Videogiochi > Deponia
Ricorda la storia  |       
Autore: KuroNekw    02/02/2018    0 recensioni
Ambientata sul pianeta Deponia, la storia si svolge su Elisia. In questa storia il nostro protagonista Rufus sogna di raggiungere Elysium, la città nel cielo e durante il suo breve viaggio scoprirà misteriosi intrighi riguardanti anche il suo passato.
NB: Che tu abbia o no giocato la saga principale non importa, ci sono solo piccoli riferimenti a essa e un finale totalmente nuovo.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premessa: Immaginate di leggere un manga, fatto? ora se non siete abituati prendete una novel, va meglio? aggiungetegli giusto qualche illustrazione fra le pagine ed ecco qui la mia opera!



 
Una storia che viene tramandata
"alzavo il mio sguardo al cielo perchè in esso trovavo conforto"








-Allora bambini è giunto il momento di raccontarvi una storia-
I ragazzini si sedettero tutti in cerchio, i più piccoli avanti i più grandicelli dietro
-Ormai alcuni di voi hanno l'età per scoprire la storia della nostra città-
I piccoli sgranarono gli occhi, a tutti loro piaceva tanto ascoltare le sue storie, lui era in grado di trasportarli in avventure mozzafiato sempre nuove.
Ai più grandicelli che già conoscevano bene il racconto, faceva sempre piacere riascoltarla
-Questa è una storia vera!-
Ci fu un leggero stupore generale fra i più piccoli, i grandi invece ridacchiarono. Non tutti erano così convinti delle sue parole, dopotutto lui era in grado di inventare storie che nemmeno i più famosi libri d'avventura erano in grado di raccontare.
-Dunque iniziamo! Tutto ebbe luogo 16 anni fa proprio su questo pianeta, Deponia, in particolare nel continente in cui viviamo, Elisia-
Elisia era un triste continente le cui città erano colme e colme di rifiuti, tanti rifiuti, c'è ne erano a perdita d'occhio. A krem, la nostra città gli abitanti conducevano le loro vite in tutta tranquillità rassegnati all'idea di vivere in un continente dalle limitate risorse, i cibi scadenti e la poca acqua potabile, precludendosi anche il sogno di poter, un giorno fuggire altrove. Questo almeno per il 99% degli abitanti della città di Krem, si il 99, perché vi era un ragazzo che da qualche anno aveva deciso che da quella città puzzolente se ne sarebbe andato, avrebbe raggiunto Elysium, la città nel cielo, e avrebbe condotto una vita di benessere fra verdi prati e limpidi ruscelli.
Peccato che agli abitanti del paese non era possibile raggiungere l'idilliaca città, se poi consideriamo che erano gli elysiani a contribuire alla sporcizia del continente gettandovi i loro rifiuti questo inaspriva i contatti tra le due popolazioni
Ma non per lui, no lui l'avrebbe raggiunta, lui orfano di madre all'età di 7 anni e abbandonato dal padre a 12 avrebbe raggiunto Elysium, o si l'avrebbe fatto...ma questa storia voglio raccontarvela sin dal principio, la storia di come questo ragazzo non solo salvò Deponia dalla distruzione, ma cambiò completamente la sua vita
 
16 anni prima
Giorno 365 tentativo numero 184
Ci troviamo a Krem una cittadina famosa per i suoi abitanti tuttofare, o meglio coloro che spendono la propria vita tra pattume e cianfrusaglie utilizzandole per inventare sempre qualcosa di nuovo...in parole povere tirano avanti a forza di inerzia, proprio qui ha inizio la nostra storia
*BOOM,SBAM*
-RUUUFUS!!!- la voce di una giovane donna echeggiò per tutto il vicolo ed una montagnetta di rifiuti cadde al suolo
-Aio- si udì da sotto le macerie
Un giovane ragazzo si rialzò scuotendosi la polvere di dosso, era magro con gli occhi scuri, portava una lunga giacca marrone con sotto una maglia da operaio arancio fluo, pantaloni color sabbia e una rossa bandana gli decorava il collo, in testa un cappellino con degli squadrati occhialetti e la cosa più buffa era l'enorme ciuffo di capelli che gli spuntava fuori e per non si sa quale legge fisica gli stava ordinato e dritto
-devo aver calibrato male la distanza, la prossima volta andrà meglio- disse lui provando a tranquillizzare lei
La ragazza vestita di semplici abiti da lavoro aggrottò la fronte evidenziando il rossore che piano piano le stava coprendo il volto. Aveva i capelli di un castano chiaro raccolti in una coda, gli occhi azzurri ed un fisico snello
-Maledizione a te, sei una sciagura- scattò subito -Hai distrutto la colonna che reggeva il montacarichi! Ed uno dei razzi è partito chissà dove-
-Quella montagna di rifiuti!?- chiese lui disinvolto non curandosi del razzo migrato via
-Si Quella montagna di "rifiuti" come li chiami tu reggeva la corda che trasportava le merci giù a valle- continuò lei adirata
-era spazzatura...- rimbeccò Rufus scocciato
La ragazza puntò il piede a terra e i pugni lungo i fianchi
-Devi smetterla Rufus, non raggiungerai mai Elysium, non ci è permesso, perché non te ne fai una ragione!-
-Toni- disse lui apparentemente serio -non ho intenzione di buttare il resto della mia vita su questo schifo di posto-
-Questo schifo di posto, è lo stesso schifo di posto dove sei, siamo, cresciuti-
Lui fece finta di non sentirla mentre raccoglieva cianfrusaglie, probabilmente per un nuovo tentativo
-Uff ma perché devo sempre ripetere le stesse cose- disse la giovane fra se e se, poi alzò un po' il tono tanto da farsi sentire -E' il posto dove tua madre ha dato la vita per.....- Si bloccò, come se l'ultima parola le fosse andata di traverso
Rufus aveva volto lo sguardo verso lei, uno sguardo tra il serio e il rammaricato
La ragazza sospirò, poi lui le si avvicinò. Non era molto alto per un ragazzo di 19 anni forse sul metro e 70
I loro sguardi si incrociarono; li ogni volta Toni si ricordava del perché ancora gli andasse dietro con la cassetta del pronto soccorso anche se non erano più una coppia da diversi mesi. Gli occhi di quel ragazzo brillavano di una qualche luce, una di quelle che lei non riusciva a spiegarsi ma che l'attraevano a lui come una calamita
-Toni....io andrò via di qui- disse lui deciso -raggiungerò Elysium-
Toni assunse uno sguardo apprensivo, erano parole che aveva udito centinaia di volte, ed ora, era come se provasse pietà per il suo amico. Poi chinò il capo e si accese una sigaretta.
-Fa come vuoi- disse la giovane e si allontanò di qualche passo.
In quello stesso istante un rombo squarciò il cielo destando l'interesse dei due
Quella che pareva una navicella stava precipitando dal cielo. Ci mise poco a toccare terra e quando lo fece, poco più a valle, sollevò un immenso polverone
-Cosa diavolo era!?- Fece Toni sbalordita
Rufus spalancò la bocca con un ampio sorriso
-Il mio biglietto per Elysium!- Esclamò infine










Commento dell'autore:
-Vai Rufus rullo di tamburi....scusate eravamo impreparati-
*Rullo di tamburi*
Dunque grazie per aver letto questo primo capitolo.
....
Ok ora basta con i tamburi...


Il gioco che ha ispirato la mia fantasia nella realizzazione di questo progetto, si chiama Deponia, un'avventura punta e clicca davvero geniale, uno dei giochi più belli, e ne ho giocati tanti, che abbia mai avuto fra le mani. 
Sappiate che sono molto contenta di aver terminato questa storia, nella quale sono riuscita a dar vita ad una mia personale visione per ognuno dei personaggi di cui andrò a raccontare.
ATTENZIONE: i personaggi differiscono fisicamente e caratterialmente dal gioco, per questo è una storia adatta a tutti. Se siete curiosi di "vederli" trovate tutto sul mio account Tumblr kuronekw. 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Deponia / Vai alla pagina dell'autore: KuroNekw