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Autore: AriaJaneRothfeller    16/01/2018    2 recensioni
Emma Lovelace è una mezzosangue. Emma Lovelace è diversa. Emma Lovelace è la loro unica speranza. Ma Emma Lovelace è anche giovane, troppo giovane per morire.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CAPITOLO 2

 

Lily e Marlene stavano fissando Emma addormentata, ancora sotto le coperte al calduccio, si stavano chiedendo se fosse il caso di svegliarla dato che alla prima lezione (Divinazione, per la gioia delle tre) cominciava tra non meno di venti minuti.
-Mi ucciderà- decretò Marlene.
La bionda si avvicinò ad Emma, cercò di svegliarla scuotendola leggermente, chiamandola con un tono di voce basso, pacato, che si trasformò dopo pochi secondi in un urlo acuto e assordente.
-Ah, mamma, lasciami dormire! – fu l’unica risposta che ricevettero da Emma prima che si nascose sotto le coperte.
-D’accordo, adesso basta- Lily tirò fuori la bacchetta puntandola contro l’amica -Aguamenti.
Dalla bacchetta uscì un flusso d’acqua gelida che finalmente svegliò Emma.
-Ma che diavolo fai?! – Urlò quest’ultima uscendo di scatto da sotto le coperte bagnate.
-Ti salvo la vita, tra meno di venti minuti dobbiamo essere nella torre di Astronomia quindi vedi di vestirti in fretta.
-Venti minuti?!
Emma corse in bagno cercando di vestirsi più in fretta possibile, era già la seconda volta nel giro di una giornata e mezza, aveva l’impressione di aver appena stabilito un record.
-Arriverà mai il giorno in cui sarà puntuale? - chiese Marlene.
-Sarà il giorno in cui io uscirò con Potter- disse Lily con un sorrisetto stampato sul viso.
-Lily… - Marlene aveva capito dove voleva arrivare, ma la battuta era talmente penosa che non voleva sentirla.
-Mai- disse Lily soddisfatta.
Marlene si portò una mano alla fronte in segno di rassegnazione.
-Molto divertente- commentò Emma sarcastica ancora con lo spazzolino in bocca.

 L’aula della Cooman nella torre di astronomia era come al solito fin troppo calda e impregnata di un intenso aroma di incenso, il fumo di quest’ultimo era talmente denso da impedire di vedere da un palmo dal naso.
-Chiaroveggenza? Con tutto questo fumo? – commentò Emma sedendosi insieme alle altre due ragazze ad uno dei tavoli imbanditi della stanza.
-Buongiorno, miei cari ragazzi- iniziò la professoressa -prevedo un anno ricco di sorprese alcune purtroppo particolarmente spiacevoli per alcuni di voi, la chiaroveggenza è un peso sapete, il dono della vista sembra quasi una maledizione a volte…
-Mi chiedo cosa metta nel tè la mattina per essere così pessimista- sussurrò Lily facendo ridere le altre due ragazze.
-…non voglio che passiate mia prima lezione con il peso di una vera e propria profezia, non pretenderei mai così tanto da cari ragazzi come voi, soprattutto perché, come ho già ripetuto, il dono di predire il futuro non è cosa da tutti i maghi, eh no, purtroppo no- la Cooman fece una pausa così lunga fissando il vuoto che alcuni dei suoi allievi pensarono che le fosse preso un ictus o qualcosa di simile. -Allora! – disse improvvisamente con una voce che fece sobbalzare molti allievi, compresa Emma. -Inizieremo con la lettura delle foglie di tè!
-No, le foglie di tè no… - Si lamentò James Potter da un tavolo là vicino.
Nessuna di loro aveva notato il gruppetto di mascalzoni (eccetto Remus, ovviamente) seduto a pochi tavoli di distanza.
-Che c’è ti spaventa qualche foglia? – ovviamente Lily non perse l’occasione di stuzzicarlo.
-Oh, Evans, ci vuole molto di più di qualche foglia o fiore per spaventarmi- ammiccò James.
-Hai ragione, sei bravo solo a distruggerli i fiori- disse Lily fulminandolo.
-Ti ho forse disturbata in qualche modo? – le chiese James innocente.
-Sì, sei nato innanzitutto- rispose lei secca.
-Adoro quando mi dici cose dolci, amore.
-’sta zitto- disse alla fine Lily per poi girarsi di nuovo verso le ragazze.
Una volta girato tre volte il tè in senso orario e una volta atteso che le foglie si depositassero sul fondo delle tazze di porcellana rosa della Cooman, le ragazze iniziarono a tentare di interpretare le strane figure aiutandosi con il libro di testo.
-Cos’è una specie di cane? – si chiese Emma
-Fa vedere- le chiese Lily prendendo la sua tazza -non lo so, ma quella macchietta lì vicino assomiglia ad una rosa- decretò dopo aver scrutato il fondo del tè a lungo.
-E che vuol dire la rosa? – chiese allora Emma.
-Secondo il libro è simbolo di amore, uh, qualcuno è innamorato? -le chiese la bionda incuriosita.
-Frena i tuoi istinti pettegoli, Marlene, sono solo foglie di tè- si difese Emma.
-Foglie di tè che predicono il futuro- specificò la rossa.
-Molto di aiuto. Lily, grazie. Te cos’hai? - le chiese Emma sfilandole la sua tazza da sotto il naso.
Emma cercò di interpretare la strana x storta nella tazza di Lily, cercò sul libro: morte prematura. Okay, magari non aveva proprio il dono della Divinazione.

 -Questo sembra una specie di teschio, che immagino che voglia dire che morirò di una morte orribile- disse tutto fiero James, come se avesse appena vinto della cioccolata da Remus.
-Sì, beh, come sempre- gli rispose non curante Sirius -Il mio sembra un po’ il gramo, anche se lo si osserva più da vicino potrebbe sembrare un…
-NO, SIRIUS! -disse Remus interrompendolo bruscamente, avendo intuito cosa stava per dire.
-E tu cos’hai Rem? – gli chiese quindi James.
Remus mostrò il suo fondo di tè agli altri.
-Una palla? – chiese ancora confuso.
-A me sembra una luna piena- disse Remus rassegnato, Sirius scoppiò a ridere -Grazie, fondo di tè, molto divertente.
-E tu Peter? - chiese James.
-Il mio sembra un ragno, che secondo il libro significa che tradirò qualcuno in modo terribile? – Peter guardò, i suoi amici sembravano confusi quanto lui.
-Nah, è impossibile! – decretò Sirius.

 Quel pomeriggio le ragazze decisero di andare agli allenamenti di Quidditch della squadra di Grifondoro, essendo stato il primo giorno di lezioni non avevano troppi compiti da consegnare, nessun tema su qualche ceratura oscura e nessuna pozione da preparare per Lumacorno. Lily, in realtà, era stata costretta da Marlene ed Emma stesse a seguirle. Continuava ad insistere che sarebbe stato meglio passare del tempo in biblioteca e ripassare le materie per il giorno seguente, ma sia Emma che Marlene sapevano che era soltanto una scusa per non vedere James. Lily, infatti, credeva che se fosse andata a vederlo allenarsi il suo ego si sarebbe moltiplicato e si sarebbe convinto che lei provasse qualche sorta di attrazione nei suoi confronti, cosa assolutamente ed irrevocabilmente errata.
Le tre ragazze si sistemarono comodamente sugli spalti, l’intera squadra di Grifondoro era già in campo.
-Stanno facendo le selezioni? - chiese Lily notando diversi ragazzi senza la divisa. James ovviamente non era uno di quelli, aveva convinto il capitano attuale che le sue selezioni come cercatore erano soltanto una formalità dato il suo insuperabile talento nel volo. Il che era anche vero, ma nessuno glielo fece mai notare per l’arroganza che aveva durante le partite, e non solo.
-Direi di sì- confermò Emma.
-Lily, tesoro, sei venuta a fare il tifo per me? – urlò James in modo che tutta la squadra lo sentisse.
Lily divenne rossa in viso, palesemente in imbarazzo.
-No, io me ne vado- disse alzandosi dagli spalti
-Lily, aspetta, è soltanto un idiota, lascialo stare- tentò di fermarla Emma
-No, io ve lo avevo detto, me ne vado in biblioteca, voi fate come volete! – Lily girò i tacchi e se ne andò palesemente arrabbiata.
-Tocca a te- disse Emma a Marlene.
Quest’ultima roteò gli occhi e seguì la rossa.
-Problemi con le tue amichette, Lovelace? – le chiese Sirius spuntando alle sue spalle.
Ora fu Emma a roteare gli occhi.
-Ma che onore, il grande Sirius Black conosce il mio nome… - commentò sarcastica.
-È così, mia cara- disse sedendosi accanto a lei.
-Oh, Merlino… - si lamentò ancora Emma.
-Ti piacciono i giocatori di Quidditch? Purtroppo credo che la maggior parte di loro sia impegnato, ti ho già detto che potrei entrare in squadra? – disse Sirius
-Dacci un taglio Black, non attacca – tagliò corto lei.
-Ah, peccato! Ma c’ero vicino vero? – le chiese sorridendo.
Ad Emma scappò una risata pacata, che poco dopo coinvolse anche lui.
-Taci- gli disse poi.
-Ai suoi ordini.
-Fai amicizia con la sanguesporco, Black? – fu uno dei degli aspiranti giocatori ad urlare.
Emma sentì una fitta trapassarle il petto, odiava essere chiamata in quel modo, così come tutte quelle come lei, ma che problemi avevano? Che avevano fatto di tanto sbagliato per meritarsi l’odio di quegli altezzosi purosangue.
-Chiudi quella fogna, Mitchell! – lo attaccò James.
Beh, quasi tutti…
-Lascialo stare, è solo un idiota- cercò di consolarla Sirius, era la prima volta che lo vedeva parlare seriamente.
-Lasciarlo stare? Dopo quello che mi ha detto? Nossignore- disse Emma decisa.
-Dico davvero, non vale la pena di star male per un cervello bacato del genere- insistette Sirius.
-Stare male? Io non sto male, ma lui sì, purtroppo non supererà le selezioni- annunciò Emma con un ghigno sul viso.
-Che intenzioni hai? – le chiese lui.
Sirius aveva l’aria anche troppo eccitata per uno che stava per assistere al sabotaggio di un potenziale giocatore della squadra.
-Vedrai- disse semplicemente lei.
Dopo qualche minuto arrivò il turno di Mitchell, stava giocando come battitore, Emma estrasse la sua bacchetta di legno di rosa. Sirius la notò, sorrise beffardo.
-Confundus- sussurrò Emma lanciando l’incantesimo in modo che il bolide finisse proprio contro la spalla del giocatore facendolo cadere giù dalla scopa, purtroppo si rialzò abbastanza in fretta, teneva la mano sulla spalla lamentandosi di quanto stesse facendo male, alcuni ragazzi lo accompagnarono in infermeria.
-Ed ecco che cosa succede a chi prova a chiamarmi in quel modo- disse Emma per poi voltarsi verso Sirius.
Lui aveva le sopracciglia alzate in un’espressione di stupore puro. Forse aveva esagerato? No! No, che non aveva esagerato! Lui l’aveva chiamata sanguesporco ed era quello che si meritava.
-Lovelace, sei stata fantastica!

   
 
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