Gardenia, una ridente città di medie dimensioni dell'Italia centrale sul mare.
Le Winx stavano di fronte al Frutti Music Bar,distese sulla sabbia a sorseggiare un Rainbow WOW di vari gusti; chi alla pesca,chi all'albicocca...
- Io adoro il mare!-Commentò Stella.
- A chi lo dici!-Rispose Bloom che indossava degli occhiali da sole.
- E il mare è così pulito!-Disse ad un tratto Flora ammirando il mare cristallino.
- Che ne dite di una passeggiata fino a quel frangi flutti e poi a tornare?-Propose Aisha.
- Perchè no?A me sembra una buona idea per sgranchirci le gambe!-Replicò Musa.
E così le sei fate si misero a camminare sulla battigia con il mare che rinfrescava i piedi.
- Arriviamo ancora più lontano!Dai! Il mare diventa sempre più bello! Forse dovremmo metterci qui la prossima volta!-Propose Flora.
- Beh il posto è molto bello, anche se qui non c'è quasi nessuno!-Commentò Stella.
- Lo sappiamo che vuoi avere schiere di fan che ti chiedono l'autografo, però se stiamo al mare vorremmo un pò di tranquillità!-Ribattè Aisha.
Le Winx continuarono a camminare per altri cinque minuti finchè non sentirono di colpo un vento gelido investirle,facendole tremare fin dentro le ossa.
- Che folata!-Replicò Stella mentre le altre si misero le braccia conserte per riscaldarsi. - Ma...ma non era vento! -Rispose Flora tremante.
- E allora che cos'era?-Chiese Bloom.
- Non lo so!Magia?-Ribattè Musa.
- Non credo, ce ne saremmo accorte!-Rispose Tecna.
Dopo un momento non sentirono più freddo, anzi, tornarono a stare bene come prima.
- Torniamo all'ombrellone!-Propose Stella.
- Ottima idea!-Annuì Flora intimorita dallo strano freddo.
Le Winx tornarono indietro ma più passi facevano e più si sentivano spaesate. - Scusate...non vorrei essere pignola, ma quel frangiflutti era più largo!-Indicò Tecna.
- Torniamo all'ombrellone,prendiamo le nostre cose e torniamo a scuola!WOW!Non pensavo che l'avrei mai detto!-Replicò intimorita Stella prima di sorridere.
- Dò ragione a Stella! Mi sento a disagio e affatticata!-Replicò Musa.
- Siamo tutte affaticate!Che ci è successo? Abbiamo solo fatto una passeggiata sul bagnasciuga !-Commentò incredula Aisha
Le sei fatine iniziarono a correre verso la zona di spiaggia su cui avevano messo l'ombrellone. -Io mi ricordo che stava in questa zona!-Commentò Stella.
-Eh già! E poi sei asciugamani vuoti si notano!-Replicò Bloom grattandosi la testa.
-Ragazze!Guardate il bar!-Indicò Tecna incredula.
Le Winx si voltarono e rimasero sbigottite. Il bar aveva come insegna "Il mare di Nello" - O Roxy ha cambiato insegna in tempo record o...-Iniziò Stella che cercò di fare una battuta.
- O...abbiamo attraversato un portale!-Concluse Tecna socchiudendo gli occhi.
- No!Torniamo indietro! Forse riusciamo a riattraversarlo!-Propose Flora.
Le Winx corsero a perdifiato per la spiaggia. Fecero lo stesso percorso 3 volte rimasero lì; nella città in cui c'era "Il mare di Nello".
- Non...non c'è la faccio più! Sono sfinita!-Commentò Stella stendendosi sulla sabbia.
- Credo siamo stanche anche per lo Shock! Dafne ce ne aveva parlato ieri! Non abbiamo i nostri poteri!-Rispose Tecna.
- Quindi...siamo sole?-Balbettò Stella e vedendo Tecna annuire iniziò a disperarsi.
- Ma è possibile che ci becchiamo tutte le cose di cui sentiamo parlare!?-Replicò Bloom. - Intendi dire che lo stesso giorno di in cui ti hanno mostrato il quadro degli stregoni del cerchio nero sono comparsi proprio loro? E cose così!?-Chiese Stella retoricamenta. - Sono anni che mi chiedo perchè non abbiamo un'anno normale! Ma che cavolo!-Sbottò Musa.
- Dobbiamo trovare dei vestiti, mica possiamo girare in bikini!-Commentò Flora. Le Winx sospirarono, erano completamente spaesate,demoralizzate e in terra straniera senza alcun punto d'appoggio e senza soldi.
- Beh,non risolveremo i nostri problemi rimanengo qui a piangere!-Disse ad un tratto Aisha.
- Aisha ha ragione!Solo perchè siamo in una dimensione diversa e senza poteri non vuol dire che abbiamo perso! Rimaniamo sempre le Winx! Ci siamo sempre aiutate a vicenda .Quindi rimbocchiamoci le mani e troviamo un lavoro!-Replicò Bloom.
- Faccio una ricerca rapida! Non posso connettermi alla rete tecnomagica però posso connettermi a quella terrestre!- Disse Tecna iniziando a usare il suo palmare.
Dopo pochi minuti Tecna sospirò e scosse il capo.
- Non hai trovato niente,vero?-Chiese Aisha.
- No, ho trovato qualcosa, o meglio ho trovato molte informazioni, ma non sono buone,anzi sono pessime!-Rispose Tecna.
- Che non esiste la magia? L'abbiamo già capito!-Replicò Stella.
- A parte questo...L'economia è in recessione,esistono dei pazzi che si fanno saltare per aria per un fantomatico Dio e noi siamo un programma per ragazze divenuto poi anche per ragazzi!-Spiegò brevemente Tecna.
- I nostri fan! Potremmo farci aiutare da loro!- Suggerì Stella.
- No! Meglio mantenere un basso profilo...sennò saremo in pericolo! Potrebbero darci la caccia! Ho letto che secoli fa bruciavano donne innocenti perchè pensavano usassero la magia! E con noi,che abbiamo davvero la magia come pensiate reagirebbero? Ho letto di prestigiatori, che si chiamano maghi...ma meglio non rischiare.-Replicò Tecna.
- Quindi cosa facciamo!?-Chiese Stella stendendosi sulla sabbia.
- L'unica cosa è andare alla casa dei poveri!O come la chiamano qua, caritas!-Spiegò Tecna.
- Alla casa dei poveri!?IO!? La principessa di Solaria!?-Disse inorridita Stella.
- Stella!Siamo alla canna del gas!Non possiamo fare le schizzinose!-La rimproverò Bloom. - Perlomeno stiamo in estate e la natura potrebbe nutrirci.-Commentò Flora.
- Dovremmo comportarci come animali!?-Chiese Stella.
- La natura non ti fa mai morire di fame! La terra ti dà sempre da mangiare!-Commentò entusiasta Flora.
- Flora ha ragione! Però dovremmo stare alla casa dei poveri...ammesso che ci accettino!-Replicò Musa.
- Da quello che leggo accetterebbero solo Aisha!-Replicò Tecna.
- E perchè?-Chiese la fata dei fluidi.
- Perchè è quello che dice internet, che accettano solo i "rifugiati".-Spiegò Tecna.
- Siamo capitati in un mondo bruttissimo! Il peggior mondo esistente!-Commentò Musa sospirando.
- Quindi cosa facciamo?-Chiese Flora.
Le Winx si misero a pensare ad una soluzione.
- I nostri fan! Nè basta anche uno che ci ospiti! Almeno per un pò!-Propose di nuovo Stella.
- Finchè non troviamo un lavoro!? Siamo in piena recessione economica! Potrebbe anche durare anni!Lo sai vero?-Le rispose Tecna alzando il sopracciglio mentre tentava di farsi venire in mente un'idea.
- Io posso vedere se una persona mente o no e potremmo sapere se fidarci del fan!-Propose Flora.
- Ci Sarebbe anche il mio potere che vedo come sono fatte veramente le persone!-Aggiunse Bloom.
- SI! Ma quando recupereremo i nostri poteri! Anche se abbiamo tutte una scintilla della fiamma del drago ci metteremo ore oppure giorni per recuperare i poteri e finchè non tornano dovremmo cavarcela con le nostre forze!-Le riprese Tecna.
-Spero siano ore! Io non riesco a pensare di stare giorni senza usare i miei poteri senza che mi sia preparata mentalmente!- Sbuffò Stella.
- Avessimo almeno i genitori umani di Bloom o Roxy e Klaus che ci possano ospitare!-Sospirò Aisha.
- Potremmo rimorchiare dei ragazzi per vivere alla giornata!-Propose Stella.
- Cosa!?Ma...ma siamo fidanzate!-Replicò Incredula Flora.
- Potrebbe funzionare! Non piace nemmeno a me! Ma è l'unica idea che potrebbe funzionare.-Replicò Tecna freddamente.
- Ma...io non voglio tradire Elia!-Replicò Flora.
- Nemmeno io voglio andare a cena con altri ragazzi ma credo sia l'unica scelta praticabile se vogliamo avere un tetto sopra la testa e da mangiare!-Commentò Tecna freddamente.
- Nemmeno a me piace! Ma Tecna ha ragione! E poi...potremmo anche rimanere qui per sempre!-Rispose tristemente la rossa.
- Quindi non rivedremo più i ragazzi, nè i nostri genitori!?- S'intristì la fata del sole, iniziando a piangere e abbracciò Bloom, a cui si unì anche Flora all'abbraccio e una alla volta si unirono tutte in un grande abbraccio di gruppo consolatorio.
Arrivò la sera, le Winx riuscirono a guadagnare qualche bevanda e 2 pachetti di patatine(diviso tra di loro), in cambio di qualche bacio a qualche ragazzo un pò nerd.
- Ok! Questa è la prova del nove!- Disse tra sè Flora che non era per niente convinta di quello che faceva. Erano ancora in bikini e gli obbiettivi erano, oltre a dormire e cenare anche di trovare dei vestiti per almeno non girare in bikini e la festa in spiaggia capitava proprio a fagiolo.
Dopo due orette l'obbiettivo di farsi rimorchiare era quasi completato anzi l'idea era di andare a coppie per guardarsi le spalle a vicenda.
Stella e Bloom andarono con un ragazzo biondo tutto muscoli , Tecna e Musa con un ragazzo con un grosso paio di occhiali che quando mise le mani sulle spalle di entrambe e le strinse a sè...se nè andò con gli occhi illuminati di Gioia.
A Flora e Aisha si avvicinò un bel ragazzo, che gli offrì da bere e sebbene Flora era impacciata cercò di far capire che ci stava a farsi rimorchiare.
- Beh, che ne dici di venire a casa mia è qua vicino!-Disse il giovane sorridendo.
- Solo io!?- Chiese Aisha.
- Perchè? A me piaci tu!E poi sono un signore! Non invito mai due ragazze! Non sono un mostro.
Aisha guardò Flora e l'amica gli fece segno di andare, lei se la sarebbe cavate da sola.
E così Aisha, sebbene non volesse lasciare sola l'amica, in un bar, di sera, decise di andare con il ragazzo. Ora l'idea generale era di passare una casta notte, al massimo dormire insieme, ma niente di più. Ma i ragazzi di questa dimensione, non si accontentavano di girare con la bella ragazza e di dormire in compagnia come nella dimensione magica.
Poco dopo che Aisha e il ragazzo si furono allontanati, un ragazzo si sedette accanto a Flora.
- Ti offro qualcosa!?-Chiese il giovane sorridendo.
- Da bere no!Ho bevuto troppo stasera-Rispose Flora che aveva già bevuto due drink ed era un pò alticcia.
- Qualcosa da mangiare!?- Continuò il ragazzo.
- Si!-Rispose Timidamente Flora.
- Hai qualcosa di buono da mangiare!?-Chiese il ragazzo al barista. - Ho calzoni,rustici,pizzette,panini...-Inizil a elencare il barista.
- Qualcosa che riempa!-Rispose Flora sorridendo.
- Allora un bel calzone!-Replicò il ragazzo e il barista prese il calzone.
il ragazzo guardò negli occhi Flora e le sorrise. -Di dove sei? Argentina?-Chiese il ragazzo.
- Emm...si!-Rispose Flora che non sapeva cosa dire.
La ragazza iniziò a mangiare il calzone con gusto, aveva fame e il ragazzo gliene offrì un'altro.
I due uscirono dal bar e il ragazzo si fece seguire alla macchina poco prima di salire però la prese per un braccio.
- Vorrei un piccolo assaggio prima!-Disse il ragazzo baciandola a forza.
Flora sapeva che il farsi rimorchiare era una pessima idea per cui quando la fata della natura sentì le labbra del ragazzo sulle sue Flora cercò di divincolarsi.
- HEI!DOVE VAI!?-Urlò il ragazzo strattonandola.
- Lasciami!-Ribattè Flora.
- Ti ho pagato la serata !Me lo devi!-Disse con rabbia il ragazzo.
- No!Non voglio!- urlò Flora dando un calcio alla gamba del ragazzo e corse in strada, proprio mentre un'auto stava passando di lì a moderata velocità. C'era una famiglia sull'auto: Padre,Madre e figlio e videro la scena, frenando davanti a Flora. - Presto sali!-Disse l'uomo in macchina e Flora non se lo fece ripetere due volte. Appena la fata salì sull'auto il padre mise la quarta e partì subito lasciando l'uomo con un palmo di naso. -Grazie!Grazie!-Rispose Flora ansimando con la mano sul petto, mentre il ragazzo la guardava vedendo che era molto bella.
- Dove abiti?-Chiese l'uomo.
- Cosa!?-Chiese Flora ancora sconvolta.
- Io...non ho una casa!E nemmeno le mie amiche! Spero che a loro sia andata meglio...è stata loro l'idea di farci rimorchiare per avere un pasto caldo e magari raccattare dei vestiti...visto che abbiamo solo questo!-Disse la fata indicando il costume da bagno.
- Come fa ad esserti rimasto solo il costume da bagno?-Chiese il ragazzo rimasto ammaliato dalla bellezza della ragazza.
- Beh...è una lunga storia...e siamo tutte senza casa,senza soldi e senza un punto di riferimento.-Rispose Flora a capo chino.
- Ah...dev'essere una storia triste!-Replicò il ragazzo.
- Si,molto!Così brutta che è incredibile!-Rispose Flora cercando di far capire che non riusciva a parlarne;anche perchè non sapeva che cosa inventarsi.
A Flora sembrava brava gente e guardò negli occhi il ragazzo, per vedere se notava qualcosa in lui.
- Che...che c'è?-Chiese lui.
- Tu come ti chiami? Io sono Flora!-Disse la fata sorridendo.
-Flora...che bel nome!Io sono Giovanni!-Rispose il ragazzo ammaliato sorridendo.
La fata aveva un buon presentimento,sarebbe stata al sicuro.