Fanfic su attori > Cast Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GREENGIRL89    17/01/2018    0 recensioni
"Resta con me"
"Non posso... non ora"
Ho sempre scritto un diario, fin da quando ero bambina ho racchiuso su delle pagine bianche i miei segreti, i miei tormenti, i miei desideri, le mie speranze... I miei momenti tristi e quelli felici, le esperienze più imbarazzanti e quelle più emozionanti. Ed oggi, eccomi pronta a cominciare questo nuovo diario, questo fedele amico che ascolterà paziente tutto ciò che avrò voglia di condividere con lui. L'unico che saprà custodire ogni mio segreto, l'unico che mi lascerà dire tutto, davvero tutto... lui sarà l'unico che saprà davvero com'è che andata la mia storia con Tom.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Felton
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

26 luglio 2017

Caro diario, scusa se torno a scriverti solo ora, ma sono tornata a casa con due giorni di ritardo (due giorni meravigliosi tralaltro) e il lavoro arretrato mi ha letteralmente sommersa. È ormai notte fonda, tutti dormono, i telefoni non squillano più, e la tranquillità finalmente mi permette di aggiornarti sugli ultimi incredibili eventi.

Bene, da dove riprendere?
È stato tutto tremendamente fantastico che mi sembra davvero di essere in uno dei miei sogni immaginari, ma poi rivedo quella foto sul comodino, della convention di me abbracciata a Tom e sorrido come una stupida. Sorrido perché allora in quello scatto non era accaduto ancora nulla e il coraggio, e soprattutto la consapevolezza di essere certa di non rivederlo mai più, mi aveva spinta a stringerlo il più possibile nelle mie braccia pensando fosse l'unica e sola mia chance!

E poi invece è accaduto l'inverosimile! Stento a crederci, ma è vero! Le foto sul cellulare lo confermano e non è frutto di nessuna immaginazione! Quel pomeriggio in incognito alla villa Medicea è immortalato in una sequenza di scatti, che ritraggono proprio me e Tom con le facce buffe come due vecchi amici! Foto in cui io col mio cellulare mostravo un'inquietante immagine di Tom e Daniel trovata sul web e lui aveva pensato bene di fare qualche selfie.
La sorpresa di quando me le ha mandate ieri sera prima di augurarmi la buonanotte è stata immensa!
Ero veramente io in quelle foto con lui!

Ma prima di dirti altro devo raccontarti di com'è andato l'altro ieri, il mio secondo ed ultimo giorno con Tom.
Dunque, ti avevo detto che dopo un breve impulso coraggioso gli avevo dato la buonanotte con un rapido bacio sulla guancia per poi chiudermi in camera per nascondermi dall'imbarazzo. Ho passato la notte a scriverti di quanto accaduto perché non riuscivo a chiudere occhio, troppe le emozioni della giornata appena trascorsa insieme a lui.
Credo di essermi addormentata sul tardi, perché la mattina non ho sentito la sveglia programmata per le 9:00 e mi sono svegliata tipo alle 11:30 passate.
Al risveglio non ti dico, lo shock vedendo l'immensa camera! Avevo totalmente rimosso i ricordi della sera precedente e mi ci volle qualche minuto per capire che mi trovavo ancora a Firenze, in un albergo di lusso, per di più con Tom Felton!

Poi un vortice di ricordi tutti insieme: la serata in giro per Firenze, le birre al pub, la chiacchierata fuori al corridoio della mia stanza, il bacio sulla guancia!
Già il bacio...
Con quale faccia potevo presentarmi da lui?! E cosa ancora peggiore, avevamo un orario per vederci quella mattina?!
Era quasi mezzogiorno e se lui mi aspettava per colazione?!
E se il mio non essermi presentata l'avesse ritenuto offensivo in qualche modo?
Ti giuro, mi scoppiava la testa, quella birra a tarda sera non dovevo affatto prenderla! Mi sono buttata sotto la doccia immediatamente cercando di riprendere lucidità.
Quando però ho frugato tra i miei abiti cercando qualcosa da mettere, con orrore ho scoperto di non aver alcun capo pulito da poter indossare, (chi diavolo pensava di restare 2giorni in più fuori casa?) mi restava la canotta con lo stemma Slytherin messa solo alla convention e il jeans che misi la prima sera in giro per Vinci.
Cavolo, ci saranno stati 40° all'ombra e quei pantaloni non riuscivo proprio a sopportarli, ma dal momento che era l'ultimo giorno potevo fare un'eccezione.
Ho legato velocemente i capelli in una coda alta e mi sono fiondata verso l'uscita, il mio primo pensiero è stato quello di cercare Tom per scusarmi, speravo di trovarlo al solito angolino nella hall, ma una volta aperta la porta con sorpresa (e per poco non la calpestavo) ho trovato sull'uscio una rosa bianca ed un biglietto.

 Ho legato velocemente i capelli in una coda alta e mi sono fiondata verso l'uscita, il mio primo pensiero è stato quello di cercare Tom per scusarmi, speravo di trovarlo al solito angolino nella hall, ma una volta aperta la porta con sorpresa (e ...

Sono rimasta imbambolata sulla porta, poi, prima di raccogliere le cose ho dato un rapido sguardo da entrambi i lati del corridoio, ma nulla. (Beh in quel momento pensavo fosse stata lasciata da poco, ma ora che ti scrivo a pensarci poteva essere stata lì da molto, chi mi aspettavo di trovare se non le cameriere??! Che idiota che sono!)

Sono rientrata in camera e non ti nego che sono rimasta come una stupida diversi minuti con entrambe le cose in mano senza sapere cosa fare. Ho portato la rosa sotto al mio naso e aveva un profumo bellissimo, delicato ma allo stesso tempo intenso. Ho poi deciso finalmente di leggere quel bigliettino e sono rimasta senza parole: era di Tom!
( Di chi poteva essere!? Hai ragione, ma in quel momento... ero in un mondo apparte, in quei giorni ero così rimbambita che mica riflettevo su quello che accadeva!? )

"This morning I waited for you, but you did not come...
I hope it's not for last night, if I did something that upset you, it was not my intention."

Leggevo quelle parole e sorridevo, poi le rileggevo e andavo in ansia, ripensando a lui povero che mi aveva aspettata per la colazione chissà per quanto. Poi sorridevo ancora all'idea che pensasse di aver commesso qualcosa di sbagliato... lui?!
Ma dico, scherziamo?
Ho chiuso gli occhi e ho annusato per l'ennesima volta il profumo di quella rosa... Tom Felton mi aveva scritto un bigliettino di suo pugno per scusarsi di una cosa che non aveva fatto e mi aveva regalato un fiore...
Ero entrata in una bolla in cui mi ritrovavo solo io a fantasticare su quelle parole e quel gesto dolcissimo e mi sentivo leggera come una piuma in quel vortice di emozioni, manco fossi stata Luna Lovegood!

Ok, dopo essermi ripresa ho deciso di uscire e andare alla ricerca di Tom, dovevo essere io quella a scusarsi! Sono scesa in hall chiedendo ai ragazzi della reception se lo avessero visto, non sapendo nemmeno in quale camera fosse, l'unico modo era quello di domandare a loro. Il ragazzo mi aveva detto di averlo visto solo in mattinata poco dopo l'orario delle colazioni, poi non aveva badato certo a lui.
Ringrazio gentilmente chiedendo il numero della sua stanza, pensando di trovarlo lì.
Mentre ritornavo sui miei passi, in attesa dell'ascensore ( sei rampe di scale non volevo per niente farle) mi sono incantata a guardare fuori dalla finestra e avevo notato che dall'albergo si poteva accedere a dei giardini privati con gazebo, panchine e aiuole fiorite, e infatti dopo ci sono andata, (era il mio ultimo giorno in un albergo di lusso, dovevo approfittarne!)
Comunque: Arrivo fuori quella che doveva essere la camera di Tom, la P108 e col cuore in gola esito per qualche istante, sentivo dei rumori all'interno, quindi doveva essere lì, prendo un respiro e busso. Qualche istante e la porta si apre, ma al posto di Tom compare una ragazza!

Ti giuro, per un solo istante sono più che certa che il cuore mi si è bloccato...
Resto senza parole, ma fortunatamente la ragazza ne ha per entrambe, in breve mi dice che il "signor Felton non era in camera" e a quelle parole, dopo averla osservata dalla testa ai piedi mi sono resa conto che fortunatamente si trattava solo della donna delle pulizie.
Che stupida vero?
E pure se fosse stata una donna qualsiasi?
Tom era libero di fare quello che voleva, dopotutto io non ero niente, noi non eravamo niente, non mi doveva alcuna spiegazione no!?
E allora perché la "rosa e il biglietto" mi diresti, vero?
Certo hai ragione, sarebbe stato alquanto bizzarro se avesse fatto un gesto simile, per poi spassarsela con qualcun'altra... Vabbè non è stato così per fortuna, ed è questo quello che conta!
Ho salutato e ringraziato la buona donna ( no, non le ho dato della poco di buono tranquillo, è stata davvero gentile) e sono ritornata al piano terra. Avrei incontrato probabilmente Tom a pranzo forse, o nel pomeriggio. Questo è quanto pensavo una volta ritornata sui miei passi. Non sapevo invece che lo avrei incontrato proprio in quel delizioso giardinetto dell'albergo.

Infatti, mentre passeggiavo tra le aiuole, ho cominciato a sentire l'eco di una melodia, qualcuno stava suonando, e si trattava di una chitarra. Ero più che certa che fosse lui, infatti continuando a camminare verso quella direzione, proprio dietro un albero vedo spuntare in lontananza un ammasso di capelli biondi spettinati e ribelli.
Era così bello...
Quando lo vedo con quello strumento tra le mani, impazzisco letteralmente per lui. Non è più Tom Felton l'attore bello e seducente, ma è un ragazzo dagli indomabili ciuffi biondi che attraverso la musica esprime gioia, solarità e simpatia.
Mi sono avvicinata lentamente, non volevo interromperlo, era un piacere vederlo e ascoltarlo suonare, mano a mano che procedevo cominciavo anche a sentire il motivetto che stava canticchiando a bassa voce e ne sono rimasta totalmente incantata.
"Gold Rush" di Ed Sheeran,
avrò visto quel video su Istagram un milione di volte, ma sentirlo da vivo era tutt'altra cosa, un emozione indescrivibile!

Peccato che con uno scricchiolio improvviso dovuto a qualche ramoscello calpestato per sbaglio ( la mia solita goffaggine) abbia destato la sua attenzione, facendogli così interrompere la canzone che stava suonando

Peccato che con uno scricchiolio improvviso dovuto a qualche ramoscello calpestato per sbaglio ( la mia solita goffaggine) abbia destato la sua attenzione, facendogli così interrompere la canzone che stava suonando. Si gira e resta stupito quanto me di trovarsi faccia a faccia in quel giardino. All'improvviso mi ritrovo col cuore a mille, immersa in quei limpidi occhi azzurri senza sapere cosa dire o fare, e solo allora mi son resa conto di avere tra le mani ancora la rosa e il suo biglietto. L'unica cosa che son riuscita a dire è stato un misero e tremolante
"Hi"
accompagnato da un'alzata di spalle e un sorriso abbozzato, mostrando quello che avevo tra le mani. Lui dopo aver adagiato la chitarra accanto alla panchina si è alzato e mi è venuto incontro. Mi ha dato il buongiorno e restando a debita distanza ha aspettato che parlassi.
Non riuscendo a tenere lo sguardo fisso su di lui, mi sono seduta e ho aspettato che facesse lo stesso. Ho preso coraggio e continuando ad alternare lo sguardo da lui (che intanto aveva preso posto di fianco a me) al biglietto che rigiravo tra le mani gli ho spiegato brevemente che era stato carino a fare quel gesto, ma che non aveva fatto nulla di sbagliato e che quella a scusarsi dovevo essere io dal momento che non mi ero presentata a colazione. Dopo aver sentito dell'inconveniente della sveglia è scoppiato in una sonora risata esclamando ad occhi sgranati "Really!?"
E poi mi ha detto di esserne sollevato, poiché temeva davvero che a causa del fumo o di qualche altro suo gesto me la fossi presa con lui.

Dopo averlo rassicurato siamo rimasti a fissarci per un tempo indefinito, per di più sono certa che non eravamo mai stati così vicini per così tanti minuti. Oltre che a vederlo così vicino, potevo davvero sentirne la presenza al mio fianco, per di più le ginocchia erano praticamente incollate le une alle altre e quel contatto mi mandava in estasi. La magia si è interrotta però quando (a furia di torturare quella povera rosa innocente a causa dell'agitazione) mi sono punta un dito e mi è scappata di mano.
Dopo aver fissato il punto dell'indice sinistro che mi doleva, mi chino immediatamente per raccoglierla e non mi accorgo che è lo stesso gesto che fa anche Tom.
La raccoglie prima di me e io finisco per poggiare la mia mano sulla sua, ma la tolgo quasi subito colpita da una scarica adrenalinica: eravamo ancora più vicini ed io avevo il cuore a mille, lui mi ha sorriso dolcemente, ha posato la rosa sulla panchina e inaspettatamente mi ha preso la mano sinistra, passandomi delicatamente il polpastrello sul posto esatto in cui la pelle si era arrossata, domandandomi se mi facesse ancora male.
Credi che sia riuscita a dirgli qualcosa? Nemmeno un semplice
"no"
è fuoriuscito dalle mie labbra, mi sono semplicemente limitata a scuotere il capo e ad abbassare lo sguardo.
Grosso errore, perché è finito proprio sulle nostre mani, e su quella salda ma delicata stretta in cui Tom teneva dolcemente la mia. Non sembrava voler lasciare quella presa ed io altrettanto, ma non sapendo cos'altro fare ho alzato il capo e mi sono ritrovata a fissare quelle labbra piene e quei fantastici occhi azzurri che, secondo dopo secondo, sembravano avvicinarsi sempre più a me.
Era così vicino che potevo sentirne il respiro, il cuore martellava incessantemente, un turbine di emozioni mi ha letteralmente travolta pensando a quello che stava per accadere, mi è sembrato quasi che tutto accadesse in slow motion: centimetro dopo centimetro la distanza che ci separava diminuiva e quando i nostri nasi quasi stavano per sfiorarsi mi sono abbandonata totalmente, chiudendo gli occhi e perdendomi in quel vortice di emozioni.

***To be continued***

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GREENGIRL89