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Autore: yangroberta1195    18/01/2018    0 recensioni
"Nam si era chiuso dentro la sua stanza, la sua schiena ancora appoggiata sulla superficie di legno della porta, era scivolato fino a ritrovarsi seduto sul freddo pavimento.
Fu in quel momento che lasciò uscire fuori tutta la sua rabbia e frustrazione.
Abbassò la testa che sorresse con le mani e le lacrime iniziarono ad uscire da sole rigandogli il viso. Si passò una mano tra i capelli stringendoli a se, mentre cercava di trattenersi dal gridare per non far sentire ai suoi compagni quanto stesse male in quel momento.
Con l'altra mano strinse la maglietta all'altezza del cuore. Mai aveva provato un dolore del genere."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kim Sunggyu, Nam Woohyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-<< Si può sapere cosa gli prende? È da oggi pomeriggio che non esce dalla sua stanza >>- -<< che succede? >>- Seongyeol era appena ritornato a casa, finendo di lavorare. Aveva trovato tutti nel piccolo salotto. Il leader in piedi con le mani sui fianchi, gli altri seduti sul divano ed L che sembrava estraneo al tutto. -<< Woohyun si comporta in modo strano, si è chiuso nella sua stanza e non vuole uscire >>- fu a SungJong rispondere Seongyeol si tolse le scarpe e appoggiò la borsa a terra. -<< forse è solo stanco e starà dormendo >>- -<< Nah, ti dico che è strano. Da quando è ritornato questo pomeriggio. È andato dritto nella sua stanza come se stesse scappando da un fantasma. Non ha neanche mangiato! >>- -<< Tu! Tu dovresti sapere cosa ha! Eri con lui! Cosa è successo? >>- Sunggyu stava puntando la mano verso L, e adesso tutti gli occhi erano rivolti su di lui. L voltò la testa leggermente di lato, confuso, cercando di pensare. -<< Mmmh, non ne sono sicuro.... >>- I ragazzi decisero che era meglio dare tempo a Nam, di lasciarlo stare un po' da solo. Quando si sarebbe sentito pronto sarebbe stato lui a parlare con loro. Nel frattempo lo stomaco di Nam aveva iniziato a brontolare, e fu quello che che lo fece decidere di uscire alla ricerca di cibo, in piena notte mentre tutti dormivano. In questo modo avrebbe evitato i ragazzi e le loro domande di cui non aveva voglia ancora di rispondere. Andò in cucina e aprì il frigo trovando un piatto coperto con un altro piatto, attaccato ad esso un post-it dei ragazzi. "Ti abbiamo lasciato questo. Se vuoi puoi riscaldarlo. Dai tuo compagni ;)" Nam si ritrovò a sorridere per la prima volta in quel giorno dopo quel pomeriggio. Cosa avrebbe fatto se non avesse avuto i suoi compagni, amici, fratelli accanto? Si rendeva conto che sopportarlo non era facile con tutti i suoi difetti, ma loro lo accettavano così com'era. Aveva chiuso il frigorifero con la spalla mentre sorreggeva il piatto con entrambe le mani, con un sorriso leggero sulle labbra. Quando si voltò i suoi occhi, nel buio, incontrarono gli occhi di Myugsoo appoggiato al muro che lo osservava. Nam sussultò, facendo quasi cadere il piatto dalle sue mani. -<< Myugsoo! Mi hai fatto prendere un colpo! >>- Nam si era voltato, aveva appoggiato il piatto sul bancone, preso una forchetta e iniziato a mangiare, tutto sotto lo sguardo di L, come se niente fosse successo . Il ragazzo a quel punto si stacca dal muro e raggiunge una sedia, sedendosi di fronte Woohyun -<< Allora... Era lei, oggi? >>- Nam non aveva bisogno di chiedere a chi si riferisse l'amico. L era il solo a sapere di quella storia. Lo aveva sorpreso un giorno, a guardare delle loro foto sul cellulare. Stavano facendo una pausa di 5 minuti, la coreografia della nuova canzone era bella ma difficile in alcuni punti. Nam si era seduto sul pavimento della sala prove aveva tirato fuori il cellulare e aveva iniziato a sfogliare le foto della sua galleria. Il viso di lei, sorridente in ogni foto riusciva a caricarlo di energia. Non sentiva più la stanchezza. Poi la foto era cambiata. Era da sola. Aveva un espressione seria, si mordeva le labbra come ogni volta che era indecisa su qualcosa, difronte ad una scelta. Si erano fermati in una bancarella di dolciumi e Hana non sapeva cosa prendere. Nam non aveva resistito e aveva scattato una foto a tradimento. Stava ricordando la sua espressione buffa quando aveva scoperto della foto. Aveva iniziato a sorridere Nam, e questo non passò in osservato a L, che dall'altra parte della stanza stava bevendo dell'acqua. Si era avvicinato, e Nam era così assorto da quelle foto che non si accorse che il suo compagno stava guardando dall'alto tutte le foto, capendo subito che quella doveva essere la sua ragazza. Nam quando se ne accorse era ormai troppo tardi per negare, gli si leggeva negli occhi che era in annamorato. Anche gli altri avevano intuito qualcosa, ma non volevano essere invadenti e lasciargli la sua privacy,almeno loro, in un mondo in cui la privacy non esisteva più . Fu così che Myugsoo lo scoprì, ma non disse niente agli altri. Non era compito suo, quello. Myugsoo ci fu anche quando Nam decise di troncare con lei. L stava lavorando per dei progetti individuali, e aveva deciso di andare a stare per un po' al dormitorio vicino al luogo di lavoro. Gli altri erano ritornati tutti a casa, quindi per quei giorni sarebbe stato da solo. Era notte fonda quando L sentì degli strani rumori, tanto che si spaventò. Era tentato di chiamare il suo manager, ma se fossero stati dei ladri o un assassino il povero manager non avrebbe fatto in tempo. Allora si mise di coraggio, prese una chitarra dalla sua stanza per usarla come arma, e si diresse nel corridoio. Grido per mettere paura all'intruso ma si accorse che era Nam. Nam Woohyun completamente ubriaco che cercava di togliersi le scarpe, inciampando di continuo. Dopo essersi rilassato e appoggiato la chitarra contro la parete, fece un sospiro e andò ad aiutare l'amico. Aveva subito capito che qualcosa non andava, Nam non era solito bere da solo. E se fosse stato con qualcuno non lo avrebbe lasciato solo in quelle condizioni. Aiutò il suo compagno ad appoggiarsi sul divano, Nam alternava momenti in cui rideva a momenti in cui piangeva. Fu così che si addormentò sul divano, stretto dall' abbraccio consolatorio di Myugsoo. Il giorno dopo, un gran mal di testa si era impadronito di lui, ma per il resto fu come se niente fosse. L'unica cosa che disse a Myugsoo fu "grazie. E scusa se sono stato un peso per te stanotte" e uscì di casa. Non diede nessuna spiegazione per quel suo comportamento, ed L non aveva chiesto nulla come al solito. Ma aveva intuito che i due avevano rotto a causa di quel strano comportamento dell'amico. Ma oggi non aveva intenzione di starsene fuori. Voleva far qualcosa per lui che da troppo tempo si teneva tutto dentro. -<< Allora? -chiese nuovamente myugsoo- ti deciderai a dirmi cosa è successo? >>- Nam aveva lo sguardo basso sul suo piatto, giocava con il cibo con la forchetta, cercando le parole giusta da dire, per spiegare. -<< Sono un idiota. -finalmente alzò lo sguardo puntandolo sul suo amico - sono un idiota Myugsoo. Mi sono comportato da codardo! E adesso...Adesso è troppo tardi. Non so che fare. Lei...>>-
   
 
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