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Autore: Fede883    02/02/2018    2 recensioni
Jennifer continua a passare il suo sabato sera facendo da baby sitter al fratellino di Emily, il piccolo Joan. Jennifer passerà una bella serata insieme al bambino nonostante i dubbi iniziali sulla buona riuscita della serata e imparerà che ogni favore viene ricambiato se a chiedercelo è una persona speciale che ti vuole davvero bene. Jennifer anche questa volta imparerà qualcosa in più su di se, su gli altri e su il mondo che la circonda...
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Joan parliamo del più e del meno e lui all'improvviso mi abbraccia dicendomi:" Jenny ma tu immagino che conosci attori molto famosi, come quello che fa Iron Man vero?". Sorrido, ho conosciuto Robert Downey Jr. al Comicon e l'emozione è stata ovviamente immensa, è sempre stato uno dei miei attori preferiti, lui è bravissimo e poi nella parte di Tony Stark è perfetto e poi va be è un uomo veramente bellissimo, sorrido a Joan e li dico in modo rassicurante:" Si Joan, ho conosciuto l'attore che fa Iron Man, abbiamo scambiato qualche parola ma niente di più perchè lui era acccherchiato dai fan e dai giornalisti che lo riempivano di domande, se riesco la prossima volta che lo vedo ti prometto che ti faccio mandare un autografo, è una promessa Joan!". Joan mi sorride ed esulta felice e poi si gira di nuovo verso di me sorridendomi e mi dice:" Ascolta Jenny mi insegni qualche cosa di recitazione? Mi piacerebbe tanto diventare un attore". Cavolo di solito i bambini vogliono tutti diventare rockstar o calciatori mentre Joan vuole fare l'attore, questa cosa devo dire che mi sorprende notevolmente e sorridendoli li dico:" Conosco qualche trucchetto diciamo, facciamo un esercizio molto semplice, mettiti sul divano a gambe incrociate ed immagina qualcosa, chiudi gli occhi e guarda dentro di te, respira in modo rilassato e non avere fretta, quando sei pronto apri gli occhi e cerca di imitare qualcosa, qualsiasi cosa tu voglia ma non devi solo imitare qualcosa, devi sentire l'essere qualcun altro dentro di te, devi assimilare la cosa che vuoi imitare e poi cercare di essere ciò che vuoi essere, non deve essere per forza un personaggio famoso ma anche tua mamma o tua sorella maggiore se vuoi o anche me, fai come credi sia giusto fare, chiudi gli occhi però!". Joan fa tutto quello che gli ho detto senza alcuna esitazione, si mette a gambe incrociate sul divano e chiude gli occhi, io lo osservo in modo divertito e penso a quante volte il mio insegnante di recitazione mi ha fatto fare fino alla nausea questo esercizio e io ero arrivata ad odiarlo ma solo adesso capisco quanto sia stato importante farlo più e più volte. Joan chiude gli occhi e mi sorride e io li dico ridendo:" Non ridere altrimenti l'esercizio perde di credibilità Joan, respira molto lentamente, non avere fretta, per queste cose ci vuole molta calma, rilassati!". Jaon cerca di ascoltare il mio consiglio e finalmente quando si sente pronto apre gli occhi e mi sorride iniziando a fare un respiro cupo tanto da farlo quasi ad assomigliare a Darth Vader di "Star Wars" e lui mi sorride dicendomi:" Jenny io sono tuo padre!". Si, è ovvio che voleva imitare Darth Vader ma il risultato non è proprio perfetto e li sorrido dicendoli in modo abbastanza scherzoso:" L'idea era molto bella ma l'imitazione lascia un pò a desiderare però sono sicura che con un pò di allenamento e costanza riesci a migliorare notevolmente, proviamo a fare un esercizio di improvvisazione, prova a pensare che mi vedi per la prima volta e mi chiedi come sto e da li inizi qualunque tipo di conversazione, senza bisogno di avere un copione, non c'è ne bisogno questa volta, cerca di improvvisare va bene?". Joan mi sorride e mi fa ok con la mano e dico a Joan sorridendo:" Ciao Joan sai oggi mi sono svegliata e....! Ecco finisci tu la frase, cerca di immaginarti nei miei panni, lo so che non è facile ma prova a farlo, per recitare devi pensare di essere qualcun altro ogni volta che fai qualcosa, devi essere un altro e non te, prova ad immaginarti me!". Joan sembra subito stare al gioco e mi dice sorridendomi:" Oggi mi sono svegliata e ho mangiato una brioche e poi sono andata a fare la spesa". Cavolo! Vedo che ci sa fare anche se questi sono ancora esercizi di improvvisazione abbastanza semplici ma Joan è molto bravo e li do il cinque con molto entusiasmo.

Io e Joan continuiamo a giocare e a scherzare, devo dire che mi sto divertendo un sacco a stare con lui, mi piace molto parlare con questo bambino, sembra molto più maturo degli altri bambini della sua età e questa cosa mi sorprende davvero tantissimo e mi fa capire che in fondo i bambini non sono tutti uguali. Joan mi sorride in modo davvero entusiasta e li dico sorridendo:" Ascolta se vuoi diventare un attore qui a New York ci sono tante scuole di recitazione, alcune hanno un costo abbastanza contenuto quindi penso che riusciresti a prendere lezioni senza problemi, se ti piace recitare l'unico modo per imparare è andare a scuola e studiare tanto, nemmeno io ho smesso di farlo, dovrai fare tanti sacrifici e studiare, studiare, studiare fino a farti finire un esaurimento nervoso ma fidati se farai l'attore scoprirai un mondo meraviglioso, perchè recitare ti apre il cuore e la mente Joan, a me piace fare l'attrice perchè mi permette di essere qualcun altra, di essere una persona diversa da quello che sono, quanto ho fatto Jyn in "Fox Action" ho dovuto studiare il personaggio perchè altrimenti non sarei stata credibile al pubblico, a parte i vari corsi di arti marziali che ho frequentato ho dovuto imparare anche le espressioni da fare sul set, il portamento da dare al personaggio e come gestirlo per essere sempre sia in tema con il tipo di film e sia coerente con quello che volevo rappresentare, per me non è stato per niente facile Joan ma alla fine ero molto soddisfatta del mio lavoro perchè quando recito e riesco ad entrare nel cuore della gente per me è molto importante, capisco di fare bene il mio lavoro, che la mia passione può incontrare il favore del pubblico e credimi non c'è cosa più bella, per me è importante sapere che piaccio alle persone e anche a quelle a cui non piaccio, quando qualcuno mi critica mi carico tantissimo perchè posso dimostrare quanto quella critica fosse una cosa sbagliata e che la persona che me me la fatta poteva anche rimanere in silenzio perchè non sapeva con chi aveva a che fare e penso che sia questo il segreto per riuscire a sostenere le critiche ovvero zittire quelli che te le fanno!". Joan mi sorride e mi abbraccia con tanta dolcezza e rimaniamo li seduti sul divano con la televisione spenta a parlare di cinema, del mio lavoro, di "Fox Action" e degli "Avengers" insomma una bella serata e devo dire che questa volta sono molto felice di essermi smentita, passare questa sera con Joan mi ha insegnato tanto e non posso negarlo.

Arrivano le 22:00 e dico a Joan dire andare a dormire, i compiti li abbiamo fatti e ci siamo divertiti senza l'uso del computer, della televisione e dei videogiochi insomma un vero e proprio miracolo e accompagno Joan in camera da letto, si mette il pigiamino  ed entro  in camera sua per rimboccarli le coperte, Joan mi sorride e mi dice con la dolcezza e con l'ingenuità che solo un bambino può avere:" Quando sarò grande voglio diventare come te Dada Jenny!". Divento rossa per delle parole così belle e così sentite, sorrido un pò imbarazzata e risponde a Joan sorridendo:" Non c'è bisogno che diventi come me, sei già una grande e piccola star piccolo, ti voglio bene, sono stata davvero bene con te stasera sai, sei un bambino speciale, dormi bene e fai bei sogni, se hai bisogno di me sono di la sul divano ok?". Joan mi sorride e ci diamo la buonanotte scambiandoci dei baci e poi esco dalla sua camera da letto spegnendo la luce e una volta che il buio si è palesato esco dalla sua stanza, adesso è ora della nanna. Più tardi Emily rincasa e appena apre la porta molto lentamente mi dice a bassa voce sorridendomi:" Allora com'è andata Jenny? Ti ha fatto dannare?". Sorrido, devo dire che Felicity mi fa dannare molto di più di un bambino di 9 anni e lei ne ha 18 quindi la cosa mi preoccupa un pò sinceramente, sorrido divertita ad Emily e li rispondo sorridendo:" No, non mi ha fatto dannare per niente Emily, è stato bravissimo, Felicity a casa mi da molto più da fare sai". Emily si mette a ridere ma cerca di trattenere le risate per non disturbare Joan che sta dormendo e mi risponde sorridendo:" Ascolta Felicity mi ha scritto poco fa su Whatsapp che dorme da Damon quindi se ti va potresti fermarti a dormire qui da me, sempre che non ti scocci Jenny, non voglio obbligarti e che farti andare a casa da sola non mi fido, questa immensa città di notte non è proprio il posto più tranquillo e pacifico della terra, non mi fido a lasciarti a girare per New York di notte, per lo più di sabato, tanto domani è domenica no? Puoi restare a dormire qui e poi domani torni a casa, che ne dici Jenny?". Sorrido felice ad Emily e le rispondo sorridendo:" Ti rinhrazio di cuore Emily, resto a dormire a casa tua molto volentieri, già è pericolosa di giorno New York, non oso immaginare di notte, grazie di cuore per questo pensiero molto carino che hai avuto, sei una amica Emily!". Emily mi abbraccia e mi risponde sorridendo:" Beh! E' il minimo per quello che hai fatto stasera, domani ti offro la colazione da Starbucks Jenny, andiamo a letto, sono stanca morta". Sorrido ad Emily e già mi pregusto la mia colazione da Starbucks, vado in camera sua e chiudiamo la porta, questa sarà una bella serata che passerò insieme ad una mia amica e a volte non c'è cosa più bella che passare dei momenti insieme ad una persona che tu ritieni unica e speciale.
   
 
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