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Autore: Lilylunapotter1    30/01/2018    4 recensioni
Una storia Malandrina, una storia d'amore e una storia di guerra: tutto in un'unica fanfiction.
Signori e Signore, Maghi e Streghe tutto questo e molto altro... lo scoprirete solo leggendo!
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Dal capitolo 5:
“Oh la festa! Festa? Ali ma perché non mi hai informato che stavo per segnare la fine della mia amicizia con Lily. Per Godric Grifondoro, protettore della mia casata, mi ucciderà. Prenderà il mio corpo e lo getterà in pasto agli schiopodi sparacoda di Hagrid…no, no…mi porterà nella foresta proibita e mi abbandonerà incatenata ad un albero aspettando che un qualsiasi bestione peloso mi mangi. Lily Evans mi ucciderààààà!” gridò Marlene.
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Dal capitolo 16:
“Vuoi essere la mia fidanzata, Lily?” le domandò guardandola dritto negli occhi.
Lily sorrise timidamente e prese il volto del ragazzo fra le sue mani, poi disse: “Sì…sì. Direi di partire dal per sempre”.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Always'
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10. Sorprese
 
 
Le settimane successive trascorsero tranquille ma né Lily né James ebbero il coraggio di proferire parola dell’accaduto con nessuno.
Ormai anche ottobre era passato e, come previsto, novembre si presentò portando con sé un freddo gelido e nevoso.
I primi fiocchi di neve erano caduti verso metà novembre e poi verso la fine del mese il parco e tutto il paesaggio circostante erano ricoperti da fredda e candida neve.
James, tuttavia, continuava imperterrito con gli allenamenti di Quidditch che avvenivano tre volte la settimana dopo le lezioni.
Da quando era diventato capitano l’anno prima, aveva inflitto sulla squadra severi allenamenti che però avevano fruttato. Infatti durante il suo sesto anno a Hogwarts, James aveva portato la squadra alla vittoria della Coppa.
Sirius, pur non essendo nella squadra, ma essendo il migliore amico di James, era costretto ad assistere agli allenamenti.
Quel pomeriggio James avrebbe presentato il nuovo portiere della squadra perché con l’ultima partita quello vecchio era stato costretto al riposo forzato.
Non aveva voluto dire a nessuno chi era la sua grande scoperta, nemmeno a Sirius, ma era davvero elettrizzato.
“Te lo assicuro Felpato, rimarrai sconcertato dal nostro nuovo portiere, sconcertato!” disse James entrando in campo.
“Lo so me lo avrai detto cento volte da ieri sera…” rispose Sirius scocciato avviandosi verso gli spalti da dove avrebbe assistito all’allenamento.
Tutta la squadra seguì James in campo eccetto il nuovo portiere che era ancora negli spogliatoi.
Mark Johnson, Hestia Jones e Greg Becket erano i cacciatori della squadra, Allison Scott e Michael Ridley battitori e James, naturalmente, il cercatore.
“Molto bene ragazzi. Quest’anno dobbiamo vincere la coppa per forza perché è il mio ultimo anno e voglio uscire da questa scuola portando in alto il nome di Grifondoro. Oggi faremo un allenamento più tranquillo, per permettere al nostro nuovo portiere…” cominciò James prima di accorgersi che Lily si era appena seduta accanto a Sirius sugli spalti.
“James… vuoi continuare? E chiudi la bocca se no ti entrano i moscerini!” sbottò la Jones scocciata ma sorridendo appena.
“Si… si, ecco dicevo. Allenamento più tranquillo per il nostro nuovo portiere che fra poco ci raggiungerà qua in campo. Oh eccola sta arrivando, Marleneeeee!” gridò James alzando un braccio.
 
 
 
Mi siedo comodo sugli spalti, stringendomi di più nel cappotto a causa del freddo quando, ad un tratto, vedo arrivare dal castello una macchia rossa indistinta.
Pochi minuti e mi ritrovo seduta di fianco Lily, l’ultima persona che avrei mai immaginato di vedere in un campo da Quidditch.
“Lily! Che fai da queste parti? So che il Quidditch non è il tuo forte. Non è che sei venuta a vedere James?” le chiedo ridacchiando.
Lei mi incenerisce con lo sguardo poi mi risponde: “Sono venuta a vedere il nuovo portiere”
“Su Lily, proprio davanti a James devi venire a vedere il tuo nuovo ragazzo?!” sbotto indignato. E poi non sapevo che Lily si era fidanzata, questa me la sono persa eppure so sempre tutto io.
“A dire il vero non sono qui per un ragazzo. Guarda!” mi dice indicando verso il campo.
Quando mi volto, mi trovo davanti la scena più improbabile della mia vita: Marlene in tenuta da Quidditch che si unisce alla squadra.
Guardo Lily poi riguardo Marlene e mi stropiccio gli occhi senza credere minimamente a ciò che vedo.
“Proprio così. Marlene è il nuovo portiere della squadra. Perciò… preparati Black a passare parecchio tempo in mia compagnia. Non mi posso perdere un allenamento… o almeno così dice Marl” dice Lily ridacchiando.
Io non ci posso davvero credere, da quando Marlene è brava a volare?
Passato lo stupore iniziale l’allenamento comincia sul serio e Marlene si dimostra davvero un’abile portiere, nonostante il suo piccolo corpo.
Io e Lily siamo sempre più infreddoliti e dopo un po’ di silenzio iniziamo a chiacchierare.
“Allora… quanto ti piace Marlene?” mi domanda Lily a bruciapelo guardandomi dritto dritto negli occhi.
Io guardo un po’ nella direzione della mia ragazza e sorrido appena prima di rispondere: “Credo di non aver mai conosciuto una ragazza così, Lily. Mi ha rubato il cuore e non lo avrei creduto possibile. Sono stato con tante ragazze, ma nessuna mi ha mai fatto l’effetto che mi fa lei” rispondo senza guardarla ma sorridendo.
Lei sembra proprio colpita dalle mie parole perché non aggiunge altro se non un sorriso dolce e comprensivo. Però sembra turbata allo stesso tempo: ha lo sguardo pensieroso, la fronte leggermente corrugata e fissa di fronte a sé.
“E tu invece? Che mi dici di te e James? Allora hai cambiato idea?” le chiedo.
Lei d’un tratto cambia espressione e mi guarda con uno sguardo misto tra l’imbarazzato e l’arrabbiato.
“Se pensi che quel bacio… se così può essere definito tanto è stato breve… se pensi che possa aver cambiato repentinamente le cose ti sbagli di grosso! Lo sa che quel bacio non cambia le cose. Io mi devo fidare di lui, devo essere sicura di ciò che provo e ancora non lo so!” sbotta d’un tratto mentre io la guardo sorpreso, davvero sorpreso.
Bacio? Ma quale bacio? Le cose sono due: o Lily si è bevuta il cervello o James non mi ah detto tutto.
Continuo a guardarla sorpreso e in silenzio fino a che lei si rende conto che probabilmente io non sapevo assolutamente nulla.
“Tu-tu… non lo sapevi?” mi chiede ora imbarazzatissima.
Scuoto la testa e stringo leggermente gli occhi.
James l’ha baciata e non mi ha raccontato nulla e anche qui le cose sono due: o non si fida di me, il che sarebbe un buon motivo per ucciderlo, o l’ha baciato lei e lui ha paura che se lo racconta a qualcuno e si sparge la voce lei lo uccide, e questo riporta al punto uno, non si fida di me e io lo uccido.
Comunque non sono arrabbiato. Conosco James come le mie tasche e so che se non mi ha raccontato nulla un motivo ci deve pur essere, e anche valido.
“Sono stata io comunque. A baciarlo intendo. Non so che cosa mi sia preso ma… ne avevo voglia e l’ho fatto” dice Lily risvegliandomi dai miei pensieri.
“Ne avevi voglia e lo hai fatto?” le chiedo alzando le sopracciglia e guardandola accigliato mentre annuisce fragorosamente.
“Ne avevi voglia e lo hai fatto? Lily! Ma che diavolo! Tu non puoi fare quello che ti va di fare così. James è innamorato di te, tu non puoi prenderti gioco dei suoi sentimenti!” sbotto indignato.
Lei mi guarda furente e mi risponde: “ Prendermi gioco dei suoi sentimenti? Sirius se Potter avesse voluto, sarebbe venuto da me a parlare di questo maledetto bacio il giorno dopo che glie lo avevo dato. E invece guarda un po’… è passato più di un mese! Io come pensi che sto? Che quello scemo non ha avuto neanche il coraggio di dirmi nulla al riguardo?! Prendermi gioco dei suoi sentimenti, Merlino!”
“Ascoltami bene Lily i tuoi e i suoi sentimenti sono due cose ben diverse! Lui è innamorato di te dal primo momento che ti ha visto e tu lo sai, se lui ti baciasse per te non è una novità. Se invece sei tu ad averlo baciato, James è in confusione, tu lo hai sempre odiato!” rispondo alzando la voce.
“E alla mia confusione chi ci pensa?” mi abbaia indignata.
“Ma che ne so parlane con le tue amiche, parlane con tua sorella, maledizione io non sono amico tuo, sono amico di James!” rispondo.
E poi mi accorgo di aver decisamente detto la cosa sbagliata. I suoi occhi mi guardano tristemente e apre più volte la bocca per dire qualcosa ma poi si volta e va via senza dire nulla.
Inutile dire che dopo cinque minuti James mi viene incontro.
 
 
 
“Se torniamo al castello e Lily piange io prendo la tua testa e la uso come palla da bowling!” gridò Marlene camminando rapida verso il castello e guardando Sirius di traverso.
Dopo che Sirius ebbe raccontato a lei e James l’accaduto con Lily, l’allenamento era praticamente finito: nessuno dei due riusciva più a concentrarsi.
E adesso tutti e tre stavano correndo verso il castello per cercare Lily, sperando che Sirius non avesse fatto troppi danni.
“E comunque tu potevi anche dirmelo che ti ha baciato!” sbottò Sirius in direzione di James che era davanti a tutti e nemmeno gli rispose.
Quando finalmente arrivarono in sala comune, James prese la mappa del malandrino dalle mani di un ignaro Peter e iniziò a cercare freneticamente il puntino di Lily, trovandolo proprio nel suo dormitorio.
“Che ci fa Lily nel nostro dormitorio?” chiese Peter nel frattempo.
“E’ entrata poco fa dicendo che doveva fare una cosa, l’ho lasciata lì” continuò Peter facendo spallucce mentre tutti e tre lo osservavano a occhi spalancati.
“Lily nel nostro dormitorio e tu non mi vieni a dire nulla!” sbottò James per poi incamminarsi verso la sua stanza.
Sirius partì dietro ma Marlene lo trattenne: “Lascia fare a James, è il momento buono per me”.
James salì le scale in fretta e furia e si precipitò correndo dentro il suo dormitorio inciampando nel mantello e finendo dritto dritto sopra il letto di Sirius che era quello più vicino.
Lily si alzò di colpo, con una mano sul petto, spaventata dal baccano improvviso.
“Merlino Santo Potter, ma ce la fai a non spaventarmi ogni volta che mi vedi?” chiese risedendosi sul letto dove era prima che era quello di James.
Lui la guardò incuriosito e si avvicinò sedendosi accanto a lei, senza staccarle gli occhi di dosso.
“Mi dispiace per quel-…”
“Ha ragione. Sirius ha ragione. Sono stata un’egoista. Ho pensato solo a quello che volevo io, senza pensare che avrei potuto ferirti. Mi dispiace di averti baciato…” lo interruppe lei visibilmente imbarazzata.
James la guardo con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.
“Ti dispiace di avermi baciato?! Lily, ma scherzi! Non lo devi pensare proprio, neanche per un momento! Quello è stato il giorno più bello della mia vita!” disse lui mettendole una mano sulla spalla e una sotto il mento per alzarle il viso in modo che i loro occhi si scontrassero.
Ed ecco che di nuovo i loro occhi si incatenavano, nocciola contro verde.
Lily sentì di nuovo l’impulso di appoggiare le sue labbra su quelle di James, ma questa volta fu James a prendere coraggio per primo.
Si avvicinò lentamente al viso della rossa, la mano che prima le teneva il mento ora era arrivata ad accarezzarle la guancia.
E le loro labbra si unirono per la seconda volta, sempre con un bacio delicato e piccolo, ma carico di emozioni da togliere il fiato.
Quando si staccarono Lily sembrava più confusa che mai, ma questa volta non scappò via.
“James…” sussurrò appena continuando a sostenere il suo sguardo.
Lui scosse la testa leggermente e le sorrise, poi disse: “ Lo so, Lily. Non vuoi correre e nemmeno io. Dobbiamo abituarci pian piano l’uno della’ltra. Per quanto io so già di essere innamorato cotto di te, voglio che anche tu sia decisa al cento per cento di stare con me. Perciò prendiamola, per il momento, come due persone che si stanno conoscendo”
Lily annuì convinta, gli diede un bacio sulla guancia e si alzò diretta verso la porta.
“Ehm Lily…”
“Si?”
“Però ti prego… non smettiamo di darci fastidio, non voglio essere uno di quelli che da innamorato è sdolcinato senza limite”
“Figurati Potter. Chi ha mai pensato di smettere di infastidirti!” rispose lei infine facendo un occhiolino e uscendo definitivamente dalla stanza.
 
 
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“Quindi vi siete baciati e tu non ci hai detto niente?” borbotta Remus incredulo.
“Non so il perché non ve l’ho detto…” faccio io steso sul letto mentre lancio il boccino in aria e lo riacchiappo al volo.
“Perché è stupido ecco perché” dice Sirius anche lui steso sul suo letto.
“Tu sei stupido”
“No tu”
“Tu”
“Taci Ramoso o ti salto addosso”
“Taci tu brut- AAARGH!” urlo mentre Sirius si lancia a peso morto sopra il mio stomaco e io per poco non vomito tutta la cena.
Iniziamo una lotta all’ultimo sangue in cui i cuscini volano dappertutto, io sono sopra seduto a cavalcioni sulla schiena di Sirius.
“Ti sbavo… sul… letto” mugugna Sirius iniziando a sputacchiare sul mio cuscino.
Lo lascio subito andare e con i piedi lo spingo fuori dal mio letto dritto sul pavimento mentre lui combatte.
“Ragazzi la smettete. Ragazzi per Merlino, sveglierete tutto il dormitorio” sento dire da Remus che, steso sul letto, legge Storia delle creature della Cornovaglia.
Ma la lotta non può finire, almeno non fino a che non ho vinto la guerra contro il mio migliore amico.
“Forza Felpato, rialzati, combatti!” grida Peter a due centimetri dal volto di Sirius spiaccicato a terra come se stessimo affrontando una lotta babbana.
Poi Sirius riesce a a liberarsi dalla presa delle mie gambe che avvolgevano le sue e si rialza allontanandosi dal letto per poi prendere la rincorsa e saltare come un tuffatore olimpionico esattamente sopra di me.
“Potere del cane vieni a me!” lo sento gridare prima che mi cade addosso.
“Più che del cane, della balenottera direi…” dice Remus.
Alla fine, sotto supplica, chiedo a Sirius gentilmente di alzarsi visto che mi ha appena spaccato gli occhiali.
“Guarda, stupido cane rognoso!” sbotto fingendomi irritato.
Intanto Remus mi ha preso gli occhiali di mano per ripararli poi li alza verso la luce per controllarli e ridacchiando mi dice: “Sei veramente ceco Ramoso”
Gli strappo gli occhiali di mano e mi ristendo sul letto sbuffando mentre loro tre ridono prendendomi in giro.
“Comunque ci siamo baciati di nuovo… io e Lily dico” borbotto.
“Ma sei scemo! E così lo dici?” mi chiede Sirius sedendosi sul mio letto scompostamente.
Tutti e tre mi guardano in attesa che io racconti tutto l’accaduto ma non ho alcuna voglia di spiegare loro tutta la situazione, così mi limito a fare spallucce e dire: “L’ho baciata io questa volta”
“E bravo il mio Ramoso, finalmente…” ridacchia Sirius dandomi una pacca sulla spalla mentre Remus e Peter mi sorridono felici per me.
Poi, accade tutto in un attimo: la porta si spalanca e io mi ritrovo catapultato a terra, gli occhiali spaccati per la seconda volta nel giro di due minuti.
Ricompaio dal lato del letto, ma senza occhiali non vedo assolutamente nulla se non una macchia rossa che viene verso di me gridando parole sconnesse. E riconosco quindi Lily.
“Brutto… schifoso… verme… smidollato! Ma come ti viene in mente?! Pervertito!” sbotta, ad ogni parola mi da una scrollata di spalle.
“Che ti prende Evans? Vuoi altri bacetti?” chiede Sirius ridacchiando mentre lei diventa rossa come un pomodoro e gli lancia un pezzo di carta tutto appallottolato.
Lui lo apre e ridendo legge: “Evans, ti amo perché sei speciale… ma anche perché hai il di dietro più bello di tutta Hogwarts. Firmato JP”
Lily è furente di rabbia mentre tutti e quattro ridiamo a crepapelle.
“Evans, avevi detto che non dovevo smettere di infastidirti!” le dico passandomi una mano tra i capelli e con un ghigno sul volto.
Poi lei prende verso la porta e sparisce via ma sono sicuro, stava sorridendo quando è uscita.
 
 
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“Perciò voi due vi siete baciati e tu non ci hai detto nulla?!” sbotta Marlene guardandomi mentre ad Alice, che è seduta sul letto, va per traverso una cioccorana.
Marlene si avvicina a lei per dalle delle pacche sulla schiena in modo da farla riprendere e aggiunge: “Ecco vedi, stavi per far morire Ali”
“Andiamo ragazze, non ho detto nulla perché… non lo so… mi dispiace!” dico guardandole dispiaciuta.
“E quindi? Come è stato?” mi chiede Alice curiosa che ormai si è completamente ripresa.
“Morbido” rispondo tranquillamente.
Alice e Marlene si guardano, poi guardano di nuovo me e cominciano a blaterare cose senza senso indicandomi e scuotendo la testa.
“Come è stato… morbido”
“pazza… senza speranze”
“Già… già… incommentabile”
“Ragazze io sono ancora qui!!” sbotto indignata mentre loro mi guardano poi riprendo “Morbido nel senso la sua bocca è… è morbida e… e calda, sì. Poi questa sera mi ha baciato lui però!!”
Se prima Alice e Marlene erano sconvolte dalla notiziona del momento, era nulla in confronto ad adesso che si erano lanciate sopra di me felici e allegre.
“Ragazze mi ucciderete così!” dico ridacchiando.
“Sono troppo, troppo felice. Lo giuro! Lily Potter una di noi, una di nooooooi!” grida Marlene con fare solenne battendo le mani sopra la testa con Alice che la segue a ruota.
“Suona anche bene Lily Potter!” aggiunge Alice felice.
“La volete smettere!” grido sovrastando le loro voci e fingendomi scocciata, anche se in realtà anche secondo me Lily Potter suona bene.
Intanto le mie due amiche finalmente si alzano da sopra di me e ritornano alle loro postazioni.
Sono contenta che siano felici di tutto questo ma come ho già spiegato a tutti quanti un sacco di volte, voglio fare le cose senza fretta.
“Lily, questa è per te. Non so perché è nel mio comodino” dice Alice passandomi una busta bianca.
La osservo e sopra c’è scritto proprio il mio nome con una calligrafia disordinata ma comunque molto bella.
La apro e dentro trovo un biglietto bianco con scritto: ‘Evans, ti amo perché sei speciale… ma anche perché hai il di dietro più bello di tutta Hogwarts. Firmato JP’.
Ok, è ufficiale, ora lo ammazzo.
E mentre le mie amiche mi osservano correre fuori dalla stanza sconcertate, da una parte tutto questo mi fa sorridere.
D'altronde l’avevo detto io che dovevamo continuare a darci fastidio io e James!
 
 
 
 
 
Note dell’autrice:
Ciao miei cari lettori!
Lo so che nello scorso capitolo avevo annunciato che avrei raccontato del duello finale in questo capitolo, ma alla fine ho deciso di non fare un salto temporale così lungo e quindi ho messo questo capitolo di transizione diciamo.
La sorpresa che vi dicevo però, l’ho inserita qui ed è naturalmente Marlene che è il nuovo portiere di Grifondoro!
Per il resto non c’è molto da dire se non del fatto che né Lily né James hanno raccontato nulla ai loro amici. Ma è semplicemente perché entrambi sono davvero spaventati da tutta questa situazione.
Lily non si aspettava minimamente di cambiare radicalmente opinione su Potter e lui non si aspettava che lei avrebbe mai cambiato opinione su di lui, perciò sono entrambi spaesati.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che lascerete un commento!
Al prossimo capitolo!

 
 
   
 
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