scelta migliore da fare?”
“Io…
io credo di sì…”
“E
saprai porti davanti ad altri sovrani per proteggere i più
deboli… che siano il
tuo stesso popolo o altri?”
“Io…
sì… credo di
poterlo fare…”
“E
metterai a repentaglio la tua stessa vita
per il loro bene?”
Ad ogni
frase, il cuore della ragazza acquisiva sempre più forza,
sempre più fiducia in
se stessa...
... una
voce
risuonava nella sua
mente...
... e la
spinse a prendere la
decisione definitiva!
“Sì…
sì! Lo farò!”
Tutti
quanti notarono il cambiamento di tono nella voce della giovane
ragazza… non vi
era più insicurezza nella sua voce…
…
ora aveva lo sguardo di una
vera donna…
…
e il cuore di una
regina!
Gandalf
con immensa gioia, evocò sulle sue mani alcuni oggetti molto
particolari…
…
una corona di
spine ancora insanguinata…
…
una collana con
un gioiello pendente di colore azzurro, a forma di mano, con un
brillante a
forma d’occhio al suo centro…
…
un fiore di loto…
…una
maschera in
legno raffigurante un’antilope…
…
un anello in oro
con un brillante raffigurante una stella a sei punte…
“Tutti
questi oggetti che vedete fra le mie braccia sono sacri…
questa corona è il
simbolo del sacrificio che tu e il tuo popolo donerete l’uno
verso l’altro…”
affermò il vecchio stregone, facendo avvicinare Gabor e
dandogli l’oggetto “… un
tempo questa fu indossata da quello che, su questo pianeta, venne
chiamato come
Figlio dell’Onnipotente, morto crocifisso per cancellare il
peccato dai cuori
di ogni uomo…”
Gabor si
avvicinò alla ragazza e le mise quella corona sui
capelli… le spine erano
talmente appuntite che punsero facilmente la fronte della
giovane…
…
alcune gocce di sangue
scivolarono dalle sue ferite ma lei chiuse gli occhi senza accennare
nemmeno un
lamento…
“Questa
collana, invece, veniva chiamata Mano di Fatima, e proteggeva dal
malocchio e
dalle sventure… è anche simbolo di autocontrollo
e serietà… al suo centro vi è
l’Occhio di Allah, che simboleggerà protezione
dalle sventure e dalle disgrazie
per ogni tuo suddito… non solo… le cinque dita
indicano i pilastri su cui si
fonderà il tuo regno…
Libertà… Uguaglianza…
Legalità… Generosità… e
Amore verso
il Prossimo…"
Gabor
recuperò il gioiello e lo appese al collo di Kairi, che
chinò il suo capo per
aiutarlo…
…
lo zaffiro brillò riflettendo i
raggi di sole che le colpivano il volto…
“… il
fiore di loto, simbolo di purezza, di purificazione del corpo e della
mente nel
fiorire della liberazione… così come questo
cresce dal fango per fiorire
splendido regalando la sua bellezza, anche l’essere umano
deve affrontare il
cammino impervio della vita per liberarsi e pulire la mente dandole
spazio per
aprirsi al suo completo potenziale…”
Kairi
percepì il tocco di Gabor mentre le infilava il fiore sui
suoi capelli…
…
il profumo intenso e dolce le
inondò i polmoni alleggerendo la sua anima…
“La
maschera di antilope simboleggia la prosperità del raccolto
e del cibo… che il
tuo popolo non soffra mai la carestia e la
povertà… e se questo dovesse
tuttavia accadere, tu per prima darai il tuo cibo ai più
bisognosi…”
Alla
giovane fu fatta indossare la piccola maschera…
aderì perfettamente al suo
volto e non coprì né la corona né
tantomeno il fiore di loto…
…
due piccole fessure avrebbero permesso
di vedere i suoi occhi…
“… e
infine… l’anello… simbolo di
regalità davanti agli occhi degli altri popoli…
ma
anche simbolo della luce divina… segno che questa
è solo una vita mortale e che
non esiste nessuno alla pari degli Dei…”
Gabor le
prese la mano e mise l’anello all’indice della mano
destra di Kairi…
…
e con immenso stupore da parte
di tutti i presenti, la ragazza venne avvolta da una luce perfino
più forte di
quella del sole!
Quando
essa si diradò… davanti a loro avevano una
persona completamente diversa!
Non
indossava più gli stessi
abiti di prima… un lungo abito in seta verde le scendeva
lungo tutto il suo
corpo, con una scollatura tale da mettere in mostra la Mano di
Fatima…
…
un lungo velo le copriva il
volto e i capelli…
Gandalf
si portò davanti a tutti i presenti e lo tolse con
delicatezza…
…
e tutti poterono
bearsi davanti alla maestosità e alla bellezza della
donna…
I suoi
capelli si erano allungati
fino alla schiena ed erano intrecciati tra loro, mettendo in mostra il
fiore di
loto e la corona di spine.
Attraverso
le fessure della
maschera intravidero uno sguardo tanto deciso e intimidatorio come
quello di
una guerriera veterana… quanto dolce e genuino come quello
di una mamma.
Nessuno
riuscì più a vederla solo come una loro
amica…
…
davanti a loro era cresciuto un
angelo…
“ONORE
A TE, KAIRI, FIGLIA DI ANSEM E KUMARI!”
annunciò solennemente Gandalf “IL
NOME DEL TUO REGNO, DA ORA IN AVANTI,
SARA’ HEARTS! GLACIAL 02 SARA’ DI NUOVO CHIAMATA
TERRA… E QUESTA’ CITTA’
TORNERA’ A CHIAMARSI ROMA! CHE IL TUO POPOLO FIORISCA E
CRESCA SOTTO IL TUO
NOME E QUELLO DEI TUOI FIGLI!”
Tutti,
nessuno escluso, si inchinarono davanti a lei…
…
fu così che
nacque il Regno di Hearts sul pianeta Terra e fu in questo modo che
nacque la
leggenda della regina Kairi…
Era
calata la sera, sulla città di Roma. Tutti erano andati a
dormire…
…
tutti tranne Kairi, che da quel
momento avrebbe abitato all’interno della Basilica, il suo
nuovo palazzo
regale.
Si
trovava all’interno della sua camera da letto, ma non era da
sola.
Assieme
a lei vi stava anche Gandalf. L’aveva mandato a chiamare,
intenzionata a
parlare con lui di una faccenda che importante era un eufemismo.
“Mi
dica, mia regina… di cosa voleva discutere con il
sottoscritto?”
“Dammi
del tu, ti prego!” lo
pregò
Kairi, prima di recuperare la sua compostezza.
Si
vedeva dal suo sguardo che fosse un argomento serio, quello di cui
voleva
discutere con l’ex-Grande Druido.
“Non
tergiverserò più di tanto… io sono
sicura che Dragon Oronar sia vivo…”
Il mago
ci rimase letteralmente di sasso. Che significava tutto questo?!
“Non
credo di capire, Kairi…”
“Hai
capito benissimo, Gandalf… Dragon Oronar è vivo.
Ne sono convinta al cento per
cento”
Il
silenzio era calato all’interno della loro stanza. Quella
frase aveva
letteralmente sconvolto il vecchio mago. Sperava con tutto il cuore che
lei non
ci arrivasse, ma qualcosa doveva essere andato storto.
“Deduco,
dal suo sguardo, che lei ci fosse arrivato prima di me…”
“…
come l’hai capito?”
“Osservi
bene il mio Key-Blade”
La
ragazza evocò la sua Chiave, e sussurrò qualcosa
ad essa. Questa iniziò a
produrre uno strano fascio di luce, il quale puntava verso il cuore
della
regina, ma non solo.
“Risvegliando
i poteri del Key-Blade, posso andare alla ricerca dei cuori delle
persone che
desidero. Ad esempio, se io chiedessi alla mia chiave di cercare Aqua,
questa
connetterebbe il mio cuore con il suo, e noi riusciremmo sempre a
trovarci. Ma
ha un limite, questa tecnica…”
“Ovvero…”
“…
se la persona che cerco è
deceduta, allora
il mio potere non ha alcun effetto… e difatti…”
il Key-Blade spense la sua
luce davanti ad un'altra sussurrata richiesta della Maestra “…
quando, ad esempio, chiedo alla mia chiave di connettermi con Sora,
qualcosa
non me lo consente…”
“…
perché il mondo delle anime è separato dal resto
del pianeta e servono dei
permessi speciali per poterci entrare in contatto…”
“Quindi…
quando Sora, Riku, Topolino e
Goku
mi hanno parlato, nel mio Mondo Interiore…”
“… lo
hanno fatto dopo aver fatto richiesta ad una divinità”
confermò
Gandalf, con sicurezza “Ma la tua
capacità non ha nulla a che vedere con il Risveglio del
Key-Blade… mi stai
davvero incuriosendo, ragazza mia… ma
andiamo avanti! Presumo che tu, adesso, possa connetterti con il cuore
di
Dragon Oronar… per questo credi che lui non sia
morto…”
“…
esattamente” confermò la
giovane, grata che il druido avesse compreso
subito ciò di cui stava parlando “Accadde, devo essere sincera, anche molti anni
fa… io e Sora riuscimmo ad entrare in contatto, molto
spesso, anche a
chilometri o mondi di distanza. E’ come se… come
se riuscissi a legare il mio
cuore a quello di tutte le persone che incontro o che vedo, potendo dar
loro la
sicurezza o la tranquillità di cui hanno bisogno.
E’ strano… mi connetto con il
cuore di una persona… e percepisco tutti i sentimenti che
prova… ogni sua
sofferenza… ogni sua gioia… tutto…”
Gandalf
strabuzzò gli occhi, visibilmente in stato di shock.
Quello
che stava descrivendo Kairi era tutto tranne che un qualcosa di
normale. Era un
potere quasi pari a quello di un…
…
per sicurezza, si accinse a
controllare l’anima dei due bambini all’interno del
ventre della giovane…
…
ed
impallidì di colpo.
L’intero
futuro della regina gli
si parò davanti…
…
e comprese tutto.
“… ma
non solo. Io riesco anche ad incontrare Dragon, qualche volta, nel mio
Mondo Interiore, e ci parlo per capire cosa possa essergli successo. Ma
nemmeno lui
riesce a comprendere tutta questa storia. Dice che il suo corpo
è stato
disintegrato, ma la sua anima giace da qualche parte,
all’interno di qualcosa.
Io ho pensato subito al suo Key-Blade… potrebbe non essere
stato distrutto
dall’esplosione nel Mondo del Nulla! Avendolo anche sfiorato,
io dovrei anche
essere in grado di evocarlo, ma non ci riesco, come se non ne avessi il
permesso… io so di non poterlo andare a cercare, non ora che
sono regina e che
aspetto dei bambini… ma lei saprà sicuramente
cosa sta succedendo, non è così?”
“Fidati
del destino”
La
giovane rimase sbigottita davanti all’affermazione saggia del
vecchio, il quale
continuò a dire.
“Non
posso darvi una mano… non più ormai…
se ciò che ho visto è corretto, io non
potrò vivere ancora a lungo e non potrò darvi una
mano. Ma una cosa posso
dirtela… qualcuno ha imposto su di te un Graal, un
Màndala. Questo
è un simbolo di buon
auspicio”
“E’
stata… credo sia stata
Malefica…”
ammise la giovane, rivelandomi “… mi ha chiesto… mi ha
supplicato di andare
a recuperare sua figlia da un pianeta e di crescerla come se
fosse…”
“Devi
fare solo ciò che ti senti di fare,
Kairi…” concluse subito Gandalf,
sinceramente, uscendo fuori dalla stanza “…
possa il tuo cuore essere la chiave della
tua vita… ricordatelo sempre, Regina di Hearts!”
***
KAIRI
Quando
Gandalf uscì dalla mia camera, io ero ancora confusa.
Comunque non avevo le
forze per poter pensare ad altro. Ero troppo stanca per rifletterci
ancora su.
Ero
diventata Regina di Hearts, dopotutto, da meno di un giorno! Dovevo
ancora
assimilare quella novità!
Raggiunsi
il mio nuovo armadio, recuperai un pigiama e mi diresse in bagno per
farmi la
doccia e cambiarmi. Dopo essermi tolta i vestiti, tuttavia, decisi di
riflettermi nuovamente nello specchio…
…
ero un’altra persona rispetto a
qualche mese prima. Non solo nell’aspetto, ma anche nel
carattere.
Prima di
diventare una detenuta di Hollywood, io ero una semplice ragazza di
vent’anni,
con tantissimi sogni e tante speranze per il futuro. Avevo due genitori
adottivi stupendi, che mi appoggiavano in tutto ciò che
facevo, spronandomi a
coltivare le mie passioni. Avevo tantissimi amici, che mi volevano
bene, coi
quali parlavo di qualsiasi cosa. Avevo un ragazzo di cui ero
innamorata, e che
mi amava alla follia, con il quale la mia vita era perfetta.
Ora,
invece, ero una sopravvissuta ad una prigionia traumatica, nella quale
il mio
corpo e la mia anima erano stati gettati e pestati per terra come carta
straccia. Uomini sconosciuti mi avevano trattata peggio di un
appestato,
seviziando le mie carni. Ancora adesso riuscivo a vedere le cicatrici
di quelle
torture ma se, fino ad un mese prima, mi vergognavo di esse ora la
situazione
era completamente differente. Perfino quei disegnini di piselli non mi
davano
più fastidio. Sopra ad esse, infatti, ve ne stavano altre,
simbolo della mia
ribellione e del mio desiderio di sopravvivere. Non avevo
più nulla di cui
vergognarmi del mio corpo. Avevamo vinto. Avevo vinto su tutte quelle
violenze…
…
stavo diventando mamma.
Se la
Kairi di adesso e quella del passato si fossero incontrate, molto
probabilmente
non avrebbero mai incrociato lo sguardo. Forse la più
piccola si sarebbe
comportata esattamente come me e la mia alter-ego del futuro,
invidiandola per
la sua bellezza, mentre la più grande si sarebbe allontanata
facendo finta di
nulla, ma con un sorriso divertito stampato sul viso. Magari, invece,
si
sarebbero incontrate in qualche luogo ricreativo, come in una scuola,
dove la
più grande raccontava le sue esperienze di vita. La
più piccola sarebbe rimasta
stupita e sconvolta dalla storia della più grande, e forse
si sarebbe anche
commossa. L’avrebbe presa come esempio di vita,
forse…
…
forse.
Portai
la mia mano sul mio ventre, mentre entravo dentro la vasca colma
d’acqua e
schiuma. Riuscivo a percepire l’energia dei nostri figli, la
loro pura Luce…
…
la loro fragilità…
…
sarei davvero riuscita a
crescerli da sola, senza un padre? Cosa avrei detto loro, quando
sarebbero
cresciuti? Sarei riuscita a farli diventare un uomo ed una donna con
sani
principi?
C’erano
tantissime domande a cui non sapevo dare una risposta.
Tutte le
mamme avevano quei dubbi? Avrei tanto voluto chiedere alle mie, ma si
trovavano
nell’Aldilà. Loro due, sia quella biologica che
quella adottiva, avrebbero
sicuramente cercato di aiutarmi.
Però
c’erano tantissime altre persone che mi avrebbero aiutata.
Tutti i miei amici,
sia quelli che erano rimasti qui a Roma, sia quelli che si trovavano
nell’Aldilà con le loro preghiere, mi avrebbero
dato la forza per andare
avanti.
Uscii
dalla vasca, mi asciugai e mi misi il pigiama. Volli, tuttavia, darmi
ancora
un’ultima occhiata allo specchio.
Stavo
piangendo, senza alcuna apparente ragione.
Era il 3
Giugno quando venni imprigionata dentro quella prigione infernale.
Domani
sarebbe stato il 19 Novembre.
Poco
più
di cinque mesi erano bastati per cambiare tutto nella mia vita. Un
tempo, se mi
avessero chiesto di barattare il mio futuro, l’avrei fatto
sicuramente pur di
non subire tutte quelle torture e quelle sofferenze.
Ora,
però, mi ero
resa conto di non volerlo fare più. Non rimpiangevo
più nessuna scelta ed
alcuna sofferenza.
Cinque
mesi prima, credevo che il mio cuore fosse un semplice contenitore, che
potevo
riempire di Luce od Oscurità in base alle mie scelte. Come
Xehanort, credevo
che ci fosse un limite ai sentimenti che potessi provare…
…
ma come qualsiasi uomo o donna
sulla faccia dell’universo, avevo commesso un grandissimo
errore, lo stesso che
mi stava impedendo di superare la morte di Sora e Riku.
Il Cuore e
l’Amore
non hanno e non avranno mai limiti.
Mai.
Raggiunsi
la mia camera da letto, nuovamente, e finalmente decisi di
addormentarmi con il
sorriso sulle labbra.
Avevo un
appuntamento galante con qualcuno, nel mio Mondo Interiore…
…
dovevo vedermi con l’uomo più
importante della mia vita!
“Eccoti… sei
bellissima…”
***
EPILOGO
Erano
passati sette anni dal
giorno in cui nacque il regno di Hearts… e
l’universo visse il più prospero e
tranquillo periodo di pace degli ultimi anni.
La
Terra, dal giorno dell’arrivo dei namecciani e dei
rivoluzionari, era tornato
ad essere il pianeta più bello e stupendo
dell’intero universo. Grazie al
supporto di Hearts, tutti i domini di Glacial vennero ripristinati e i
vecchi
sovrani tornarono al loro posto. Inoltre, Gandalf rassegnò
le sue dimissioni,
cedendo il suo ruolo all’apprendista Gabor.
Quest’ultimo,
come sua prima iniziativa, instaurò l’Accademia
dei Giovani Eroi della quale
diventò il presidente. Da essa fuoriuscirono molti altre
giovani promesse del
combattimento, le quali diventarono parte del leggendario esercito di
Hearts…
…
e oltre a ciò,
Gabor e Lazuli si sposarono, dando alla luce un bambino di nome Crilin!
Cosa
fece invece Flame?
Lei, con
tutta la sua ciurma, divenne nota in tutto l’universo come
l’Angelo della
Pirateria, e il suo nome diventò leggenda…
…
a differenza di Gabor e Lazuli,
lei rimase celibe e non ebbe figli, vivendo la sua vita sempre al
limite,
accompagnata da Lapis, Seras, Kuina, Biji, Yusop, Poppoga e Cotton.
Junion e
Clairy vissero il loro matrimonio con gioia. Il primo divenne
un’insegnante
dell’Accademia… se non il migliore in assoluto!
Fu
un’altra, però, la scelta che i due giovani
fecero, scioccando ogni abitante
del regno di Hearts…
…
adottando un
orfanello del pianeta Kagaku e chiamandolo Fhemos!
E la
regina Kairi?
Lei
governò e regnò su Hearts con saggezza, dedicando
gran parte della sua vita
nell’aiutare quante più persone
possibili…
…
non lo fece da sola… anche i
suoi due bambini, di nome Emerald e Cristal, dimostrarono di avere un
buon
cuore proprio come la madre, soprattutto il maschio…
…
al contrario, a Cristal piaceva
fare un po’ la ribelle…
…
sette anni… erano
davvero passati sette anni dal giorno della mia scomparsa…
… eppure non ero morto…
Qualcosa
era successo, quando il Mondo del Nulla collassò. Non sapevo
dove si trovasse il mio Key-Blade, ma la mia anima vagava
all’interno
della città di Roma, proteggendo Emerald e Cristal quanto
più possibile…
…
e sono quasi
sicuro che quella piccola peste della femminuccia riuscisse anche a
vedermi!
Ogni volta
che provava a parlare
di me, mi chiamava Tiago.
Ogni
sera, dopo che quei due birbantelli andavano a dormire, io seguivo
Kairi fino
al suo letto e la coccolavo…
…
le sussurravo sempre una
canzone nell’orecchio… me n’ero
innamorato quand’ero piccolo e il significato
di quel testo per me era unico…
…
ogni volta che le cantavo
quella canzone… anche se lei non poteva vedermi…
Kairi chiudeva gli occhi e si
addormentava con un dolce sorriso…
…
e ci rincontravamo nel suo
Mondo Interiore, parlando tra di noi di quello che avevano fatto lei ed
i
bambini.
Così
termina la mia storia… la storia di Dragon Oronar,
l’ultimo abitante del
pianeta Terra…
…
così io sono diventato
leggenda…
…
ma non era ancora giunta la mia
ora… un giorno io sarei tornato in vita… sarei
tornato da Kairi e mi sarei
sposato con lei!
Mi sarei
riunito con i miei figli, aiutandoli nella battaglia più
dura della loro vita…
…
ma questa è
un’altra storia…
…
la loro storia… e
ve la racconterò un'altra volta!
THE
END
Volevo
ringraziare:
1)
The Big Dreamer per aver
recensito la storia;
2)
The Big Dreamer, Yunie_Tifa,
Samuel_Ward, Razor666, Onyx Crysus, Elgul1 e davifigixz per aver
inserito la
mia storia tra le preferite;
3)
Luna_Dark03 per aver inserito la
mia storia tra le ricordate;
4)Yunie_Tifa
per aver inserito la
mia storia tra le storie seguite;
5)
... e infine voglio ringraziare
tutti coloro che hanno letto la mia storia, invitandole a recensirla e
a darmi
un parere, positivo o negativo :-)
Spero
di rivedervi tutti quando
comincerò a pubblicare il secondo romanzo di questa
storia... nella quale i
protagonisti, stavolta, verranno dal passato! EDIT - La continuazione
di questa storia è il racconto GOLDEN BULLET - THE HUNTER
WARRIOR, e se inizialmente sembrerà scostarsi da questa
storia, successivamente si cominceranno a notare i giusti collegamenti.
Nel giorno del mio compleanno, con mia immensa soddisfazione, dichiaro definitivamente conclusa questa storia! XD
EDIT 23 - 01 - 2020: I cinque capitoli della storia mancanti, quelli dell'epilogo, verranno pubblicati a partire dal 4 Febbraio e avranno cadenza mensile. La pubblicazione avverrà il primo martedì di ogni mese, esattamente come avviene con GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!
Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!