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Autore: terryoscar    10/02/2018    3 recensioni
[lady oscar][lady oscar]“ OSCAR STORIA DI UN GRANDE AMORE”
Dopo più di un anno dalla sua pubblicazione, ho perfezionato i dialoghi e le situazioni della mia ff rendendola più emozionante. Grazie a tutti coloro che la rileggeranno. ***** Questi personaggi appartengono a Riyoko Ikeda. Sono stati presi in prestito senza fini di lucro.
Ho letto tante storie su Lady Oscar scritte sul sito ff e devo dire che tutte mi hanno emozionato. Questo anime lo vidi per la prima volta nel lontano 1983 e ancora oggi lo guardo con la stessa passione di allora. Come tutti voi, ho sempre immaginato un lieto fine per i nostri eroi
per cui,ho deciso di catapultare i nostri amati personaggi in una favola meravigliosa.
Premetto che mi sono ispirata al manga e all’anime, il primo capitolo e un po' il riassunto dell'anime ma dopo prenderà tutt'altro proseguo. Oscar e Andrè diventeranno genitori prima e nonni dopo. Spero che vi piaccia.
E’ la prima volta che scrivo una storia. Vi chiedo di perdonarmi se troverete qualche errore. Grazie e buona lettura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Madame Jarjayes, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Verso Arras

La notte precedente, un forte vento si abbatté su Parigi, il viale di palazzo Jarjayes era ricoperto dai petali di fiori.
Seduto sul bordo dell’imponente fontana, André assorto dai suoi pensieri, giocherellava nervosamente con un fiore che aveva raccolto da terra.
André pensava alla sua amata Oscar: "Spero che non ti accada nulla! ... Non so perché ma ho un brutto presentimento ..."


I suoi pensieri si distolsero, dallo scalpitio di alcuni passi, alzò la testa, vide arrivare il generale e alzandosi, esclamò: “Siete voi Generale!” “Sei preoccupato Andrè! … Stai forse pensando a mia figlia, non è vero?”
“Si, signore! Penso ad Oscar e, a tutti i problemi che sorgono in caserma.
“Cosa c'è Andre! .. Cos'altro è successo?”
“Nulla Signore! E solo che, non passa un solo giorno che non succeda qualcosa. Per fortuna che Oscar ha deciso di congedarsi.”
“Già! ... Ma non ha voluto dirmi, per quale ragione ha deciso di farlo! ... Andrè, tu sai, cosa le passa per la testa?”
“Signore, spetta ad Oscar  mettervi a conoscenza delle sue decisioni ....”
“Ummm… Quindi debbo aspettarmi qualche altro colpo di testa da parte sua, vero André?!!”

La conversazione si interruppe, quando i due udirono lo scalpitio dei cavalli, seguito dal cigolio delle ruote di una carrozza.
André con espressione sorpresa esclamò: " Ma è la carrozza della Guardia Metropolitana! Cosa è successo ...."
Il Generale accigliò lo sguardo e sussurrò: " La carrozza militare! ... Davvero strano ....."
"Cesàr, il cavallo di Oscar, è stato attaccato alla carrozza, ma cosa sta succedendo?!!"
La vettura si arrestò all' ingresso del palazzo, lo sportellino si aprì, videro uscire Alain e poi Oscar.
André e il generale, si avvicinarono alla vettura, quest'ultimo farfugliò sottovoce: “Ma cosa succede?”
André gli andò incontro e domandò: “Alain, Oscar cosa è successo, perché siete qui?”
Oscar lanciò un occhiata al soldato e ribatté severamente: “Alain!”
“Comandante non potete tacere sull'accaduto, dovete informare la vostra famiglia! Se lo riterrete necessario, punitemi ma io ho l'obbligo morale di parlare!"
"Alain! Si può sapere cos'altro è accaduto!"
" ....... Generale, Andrè ... stamattina il damerino è venuto in caserma …”
“Il damerino?!! Parli del maggiore Girodelle?” “Si, lui Andrè! E' entrato nell’ufficio del comandante .... L’aggredita .... "
“Ma cosa dici soldato!”
"Quello che avete sentito Generale!"
Andrè digrignò: "Cosa?”
“Il resto è giusto che ve lo racconti il Comandante!"
“Soldato, ma che assurdità è questa?!! Girodelle è un gentiluomo, non è possibile!"
“Padre, per favore!! Girodelle, mi ha mancato di rispetto …”
“Io lo ammazzo” Sbraitò Andrè.
“Calmati  amico! Non è il caso che tu faccia così e poi, ci ho già pensato io ..." "Cosa intendi Alain?"
" Gli ho dato una sonora lezione, che se lo ricorderà per tutta la vita! ... Al resto, ci ha pensato il Colonnello Da Guille, lo ha messo agli arresti.”
"E' assurdo! Ma come può essere! ... Girodelle, proprio lui che l'altro giorno è venuto a chiedermi la tua mano! Dovrà rispondere delle sue azioni!!! Soldato, hai detto che il colonnello Da Guille, l'ha messo agli arresti?"
"Sissignore!"
"Benissimo! Vedremo il da farsi! ..... Vado nel mio studio, ho bisogno di rimanere solo."
Andrè e Oscar si scambiarono uno sguardo fugace, quest'ultima disse: "Scusatemi vado in camera mia! ... Grazie Alain! ..."


"André, secondo me, quell’ imbecille ha perso la testa per la tua donna. Ammettilo, è inutile che lo neghi, te lo leggo in faccia che il Comandante è la tua donna! ... Solo uno stupido non se ne accorgerebbe! ..... Stalle vicino amico! Ti auguro buona fortuna, ne avrai bisogno! .. André, penso io al cavallo del comandante, meglio che tu vada da lei!
"Grazie Alain ..."Rispose atterrito mentre varcò il portone del palazzo.




  •  “Oscar, posso entrare?”
    “Vieni Andrè, entra pure!”
    “Temevo che potesse accaderti qualcosa! Lo sentivo ... ma non avrei mai immaginato una cosa simile! Dimmi, cosa ti ha fatto?” “Niente, non è successo niente, sta tranquillo. ”
    “Cosa ti ha fatto?”
    “Ho detto niente .... ”
     “Se non è successo niente come dici, allora spiegami, perché Alain lo ha picchiato?!!"

    Oscar gli diede le spalle.
    Un passo e ancora un altro, Andrè era dietro di lei, l'abbracciò e con tono suadente sussurrò: “ Desidero, che tu capisca, che non sei più sola! ... Se ti infastidiscono le mie parole allora, non dirmi nulla ... ma vorrei, che  ti fidassi di me come come hai sempre fatto ...”
    Silenzio.
    La voce del Generale indusse i due ad allontanarsi.
     “Oscar,posso entrare?”
    “Si, certo Padre.”
    “Sei qui Andrè!!”
    "Sissignore! ... Ma stavo per andare via. A dopo Oscar!"


    Oscar e il generale rimasero soli, quest'ultimo disse: “All’alba, parto con il mio reggimento, non ci vedremo prima di un mese. Fortunatamente vai in licenza, ed io mi sentirò più tranquillo! Intanto avrai tutto il tempo di decidere, cosa fare della tua vita …”
    “Padre, non Vi capisco ....”
    “Arrivo al dunque! Tra non molto otterrai il congedo, avrai un lungo periodo a disposizione per riflettere e sceglierti un marito.”
      “Tranquillizzatevi padre, al vostro ritorno avrete ciò che desiderate."
    “Mi fa piacere, che tu abbia compreso! ... Oscar, sposarti è la cosa più sensata che tu possa fare! ... Non sai quanto sono felice! Bene, ora ti lascio, devo risolvere alcune questioni prima della mia partenza. A dopo!
    " A dopo Padre!"



    Poco dopo, Andrè tornò in camera, le disse: “Oscar ..."
    “Cosa ti succede André?”
    “Oscar, non appena tuo padre saprà di noi, succederà il finimondo.”
    “Lo so... ma non possiamo farci nulla! .... Sei un soldato Andrè, non avrai mica paura di affrontarlo?!"
    "Oscar non scherzare ..."
    " André, con o senza la sua approvazione, noi ci sposeremo comunque! Lasceremo il palazzo e andremo a vivere ad Arras. Invero, l’idea non mi dispiace affatto.”
    La strinse a sé e con un fil di voce, sussurrò: "Oscar, se fosse necessario, per te, sfiderei non solo tuo padre ma il mondo intero … stanne certa! ...  Io ti amo Oscar!"
    "Anch'io ti amo .... Ti prego Andrè, stammi vicina ... non lasciarmi ...."
    "Oscar ...."  

    L’indomani si svegliarono l’uno nelle braccia dell’altra.
    André la svegliò con un bacio e abbracciandola, sussurrò: “Buongiorno dormigliona!”
    “Buongiorno Andrè!"
    " Hai dormito bene?"
    " Con te accanto, ho dormito meravigliosamente!"
    "Oscar ....."

    Sguardo nello sguardo, si abbandonarono a un lungo bacio appassionato .....

    "André, voglio partire immediatamente, desidero allontanarmi da qui, quanto prima.”
    “Si, si, anch'io voglio andare via, ma desidero rimanere ancora un poco con te .....”


    "Su dai André, prendi i vestiti e fa presto, voglio arrivare ad Arras entro sera,"
    All'improvviso sentirono bussare alla porta.
    “Oscar, posso entrare?”

    André spaventato balzò dal letto, disse: “Oscar, è tua madre!! Cosa facciamo!! Su, vestiamoci, fa presto! ... Non abbiamo nulla addosso! ... Sbrigati Oscar …”


     
    “Oscar, figlia mia, tutto bene?! Perché ci metti tanto per aprire?”

    "Un momento madre, adesso arrivo!!"
    "Oscar, dai!! ... Ecco qua i tuoi pantaloni, muoviti ...."
    " E' inutile che ti affanni André, sta calmo ...."
    "Oscar guarda il letto! Oh no!! Chiunque capirebbe cosa è successo..."
    " Hai ragione ma o ci vestiamo oppure lo sistemiamo." Disse rivestendosi in tutta fretta.  
    Con la camicia ancora sbottonata André, replicò:" Almeno diamo una piccola sistemata ..."
    Credi che con le facce che abbiamo, mia madre non lo capirebbe comunque? Non è certo questa l'ora delle visite! Come glielo spieghiamo che sei qui?"
    "Ti prego, non rendere le cose più difficili di quanto non lo siano."

    Nanny passando per il corridoio, vide Madame Margherite bussare alla porta con una certa insistenza.

    "Oh Santo Cielo è la fine! Madame scoprirà la verità ....”

    “Oscar …”
    “Un attimo solo madre, adesso apro.”

    “Ma come fai a controllarti in questo modo?! Io vorrei scomparire …” Farfugliò Andrè, infilandosi i pantaloni in tutta fretta.  “Ahi! Il piede … accidenti! .. Che male!! Ci mancava solo che battessi contro il letto!"
    “Calmati Andrè, non è il caso che ti agiti tanto!
    "Ma Oscar, come fai a mantenere la calma in un momento come questo?! .. Ascolta, non trovo le mie scarpe..."
    "Saranno sotto il letto..."
    " Adesso guardo ...... si sono qui! ... Ma non ho il tempo di metterle, esco dal balcone ....”
    “Ma si può sapere che razza di soldato sto per sposare?!!”
    “Co..cosa dici, ti rendi conto in quale situazione ci troviamo!! Se non l'hai ancora capito,là fuori c’è tua madre!”
    “Ma si può sapere dove vai?”
    “Che domanda! Esco dal balcone!”
    “Tu non vai da nessuna parte Grandier, resta qui e dimostrami di essere un vero uomo! Vuol dire che mia madre sarà la prima, a sapere di noi.
    “Ma lo deve sapere proprio in questo modo? Il letto poi, è tutto .... Dio che situazione! Almeno riordiniamolo ancora un poco!”
    “André! Non credi che lo capirebbe comunque?! Ormai non siamo più dei ragazzini!"
    "Oscar ..."
    "Andrè, infondo ci è andata bene, pensa se dietro a quella porta ci fosse stato il Generale! "
    "Non scherzare Oscar, non è il momento ...


    Ennesimo tocco alla porta.
    “Oscar … apri…”
    Finalmente la porta si aprì.
    Marguerite entrò nelle stanza, domandò: “Oscar va tutto bene? Andrè ... tu qui?!!!” Lo sguardo si posò sul letto disfatto e con atteggiamento sospetto continuò: “ Oscar, André …. Voi … Oscar cosa sta succedendo?!!…”
    Andrè fece un passo in avanti e timidamente mormorò: “Madame…”
    "Scusami Andrè, voglio che sia mia figlia a spiegarmi! ..... Allora Oscar, sto aspettando! Cosa significa?!”
    Occhi negli occhi.
    “Madre, vedete, io e Andrè ci amiamo ....”
    “Davvero credevi che non l'avessi intuito?!"
    “Madre, vi assicuro che l’avremmo fatto...”
    “Tra quanto tempo?"
    “Al nostro ritorno da Arras. Non è più nostra intenzione nasconderci."
    “Madame noi ci amiamo, è nostro desiderio sposarci. Probabilmente, non mi ritenete degno di vostra figlia e lo capisco.”
    “No,no Andrè, cosa dici! Hai vissuto con noi sin da bambino, per quanto mi riguarda, ti ho sempre considerato il figlio che non ho mai avuto! ... Ma venire a sapere così, in questo modo ....... Nanny, tu ne eri a conoscenza?”
    “Si Madame.”
    Margherite si sedette sul sofà e abbassando il capo, disse con rammarico: “Ho avuto ben sei figlie, mi rendo conto che, non ho mai saputo nulla di loro …” br>Gli occhi  brillavano per l'emozione. Oscar avanzò verso sua madre, si piegò sulle ginocchia, prese le sue mani e con tono suadente mormorò: “Non avete nulla da rimproverarvi, siete stata una madre meravigliosa!”

    “Oscar …”
    “Siete preoccupata per mio padre e Vi capisco, non  temete, al suo ritorno, Andrè ed io gli parleremo! ..... Mio padre desidera che mi sposi, ed io, lo accontenterò.”
    “Oscar, vedrai cara, risolveremo ogni cosa …”
    “Ne sono certa! .... Madre, ho già chiesto e ottenuto da Sua Maestà la dispensa per sposarmi”
    La nonna intervenne:“Santo cielo, cosa dirà il Generale!?”
    “Nulla nonna! Vedrai, se ne farà una ragione!"
    André continuò: “Madame, Oscar ed io partiamo per Arras, staremo fuori per tutto il periodo della licenza, non appena torneremo, sarò io stesso a informare il Generale delle nostre intenzioni."
    “Madre, André ed io potremmo sposarci ad Arras ma preferiamo attendere il ritorno di mio padre! ...  Entrambi desideriamo la sua benedizione ma se, si dovesse opporre,  ci sposeremo comunque.”
    " Oscar ... figlia cara!" Disse Marguerite abbracciando prima sua figlia e poi Andrè e guardandolo negli occhi, continuò : “Mia figlia, non poteva scegliere un uomo migliore di te! Vi auguro di essere felici!”
    “Grazie madame.”


    Nanny e Marguerite mestamente lasciarono la stanza ma prima Oscar chiese a quest'ultima: “Madre, perché siete venuta in camera mia a quest’ora, dovevate dirmi qualcosa?”
    “Già! L’avevo dimenticato! Oscar, ero in giardino quando a palazzo è arrivato un soldato, mandato dal Generale Bouille .."
    " C'è forse un messaggio da parte del Generale?"
    "Si, Oscar. Il soldato mi ha detto di riferirti che, il Generale ti sta aspettano al tuo comando.”
    “E per quale ragione?”
    “Non lo so Oscar, il soldato non ha aggiunto altro.”
    “E adesso cosa sarà accaduto? .... Andrè, prima di partire dobbiamo andare in caserma.”
    “Spero davvero, che ci lascino andare via!"
     
    "André, non possiamo recarci in abiti civili, dobbiamo indossare l'uniforme."  
    " Si, Oscar, vado a cambiarmi, ti aspetto di sotto."


    "Oscar, ci sono dei problemi?"
    "Madre, saranno le solite noie, non preoccupateVi! Adesso scusatemi, debbo prepararmi."
    "Si, cara, ti lascio! ... Oscar ..."
    Si, Madre ..."
    "Ti auguro buon viaggio e goditi questo mese lontano dai problemi."
    " Grazie Madre!"


    Oscar e Andrè salirono sulla carrozza che li condusse al Comando dei soldati della guardia.

    Fianco a fianco, a passo spedito, percorsero i corridoi della caserma.
    Oscar e André entrarono nell'ufficio, spalancò gli occhi quando si rese conto che ad attenderla non c' era solamente il Generale Bouillé ma erano presenti anche il colonnello Da Guillé, Victor de Girodelle e suo padre il Conte de Girodelle.
    Fredda e distante chiosò: “Buongiorno signori.”
    Il generale Bouille’ era seduto dietro la scrivania, scrutò i due militari, disse:“Colonnello Jarjeyes dobbiamo  parlarvi ...”
    “Immagino già l’argomento che tratteremo Generale!"

    “Bene.. Come avrete compreso, riguarda proprio quello che è avvenuto ieri in questo ufficio.” Con alterigia, Bouillè posò lo sguardo su Andrè, continuò: “Grandier aspettate fuori il vostro comandante.”
    Oscar ribatté: “Un momento Signore! Se la nostra conversazione, riguarda il maggiore Girodelle, il soldato Grandièr ha tutto il diritto di restare qui ad ascoltare ..."
    "Bouillé sorpreso, ribatté:" Come?!!"
    "Generale, Grandièr è il mio promesso sposo!”

    L’ espressione di Girodelle s’inorridì, sollevò lo sguardo da terra e scrutò i due.
    “Cosa avete detto Colonnello?” - Domandò Bouillè.
    “Avete udito benissimo Signore! ..... Allora generale, cosa avete da dirmi a riguardo?!!”
    “Sono stato informato di quanto accaduto! Ovviamente condanno il gesto inqualificabile del Maggiore. Avete tutto il diritto di denunciarlo al Tribunale Militare, verrà privato dei suoi gradi …”

    Lo sguardo tagliente di Oscar.

    Girodelle padre intervenne: “ Colonnello, mio figlio con il suo comportamento, non solo ha disonorato la nostra famiglia ma ha messo in discussione l’amicizia che mi lega da sempre con vostro padre. Colonnello, vi porgo le mie scuse, mi dispiace davvero per il comportamento sconsiderato di mio figlio. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei trovato in una situazione simile! ... Colonnello, non appena sarà tornato vostro padre, presenterò personalmente le mie scuse. Spero che Augustin le accetti! ... Sono desolato ... mi dispiace!"
    Oscar annuì.

    Bouillé continuò: “Ecco Colonnello, vedete, il Conte de Girodelle …”
    “E’ inutile che continuiate Generale, ho inteso perfettamente la questione. Voi Signori mi chiedete di non presentare alcuna denuncia nei confronti del Maggiore, non è così? ........ Ma siete davvero a conoscenza della gravità del suo gesto?! Signori, il Maggiore Girodelle mi ha offesa non soltanto come soldato ma sopratutto come donna!! Non so se ho reso l'idea! Ed è stato grazie all’intervento dei miei soldati, se, il Maggiore Girodelle non è riuscito nel suo intento. Voi adesso, mi chiedete di non denunciarlo?!! ... Ma è assurdo!"
    Andrè, sentì la rabbia salire,posò lo sguardo minaccioso sul Maggiore mentre Oscar  ritrovando la freddezza di sempre continuò:“Colonnello Da Guillé…”
    “Si signore.”
    “Datemi il documento.”
    ”Comandate, dovete firmare qui."Disse puntando l'indice.
    Con impeto Oscar afferrò il foglio, ebbe un attimo di esitazione, guardò il Maggiore Girodelle e con aria di sfida sentenziò: “Tranquillo, non vi denuncerò! ... Girodelle, Voglio che rammendiate che, Oscar Francois de Jarjeyes non vi sottrae l’onore, perché non lo avete mai avuto! ....... Generale Bouillè, è mio diritto chiedere per il Maggiore  gli arresti per un mese!"
    “E sia!... Maggiore Girodelle, a partire da questo momento, siete in arresto per un periodo di trenta giorni.”
    Girodelle padre avanzò timidamente verso Oscar, disse: “Colonnello, dopo quanto appreso, mi rendo conto che non avrei dovuto intercedere per mio figlio. Ribadisco ancora una volta, che mi dispiace! ... Chiedo scusa anche a voi signor Grandièr …”
    Victor fuori di sé sbraitò: “Padre!! Voi avete appena chiesto scusa a un servo che è l’amante di una ..…”
    Poche parole e André, gli si avventò addosso sferrandogli  un pugno dopo l'altro. Girodelle già provato dai colpi inferti di Alain, si ritrovò a terra.

    Il Colonnello Da Guille trattenne André, disse: “Calmati Grandièr, lascialo stare! Il Maggiore verrà condotto immediatamente in cella! Ti capisco, anch'io al tuo posto avrei reagito alla stessa maniera ma adesso calmati!"
    Victor si sollevò lentamente da terra, aggrappandosi ad una sedia.
    Il vecchio Girodelle, gli si avvicinò e sibilò: “Sei un uomo senza onore!”- Sollevò la mano e  lo colpì in pieno volto.
    Il generale Bouillè tuonò: “Victor Clement de Girodel, siete in arresto per un mese! ... Colonnello Da Guille, ordinate ai soldati di accompagnare il Maggiore in cella di rigore ........ E Voi Colonnello Jarjeyes, siete sempre dell’idea di non esporre denuncia?”
    “Signor generale, per quanto mi riguarda sono in licenza dalle prime luci dell’alba. Preferisco dimenticare l’accaduto! ........ Signori!”
    Disse mettendosi sull'attenti, lasciando l'ufficio con Andrè.
   
 
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