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Autore: Musubi    18/01/2018    4 recensioni
Non sanno come ci sono arrivati, non sanno dove sono, non sanno perché sono lì.
Ma qualcuno, il più intelligente o il più idiota di tutti, aveva suggerito di adattarsi.
Certo; adattarsi finché non trovavano una soluzione.
Quale soluzione?
Quale problema?
C'era davvero un problema? Non era solo un sogno? Evidentemente no.
Perché quel pugno che Titania aveva tirato sulla testa di ognuno (non si usano più i semplici pizzicotti?, no grazie è banale) facevano ancora male.
Quindi ecco che i maghi più disastrosi di Fairy Tail si ritrovano a dover formare una ciurma per cercare di trovare una soluzione (come tornare a casa?) al problema (dove erano finiti?!) ma soprattutto... Riusciranno a driblare la ciurma più incasinata del Nuovo Mondo..? Ora che sono PERSINO inseguiti da un losco figuro perché... perché sì!
Buon Divertimento!
Ah, e... no, non è un sogno. I pugni di Titania farebbero risvegliare un morto, quindi no.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Lucy si svegliò più presto del solito.
La luce del sole filtrava attraverso le tende colorate poste davanti alla finestra, ma non era abbastanza forte da svegliare un'esausta Levy che continuava a dormire.
Fino a tardi, infatti, la maga del Solid Script si era dedicata alla lettura di quel libro tanto misterioso.
Lucy si alzò stiracchiandosi, prese i vestiti che le sarebbero serviti e uscì dalla camera, diretta in bagno.
La piccola nave che si erano costruiti, infatti, era provvista di quattro camere doppie per le ragazze e una quadrupla per i ragazzi... ma di un solo bagno.
Per cui ragazzi e ragazze avevano stabilito dei turni, quella mattina però Lucy non aveva fatto attenzione all'orario - anche perché doveva solo fare pipì e vestirsi - quindi chiuse la porta alle proprie spalle, non sapendo che qualcun altro aveva avuto la sua stessa idea a quell'ora insolita del mattino.
La bionda sentì la porta aprirsi di botto quando si era già tolta il pantalone del pigiama e si era sbottonata la camicia che usava per dormire « Ma che-?! Gray!! »
« Lucy?! Che ci fai qui? » esclamo quello sbigottito mentre lei cercava di coprirsi il più possibile.
Lucy assunse un'espressione arrabbiata « Secondo te cosa potrei fare in bagno?! »
« S-Sì, hai ragione, scusa... » e il mago del ghiaccio fece per andarsene quando sentì una voce tremendamente familiare avvicinarsi al bagno.
Letteralmente sbiancò e di scatto chiuse la porta rimanendo dentro.
« Ma che stai combinando? Esci immediat-!!! » ma non terminò la frase perché Gray le tappò la bocca con una mano, intimando di fare silenzio.
Lucy alzò un sopracciglio, confusa.
Poi sentì una voce chiaramente femminile oltre la porta « Gray-sama! Lluvia ti sta cercando! Facciamo colazione insieme?» esclamò felice.
Forse anche troppo considerato che il Devil Slayer tutto sembrava tranne che anche lontanamente contento. Gray trattenne il respiro liberando la bocca di Lucy che aveva capito qual'era effettivamente il problema.
« Ehm, Lluvia, sono io, Lucy » cominciò a dire la bionda « Non posso aprirti adesso, sono occupata »
E fortunatamente la maga azzurra se la bevve « Oh! Lluvia è dispiaciuta! Per caso hai visto Gray-sama? »
La bionda deglutì « Ehm, sì, mi pare di averlo visto in cucina » disse titubante ma a quanto pare Lluvia era troppo occupata a pensare al suo innamorato per rendersene conto.
La ringraziò (non prima di averle fatto notare che vedere Gray-sama prima di lei era un comportamento da rivale in amore) e corse, letteralmente sul ponte.
Lucy sospirò sollevata: se l'avesse trovata mezza nuda in compagnia di Gray non avrebbe potuto non pensare che avessero fatto qualcosa di sconcio... soprattutto dopo che Gray si era tolto la maglia e i pantaloni.
« G-Gray!! Rivestiti ed esci da qui immediatamente!! » quasi gridò, ma ricordandosi che Lluvia aveva orecchie ovunque, si premurò di tapparsi la bocca.
Gray sobbalzò: sul serio, quando si era tolto i vestiti? Velocemente si rimise i pantaloni mentre Lucy andava a recuperare un asciugamano per coprirsi.
Va bene che erano compagni di gilda, di team, amici... ma tutto questo era imbarazzante!
« Grazie Lucy! »
« Prego, ma adesso... » poi però pensò a una cosa « Ma perché non volevi farti trovare? Non stavate insieme ora? » Il ragazzo arrossì lievemente « N-No che non stiamo insieme... è che... »
Lucy aspettò che parlasse.
Se Gray aveva ricominciato a nascondersi doveva esserci una ragione valida.
Alla fine mago decise di sputare il rospo « Vedi, Lluvia... si comporta in modo strano » Lucy alzò un sopracciglio e Gray si sentì obbligato a specificare « Intendo più strana del solito »
« In che senso? »
« Vedi lei... quando siamo soli... » la maga degli Spiriti Stellari sentì le proprie orecchie scaldarsi.
Possibile che doveva parlarne proprio con lei dei suoi problemi personali?!
Gray, intanto, non faceva molto caso all'espressione scandalizzata di Lucy, perché era troppo impegnato a trovare le parole giuste per descrivere quella singolare situazione « Il fatto è che è fredda » disse poi, all'improvviso.
Lucy intanto si era fatta rossa come un pomodoro « I-I-In che senso "fredda"? » chiese titubante, dandosi poi della stupida.
Perché a lei?!
« Non mi considera... cioè prima mi cerca, quando poi voglio stare un po' con lei ecco che si gira dall'altra parte... ehi, Lucy, ti senti bene? »
« S-Sì è che... fa caldo qui » disse sventolando una mano davanti al viso con nonchalance, facendo balenare però nella mente del ragazzo che forse si era beccata un accidente.
« Non avrai mica la febbre? » chiese preoccupato portandole una mano sulla fronte.
« No, sto ben- »
« Alla faccia tua Gajeel! Sono arrivato per pri-!! » ma la voce di Natsu si blocco di colpo.
Lucy avrebbe voluto morire.
In quel momento avrebbe voluto scavarsi una fossa profonda per scomparire...!
« N-Natsu?! »
« Che succede? Perché siete tutti e due nudi? »
« N-Non siamo nudi!! » esclamò la povera maga che aveva un asciugamano attorno ai fianchi e la camicia mezza sbottonata sopra « E tu Gray dì qualcosa! »
Il moro, sentendosi chiamato in causa, aprì la bocca per proferire parola ma tutto ciò che ne uscì fu: « Natsu, ti giuro che non è come sembra »
« A me invece sembra proprio che voi due abbiate fatto cose » disse Happy, intromettendosi nel discorso.
« Zitto gattaccio!! »
Gajeel, che era appena arrivato, aggrottò le sopracciglia dopo aver dato un'annusatina all'aria.
« Che diavolo succede? Bunny-girl, che hai combinato? »
« Io non ho combinato proprio niente!! E smettila di chiamarmi così! » esclamò disperata Lucy stringendo i pugni per poi guardare gli occhi del Dragon Slayer del fuoco « N-Natsu, io... » ma non disse nulla.
Perché Natsu si era avvicinato con solo i pantaloni che usava per dormire e aveva messo la faccia a qualche centimetro da quella della maga « Che fai? »
Lucy prese un respiro profondo « Natsu non è come può sembrare! Il fatto è che mi sono dimenticata di chiudere la porta del bagno e Gray è entrato senza sapere che fossi qui. Poi è arrivata Lluvia che stava cercando Gray ma lui non voleva farsi trovare e così- »
« Sì, Lucy, questo l'ho capito ma dico, ti serve il bagno? »
« Il... il bagno? »
Natsu annuì « Devo fare la pipì »
Lucy rimase un attimo in silenzio.
Gli serviva il bagno? Davvero?
Fece per dire di no ma poi si ricordò che anche lei aveva bisogno del bagno.
« Sì. Sì, devo andare in bagno perciò tutti fuori!! » e uno a uno li prese e li buttò fuori la porta del bagno, che questa volta chiuse a chiave.
Sospirò affranta lasciandosi andare contro la porta.
Uffa...!




La risata di Cana risuonò per tutto il corridoio di sottocoperta.
« Shh! Cana! » fece Lucy cercando di farla smettere ma inutilmente.
La maga delle carte era da ben dieci minuti che se la rideva allegramente per quanto successo e quando era chiaro che la bionda avesse capito cosa le aveva dato veramente fastidio in tutto ciò, beh, allora era proprio scoppiata.
« M-Ma Lucy...!! Ahahaha! Non c-ce la faccio!! Ahahahah!! » Seduta vicino a lei, Wendy cercava invece di confortarla « Non preoccuparti, Lucy-san. Sono sicura che tutto si risolverà »
« Piccola Wendy!, non hai capito » intervenne Cana mettendo un braccio sulle spalle della minore con fare gioviale « La nostra Lucy è arrabbiata perché il suo innamorato non si è ingelosito vedendola nuda assieme a Gray! »
« Non eravamo nudi! » esclamò Lucy esasperata.
Cana le lanciò una lunga occhiata, come di chi la sapeva lunga « Mezzi nudi? »
« No! Cioè sì, ma... »
« Lucy lascialo perdere » intervenne Levy che si preoccupò di staccare gli occhi dal libro per entrare nella conversazione « Gli uomini sono tutti dei grandi stupidi »
« Ha ragione » le diede man forte Charle che se ne stava sulle gambe della giovane Dragon Slayer del cielo.
Lucy non era per niente stupita: Charle l'aveva sempre pensato e Levy era ancora arrabbiata con Gajeel per averla presa in giro ripetutamente la sera prima.
Intanto però Wendy non aveva ben chiaro il concetto: se Natsu non se l'era presa, qual era il problema?
Cana ci mise un po' per tornare quanto meno lucida. Dopo il fattaccio Lucy era letteralmente sgattaiolata via come una ladra per poi essere trascinata nella stanza di Cana e Wendy dopo neanche cinque minuti - perché la maga delle carte voleva assolutamente sapere cosa fosse successo.
La prima cosa che la bionda notò era che la stanza era assai diversa da quella di loro (sempre piena zeppa di libri e carte), forse perché Cana aveva riempito i cassetti di saké mentre i vestiti erano tutti messi un po' ovunque, anche le mutandine.
Non era strano quindi che nel bel mezzo della notte Charle trovasse un reggiseno sotto al cuscino.
Tra l'altro Wendy non sapeva cosa dirle per farla smettere di mettere sempre tutto sottosopra... ma alla fine era riuscita a conviverci.
Ma tornando alla discussione...
« Eddai, Lucy, non prendertela così tanto! Lo sai che Natsu è un vero idiota quando si parla di queste cose. Ragiona come un drago! » esclamò Cana.
Lucy sbuffò « E come si comportano i draghi? » chiese, più a se stessa che alle altre ma gli occhi di tutte si mossero comunque verso la giovane maga dai capelli blu che, sentendosi chiamata in causa, sobbalzò leggermente.
« C-Cosa volete sapere esattamente? » chiese imbarazzata.
Cana incrociò le braccia al petto « Wendy, tu sicuramente ne saprai più di noi... come si fa a far ingelosire un drago? »
Wendy diventò paonazza.
Improvvisamente tutte si erano messe ad ascoltare, in particolare Lucy e Levy, che aveva ormai abbandonato il suo libro su una sedia e si era seduta sul tappeto accanto al letto.
Persino Charle si era incuriosita.
« Beh, c-credo che... potrebbe essere geloso qualora Lucy-san avesse addosso l'odore di qualche altro ragazzo » spiegò con calma la ragazzina.
« Oh ma questa è facile! » esclamò Cana puntando lo sguardo su Lucy « Basta che tu ti strusci un po' addosso a Gray e il gioco è fatt-! »
La bionda arrossì di botto e le tappò immediatamente la bocca « Sei impazzita?! Se Lluvia ti sentisse sono morta!! » sussurrò impaurita ed esasperata.
Levy quasi scoppiò a ridere ma si trattenne.
« E poi non voglio strusciarmi addosso a nessuno! » continuò liberando l'amica e risedendosi sul letto di fronte « E soprattutto non mi interessa se Natsu è geloso oppure no...! »
La maga degli Spiriti Stellari fece appena in tempo a terminare la frase che la porta si aprì, rivelando la figura allegra di Lisanna con un vassoio pieno zeppo di cose buone da mangiare « Salve ragazze! Ho portato la colazione dato che non vi ho viste per tutta la mattinata »
« Grazie mille Lisa! » esclamò Cana.
L'albina mise il vassoio sul comodino e guardò le quattro ragazze curiosa « Come mai siete tutte qui? Parlavate di ragazzi? »
« No! »
« Sì! »
La risposta negativa di Lucy e quella positiva di Cana arrivarono nello stesso momento, così la bionda capì di doversi spiegare meglio « Cioè sì, ma... » ma Cana la interruppe di nuovo.
« Lisanna, capiti a proposito! » in quel momento Lucy desiderò sparire nelle profondità dell'oceano « Tu conosci Natsu da tanto tempo... sapresti cosa lo renderebbe geloso di una ragazza? »
Lisanna fece passare alcuni secondi restando in piedi al centro della stanza, poi l'illuminazione « Se si parla di Lucy, allora il letto! » esclamò convinta.
« Come il letto? » chiesero Wendy e Cana in simultanea.
« Natsu ama addormentarsi nel letto di Lucy » spiegò l'albina con naturalezza per poi assumere subito dopo un atteggiamento malizioso « E ama ancora di più addormentarsi CON Lucy »
Mentre Wendy e la bionda maga arrossivano peggio di un pomodoro (la prima perché si imbarazzava non poco a sentire queste cose e la seconda perché protagonista della faccenda), Cana prese a farle i complimenti « E brava Lucy! Dunque vai subito al sodo, eh? »
« N-No vi sbagliate di grosso...! » tentò di dire ma era inutile.
Ormai Cana era partita e anche Lisanna rideva a tal punto da piangere.
A un certo punto un'altra persona pensò bene di entrare: « Siete tutte qui? Meno male, Lluvia vi stava cercando » disse la maga dell'acqua.
« Dicci tutto Lluvia! » esclamò Cana.
« Erza ha dato ordine di esplorare l'isola centimetro per centimetro... è decisa a scoprire la verità sulla maledizione »
Levy e Lucy si pietrificarono all'istante.
« Una maledizione? Di che tipo? » chiese Lisanna, che era la prima volta che ne sentiva parlare.
Levy gliela spiegò brevemente.
Il libro antico che avevano trovato si era scoperta essere una specie di guida, lì erano descritte isole, regni, organizzazioni, ciurme pirata di tutto rispetto e alti ufficiali della marina... per questo era stata la prima a sapere di quella tremenda maledizione.
Ad ogni modo le ragazze decisero di uscire sul ponte e finire lì quella strana conversazione, per la gioia di Lucy. Quest'ultima però, prima di uscire fermò Lluvia per un braccio « Ehi, senti, tutto apposto? »
« Sì, perché? Lluvia sembra non stare bene? » chiese ingenuamente la donna della pioggia.
Lucy le sorrise, rassicurandola « Ma no... piuttosto... con Gray? »
« Sei interessata a Gray-sama, per caso? » sibilò Lluvia minacciosa, al che la bionda maga scosse la testa velocemente.
Voleva evitare stupidi equivoci.
« No. Assolutamente! »




Dov'erano andati i ragazzi era un mistero, fino a quando Mirajane non ebbe spiegato dove caspito erano finiti: erano sbarcati già da due ore.
« Sono scesi a terra?! » fece Erza, furiosa « Sbaglio o avevo detto di aspettare? »
Mirajane sorrise tranquilla, ignorando del tutto l'aura nera che aveva cominciato a emanare Titania « Vedi, c'è una scommessa in atto: chi avesse scoperto per primo chi si nasconde dietro la maledizione, avrebbe avuto la precedenza nello sfidarti »
La rossa sbuffò infastidita « Sono sempre i soliti stupidi » disse incrociando le braccia « Vorrà dire che scenderemo a terra anche noi »
In quel preciso momento le altre ragazze riemersero dalla sottocoperta.
« Chi vuole rimanere sulla nave per fare la guardia? » chiese allora Erza.
Ad alzare la mano fu Cana « Rimango io, capitano! »
« Bene » fece Titania « Allora noi altre andremo al viaggio a prendere informazioni e recuperare i quattro idioti » ordinò e nessuno ebbe la forza di ribattere.
Mirajane, anzi, non riuscì a non darle corda con un sorriso divertito.




« Questo posto è una favola! » esclamò il capitano mostrando un radioso sorriso « Dici che riusciremo a incontrare il fantasma?! Non sto più nella pelle! »
« Ti pare il momento di andare a caccia di fantasmi? » fece la ragazza al suo gioco piccata « Dobbiamo fare la spesa »
« Sì, sì, a quello ci pensa Sanji... noi andiamo a cercare il fantasma! »
« E come vorresti adescare questo fantasma? » chiese lei con tono scocciato.
Era da venti minuti che aveva deciso di accompagnare il suo capitano a esplorare il posto e già non sopportava più il fatto che continuasse a parlare della stessa cosa... insistente e problematico?
No, di più.
Rufy le sorrise bonariamente « Se vado in giro con te sono sicuro che si farà vivo! » disse tranquillo « Robin ha detto che rapisce solo giovani donne »
La ragazza ci mise qualche secondo per metabolizzare le sue parole.
« BRUTTO STUPIDO! VUOI USARMI COME ESCA??!!! » gridò Nami colpendolo dritto sulla testa senza pensarci due volte.
Capitava che il capitano agisse senza pensare (almeno il 95% delle volte era così, infatti) ma quella volta la fece davvero innervosire, tanto che dimenticò di avere paura e ricominciò a camminare per fatti suoi lasciando l'amico indietro.
« Ehi, Nami! Aspetta! » esclamò quello sbracciando tra la folla che non aveva smesso per un attimo di guardarli da quando avevano messo piede nel villaggio « Nami!! »
« Io torno alla nave! Cercalo da solo questo fantasma! » sbuffò lei, rabbiosa.
Rufy si sistemò il cappello di paglia sulla testa confuso: cosa aveva detto di male?
Se Nami fosse rimasto con lui non le sarebbe successo niente anche se avessero incontrato il fantasma... e invece si era arrabbiata.
La vide scomparire oltre la folla, diretta alla Sunny.
Era sicurissimo che non le sarebbe successo niente, era una ragazza forte e poi, come aveva detto Robin, il fantasma attaccava solo dopo il tramonto.
« Ehi, Rufy, dov'è Nami? » fece la sua comparsa il cuoco con un carretto pieno di cibo e botti di liquore.
Il moro si voltò a guardarlo con un'espressione tranquillissima « È tornata alla nave »
« COME?! Hai lasciato andare Nami da sola alla nave?! Ma dove ce l'hai la testa?! » sbraitò il biondo arrossendo di rabbia.
« Sta' tranquillo Sanji, il tragitto da qui è breve... e poi il fantasma non si mostra di giorno »
Sanji grugnì « Spero per te che abbia ragione » e lui avrebbe voluto aggiungere altro, molto altro ma la sua attenzione venne completamente rapita da uno strano chiasso.
Anche Rufy si voltò a guardare e vide che davanti a loro si era creata una calca di persone ammassate in un punto della strada da dove provenivano schiamazzi e insulti pesanti.
I due pirati si avvicinarono per vedere di cosa si trattasse. « Uffa, non vedo niente! » si lamentò il capitano saltando sul posto, l'unica soluzione sembrava quella di dover allungare il collo ma Sanji gli mise una mano sulla spalla. « Aspetta un attimo, ma dov'è finito quella testa di muschio? » chiese guardandosi intorno.
Rufy alzò le spalle « Non lo so, si sarà perso »
« Quell'idiota! » Sanji sospirò per poi agguantare Rufy per la giacca e trascinarlo lontano dalla folla « Andiamo a cercarlo. Prima finiamo quello che dobbiamo fare e prima ce ne andremo da questo strano posto »
Mentre il giovane capitano cercava di liberarsi, ma invano, Sanji aveva capito una cosa: quell'isola era tremendamente strana.
Non c'era segno della presenza di giovani fanciulle, le uniche donne che vedeva superavano i quarant'anni o erano docili bambine.
Quando erano entrati al villaggio più che guardare Chopper e Franky come fossero alieni (cosa realmente accaduta) si erano tutti messi a fissare Nico Robin e Nami, con quella che sembrava un misto di compassione e preoccupazione. Quel posto gli piaceva sempre meno.
Poi Robin, Chopper e Franky si erano allontanati, diretti a una biblioteca e da lì la sua, di preoccupazione, era salita alle stelle. Sapeva che i suoi compagni non avrebbero permesso a nessuno di fare del male all'archeologa ma c'era quel brutto presentimento che non l'abbandonava mai.
« Ehi, Sanji » il biondo, che ancora trascinava il capitano senza degnarlo di uno sguardo, questa volta gli lanciò appena un'occhiata biascicando un "cosa vuoi?" « Guarda là » e indicò la strada laterale che incrociava quella su cui camminavano.
« È Cappello di Paglia!! »
« È lui! »
« E c'è anche Gamba Nera! »
« Prendiamoli! »
Sanji fece cadere la sigaretta, rimanendo con gli occhi sgranati a fissare quell'orda di marines che si stavano avvicinando « Merda, ci mancava solo la Marina! »
In poco tempo i due pirati iniziarono a correre come forsennati per le strade, inseguiti dai soldati, ovviamente stando attenti a non perdere le provviste appena comprate.




Graziose casette di legno, piante di ogni genere e dimensione, colori sgargianti e vivi ma mai volgari, negozzietti vintage e caratteristici.
Così si presentava quella mattina l'isola di Kuroi Bara, più precisamente il villaggio che ospitava. Levy aveva adocchiato un'immensa biblioteca e si ripromise che ci avrebbe dato uno sguardo il prima possibile.
« Questo posto è meraviglioso » esclamò Lisanna guardandosi in giro, sostenuta in pieno dalla sorella maggiore.
Lucy era d'accordo con loro, ma doveva ammettere che quella sensazione di essere perennemente osservata cominciava a renderla nervosa.
« Sì, è veramente bello... ma c'è qualcosa che non mi convince » fece la rossa guardandosi attorno.
Wendy annuì « Sembra che abbiamo attirato l'attenzione di tutti gli abitanti »
« Saranno sorpresi di vedere così tante belle ragazze su quest'isola » intervenne Mirajane « Si staranno chiedendo il perché, per via della maledizione »
Levy era sempre più convinta che quel che aveva letto fosse vero. Tutto vero.
Camminarono per un bel po', fermandosi solo nelle locande per comprare del cibo e nei negozi d'abiti fino a quando non arrivarono a un punto in cui era impossibile passare.
« Che sta succedendo qui? » si chiese Levy.
Tante persone erano raggruppate attorno a qualcosa e, dopo un po' di tempo, si sentì una voce che le maghe conoscevano fin troppo bene: « Razza di spazzatura metallica, ripetilo se ne hai il coraggio!! »
« Oh, a Salamander brucia, eh! »
Le ragazze ebbero diverse reazioni: Lluvia si emozionò quando sentì la voce di Gray intimare gli amici di starsene buoni altrimenti li avrebbe trasformati in ghiaccioli tritati, Levy sbuffò ancora infastidita, Wendy si strinse nelle spalle con un sorriso, Lisanna scosse la testa con un sospiro, Mirajane si limitò a sogghignare divertita e Lucy si spalmò una mano sulla faccia.
Ciò che le preoccupò, invece, fu la non reazione di Erza.
Lei era lì, immobile, i pugni serrati e lo sguardo basso. Mirajane avrebbe voluto intervenire ma non si sarebbe mai sognata di mettersi in mezzo, soprattutto perché sarebbe stato divertente guardare quei poveri malcapitati prima prenderle e poi essere sgridati dalla grande Titania.
Pochi minuti dopo... « VI SIETE BEVUTI IL CERVELLO?!! »
Erza era davvero arrabbiata e la prova era quel bernoccolo che spuntava, fiero, sulle teste degli inetti, inginocchiati in fila davanti al capitano « Ci dispiace tanto » esclamarono in coro, pieni di terrore.
Lucy, seguita a ruota da Lisanna e Levy, fece finta di non conoscerli per il semplice fatto che Erza stava facendo una ramanzina che nemmeno una madre avrebbe saputo replicare.
« Almeno avete trovato qualche informazione utile? » chiese allora la rossa.
I quattro scossero la testa.
Titania sospirò « Di questo passo non riusciremo a scoprire niente, dobbiamo dividerci. Prima del tramonto vi voglio tutti sulla nave, d'accordo? »
« Sissignora! »
Soddisfatta, Erza annuì e indicò i quattro ragazzi « E mi raccomando... non voglio guai, intesi? »
Quelli annuirono precipitosamente.
















~
Ehilà! Sono tornata!
È presto, lo so, ma avevo il capitolo già pronto, solo per questo... che ve ne sembra?
Ho anche introdotto Rufy, Nami e Sanji! - ci sarebbe stato anche Zoro ma, come si poteva immaginare, si è perso anche questa volta ^.^
Bene.
Direi di salutarci (devo studiareeee!) e alla prossima! ~Ayaka
   
 
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