Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: lisi_beth99    17/01/2018    0 recensioni
Shini decide di cambiare vita dopo la morte dei suoi genitori. Si trasferisce alla Cross Academy dove incontra i vampiri della Night Class e è attratta da un biondino con gli occhi verdi. Purtroppo però, il sangue della ragazza ha una caratteristica particolare: guarisce qualunque ferita o malattia ma, se bevuto da un vampiro, lo porta alla morte...
Potrà l'amore avere la meglio sul destino?
Tra impedimenti e ricordi cancellati, i due innamorati si vedranno costretti a lottare per poter stare assieme!
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Takuma Ichijo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte dormii poco o niente, girandomi e rigirandomi nel letto, cercando di scacciare l’immagine di mia madre dissanguata nel nostro soggiorno e l’urlo di mio padre mentre un vampiro gli strappava la carne dal collo. Ero rientrata a casa da scuola e avevo trovato l’inferno! I miei genitori mi avevano raccontato pochi giorni prima dell’esistenza di quelle creature, infatti loro avevano il compito di cacciare i vampiri di livello E, quelli ormai arrivati alla fine della loro esistenza e i più pericolosi, che uccidevano le persone per il gusto di farlo, senza scrupoli e senza rimorsi. I miei genitori erano rimasti vittima di un mostro al livello E, ma sapevo che ne esistevano altri, in primis i Sanguepuro che erano come dei re nella scala gerarchica vampiresca, sotto di loro c’erano i nobili, o classe B, e sotto ancora i livello C, cioè i vampiri comuni. Infine, i livello D, uomini trasformati in mostri succhiasangue da un Sanguepuro che erano destinati a diventare livello E. Avevo imparato tutto su di loro quando mio padre mi raccontò quale fosse il suo lavoro. Avevo anche scoperto il perché delle mie screziature rosse nelle mie iridi blu notte. Quando mia madre era incinta era stata morsa da un vampiro di livello E, per non farla morire mio padre invocò uno Shinigami chiedendogli un aiuto. Questo lo accontentò rendendo il mio sangue una cura contro ogni malattia e ferita. Quando nacqui mia madre fu salvata proprio dal mio sangue ma lo Shinigami non aveva detto tutto. Poco dopo tornò ammonendo i miei genitori – Nessuno dovrà mai bere il suo sangue o avrà 24 ore di invincibilità dopo le quali si disintegrerà e con lui, una parte di vostra figlia! - per questo mi chiamarono Shini, che col cognome di mio padre, Gami, si sposava alla perfezione!
Il mattino seguente mi alzai più stanca di quando ero andata a letto. Fui accompagnata da Yuki alle lezioni e lì conobbi Zero, il ragazzo coi capelli argento della sera prima. La mattinata passò velocemente e quando furono le 5 di pomeriggio decisi di fare una passeggiata nel bosco.
Mentre camminavo fra gli alberi sentii un rumore un po' strano per una foresta così decisi di andare a vedere. Vicino ad un lago posto fra i due dormitori c’erano alcuni ragazzi della Night Class che combattevano con degli uomini vestiti in giacca e cravatta. Quando fui più vicina vidi che anche quest’ultimi erano vampiri ma in numero molto più superiore rispetto ai miei “compagni”. Ad un tratto quello con i capelli arancioni fu sbattuto contro un albero dopo che uno di quelli col tailleur lo aveva colpito con un paletto di ghiaccio sparato a tutta velocità contro il suo petto. – Kain! - urlò il biondo con la faccia da sberle e gli si avvicinò correndo. Kain rimase sdraiato senza riuscire a parlare, era messo abbastanza male per essere uno di quelle creature. Decisi di correre in suo aiuto anche se non ero sicura fosse la scelta giusta. Quando i vampiri mi videro rimasero leggermente sorpresi ma poi, uno dei “cattivi” mi guardò con un ghigno – Shini! Che bello vedere che sei viva…- mi resi conto di chi era. Un vecchio amico di mio padre che non vedevo da molto. Probabilmente lui sapeva tutto delle mie condizioni ma rimase in silenzio, limitandosi a fissarmi e ridere. Mi avvicinai a Kain che mi guardò perplesso – Che…fai? - domandò sbiascicando le parole – Zitto! E non bere! - gli risposi io mentre tiravo fuori un coltellino dalla tasca della mia divisa. Feci scattare la lama e tirai su la manica destra della camicia. Mi incisi un taglio profondo e lungo fino a metà braccio – Ma che cavolo?!- esclamò il biondo accanto all’amico. Nel frattempo feci scivolare diverse gocce di sangue sulla ferita del vampiro, sentendo che le mie forze andavano a svanire pian piano. Non lo avevo mai fatto io di mia spontanea volontà, una volta mia madre mi aveva ferita per salvare mio padre ma ero ancora una bambina e non avevo capito bene ciò che facevo. Mano a mano che il sangue colava dal mio braccio sulla ferita di Kain, questa si rimarginava ma mi accorsi che attorno a me, i vampiri avevano assunto tutti uno sguardo da predatori. Il vecchio amico di mio padre rimase con il ghigno a metà – Che buon odore! - stava ansimando. Trovai lo sguardo del ragazzo che mi aveva notata la sera prima e mi accorsi che non aveva la stessa espressione degli altri, aveva più controllo. Scattò in avanti risvegliando anche il ragazzo coi capelli mogano che attaccò un paio di quelli in tailleur usando il suo sangue che fece coagulare rendendolo una specie di frusta. Quello che accadde dopo fu un po' sfocato. Il sangue che serviva a Kain era davvero molto ma non potevo lasciare l’opera di guarigione incompiuta altrimenti sarebbe stata invano. – Aido no!- urlò il biondo mentre faceva esplodere un altro di quegli esseri, mi resi conto che il biondo con la faccia da sberle, Aido a quanto pareva, stava per mordermi la spalla destra. Mi ritrassi di scatto – Non lo fare! Moriresti consumato dal desiderio del mio sangue! - dissi con voce grave. Questo lo aiutò a riprendersi un poco ma la lucidità fu riassorbita dalla sete di sangue e, prima che riuscissi a fare qualunque cosa, mi saltò addosso sussurrando – Ne varrà la pena! - caddi atterra cercando di scappare dalla sua presa e qualcuno arrivò in mio aiuto. Inoltre se non avessi terminato di guarire Kain, avrei dovuto ricominciare. Senza nemmeno guardare chi mi avesse salvata, mi trascinai verso il ferito che giaceva ancora nella stessa posizione. Dovetti fare un secondo taglio perché dal primo non usciva quasi più nulla.
Quando la ferita fu chiusa avevo la testa che girava, la vista annebbiata, le gambe che tremavano nonostante fossi seduta e il braccio che mandava fitte lancinanti. Avevo versato una grande quantità di sangue sul corpo di Kain che, fortunatamente, aveva riaperto gli occhi guardando prima Aido e poi me. – Come hai fatto? - sussurrò ancora esausto. Io abbassai lo sguardo – Non è importante…- provai a rialzarmi appoggiandomi al tronco dell’albero dove era stato sbattuto il vampiro. Mi sentii sostenere da braccia forti, mi voltai e vidi il ragazzo biondo con lo sguardo gentile che mi teneva per i fianchi. – Devi fasciarti il braccio- mi sussurrò all’orecchio. Mi resi conto che tutti i vampiri presenti mi stavano fissando con occhi che bramavano il mio liquido vitale. Mi irrigidii leggermente ma ero troppo esausta per fare qualunque cosa. Guardai il mio sostenitore, i capelli biondi che gli incorniciavano il viso e gli occhi verdi che davano un senso di pace. Decisi di lasciarmi cullare da quell’immagine ma una sensazione di smarrimento mi pervase la mente. Mi accorsi troppo tardi di un tentativo di cancellarmi i ricordi – Che…- non riuscii a terminare la frase che sentii il mio corpo cedere e il biondo tenermi fra le sue braccia. Le sue dita erano poggiate sulla mia fronte mentre coi suoi occhi mi faceva sprofondare nel buio.
   
 
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