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Autore: Ms Mary Santiago    15/01/2018    5 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – Conclusa]
L’addestramento per diventare degli Auror, si sa, è il più duro nel mondo magico e sono molti gli aspiranti che rinunciano prima di giungere al termine dei tre anni.
Ma com’è la vita in Accademia per dei ragazzi che inseguono il loro sogno?
Dal testo:
- Saranno tre anni d’inferno, non mentirò per indorarvi la pillola –, esordì Eric, - adesso guardate prima alla vostra destra e poi alla vostra sinistra. Al primo anno c’è sempre il pienone, alla fine dell’anno come minimo sarete dimezzati perciò con molta probabilità non rivedrete più i vostri vicini o perché saranno fuori o perché voi sarete fuori. –
Davvero molto incoraggiante.
- Non ci saranno trattamenti di favore qui dentro. Non mi interessa il vostro stato di sangue né con quanto vi siete diplomati a Hogwarts, tantomeno se mammina e papino sono i migliori amici del Ministro in persona. Chi viola le regole viene punito, chi prova a fare il lecchino si vede raddoppiata la punizione. Se vi fa stare meglio potete anche odiarmi, ma qui sono io che decido e le democrazie non mi sono mai piaciute – concluse.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'XO XO, Hogwarts with love'
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Capitolo 11

 

 

 

 

 

 

- Hai intenzione di fissarmi ancora per molto? –

- Forse – replicò Jezebeth, continuando a fissare sfrontatamente il collega, - O almeno finchè non avrò capito cosa è successo. –

Timoty e Willow le rivolsero un’occhiata perplessa, ma fu il più anziano del gruppo a dare voce alle loro perplessità.

- Ti dispiacerebbe fare capire anche a noi cosa pensi che ci sia da scoprire? –

La bruna pozionista scrollò le spalle, sbuffando.

- Non è evidente? –

- Per nulla – ribattè Willow.

- Eric non sorride mai, specialmente di prima mattina, eppure oggi è di umore ottimo – concluse con tono accusatorio.

- Da come lo dici sembra una brutta cosa. –

- Non necessariamente, ma è strano. E quando qualcuno è strano di solito è perché … oh per tutte le mutande di Merlino, tu hai fatto sesso! –

L’occhiataccia con cui la folgorò Eric fu una tacita conferma che arrivò proprio mentre Timoty domandava: - Vedi il sesso ovunque ultimamente, Jez. Qui in Accademia con chi avrebbe mai potuto far … -

L’uomo tacque vedendo la reazione del più giovane e sgranò le iridi blu, colto di sorpresa.

- Dimmi che non è come penso che sia. –

- Dipende -, replicò cautamente Eric, - esattamente come pensi che sia? –

- Secondo me è come stai pensando, Tim – gli diede man forte Jezebeth mentre Willow faceva scorrere lo sguardo da ognuno dei tre sempre più perplessa.

- Sono l’unica che non capisce cosa stia succedendo? –

- Ho paura di sì, tesoro. Forse però Eric sarà così gentile da dirci quale delle nostre allegre aspiranti ha traviato e condotto sulla cattiva strada. –

Timoty trattenne a fatica una risata, sforzandosi di apparire serio.

Eric dal canto suo non sapeva se essere più esasperato dalle insinuazioni di Jezebeth o più esasperato.

- Punto primo non ho fatto sesso con nessuno … e punto secondo non sono affari vostri. –

- E punto terzo? –

- Non c’è nessun punto terzo, Will. –

- Ah, peccato, di solito c’è – considerò la donna, pensierosa.

- Non in questo caso. –

- È la moretta dagli occhi azzurri … Evelyn, vero? –

Doveva essere trapelato qualcosa dalla sua espressione perché Timoty e Jezebeth sorridevano come se avessero appena ricevuto una promozione che gli avrebbe fruttato centinaia di migliaia di Galeoni.

- Come sempre avevo ragione -, decretò la mora, - e devo dire che sei stato così sconveniente che provo quasi ammirazione. –

- Non viola il regolamento in nessun modo, ho controllato – bofonchiò.

- Ah, beh, allora sì che è tutto a posto. Aspetta solo che lo scopra Malocchio. –

Improvvisamente si irrigidì.

Ci mancava solo che il Capo lo venisse a sapere.

- Jez sta scherzando -, lo rassicurò Timoty, - non è vero? –

Sorrise malandrina.

- Forse. –

- Jez! – la redarguì la fidanzata.

- D’accordo d’accordo, non si può mai fare nulla di divertente da queste parti! –

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

Reine afferrò la borsa con i libri di teoria e marciò risolutamente verso il tavolo dell’aula studio che Jacob occupava insieme a Joss e Floyd.

Si fermò davanti al ragazzo, le braccia incrociate sotto al seno e l’espressione battagliera negli occhi.

- Mi spieghi qual è il tuo problema? –

- Come scusa? –

- È da quello stupido bacio che mi eviti neanche fossi un’appestata -, chiarì, - perciò voglio sapere che diavolo ti passa per la testa, Nott. –

Alla parola bacio Joss e Floyd si scambiarono un’occhiata eloquente e si alzarono dalla sedia recuperando le loro cose.

- Immagino che voi due abbiate molto di cui parlare … -

- Perciò noi vi lasciamo da soli – concluse Joss, prendendo sottobraccio l’amico e allontanandosi insieme a lui mentre ignoravano l’occhiata di Jacob che sembrava letteralmente supplicarli di non lasciarlo da solo ad affrontare quella storia.

- Allora? – insistè Reine, le iridi scure che mandavano lampi.

- Allora ammetto che la cosa è stata molto strana e … -

- E il bacio non ti è piaciuto? – concluse per lui, inarcando un sopracciglio perfettamente curato.

- No, non si tratta di questo. –

Il bacio gli era piaciuto e molto anche, ma la fastidiosa sensazione di essere usato solo come uno strumento per ingelosire Liam era stata piuttosto forte nei momenti successivi a quel loro piccolo momento d’intesa fisica.

- Bene, quindi a me il bacio è piaciuto e lo stesso vale per te; allora qual è il problema? –

Aggrottò la fronte, incerto sull’aver capito bene o meno le implicazioni delle parole della ragazza di fronte a lui.

- Ti dispiacerebbe ripetere? –

Sbuffò. – Santo Salazar, Nott. Certe volte sei proprio ottuso come tutti gli altri uomini. Ti ho baciato perché volevo farlo, ingelosire quell’idiota del mio ex era solo un piacevole surplus. Ti avrei baciato comunque anche se Liam non fosse stato presente, tanto per la cronaca. –

- Ah. –

- Sul serio? Ah è tutto quello che hai da dire in merito? –

- No, naturalmente no -, si affrettò a replicare, - è solo che non mi aspettavo una dichiarazione così dura e cruda nel bel mezzo dell’aula studio. –

- Eppure ce l’hai avuta perciò farai bene a venire presto a patti con la cosa. –

Scoppiò a ridere, vagamente consapevole del fatto che Reine sembrava più che mai pronta a strangolarlo o a sgozzarlo a colpi di unghie dalla manicure ormai tristemente rovinata.

- Scusa, non volevo ridere, è solo che questo tuo lato dispotico e deciso ha un certo fascino. –

- Ma non mi dire … quindi? –

- Quindi, Reine Lancaster, dopo averti decisamente rivalutato rispetto agli anni della scuola devo ammettere che stare con te potrebbe essere la cosa più stimolante che il mio destino amoroso possa mai avere in serbo. –

- Che sarebbe un modo contorto per dire che vorresti stare con me? – chiese, questa volta sconcertata.

- Esattamente. –

- Ah. –

- Ah è tutto quello che hai da dire? – le fece il verso, ironico.

- Oh, sta zitto e baciami, Nott. –

- Agli ordini – asserì, prendendola tra le braccia e baciandola con un trasporto che fece ridacchiare i loro vicini di banco.

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

Raggiunta la sala ricreativa Joss si lasciò cadere sul divanetto più vicino mentre Floyd afferrava una tazza di caffè per ognuno e la raggiungeva.

- Avresti mai immaginato di assistere a una scena del genere tra Jacob e miss principessa dei ghiacci? –

Floyd scosse il capo, sconcertato.

- Credo che faticherò ancora parecchio ad accostare la parola bacio a quei due. –

- Già, non me ne parlare … -

Sorseggiò la nera bevanda bollente, soppesando le parole della sua prossima domanda.

Ci aveva pensato a lungo e alla fine aveva deciso che voleva sapere; l’idea di continuare a tenere per sé quel dubbio la faceva uscire di testa.

- Floyd, posso chiederti una cosa? –

Il ragazzo la guardò dritta negli occhi, annuendo al di sopra della tazza.

- Naturalmente, dovresti saperlo che puoi chiedermi quello che vuoi, tra noi non ci sono segreti. –

- Quel giorno in cui siamo andati in missione con gruppi diversi e tu sei stato assegnato al ruolo di finto promesso sposo di Sarah … e c’è stato quel bacio. –

Annuì, facendole intendere che ricordava perfettamente l’evento.

- Mi domandavo se per caso ti fosse piaciuto quel bacio. –

- No –, replicò all’istante, - era solo lavoro. Non sono minimamente attratto da Sarah né da nessuna delle altre ragazze. –

- D’accordo. –

- Però posso sapere il perché di questa domanda? – chiese a sua volta, le pupille assottigliate per la curiosità mentre la osservava mordicchiarsi nervosamente il labbro inferiore e al contempo giocherellare con il manico della tazza.

- Curiosità. –

- Joss, pensavo che non ci fosse spazio per le bugie tra di noi – la redarguì.

- Certo che non c’è. –

- E allora perché non vuoi dirmi di cosa si tratta? –

- È che … io credo di avere paura.

- Di me? – chiese incredulo.

- Certo che no, stupido. Ho paura di quello che potresti pensare se ti dicessi che … che provo qualcosa per te e tu non ricambiassi. –

- Wow … è una cosa assurda. –

- Appunto, perciò fai finta che non ti abbia detto nulla. La gelosia per quel bacio è stata una cosa stupida, perché noi siamo amici e … -

Le labbra di Floyd si premettero sulle sue, tacitando la sua lunga sfilza di parole.

- Parli troppo, Joss. E, tanto per la cronaca, quando ho detto che era una cosa stupida mi riferivo alla tua paura che potessi non corrisponderti -, chiarì, - perché sono innamorato di te praticamente da sempre. –

- Da sempre? – ripetè, come se quelle due semplici parole fossero troppo difficili da comprendere e avesse bisogno di un’ulteriore conferma.

- Da sempre – confermò, tornando a baciarla.

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

William rilesse quel paragrafo per l’ennesima volta, sbuffando esasperato.

- Qualcuno mi spiega perché dopo tutte le prove pratiche che abbiamo fatto dobbiamo metterci a studiare? –

- Perché la parte di magisprudenza non si può applicare nella pratica? – replicò ironicamente Madeleine.

- O forse perché conoscere a menadito il Codice ci aiuterà a non finirei nei guai – aggiunse Ezekiel.

- O magari potremmo semplicemente studiare e metterci l’anima in pace – concluse Uriel, mentre Andrew annuiva risolutamente e distribuiva un rotolo di pergamena pulito a ciascuno di loro.

- Ho pensato che potremmo appuntare tutto quello che non abbiamo chiaro e poi rivederlo con più calma – spiegò l’ex Tassorosso.

William annuì, infilando la piuma nel libro per non perdere il segno.

- Mi sembra un’ottima idea, anche perché non capisco tre quarti di quello che c’è scritto qui. –

Madeleine si guardò attorno registrando solo in quel momento l’assenza delle amiche.

- Io avrei un’altra domanda: Sarah ed Evelyn che fine hanno fatto? –

- Sarah è con me, eravamo a fare rifornimento di cibarie – replicò la voce di suo fratello, mentre lui e la bionda si avvicinavano al tavolo con le braccia stracariche di tramezzini e dolcetti di vario genere.

- Grazie Helga, finalmente qualcuno ha pensato al cibo. Sono ore che non mettiamo nulla sotto i denti – sospirò Andrew, mentre lui ed Ezekiel si allungavano ad afferrare le prime cose che gli capitarono sotto tiro.

- Michael tu ci capisci qualcosa di questa roba? –

- Ho la faccia di uno che ci capisce qualcosa, Will? No. Perciò credo proprio che dovremo tutti copiare da Madeleine e Uriel. –

L’ex Grifondoro alzò lo sguardo dal libro, folgorandoli con un’occhiataccia.

- Se non state zitti non riesco nemmeno a sentire i miei pensieri figurarsi a studiare e capire quello che leggo. Perciò se volete sperare di passare il terzo modulo state zitti e fatemi concentrare. –

- Agli ordini, mio prode condottiero – asserì Will, abbozzando un beffardo cenno militare, ma malgrado l’ironia tacquero tutti.

Dopotutto lui e Madeleine erano le uniche speranze che rimanevano loro se davvero volevano passare al secondo anno.

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Evelyn si guardò attorno con attenzione, quasi volesse imprimere nella memoria ogni singolo dettaglio di quella stanza.

- E così hai detto che domani sera, dopo gli esami e l’annuncio di coloro che hanno passato l’anno, ci sarà una festa? –

Eric annuì, sfilando la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e togliendosi di dosso la maglietta d’allenamento.

La vide seguire con lo sguardo il profilo dei pettorali definiti per poi soffermarsi su ogni singolo rigonfiamento degli addominali scolpiti.

- Hai visto qualcosa d’interessante? – chiese, lasciandosi ricadere sul letto accanto a lei con un sorrisetto a metà tra il divertito e il malizioso sulle labbra sottili.

- Decisamente … e che si fa di solito a queste feste? –

Sfiorò il profilo della vita sottile, osservandola fremere sotto il suo tocco, e il sorriso si allargò ancora di più.

- Più che altro si beve e si fa baldoria. –

- Sembra un comportamento molto poco responsabile per un futuro Auror – osservò divertita.

- Anche questo potrebbe essere giudicato molto poco responsabile – replicò, baciandole la spalla lasciata nuda dalla canotta.

- Hai detto che Timoty, Willow e Jezebeth lo sanno. Pensi che … -

- Lo escludo. Nessuno di loro tre dirà nulla; a dirla tutta credo che siano tutti contenti della cosa, seppure non l’abbiano detto chiaro e tondo, penso che ritengano che tu mi faccia bene. –

- Quindi sarei una sorta di toccasana? – scherzò.

- Non immagini nemmeno quanto – replicò, con una serietà bruciante nelle iridi grigie che la fece arrossire.

- Credo che anche tu mi faccia bene. –

- Ottimo, perché non ho intenzione di farti scappare via. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

E così abbiamo l’ufficializzazione anche della Jeine e della Floss portando ufficialmente a tre il numero di coppie di piccioncini in questa storia xD. In settimana ci sentiremo con l’Epilogo della storia, ma nel frattempo vorrei porvi una domanda: in che dipartimento vorrebbe entrare il vostro OC dopo il diploma?

E poi ne approfitto per fare un po’ di pubblicità alla mia creazione nel fandom di Hunger Games, nel quale sono riapprodata a distanza di un anno con una nuova interattiva. Vi lascio qui il link nel caso foste interessati: https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3736929&i=1

Al prossimo aggiornamento.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

   
 
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