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Autore: Aiko__    20/01/2018    2 recensioni
Sai quei giorni in cui si vuole sparire dal mondo ?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti scelgono un modo personale di sparire da questa società.

Sai, ci sono persone che vedono la loro fine nell'acqua. Morire affogati o assaliti dagli squali. 
Morti che fanno pensare ad una frase, la più comune in queste situazioni , quasi diventata un cliché nei film drammatici in casi di suicidio/omicidio.."Qualcuno sentirà la mia mancanza?"

Le persone si aggrappano a quella frase, a quel pensiero, come se fosse l'unica cosa importante a cui pensare, è di fatto una colonna portante.

Immagina questa scena: una ragazza ,o un ragazzo, che si fanno il bagno a mare in una delle più belle spiagge del mondo, nonostante fosse nuvoloso decide lo stesso di restare li.
Non improvvisamente si scatena quello che veniva già annunciato da te, un temporale.
La persona in questione viene sballottata dalle onde del mare senza avere nessuna speranza di sopravvivere e li balenano nella mente tutti quei quesiti e le urla di terrore che non verranno mai udite.

E li, in quel momento, si presenta il cliché.

Subito dopo ne viene un altro, come dare torto a chi lo pensa in questi casi.
"Non voglio morire"

Perché alla fine è sempre cosi, si desidera la morte ma quando la distanza tra le persone e lei si accorcia, la si disprezza.

Questo perlomeno per alcuni.
Molti non hanno vie di fuga, o così si ostinano a credere loro, e quindi scelgono la via piu facile, la morte, senza rivendicare neanche un secondo della vita che si aveva ancora a disposizione.

Non sto a giudicarti, ognuno sceglie come morire nella vita reale o nella sua testa senza aver bisogno di conferme.

Ma si riflette veramente su ciò che può significare vivere? Non penso.

Si hanno molte occasioni per essere felici, ma molti non possono coglierle.

Non cogliendo occasioni e opportunità per essere felici è inevitabile che si torni alle sempre presenti nubi nere del pensiero.

Man mano che si va avanti si fabbricano altri modi per suicidarsi o morire.

Dobbiamo pensare al nostro cervello come se fosse una fabbrica, un'impresa, che offre come prodotto un qualcosa di specifico di cui noi abbiamo bisogno in quel periodo.

Se stiamo male, produce immagini e pensieri negativi.

Se stiamo bene, ne produce di positivi.

Ma quand'è che una persona può davvero sentirsi accettata, e quindi non desiderare di sparire, producendo solo immagini e pensieri positivi?

Qui su due piedi ti direi...
Lettore, 
Ci si sente accettati quando siamo noi stessi ad accettarci per primi.

Penserai sia un altro cliché, beh lo è.
  
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